Madalina Ghenea: alla scoperta della valletta di Sanremo 2016

Occhi da gatta, labbra carnose, gambe lunghissime e curve da capogiro: Madalina Diana Ghenea, valletta di Sanremo 2016 accanto a Carlo Conti, Virginia Raffaele e Gabriel Garko, è una bellezza rara.

Ma chi è questa valchiria dallo sguardo dolce e dal collo da cigno? Un passato da modella e poi l’esordio al cinema, con Youth di Paolo Sorrentino, che forgia a sua immagine e somiglianza un personaggio poetico: Madalina nasce l’8 agosto 1988 a Slativa, in Romania. La vita in quel contesto economico non è delle più facili: è lei stessa a raccontare sul palco dell’Ariston che quando era bambina a casa sua si seguiva Sanremo tutti ammassati davanti all’unico televisore, per non svegliare il papà che tornava stanco dal lavoro.

La piccola Madalina sogna un futuro come étoile ma la sua altezza svettante non le permette di realizzare il suo sogno. Naturalmente elegante, la figura leggiadra cede il posto a curve mozzafiato e ad un sorriso sensuale: è la moda ad offrire a Madalina una strada. È così che la giovane arriva a Milano appena quindicenne, con una grande valigia piena di sogni e speranze per un futuro migliore. L’avvenenza sarà per lei biglietto di sola andata verso la celebrità. Come modella sfila per Gattinoni e poi ottiene numerosi contratti come testimonial.

Madalina Diana Ghenea è nata a Slatina l’8 agosto 1988
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Madalina da bambina sognava di diventare un’étoile

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La modella romena è alta un metro e ottanta e vanta curve mozzafiato


Nel 2011 partecipa al programma di punta della Rai Ballando con le stelle, dove danza sinuosa incantando il pubblico.
Successivamente avviene l’esordio al cinema: è Paolo Sorrentino a volerla in Youth, un film che vanta un cast internazionale, da Jane Fonda a Michael Caine. Dopo il successo de La Grande Bellezza, il regista romano resta colpito dalla bellezza della giovane e le affida il ruolo di una Miss Universo poetica, quasi struggente, che incarna la giovinezza che dà il titolo al film.

Ma Madalina Ghenea non punta solo sulla bellezza fisica: con una passione per la filosofia e quattro lingue parlate, la ragazza è una cittadina del mondo con un bagaglio culturale che poche sue colleghe possono vantare.

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La bella Madalina appena quindicenne si è trasferita a Milano, dove ha iniziato la sua carriera come modella
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La modella ha avuto flirt con Gerard Butler e Michael Fassbender

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Madalina Ghenea nel film “Youth” di Paolo Sorrentino


Intanto il gossip la insegue: la bella Madalina colleziona relazioni con attori del calibro di Gerard Butler, con cui fa coppia fissa per un anno, e successivamente con Michael Fassbender.
La ritroviamo ora sul palco dell’Ariston, dove si rivela grande padrona di casa dall’alto del suo metro e ottanta e di un italiano perfetto. Umile nonostante il successo ottenuto, Madalina Diana Ghenea piace anche anche per questo.


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Festival di Sanremo 2016: il resoconto della prima serata

Martedì 9 febbraio 2016 ha avuto inizio la 66esima edizione del Festival di Sanremo che, a leggere i dati Auditel, si è rivelata un po’ sottotono rispetto agli anni precedenti. Sono stati infatti solo 11.134.000 i telespettatori che si sono sintonizzata su Rai 1, totalizzando il 49,5% di share.

Ad affiancare il conduttore Carlo Conti alla sua seconda edizione, i tre co-conduttori Virginia Raffaele che ha impersonato Sabrina Ferilli, Madalina Ghenea, splendida negli abiti Alberta Ferretti e l’attore Gabriel Garko.

 

Gabriel Garko, Madalina Ghenea e carlo Conti sul palco dell'Ariston. (fonte lapresse.it
Gabriel Garko, Madalina Ghenea e carlo Conti sul palco dell’Ariston. (fonte lapresse.it)

 

 

Virginia Raffaele saluta calorosamente il conduttore carlo Conti
Virginia Raffaele saluta calorosamente il conduttore carlo Conti (fonte davidemaggio.it)

 

 

La bellezza di Garko, secondo alcuni sempre più artefatta, non è bastata per rimediare la sua presenza/assenza sul palcoscenico dell’Ariston: impacciato, insicuro, teso. Nessuna parola di cordoglio in memoria dell’anziana donna deceduta a causa l’incidente avvenuto nella villa in cui soggiornava l’attore e la delusione cresce.

