Fashion trend Estate 2016: stile surf

Le tendenze per l’Estate 2016 ci portano in paesaggi esotici, tra tavole da surf e palme. A metà strada tra Los Angeles e la Giamaica, l’ispirazione per i fashion trend della stagione estiva parla chiaro: una full immersion nel colore, per un look da spiaggia. Stampe all over raffiguranti palme e fiori ma anche caleidoscopici giochi cromatici declinati in colori vitaminici: le passerelle sono state inondate da capi coloratissimi e ricchi di brio.

Largo a bikini lavorati in crochet e dettagli fluo. La Giamaica domina la passerella di Tommy Hilfiger: tra righe e suggestioni caraibiche, veniamo proiettati in spiagge da sogno, tra le note di Bob Marley. Libertà e bellezza acqua e sapone, per una surfista che non rinuncia alla propria femminilità e allo stile.

Crop top da indossare con pantaloni a righe, bikini da portare sotto kimoni e mini caftani stampati e, ancora, mini dress con oblò: in passerella da DSquared2 queste sono le principali tendenze. Da Anna Sui sfila una surfista dalle suggestioni tropicali: attorno al collo corone di fiori hawaiane salutano un’estate ricca di charme.

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Gigi Hadid in passerella per Tommy Hilfiger



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Tanti gli stilisti che hanno scelto un mood surf per le collezioni Primavera/Estate 2016, da Carven a Paco Rabanne. Il miniabito diventa quasi una muta da surf, effetto seconda pelle. Tanto colore visto anche da Custo Barcelona e Paul & Joe. Tra grunge e tropican style House of Holland fa sfilare playsuit coloratissime abbinate a calzini sporty-chic, per una donna atletica ed ironica.

Gisele Bundchen provetta surfista


Constance Jablonski per Air France Madame, giugno/luglio 2016
Constance Jablonski per Air France Madame, giugno/luglio 2016


(In copertina: sfilata Tommy Hilfiger)


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Scarpe Primavera/Estate 2016: tutte le tendenze moda

Tra le tendenze moda per la Primavera/Estate 2016 non potevano mancare le scarpe. Importantissime nel guardaroba di ogni donna, tantissime sono le proposte che hanno sfilato sulle passerelle. Tra i fashion trends per la bella stagione troviamo sandali con tacco grosso, scarpe flat con lacci e sandali da gladiatore.

Suggestive, iconografiche, le scarpe proposte nelle collezioni P/E 2016 si distinguono per forme e modelli: ce n’è per tutti i gusti, dalle platform con tacco vertiginoso alle ballerine fino a sandali extra piatti. Ironiche, come le pantofole da indossare rigorosamente con calzino bianco, e sensuali, tanti sono i modelli must have per scarpe originali e glamour.

Suggestioni futuriste sono state protagoniste delle scarpe proposte da Chanel, mentre un mood orientale e vagamente Nineties ha sfilato da Louis Vuitton, in un défilé dedicato ai manga: qui occhi puntati sui sandali con suola a carrarmato. Tacco impreziosito da ricami e stampe barocche per Dolce & Gabbana, in una collezione interamente pensata per omaggiare le bellezze italiane. Tacco platform e decorazioni viste da Giambattista Valli, mentre la delicata eleganza di modelli flat ha sfilato da Salvatore Ferragamo.

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Gucci


Christian Dior
Christian Dior



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La scarpa bassa riscopre una carica seduttiva forse spesso sottovalutata: suggestioni etniche e tribal hanno caratterizzato le collezioni di Alberta Ferretti, Trussardi, Etro, Valentino e molti altri. I sandali bassi con lacci diventano un nuovo passepartout nonché must have incontrastato di stagione. I sandali a listini e tacco alto continuano ad ottenere consensi: largo a lacci che salgono fino alla caviglia e oltre, modello gladiatore. Li abbiamo visti in passerella praticamente ovunque, da Balmain ad Angelo Marani, da Roberto Cavalli a Julien MacDonald, solo per citarne alcuni. Alessandro Michele da Gucci riscopre il monogramma della maison e propone dei modelli dal fascino vagamente retrò: ma il mocassino lascia i talloni scoperti, trasformandosi in un irriverente sabot. Espadrillas di lusso viste da Oscar de la Renta, mentre la pantofola viene declinata in chiave fashion da Tommy Hilfiger, Lacoste e molti altri.

