Ports 1961 lascia Milano e sbarca a Londra per presentare la collezione autunno/inverno 2017-2018: Nataša Cagali, direttrice creatica della linea donna del brand, torna nella Capitale britannica, dove vive e lavora, e dove si è anche diplomata presso la prestigiosa Central Saint Martin. La designer presenta una collezione altamente sperimentale tanto nella scelta dei materiali quanto nella scelta dei colori, ispirata ad un’anima globetrotter: il marchio cino-canadese sembra esplorare la dimensione domestica di un viaggiatore contemporaneo, in bilico tra note otpical e tailoring. Sfilano note knitwear e tricot accanto a cromatismi e grafismi audaci che rimandano alle decorazioni di certo interior design: tra suggestioni pop sfilano macro-paillettes e pulizia, in bilico tra inedite ispirazioni che guardano al decor e capi impreziositi da pannelli ed oblò. Ricordano certi tappeti marocchini alcuni dei capi che si alternano sulla passerella, tra abiti stretch, top come veli e pantaloni. Strizzano l’occhio agli Swinging Sixties gli specchietti psichedelici che impreziosiscono alcuni capi, tra cut out strategici posizionati su camicie e volumi affascinanti e fluidi. Eclettica ed accattivante, la donna Ports 1961 non lesina in volumi scultorei e sovrapposizioni ardite: le maniche tagliate si assemblano talvolta a guanti in maglia, mentre le t-shirt raffigurano calici. Innovativa e sperimentale, la collezione sembra voler mixare citazioni neoclassiche al più ardito futurismo, in un melting pot irriverente. Suggestioni orientali nei kimono rossi e nelle linee pulite con cintura in vita, mentre spuntano qua e là anche maxi pellicce da indossare su maglie a righe black and white, di netta ispirazione anni Sessanta. Le silhouette sono decostruite e il mood predominante prevede un audace mix di sovrapposizioni.
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Il lavoro nobilita l’uomo e chi lo veste – Ports 1961 Fall Winter 2017/18
PORTS 1961 COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO 2017/18
Da sempre chi si occupa di “vestire gli altri”, è dagli altri che prende ispirazione, più precisamente dalla “strada“. Ha preso questo esempio alla lettera il marchio Ports 1961, che dalla vita che si respira sulla “street” ha ideato la sua nuova collezione autunno/inverno 2017/18.
Cantieri, vigili del fuoco al lavoro, tralicci della corrente, strisce pedonali, ogni elemento diventa fonte d’ispirazione e così nascono camicie dalle mille righe, felpe dai colori fluo, t-shirt dai contrasti bianchi e neri che rimandano alle ombre sull’asfalto.
Il workwear urbano è la conferma che “il lavoro nobilita” e c’è l’esigenza di urlarlo, così come succedeva nei creativi ’90 londinesi, con i bomber che oggi Ports 1961 rende reversibili, con i parka a cui si aggiungono le strisce catarifrangenti, con i maxi pull di lana e le mille fibbie sulle scarpe.
Una collezione energica questa FW 2017/18 di Ports 1961 raccontata a ritmo della strada, vediamo l’intermittenza dei semafori, la lentezza dei cantieri, la forza dei giovani e la volontà di mettersi in gioco.
Milan Vukmirovic, designer Ports 1961, utilizza materiali solidi e dal taglio vivo; la camicia bianca, capo icona della maison, assume lunghezze varie ed è definita da inserti, fibbie e applicazioni; il nero, il grigio e il rosso sono i colori principali, le righe e le diagonali evidenti, le forme più utilizzate, così come gli spigati; la chicca il maglione con paillettes argentee applicate che ricordano una strada appena asfaltata.
Guarda qui l’intera collezione Ports 1961 Fall/Winter 2017/18:
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MILAN FASHION WEEK: VOLUMI OVERSIZE DA PORTS 1961
Spensierata e sbarazzina la collezione primavera/estate 2017 Ports 1961, che ha sfilato nell’ambito della Milano Fashion Week. Ottimismo è la parola d’ordine di una collezione dall’eleganza disinvolta. La stilista Natasa Cagalj crea silhouette comode e oversize, che strizzano l’occhio al guardaroba maschile.
Si comincia con due pezzi dai volumi teatrali che lasciano talvolta il posto a morbidi capi che enfatizzano invece il fisico femminile.
Righe all over si alternano con deliziosa nonchalance a pattern floreali in un tripudio di colore. Sofisticata e sicura di sé, la donna che calca la passerella non teme di celare la propria femminilità dietro un pezzo passepartout quale è la camicia maschile.
Pigiami a righe si alternano a maxi dress, in un gioco cromatico di righe: ce n’è per tutti i gusti, tra nuance fluo e pattern irriverenti. Largo a una palette cromatica vitaminica per capi all’insegna dell’effortlessy-chic.
(Foto: Madame Figaro)