L’effervescente Virginia con un po’ di brio ha risollevato le sorti di un programma che della monotonia aveva fatto il suo punto di forza. E alla faccia di chi l’accusa di fare soldi sulle spalle degli altri; il talento della Raffaele esplode anche quando in un momento delicato in cui in Italia si vota per la Stepchild adoption, dice: “Si lamentano perché la presenza di Elton John sarebbe uno spot al matrimonio gay. E quando arrivano i Pooh allora che è, ‘na marchetta all’INPS?”

 

Elton John ospite d'onore al Festival di Sanremo 2016 (fonte Repubblica.it)
Elton John ospite d’onore al Festival di Sanremo 2016 (fonte Repubblica.it)

 

La giunonica Madalina, dal canto suo, ha dimostrato di avere la giusta dose di ironia e capacità di adattamento. Ha dimostrato non solo di essere una donna bella e sensuale, ma anche di avere intelligenza da vendere: non a caso parla più lingue lei che del nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Ma passiamo ai cantanti in gara. Nella prima serata si sono avvicendati 10 big della canzone italiana, quattro dei quali a rischio di eliminazione. Irene Fornaciari canta “Blu”, una canzone dedicata ai profughi di guerra che perdono la vita nelle nostre acque. Il messaggio è importante e diretto, ma ciò  non basta per salire in alto nelle preferenze. Stessa sorte spetta ai Dear Jack, Bluvertigo e Noemi.

È andata meglio al rapper napoletano Rocco Hunt, Giovanni Caccamo in coppia con l’ex allieva di Maria De Filippi Deborah Iurato, Stadio, Lorenzo Fragola, Arisa e Enrico Ruggeri che per il momento sono salvi.

Il parterre degli ospiti ha visto un Elton John disinvolto che ha preferito tacere sulle adozioni gay preferendo alle inutili polemiche o sermoni, parlare di solidarietà.

 

Laura Pausini ospite d'onore durante la prima puntata del Festival di Sanremo 2016
Laura Pausini ospite d’onore durante la prima puntata del Festival di Sanremo 2016 (fonte Pagina Ufficiale Fb Laura Pausini)

 

 

Poi arriva lei, la donna dei record Laura Pausini che canta sul palcoscenico dell’Ariston alcuni brani del suo repertorio dagli esordi ai giorni nostri. La cantante di Faenza, emozionata, indossa la giacca della finale del ’93 e in chiusura canta “Simili” un brano che sembra voglia inviare un messaggio di apertura alle unioni civili: “Siamo simili, dobbiamo proteggerci non dividerci.”

In realtà, anche i nastri rainbow posizionati sulle aste dei microfoni avevano il medesimo scopo. Messaggi timidi e velati che sembra non abbiano gradito in tanti.

Infine il trio di comici Aldo, Giovanni e Giacomo che festeggiano i loro primi 25 anni di attività, hanno appioppato al pubblico il solito sketch che non mancava proprio a nessuno e per tale motivo, l’assenza di Checco Zalone è stata avvertita con maggior ridondanza.

Se è vero che il cavallo si vede alla fine della corsa, dobbiamo attendere le prossime serata per affondare un giudizio più veritiero.

 

Tutti i look di Sanremo 2016: promossi e bocciati

Si è aperta ieri sera la sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo. Come sempre occhi puntati sugli outfit che hanno calcato il palco del Teatro Ariston. Promossa a pieni voti la bellissima Madalina Ghenea, che ha scelto per la prima serata del Festival della canzone italiana tre abiti da sera firmati Alberta Ferretti: e se il primo non ha convinto particolarmente, data l’audace stampa zebrata, il secondo e il terzo hanno letteralmente fatto sognare.

Un lungo abito nero a sirena con coda interamente ricoperta di piume: è così che la bella attrice e modella romena si è presentata sul palco a metà serata. Una mise da sogno, che enfatizzava le sue curve. Sfarzo principesco e grande classe, per una ragazza che non punta solo sulla bellezza, ma parla correntemente 5 lingue e ama la filosofia. Il terzo ed ultimo abito indossato dalla Ghenea sembra strizzare l’occhio ai Roarin’ Twenties: tra frange effetto charleston ci immergiamo nelle atmosfere de Il Grande Gatsby, per un’eleganza sontuosa e sofisticata.

Virginia Raffaele, altra valletta scelta da Carlo Conti nella conduzione di quest’edizione del Festival, ha vestito i panni di Sabrina Ferilli: incredibile la sua imitazione della procace attrice romana, di cui ha copiato perfettamente il look. Strizzata inizialmente in un bodycon dress nude con vistose applicazione di paillettes, la comica ha poi sfoggiato un principesco abito nero con ampia scollatura. Il fisico asciutto e la grande simpatia le permettono tutto. Promossa anche lei.

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Si è aperto ieri sera Sanremo 2016



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Ma passiamo alle cantanti in gara: spicca su tutte Noemi, che ha indossato un abito nero con cintura in vita e ampia scollatura sul seno. Una mise audace e sofisticata, che ha evidenziato la bellezza della cantante romana, grintosa più che mai. Bocciata invece Arisa, che si è presentata sul palco dell’Ariston con un’improbabile mise, più adatta probabilmente ad una serata casalinga: un ampio maglione con sottoveste in vista, decisamente non adatto ad un evento quale è Sanremo.