Salvatore Ferragamo
Salvatore Ferragamo


(Tutte le foto sono tratte da Marie Claire)

(Foto cover Harper’s Bazaar)


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CAITLYN JENNER diventa testimonial PER H&M SPORTSWEAR

Momento di grande ascesa per Caitlyn Jenner, il colosso svedese H&M la proclama testimonial per la linea Sportswear

C’è fermento nel mondo della moda (e non solo) per l’uscita dei nuovi scatti della tanto acclamata Caitlyn Jenner, un tempo Bruce Jenner (ex atleta).

Dopo aver firmato un contratto con Mac in qualità di testimonial per la creazione del suo primo rossetto, Finally Free, Caitlyn Jenner è stata scelta dal colosso H&M per la linea sportswear.

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Un momento d’oro per l’icona trasgender divenuta ormai simbolo di libertà nel mondo.

L’annuncio è stato condiviso su Instagram in uno scatto che ritrae la Jenner avvolta in un paio di leggings, scarpe da ginnastica e felpa, elegantemente seduta con gambe accavallate.

Non è nuova la scelta di modelli e personaggi anti convenzionali per H&M, che, nel corso degli anni ha ben ponderato scelte commerciali riguardo campagne pubblicitarie o passerelle moda seguendo il filone dei trend del momento, per dimostrare che anche l’imperfezione è uno standard raggiungibile e la diversità, una risorsa meravigliosa.

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Caitlyn Jenner testimonial per “MAC”

A testimonianza di questi fatti, basta dare uno sguardo all’ultima Paris Fashion Week, che ha visto sfilare in passerella volti emergenti e modelle transgender come Hari Nef, Andreia Pejic o la curvy Ashley Graham, a fianco di modelle del calibro di Amber Valletta o Pat Cleveland.

Si dice soddisfatto il colosso svedese H&M per la scelta fatta, che afferma: «Abbiamo scelto Caitlyn Jenner, una delle atlete più famose e celebrate, come parte della nostra campagna H&M Sports perchè vogliamo dire al mondo che tutto è possibile, nello sport come nella vita».

Non ci resta che attendere con trepidazione i nuovi scatti della campagna moda!

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Hari NefAndreia Pejic e Ashley Graham

 


I migliori backstage di Milano Moda Donna: Au Jour le Jour

I giochi enigmistici scendono in passerella per la nuova collezione Autunno Inverno Au Jour le Jour


I 5 sensi sono operativi per soddisfare la curiosità dell’animo umano, che vive di giochi cifrati e simbologie note.
Questo è il concept su cui si basa la prossima stagione autunno/inverno di Au Jour le Jour.

I macro ricami tornano alla ribalta mentre il panno di lana e il Principe di Galles si alternano alla leggerezza del tulle e dell’organza. Per caratterizzare le pellicce, inoltre, vengono utilizzate giocose paillettes in plexiglass.
La stagione fredda sceglie cromie neutrali e stimolanti accessori per far rivivere il lato ludico di ogni donna.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Matteo Di Pippo

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Vivetta

L’orientalismo e gli anni 20 incontrano l’estro della designer che per la prossima stagione si ispira ad Ertè


Gli anni Venti e Trenta e il trionfo dell’Art Decò contestualizzano la prossima collezione della designer umbra Vivetta, oramai catapultata sulle passerelle milanesi. Uno show, il cui styling è curato dall’editor di fama internazionale Leith Clark, tributo ad Ertè, artista noto per le sue illustrazioni come quelle presenti sulle cover di Harper’s Bazaar.



L’Oriente e il military, ispirazioni e temi cari ad Ertè, si riconoscono nelle lunghe vestaglie stampate e negli alamari presenti sugli abiti, senza disdegnare la fusione con l’arte surrealista di Vivetta.
I colletti e gli abiti bon ton, core business della designer, si arricchiscono di minuscoli bouquet ispirati alle tappezzerie di un tempo.
Con un salto di cinquanta anni si approda agli anni ’70 grazie alle lunghezze mini e midi e alle silhouette smilze.
L’organza, il tulle di seta, il velluto di cotone e il delicato frisottino sono i tessuti scelti per la collezione che vanta cromie messe a contrasto: il cammello, il nero, il celeste “Ertè” e il rosso intenso incontrano i colori pastello, l’oro, il bianco e il verde inglese.
Uscita da ritratti e illustrazioni d’epoca vezzose e opulente la donna Vivetta della prossima stagione è destinata all’eleganza senza tempo.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Matteo Di Pippo


