Un uomo forte come un samurai e un’anima fragile come un fiore di pesco giapponese. Questo è l’uomo descritto da Milan Vukmirovic che per il marchio Ports1961, si affida all’eleganza proverbiale del ballerino russo Sergei Polunin per enfatizzare la collezione autunno/inverno 2016-17 presentata il 15 gennaio a Milano.
Profilature in pelliccia, culottes, maxi bags e giochi di lunghezze ci descrivono la visione contemporanea che lo stilista ha dell’uomo. Assidua è la presenza nelle opere compiute da Vukmirovic, del print, in questa occasione sviluppato attraverso jacquard dorati che disegnano e impreziosiscono i bomber di chiaro richiamo orientale.
Giochi di lunghezze, movimentano la collezione. Camicie aderenti che sfiorano il ginocchio, over coats che scivolano sull’anca, pantaloni dalla linea midi e bomber che cingono i fianchi.
Superlativa ci risulta la scelta di sovrapporre i capi. Pannelli che scivolano sui pantaloni, grandi cappe con ricamo orientaleggiante, gonne asimmetriche che creano volume.
Firma assoluta dello stilista di origine serbe è la stella, presente anche in questa collezione su capi sporty-glam.
Infine, un’eleganza accennata si intravede su completi dalla linea affiancata caratterizzati da eccellenti ricami in oro e ton sur ton che, dall’orlo dei pantaloni, si diramano verso l’alto.
Il ritorno del marchio Ports1961 durante la Milano Moda Uomo è stato accolto positivamente dagli addetti ai lavori. Vukmirovic è riuscito a raccontare, attraverso un accurato studio di design, un uomo forte e contemporaneo che nasconde in sé un’anima pacata, come quella di un samurai.