Ritorno al passato per Pitti: Stefano Ricci riapre la Sala Bianca di Palazzo Pitti, che negli anni Cinquanta tenne a battesimo la rinascita della moda italiana. Il prossimo 11 gennaio lo stilista riaprirà la storica location, nel 45esimo anniversario della maison fiorentina di abbigliamento maschile made in Italy: Stefano Ricci nel 2017 celebra l’importante anniversario sfilando nella prestigiosa location.
Correva l’anno 1952 quando la Sala Bianca cominciò ad accogliere le sfilate. L’operazione venne condotta da Giovanni Battista Giorgini: da allora la Sala Bianca divenne crocevia di buyers e mannequins. Nel 1965 Giorgini abbandonò la direzione della sfilate e l’ultimo défilé che ebbe luogo nei sontuosi saloni della Sala Bianca risale al 1982.
“È un passo importante nel rinnovato dialogo tra arte e moda -ha commentato Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi- ed un’iniziativa che dal punto di vista storico è coerente con il luogo stesso, la Sala Bianca di Palazzo Pitti, che nel 1952 ospitò la prima sfilata”.
Ad illustrare il percorso della moda italiana dagli anni Cinquanta ad oggi una mostra fotografica, che avrà luogo a Palazzo Pitti durante Pitti Uomo. “È per me un onore e una responsabilità riportare nel circuito della moda la Sala che ha rappresentato la nascita della moda Italiana, il luogo dove tutto è iniziato”, ha dichiarato Stefano Ricci.
A vent’anni esatti dall’inizio della sua carriera di designer, Roland Mouret lascia Parigi per fare ritorno a Londra: lo stilista presenterà la collezione Autunno/Inverno 2017 nell’ambito della London Fashion Week.
Fu proprio a Londra che il designer francese realizzò la prima sfilata del brand che porta il suo nome: correva l’anno 2000. Negli ultimi dieci anni le sue collezioni hanno invece sfilato durante la settimana della moda parigina. Una scelta fortemente voluta da Mouret, che considera la capitale britannica la sua “patria creativa”: “Non sarei in grado di fare quel che faccio in nessun altro luogo se non a Londra”, ha dichiarato il designer. “Londra è casa mia, è dove il mio brand ha il suo cuore”. A Londra avrà luogo anche la sfilata per la Primavera/Estate 2018.
Un brand amatissimo dalle star hollywoodiane, che vanta oggi flagship store a New York, Londra e Dubai. Quest’anno ricorre inoltre il decimo anniversario dalla creazione del leggendario Galaxy Dress,iondossato da alcune delle donne più belle del mondo, tra cui Halle Berry, Cameron Diaz, Dita von Teese, Scarlett Johansson e Victoria Beckham. Appuntamento alla London Fashion Week, che avrà luogo dal 17 al 21 febbraio 2017.
Novità in casa Bottega Veneta: come annunciato dalla maison, dal 2017 verranno presentate insieme le collezioni uomo e donna. Ci saranno quindi solo due sfilate all’anno, rispettivamente Autunno/Inverno e Primavera/Estate, durante la settimana della moda di Milano, nei mesi di febbraio e settembre.
La decisione era già stata presa lo scorso settembre, durante la sfilata-evento all’Accademia di Belle Arti di Brera: in quell’occasione si festeggiava infatti il 50° anniversario della maison vicentina e il 15° anniversario di Tomas Maier alla direzione creativa del brand e l’Accademia delle Belle Arti di Brera aveva proposto di far sfilare insieme le collezioni di menswear e womenswear.
Ora Bottega Veneta diffonde una nota in cui “conferma il suo impegno per una tempistica della presentazione e un lancio della collezione che concedano alla produzione il tempo necessario per creare dei prodotti fatti a mano”. Un’inversione di tendenza rispetto al passato, che allinea Bottega Veneta al sistema delle sfilate unificate già adottato da brand come Burberry e Gucci.
Precedentemente chiamata San Paolo Fashion Week primavera/estate e autunno/inverno, la settimana della moda più gettonata di quest’anno in America Latina ha deciso di seguire le tendenze mondiali, è diventata SPFW TRANS N42.