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Fashion trends Primavera/Estate 2016: il tè nel deserto

I fashion trends per la Primavera/Estate 2016 prevedono una full immersion nelle atmosfere coloniali di un viaggio nel deserto. Le tendenze per la stagione primaverile del 2016 parlano chiaro: il viaggio diviene ispirazione centrale per uno stile esotico e ricco di suggestioni. Il mistero di tradizioni millenarie, il fascino dei tramonti, i colori della sabbia, per un tè nel deserto da sorseggiare in un’oasi di lusso, nella comodità di sete preziose: la donna protagonista delle passerelle per la Primavera/Estate 2016 sembra uscita dall’omonimo film di Bernardo Bertolucci. La luce del deserto, così particolare, viene traslata su capi dalle suggestioni coloniali.

Un viaggio in Africa, partendo da Tangeri, alla scoperta delle popolazioni tuareg e di culti arcaici e tradizioni pagane: la donna immaginata dagli stilisti è un’indomita esploratrice, curiosa, proiettata verso l’altro, il diverso, di cui abbraccia i riti, in un dialogo che si traduce in rispetto e vera fratellanza universale. Non una semplice turista ma una studiosa, alla scoperta delle meraviglie del deserto del Sahara, la viaggiatrice di lusso predilige il comfort di capi semplici ma ricchi di fascino.

I caftani dominano le tendenze, stampati o in colori neutri: tanti sono i designer le cui collezioni hanno visto una riscoperta di questo antichissimo capo, che ora diviene passepartout: da Valentino ad Alberta Ferretti il caftano acquista nuova vita per divenire uno dei must have incontrastati di stagione, da indossare sia in colori caldi e scuri, sia in stampe coloratissime, come visto sulla passerella di Dolce & Gabbana e Stella Jean.

Kent Johnson Photography
Ispirazione tuareg per la moda Primavera/Estate 2016 (Foto di Kent Johnson)
Bo Don ritratta da Danilo Hess per Elle Mexico, marzo 2016
Bo Don ritratta da Danilo Hess per Elle Mexico, marzo 2016

Laura Julie ritratta da Camilla Akrans per Harper's Bazaar US, marzo 2016
Laura Julie ritratta da Camilla Akrans per Harper’s Bazaar US, marzo 2016


Altro capo basic che diviene fashion trend di stagione è la sahariana: anche questo è un capo dalla storia antica e dalle suggestioni coloniali. Sahariane di lusso hanno caratterizzato la passerella di Versace, Barbara Bui e molti altri designer, come Ralph Lauren, che propone una viaggiatrice minimal-chic nei toni di un bianco splendente.

Mood tribale per Balmain, che propone un look per una regina del deserto, tra suggestioni oniriche che rimandano a sacrifici propiziatori e riti vodoo. Inserti e decorazioni tribali anche da Valentino, tra piume e rappresentazioni dei culti dei popoli locali. Elisabetta Franchi porta in passerella una dea indigena in armature con listini e sandali da gladiatore. Stampe afro viste anche da Cividini e, ancora una volta, da Valentino.


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Salvatore Ferragamo punta sulla leggerezza di maxigonne che uniscono comfort e stile, per una viaggiatrice che non teme la propria femminilità. Stesse atmosfere viste anche da Hermès, con sontuosi rimandi al Vicino Oriente. Da Blugirl ispirazioni coloniali declinate in chiave iperfemminile, tra maxigonne e sahariane. Stesse atmosfere sulla passerella di Erika Cavallini. La Primavera/Estate 2016 di Trussardi è un tripudio di suggestioni orientali: la via della seta sembra rivivere in una collezione che trae spunto dal Milione di Marco Polo, tra capi dalle proporzioni over e la magia di stoffe pregiate che profumano di popoli e culture lontane. Piglio più moderno da Michael Kors, la cui donna non teme il piglio aggressive di capi in pelle dalle suggestioni tribal.

