Louise Delage non esiste.
25 anni, long bob biondo, allure parigino e 22.2k follower: questo il suo identikit.
Un profilo montato ad arte che riuscirebbe ad ingannare anche il più attento degli utenti di Instagram.
Si presenta così nella sua povera bio da venticinquenne: “whatever you are, be a good one“, ovvero “qualunque cosa tu sia, sii una cosa buona”.
Louise non è una tipica ragazza francese, è una star.
Viaggia moltissimo, frequenta ambienti lussuosi, ha degli amici altrettanto IN e beve tantissimo.
In ogni sua foto non è mai da sola, eccola comparire con un bicchiere di vino, con una bottiglia di birra, con un cocktail alla mano.
Nessun dubbio da parte degli utenti di Instagram, Louise è la ragazza che sorride agli amici, che posa seduta a un tavolino retrò, amante della natura e delle gite in barca, sorriso grazioso e smorfiette ubriache, conduce una vita mondana e dissoluta, all’insegna del divertimento e dei party fino a notte.
Ma Louise non esiste.
A riverlarlo, Les Echos che ha ammesso che il suo profilo non è reale e che è stato creato ad hoc dal portale Addict Aide che combatte le dipendenze.
Costruito, quindi, appositamente per sensibilizzare il tema della dipendenza a favore di utenti teenagers e ventenni.
Infatti Louise, il cui account è stato creato il 1 Agosto, sembra perdere nel corso delle sue foto la vitalità, la gioia e il sorriso, mostrandosi cupa, triste e volubile, così come dimostra una sua ultima foto nella quale stringe un bicchiere ed è totalmente illuminata da una sinistra e buia luce rossa.
Questo punto d’arrivo caratterizza abilmente gli effetti prodotti dall’uso smisurato d’alcool.
Rimane un dubbio: perché sono meno gli utenti che criticano il suo stile di vita rispetto a quelli che desiderano seguirlo?