Youth Culture: Place to be – Studio LI



Nel quartiere tanto amato (dato che ci abitavano) da una celebre coppia di comici di Zelig, che sta vivendo una vera e propria rinascita sociale, tra i primi ad essere crocevia di culture ed etnie diverse tra loro, è presente dal 2015 una vera e propria officina culturale.


Stiamo parlando di Studio LI in via Davanzati 51 (il nome deriva dalla conversione in lettere della cifra del civico scritta in romano) in zona Dergano a Milano.


Si tratta di un ampio loft sotterraneo industrial su due livelli e composto da tre ambienti, in un equilibrato accostamento di tonalità white, legni e metalli, cui è stata data una seconda vita: adesso è uno spot dove avvengono mostre, workshop, performance.
E’ un luogo dove l’aggettivo “alternativo” ha ancora senso di esistere: non inteso come avversione coatta a tutto ciò che é ordinario; quanto piuttosto perché propone genuinamente cose non mainstream in un ambiente familiare e accogliente.


Attualmente è in corso allo Studio Li l’installazione “Contemporary Visions – Video Art in Loop”, patrocinata dall’Unesco e strutturata in contemporanea in diverse parti del mondo .
In ognuna di queste città, in contemporanea, in location indicate da una mappa condivisa, verranno proiettate opere selezionate di videoarte in loop, così che le persone possano accedervi in qualsiasi momento, anche incontrandole in modo casuale.
Le stesse opere, gli stessi artisti, le stesse emozioni nello stesso momento in tanti posti del mondo.
Per due settimane, dal 1 al 16 ottobre 2016 chiunque potrà godere della visione gratuita di opere di grandi artisti contemporanei ( nello specifico di: Sergio Albiac | Donato Arcella | Atotonilco Estudio | Augenblick | Federica Barcellona | Steven Briand | Silvia Camagni & Grace Zanotto | Francesco Carbone | Massimo Cappellani, Katia Di Rienzo, Emanuela Fiorelli | Pablo Caviedes | Daz Disley | DORI&GREY | Maurizio Follin | L’Appeso Videoproduzione | Kasumi | Fenia Kotsopoulou | Francesca Lolli | Ruggero Maggi | Shimrit Malul | Chiara Mazzocchi | Rasoul Moareknejad | Nadia Perrotta | Anna Pozzuoli | Punto Critico | Giordano Rizzardi | Marco Rocca | Candas Sisman | Elena Tagliapietra).


Studio Li è anche occasione attualmente di visionare le opere di tre giovani artisti.


Samantha Vichi
Samantha Vichi



Samanta Vichi, toscana, classe 1988, ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il suo lavoro artistico si basa principalmente sulla rivisitazione della tecnica xilografica, spogliandola del tecnicismo classico che la grafica richiede ed adattandola ad un proprio linguaggio personale, intimo, femminile e punk. 
Pittura, collage e xilografia collaborano insieme nel mondo immaginato da Vichi. L’inusuale tecnica di stampa, l’uso del collage e l’avvalersi di una resa pittorica parlano di come si possa rendere la stampa sempre differente e quindi capace di mutare, concetto base all’interno del lavoro dell’artista.


Samantha Vichi
Samantha Vichi



Giacomo Patrini
Giacomo Patrini



Giacomo Patrini, milanese, classe 1988, studia all’Accademia di Belle Arti a Bologna. Affascinato dal mondo della creta, comincia un percorso che lo porterà a realizzare opere in terracotta.
Attualmente Patrini indaga su un mondo surreale popolato da creature che sono sogni e fantasie per la scultura, e per la pittura subisce una forte fascinazione della raffigurazione espressionista del soggetto, in cui caratteri istintivi (come l’uso della tecnica dell’action painting) giocano un ruolo chiave.


Giacomo Patrini
Giacomo Patrini



Sabrina Casiroli
Sabrina Casiroli



Sabrina Casiroli, classe 1981, è una performer/fotografa che ha conseguito il diploma di fotografa professionale presso la Bauer di Milano . Uno dei focus principali della sua ricerca artistica è il corpo, che si fa catalizzatore di emozioni ed è utilizzato come veicolo per raccontare storie proprie o altrui. Il risultato degli scatti sono delle vere e proprie foto/performance che superano la bidimensionalità della carta e ci accolgono nell’intimo mondo riot e poetico dell’artista.


Sabrina Casiroli
Sabrina Casiroli




Questo è il primo di un anno di eventi che lo spazio organizzerà: Studio LI è il place to be per vedere racconti artistici non ordinari e, perché no, raccontarsi.