Maryna Linchuk per Vogue Japan, febbraio 2016, foto di Giampaolo Sgura e styling di Giovanna Battaglia
Maryna Linchuk per Vogue Japan, febbraio 2016, foto di Giampaolo Sgura e styling di Giovanna Battaglia
Toni Garrn ritratta da Emma Tempest per L'Express Styles', febbraio 2016
Toni Garrn ritratta da Emma Tempest per L’Express Styles’, febbraio 2016

Nadja Bender in 'La Rosa Del Desierto', Vogue Spain, marzo 2015
Nadja Bender in ‘La Rosa Del Desierto’, Vogue Spain, marzo 2015


Da Etro la delicatezza di kimono dalle stampe floreali si mixa al piglio etnico di caftani colorati, che spiccano in una stagione in cui la palette cromatica generale sembra prediligere i toni scuri e le sfumature che vanno dal sabbia all’ocra al bordò. L’Oriente è protagonista delle sfilate di Kenzo e Isabel Marant, declinato nell’eleganza minimale tipica del Sol Levante, mentre da Maison Rabih Kayrouz si attinge ad ardite decostruzioni. Kimono di lusso visti da Jonathan Saunders, mentre la passerella di Alexander McQueen è ricca di giochi altamente scenografici, che rimandano a riti ancestrali e misteriosi.

(Foto cover tratta da Vogue)

San Andrés alla Milano Moda Donna 2016- l’importanza delle proprie radici

Nel film “La Grande Bellezza“, la Santa, missionaria del terzo mondo diceva: “Le radici sono importanti“; su questo principio si presenta alla settimana della moda milanese, la collezione autunno/inverno 16/17 di San Andrès.

Un tuffo nei colori della comunità “Mazahua”, ricca di fauna e di artigiani che lavorano lana e legno. Grande attenzione all’artigianalità per il cappotto realizzato in lane e mohair ricamati a mano con cristalli Swarovski.

Andrès Caballero – designer del brand – omaggia in questo modo la sua terra, la tradizione e la forza di un popolo che, con i colori, combatte la difficoltà di numerose battaglie, come la Difesa dei Diritti Umani e delle Risorse Naturali.

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In passerella, una scenografia variopinta di rosa fucsia, blu elettrici, verdi smeraldo e rossi fuoco – colori decisi e vibranti, che disegnano abiti con ruches femminili, dress in cady e georgette stampate, sexy silhouette impreziosite dai dettagli: dalle calze in pizzo ai colli in volpe e visone, dalle cinture che esaltano il punto vita agli orecchini in Swarovski per un perfetto outfit Etno-chic.

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Una collezione autunno/inverno 2016/17 che esalta la bellezza di un popolo ben radicato nella propria cultura – San Andrés continua con il fil rouge di chi, oltre al gusto, ci mette cuore.

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La donna guerriera di Mario Dice alla Milano Fashion Week 2016

MARIO DICE COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2016/17

 

Da sempre la forza, la combattività, la tenacia, sono associate – per ragioni fisiche – al sesso maschile.

Esiste però in Giappone un gruppo di donne ammesse a partecipare alla guerra accanto ai loro uomini – è la storica leggenda del ROUSHI-GUN.

Mario Dice si rifà a questo genere di donna, presentando per la collezione autunno/inverno 2016/17 una linea grintosa con dettagli japan e maschili, a partire dal reggicalze da uomo, apparso in passerella nel 2009 tra le proposte di John Galliano.

sx Mario Dice – dx John Galliano 2009


 

Sovrapposizioni di forme e tessuti danno vita ad un gioco di origami, incroci, trame a effetto tridimensionale che richiamano la tradizione e il mistero del magico continente.

Stampe effetto tattoo indelebili sui long dress e sugli abiti da cocktail, come segno di riconoscimento di una donna che non teme le sofferenze e i pregiudizi tra i sessi – combattiva fino in fondo la donna Mario Dice sfila con sicurezza sia in pantaloni che nella leggerezza della seta e dei pizzi ricamati.

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giochi di origami alla sfilata Mario Dice


 

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tridimensionalità per gli abiti della collezione fw 16/17


 

I colori sono decisi e variano dal blu al rosso, dal giada al nero intenso. Una collezione che sfodera tutta la forza di volontà di Mario Dice – La forza di volontà che attraversa anche le rocce (proverbio giapponese).

 

Guarda qui la collezione autunno/inverno 2016/17 di Mario Dice: 

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Byblos

L’Alice pulp di Manuel Facchini vive le sue avventure lasciandosi affascinare da suggestioni stilistiche che la rendono 2.0.


Il lavoro di ricerca visiva di Byblos per il prossimo Autunno Inverno prende spunto dalle grafiche surrealistiche di Rocio Montoya e dall’universo onirico e fascinosamente pulp di Raymond Sepulveda.
La sua Alice nel Paese dei fiori salta di petali in corolle tridimensionali forte del suo imprinting che la conduce ad amare i tessuti del ricordo come il crochet, la lana tricot, il macramè e le lavorazioni patchwork.