La parola TRANS è stata inclusa nel nome per accentuare questo momento di transizione e trasformazione, oltre al fatto che le sfilate cominciano con il trend “vedere ora, acquista ora”, un’ altra moda delle sfilate di dare al visitatore la possibilità di acquistare allo stesso tempo alcuni dei modelli visti in passerella.
Questa edizione della SPFW TRANS N42 ha voluto anche la presenza di due mostre fotografiche, una intitolata “La costruzione dell’immagine” del designer Lino Villaventura, in collaborazione con il fotografo Miro, e la mostra “Essenza” con le fotografie di Rodrigo Bueno.
Nel 2000 la SPFW è stata la prima settimana della moda a trasmettere in diretta su internet le sue sfilate, sono 22 anni di trasformazione, è stata anche la prima settimana della moda ad adottare il modello Carbon Free, abbracciando il tema della sostenibilità.
Ora vediamo cosa hanno proposto i designers brasiliani.
La giacca da motociclista è da sempre considerato uno tra i capi più iconici del guardaroba maschile e femminile. Come rinunciare all’irresistibile fascino esercitato dalla biker jacket in pelle, tra suggestioni vagamente fetish e un piglio aggressivo che conferisce ad ogni outfit una marcia in più?
Tante sono state, nel corso dei decenni, le icone che hanno sdoganato la giacca biker, rendendolo must have, dall’algida Marlene Dietrich a Madonna: l’intramontabile fashion trend ha attraversato indenne un secolo per arrivare ai nostri giorni, col suo fascino ancora intatto.
Protagonista assoluta della stagione autunno/inverno 2016-2017, la giacca biker ha invaso le passerelle, riconfermandosi come una delle tendenze più in voga di questa stagione invernale. Tanti sono i brand che hanno proposto modelli di giacche biker, da Gucci a Courrèges, che declina l’iconico capo in diversi colori, fino a Louis Vuitton.
SFOGLIA LA GALLERY:
Balenciaga
Courrèges
Courrèges
Gucci
Louis Vuitton
Courrèges
Louis Vuitton
Louis Vuitton
Louis Vuitton
Louis Vuitton
Saint Laurent
Saint Laurent
Valentino
Valentino
Courrèges
ASOS
Free People
Oasis
River Island
Warehouse
Un modello di Y.A.S.
Foto di Peter Lindbergh
Marlene Dietrich
Madonna
E chi ha sempre pensato che la biker jacket vada bene solo sui pantaloni o su outfit sportivi sarà costretto a ricredersi: anche un abito lungo può rivelarsi la scelta vincente. Largo quindi a voluminose gonne dal piglio romantico che si sposano mirabilmente al mood aggressivo della giacca da motociclista. L’interessante accostamento è stato proposto da Valentino e da Saint Laurent, che propone la giacca biker con minigonne dalle suggestioni Eighties.
Tantissimi sono i brand low cost che anche per questa stagione propongono numerosi modelli di giacche da motociclista. Da ASOS a River Island, anche chi deve accontentarsi di un budget limitato può comunque sfoggiare tanti modelli, dalla pelle al camoscio. Tra le celebrities che amano la giacca biker l’icona di stile per eccellenza Kate Moss e la splendida top model Gigi Hadid.
COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2017 CIVIDINI – RIVIVONO I COLORI SEVENTIES TANTO AMATI DA WES ANDERSON
Avete mai visto I Tenenbaum, film del 2001 di Wes Anderson? Se la risposta è no, il consiglio è una full immersion nella filmografia di questo grande regista, che ha la capacità di disegnare personaggi dai profili dettagliati e coloratissimi, figure che è impossibile dimenticare.
Le sue pellicole sono fedeli alle cromie dei ’70, quindi abbondanza di sabbia, beige, arancioni saturi, e inquadrature simmetriche che rendono ogni scena, un piccolo quadro. E’ alla stramba famiglia dei Tenenbaum che Cividini si ispira per la collezione primavera-estate 2017.
Chi è la donna Cividini? Una piccola Margot (interpretata nel film da Gwyneth Paltrow) dall’eye-liner sporcato e marcato, introversa scrittrice di drammi teatrali, veste capi iconici come la polo affilata con pantaloni gaucho in popeline di cotone o in flessuosi cady di viscosa-seta.