Rimandata a settembre anche Deborah Iurato: la cantante siciliana, rivelazione di Amici, si è presentata sul palco in un inedito duetto con Giovanni Caccamo, vincitore della sezione Giovani della scorsa edizione di Sanremo. La mise scelta dalla Iurato mortifica il suo fisico: l’ampia gonna a ruota con applicazioni di paillettes sulle spalle, effetto tatoo, non convince.

Ultima cantante in gara ad esibirsi sul palco dell’Ariston è stata Irene Fornaciari: ricordava quasi una vestale, nel suo lungo abito nero con le maniche lunghe, castigato e austero. Tanta classe ma forse un tocco di colore in più o qualche accessorio non avrebbe guastato.

Kasia Smutniak in Prada e Anna Foglietta in Costume National (Foto: Venturelli/Getty Images)
Kasia Smutniak in Prada e Anna Foglietta in Costume National (Foto: Venturelli/Getty Images)


Tra gli ospiti torna a Sanremo Laura Pausini: appeal da diva ed emozioni palpabili per la cantante romagnola che tutto il mondo ci invidia, che ha scelto una mise bicolore con applicazioni di strass in vita. Ironica e versatile, la Pausini è apparsa femminile e raggiante, regalando al pubblico un’esibizione indimenticabile. Tra gli altri ospiti Kasia Smutniak e Anna Foglietta: le due attrici hanno calcato il palco per presentare il loro ultimo film, Perfetti sconosciuti, per la regia di Paolo Genovese. Volto dai lineamenti perfetti e abito da moderna principessa per la Smutniak, che sceglie Prada, mentre Anna Foglietta sfoggia un abito nero firmato Costume National.

(foto copertina LaPresse)

BeOnMemories.com: la startup di Raffaele Sollecito creata per commemorare i defunti

Raffaele Sollecito crea una startup davvero impressionante e non per modo di dire benevolo.

BeOnMemories.com farebbe venire la piloerezione anche ad un morto e scusate il giro di parole ma un progetto nato per commemorare i defunti, già di per se è un’idea bislacca, immaginate se per presentarlo si debba attendere Sanremo 2016 con tutta l’attenzione mediatica che ne deriva.

Ma cerchiamo di capire bene su quali basi nasce questo progetto. BeOnMemories.com sarebbe un’azienda online che si occupa di organizzare da cima in fondo il funerale del caro defunto; inoltre con BeOnMemories.com è possibile portare un mazzo di fiori da lasciare sulla lapide (quest’ultima acquistabile sull’e-commerce del sito) del caro estinto.

Per essere più concisi: se il 2 novembre (giorno di commemorazione dei defunti n.d.r.) siete impegnati per tutto il giorno e non potete recarvi al cimitero, l’agenzia funebre 2.0 di Sollecito pulirà la lapide del vostro caro defunto e poserà su questa, un bel mazzolino di fiori scelto accuratamente da voi.

 

raffaele Sollecito e Amanda Knox immortalati poche ore dopo la morte dell'amica Meredith Kercher
Raffaele Sollecito e Amanda Knox immortalati poche ore dopo la morte dell’amica Meredith Kercher

 

 

Sollecito, dopo l’esperienza vissuta in carcere da imputato per la morte di Meredith Kercher e assolto poi definitivamente assieme all’ex fidanzata Amanda Knox dalla Suprema Corte di Cassazione, oggi è a tutti gli effetti imprenditore di un’agenzia funebre supportato, per altro,  anche dalla Regione Puglia che gli ha concesso ben 66 mila euro per lanciare la startup.

A Blogo, Raffaele ha così commentato l’iniziativa: “Sarà disponibile all’inizio di questa primavera, ho cercato di azzerare la distanza tra la persona cara da commemorare e un parente o un amico. Se lavoro a Milano e ho un parente a Bari, difficilmente riesco ad andarci fisicamente. Attraverso questo portale abbiamo raccolto tutti i cimiteri d’Italia e una serie di fioristi nostri partner che espletano il servizio in loco. Registrandosi, si può creare il profilo della persona da commemorare, condividere questo ricordo sia sui social che sul portale stesso e comprare dei prodotti come corone o ceri votivi fino ad assicurare la pulizia delle lapidi e così via. Come prova del lavoro svolto ne mandiamo all’utente una foto in alta definizione.”

Quando il business chiama, la tentazione è tanta, anche a costo di andare incontro a magre figure.

Il sito è ancora un work in progress ma c’è chi scommette che al suo interno ci sarà anche la “Bacheca del caro istinto” con tanto di necrologie.