Quasi un anno fa, il 21 aprile 2016, moriva Prince. Il cantautore di Minneapolis, trovato morto per un’overdose di farmaci oppiacei, ha lasciato un profondo vuoto nel cuore dei suoi fan sparsi in tutto il mondo, che per giorni hanno indossato capi viola e cantato Purple Rain per omaggiare la sua memoria. Oggi, l’anniversario della sua dipartita viene celebrato dalla donna che lo ha amato e che lo ha raccontato in un libro: è Mayte Garcia, ex moglie di Prince, che ha deciso di rivelare la vita intima del cantante. L’amicizia, l’amore, il matrimonio, il dramma della perdita di un figlio. Dettagli che raccontano l’uomo dietro la star, raccolti nel libro di memorie “The Most Beautiful: My Life with Prince“.
Il titolo è un chiaro omaggio al successo di Prince “The most beautiful girl in the world” del 1994. Nel libro, Mayte Garcia racconta di aver conosciuto il cantante quando aveva appena 16 anni, quando Prince la notò in un video in cui ballava la danza del ventre, con lo zampino di sua madre che l’aveva fatta intrufolare a un concerto. Affascinato dalla giovane danzatrice, Prince la invita sul palco e scatta la scintilla. Un rapporto delicato, prima d’amicizia e poi d’amore, tra la star e la ragazza più giovane di lui di 15 anni. La differenza d’età non è un ostacolo: i due si sposano quando Mayte ha 22 anni e poco dopo nasce Amiir, il cui nome arabo ha il significato di “Principe“. La morte del piccolo per una malformazione genetica, ad appena 6 giorni di vita, sarà il dolore più straziante. «Non penso che l’abbia mai superata – ha rivelato la donna in un’intervista al magazine People – Non credo che nessuno possa riuscirci. Io stessa non ci sono riuscita». Oggi Mayte Garcia, 43 anni, ha il coraggio di rivelare quella profonda ferita, l’amore e il dolore di una star che era anche e soprattutto un uomo.
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È morto Prince, genio della musica
Ad appena 57 anni si è spento Prince. A darne per primo la notizia il sito Tmz. La popstar simbolo degli anni Ottanta è stata trovata morta intorno alle 9.43 di questa mattina nella sua residenza in Minnesota, dove aveva anche sede il suo studio di registrazione. Tuttavia le cause del decesso non sono ancora chiare: pare infatti che possa essersi trattato di un incidente o di morte violenta. La polizia ha aperto un fascicolo per accertare i fatti.
All’anagrafe Prince Rogers Nelson, il cantante era nato a Minneapolis il 7 giugno 1958 da una famiglia di jazzisti. Una carriera prolifica che lo ha visto musicista, cantante, attore, regista, tante sono le hit entrate nella storia della musica, a partire da Purple Rain, oltre 100 milioni gli album venduti. Arguto sperimentatore, la sua musica era un mix di generi diversi, dal soul al pop, dal rock psichedelico al funk, con accenni di jazz.
Dal debutto, nel 1978, alle dispute con le case discografiche, in primis la Warner Bros, Prince era un genio della musica, poliedrico, irrequieto, ribelle, provocatorio. Un fisico androgino e una sottile sensualità, la popstar, che non sfiorava il metro e sessanta vantava un lungo carnet di conquiste amorose, che includevano la splendida Kim Basinger. Nel 1996 il dramma della morte del figlio avuto da Myate Garcia. Due divorzi alle spalle, la musica rimase la sua unica amante.
Non sono ancora chiare le dinamiche della morte del cantante. Le autorità della contea di Carver hanno riferito di aver risposto ad un’emergenza medica presso Paisley Park, dove aveva sede l’abitazione di Prince, nonché il suo studio di registrazione. Pare che la popstar avesse contratto un virus influenzale poche settimane fa: lo scorso 15 aprile il suo jet privato era stato costretto ad un atterraggio d’emergenza in Illinois. Ma le condizioni del cantante non avevano destato particolare preoccupazione dal momento che Prince era apparso in forma già il giorno seguente, tranquillizzando i fan durante un suo concerto. Anche l’agente del genio del pop aveva confermato che il cantante stava bene. Oggi ha confermato la notizia della sua prematura scomparsa. I fan del cantante, numerosissimi in tutto il mondo, testimoniano in queste ore l’incredulità e il cordoglio per la morte di quella che resterà sempre come una stella del firmamento della musica.