I protagonisti, nei film di Wes Anderson, sono bambini dalle infinite capacità, talentuosi e obbligati a crescere troppo in fretta a causa di assenza di figure genitoriali di riferimento. Dei superuomini in miniatura vestiti da businessman. Anche nel wardrobe Cividini, i dettagli riportano alla confusione adolescenziale, maniche lunghe a coprire le mani, mix & match coraggiosi, e la stessa fascia da tennis che indossa Ritchie, piccolo campione sportivo, fino all’età adulta.
Tra le proposte primavera estate 2017 di Cividini, la polo è protagonista, abbinata alla gonna plissé soleil, anche i miniabiti omaggiano questo capo iconico dall’allure sportiva, i cardigan leggeri sono in seta e i pantaloni maschili cadono morbidi.
La palette colori sorride al regista statunitense e si riempie di sabbia bagnata, petrolio, papaya, geranio, navy e bianco ottico.
Crescere è un passaggio obbligato, fortuna che con la moda si può ancora giocare!
Guarda qui tutta la collezione primavera estate 2017 Cividini:
Ha sfilato alla Paris Fashion Week Aganovich, con la collezione primavera/estate 2017. Ad aprire il suggestivo défilé un reading dell’opera “Suite Vénitienne” di Sophie Calle: in passerella sfilano eteree fanciulle dal fascino gotico. Più simili a creature evanescenti, fantasmi dall’eburneo incarnato si susseguono sul catwalk, tra fascinazioni che ricordano certi romanzi alla Wuthering Heights ed elementi vittoriani. Lugubre e travolgente, la donna Aganovich ricorda un’eroina romantica persa dentro stravaganti ruches e vestiti dal piglio imperiale. Atmosfera da caccia alle streghe, per rimandi alla Controriforma; un’adultera, un’emarginata, una figura sinistra che si aggira tra noi tormentando i suoi carnefici: questo sembra essere il mood prevalente nella sfilata. La palette cromatica passa dal bianco al rosso cardinalizio fino al nero. Ogni outfit che si sussegue sulla passerella si sposa a stivali in pelle. Numerosi i riferimenti storici, dal Puritanesimo in poi. Tripudio di porpora per jacquard sontuosi che impreziosiscono giacche e lunghi abiti simili a pepli. Mirabile gioco di contrasti tra vestigia classiche e tagli asimmetrici che strizzano l’occhio alla più audace sperimentazione contemporanea nei lunghi vestiti accollati, per una tra le più riuscite collezioni di Nana Aganovich e Brooke Taylor.
Con l’hashtag #enjoythefrontrow, La Rinascente di Milano lancia un nuovo format che permetterà di avvicinare con più vigore la moda alla gente comune.
Dall’11 al 15 ottobre 2016 marchi come Francesco Scognamiglio, N°21, Antonio Marras, Diesel, Manuel Facchini, Giuseppe Zanotti Design e Paula Cademartori, presenteranno in anteprima le loro collezioni ad un pubblico più vasto, quello esente dal calendario ufficiale della moda generalmente riservato a stampa e buyer.
La brillante idea porta il nome di Paola Bottelli responsabile di Moda24 e giornalista del Sole 24 ore che ha chiesto il supporto di Camera Nazionale della Moda Italiana e Unicredit, Banca della Moda.
I primi ad inaugurare questa innovativa kermesse saranno le giovani griffe San Andres Milano, Marcobologna, Alberto Zambelli e Daniele Calcaterra appartenenti al progetto Fahion Lab di Unicredit.
Per assistere alle sfilate che si terranno nello spazio Annex de La Rinascente e poter così incontrare gli stilisti delle rinomate griffe, bisognerà accreditarsi sul sito dello store. Avranno priorità le richieste di accredito ai già possessori di La Rinascente card.