Volumi cocoon per i capi che, in alcuni casi, vengono stravolti con l’effetto destroyed.
La palette cromatica abbraccia tutte le sfumature del nero, del rosa, del blu e del verde senza disdegnare il sapore vintage dato dalla corda.
Una donna velatamente nostalgica ma dinamicamente pronta per il futuro prossimo, senza mai perdere di vista lo stile.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini


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Paco Rabanne: il futurismo sfila a Parigi

Visionaria e futurista la collezione Paco Rabanne, che ha sfilato oggi nell’ambito della Paris Fashion Week. Il direttore creativo Julien Dossena ha portato sulla passerella una donna bionica, quasi un’aliena, tra suggestioni high-tech e dettagli iridescenti.

Il candore di morbidi abiti dal collo alto viene stemperato dagli stivali argentati, dal mood spaziale. La pulizia e il minimal-chic di camicette vengono impreziositi da trasparenze e linee verticali. Tanto Oriente nei motivi floreali e nei tagli degli abiti, squadrati e corti. La palette cromatica, che vede prediligere nuance delicate e neutrali nelle prime uscite, si arricchisce nella seconda parte del défilé di elementi dark, con tanto nero, e spunti avanguardistici.

Mutante, robotica, la donna Paco Rabanne calca la passerella tra cappucci argentati e calzari bionici: anche il make up sfoggiato dalle modelle omaggia il fil rouge spaziale, tra rossetti fosforescenti en pendant con i colori degli outfit. Jersey, satin, lana e alluminio predominano, tra tessuti metallizzati e sperimentazioni. Suggestioni sportswear nei pantaloni oversize e nei cappucci, mentre i capispalla hanno il sapore avanguardistico di un’odissea nello spazio.

Julien Dossena, direttore creativo della maison dal 2013, si adegua alla nuova tendenza del “see now, wear now”: a partire da oggi una selezione di quattro dei look presentati durante la sfilata odierna, sarà già disponibile sia online che nel monomarca del brand di rue Cambon. “È bello soddisfare subito un desiderio”, ha dichiarato lo stilista a proposito dell’iniziativa. Per una moda immediatamente fruibile.

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(Fonte Madame Figaro)
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(Fonte Madame Figaro)
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(Fonte Madame Figaro)
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(Fonte Madame Figaro)
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(Fonte Madame Figaro)

 

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Vionnet: una vestale in passerella a Parigi

Vionnet: una vestale in passerella a Parigi

È il mondo della musica ad ispirare Goga Ashkenazi nella collezione Autunno/Inverno 2016-2017 che ha sfilato ieri sera a Parigi. Il direttore creativo di Vionnet, che suona il piano da quando aveva sei anni, trae spunto dal suo Steinway, per una sfilata emozionante e poetica. La musica, con l’eleganza dei suoi spartiti e l’armonia dei suoi accordi, diviene musa incontrastata di Vionnet, per una collezione ricca di pathos e sentimento.

Drappeggi che ricordano i pepli delle dee dell’antica Grecia, intarsi e imbracature conferiscono al jersey e al lurex brillante nuove leggerezze e suggestioni classiche. La sfilata di Vionnet per la prossima stagione invernale riprende gli archivi storici della maison, in particolare una collezione datata 1932: è così che, in un gioco di geometrie e ricami, passamanerie e trasparenze, sfila sulla passerella una vestale, eterea e celestiale, che cede talvolta alle lusinghe di elementi luxury, come le pellicce.

Eleganza da diva nel satin stampato e nel jersey blu cielo, che si unisce ad un impalpabile chiffon, mentre il lurex conferisce un appeal da gran soirée che non perde di vista la comodità. Gli accordi musicali vengono trasfigurati su linee e cuciture diagonali che impreziosiscono il busto attraverso giochi di alta sartoria; le note musicali si materializzano su abiti da sera e da giorno, decorati con inedite chiavi di violino e note del pentagramma, mentre i tasti del pianoforte divengono stampa inedita black & white che impreziosisce lunghi abiti da sera ma anche abiti da giorno. Pianoforti disegnati come elementi surrealisti fanno capolino da jumpsuit colorate da indossare con colli di pelliccia.

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