Citazioni sporty-chic sono protagoniste della collezione primavera/estate 2017 firmata Laura Biagiotti. La stilista romana si ispira all’estetica del golf, portando in passerella una femminilità sportiva ma sofisticata. L’inedito connubio tra sport e moda, di cui già Donatella Versace ha intuito la forza nella collezione che ha sfilato qualche giorno fa sempre nell’ambito della settimana della moda milanese, trova da sempre una portavoce autorevole in Laura Biagiotti: la stilista romana, che ha sfilato nella cornice del Piccolo Teatro di Milano, ben 25 anni apriva alle porte della Capitale il Marco Simone Golf & Country Club, impianto sportivo tra i più esclusivi, che nel 2022 ospiterà la prestigiosa Ryder Cup, il terzo evento sportivo più seguito al mondo dopo i mondiali di calcio e le Olimpiadi. La designer disegnerà una linea di golf per l’occasione. E il golf sfila anche in passerella a Milano, riletto in chiave chic. Largo a maxi dress con collo a polo, gonne fluttuanti e motivi Sixties. Domina l’argyle che impreziosisce abiti in maglia. Al golf si ispirano anche le stampe: tra pois, fiori, paillettes troviamo palline e prati verdi, come quello che fa da sfondo al défilé. Citazioni sportswear anche nei lacci intrecciati. Femminilità raffinata negli abiti con stampa foulard mentre torna dal passato un capo simbolo della maison, il modello bambola, declinato in denim. Chiude la sfilata un omaggio a Carla Fracci, che ad agosto ha compiuto 80 anni. L’etoile, grande amica di Laura Biagiotti, riceve commossa un mazzo di rose bianche.
Ad aprire la Milano Moda Donna la collezione Primavera/Estate 2017 di Grinko. Rivisitazioni e patchwork di ispirazioni nella collezione di Sergei Grinko: il designer anglo-russo mixa mirabilmente stili ed epoche diverse, partendo dalla trasgressione della New York anni Sessanta passando per gli eccessi della Milano da bere anni Ottanta fino al minimalismo della Londra anni Novanta. La sfilata, che si intitola “Hard-core Revolution”, parte da una riuscita contaminazione di culture avanguardistiche.
Ad animare la collezione è una surreale coccinella che anima l’underground, realizzata dall’artista grafica Irina Matyuschenko, che ha tratto ispirazione dallo stile dei cartoon Hentai, in cui il soft porno dei manga giapponesi si sposa con elementi bondage. Il mood prevalente del dèfilé è sporty-chic, per tute, felpe con cappuccio e materiali techno: crogiolo di stili e tessuti diversi, tra cotone, seta, lino, viscosa e denim. Sbucano abiti in jacquard mentre delicate rouches impreziosiscono giacche in denim. Suggestioni streetwear e tocchi classici nei broccati.
Piglio spaziale e futurista nei tessuti iridescenti, che proiettano riflessi quasi fatati, come dentro un cartoon, mentre i marsupi anni Novanta e le borse in pelle con frange omaggiano lo stile sporty. Grande attenzione ai dettagli, come gli stivali da cowboy, che rivelano un inedito tacco. Eclettica e irriverente, la donna Grinko sposa una filosofia globetrotter, tra riflessi argentei e atmosfere bohemienne. Mood da space oddity nei bomber hi-tech, mentre la silhouette è enfatizzata da hot pants e gonne trasparenti, per non rinunciare mai alla femminilità.
In passerella da Antonio Berardi un work in progress che rivela il sapiente processo creativo di una collezione accattivante. Una Primavera/Estate 2017 all’insegna della fusione tra elementi femminili e pezzi presi in prestito dal guardaroba maschile.
Sperimentazione è la parola chiave, in un gioco di contrasti in cui costruzioni unfinished si sposano ad una femminilità strong. Elementi boudoir, come nel corsetto, si fondono con tagli sartoriali e pantaloni da smoking, per uno stile sospeso tra due stati. Tagli sartoriali contraddistinguono una collezione raffinata e dinamica, in cui abbondano dettagli chic e preziosi, come piume di marabù e sete delicate.
Largo a broccati in stampa paisley, pelle e decorazioni che impreziosiscono abiti da cocktail dalle linee a trapezio. Splendidi i lunghi abiti da sera che chiudono il défilé. La palette cromatica indugia sulle varie sfumature del blu, del lillà, tra bianco splendente che illumina capi dal taglio sartoriale.