L Catterton acquista le bici Pinarello

L Catterton ha acquisito la maggioranza di Pinarello, famosa azienda specializzata nelle biciclette sportive. Il marchio, nato come azienda artigiana familiare, si espande a livello internazionale, aprendo il capitale ad un soggetto investitore straniero che ne rileva la maggioranza.

L’operazione, anticipata nei mesi scorsi da numerose indiscrezioni, ha coinvolto il fondo L Catterton, operatore del Private Equity nato meno di un anno fa dalla collaborazione tra il gruppo francese Lvmh ed il fondo americano Catterton. Il colosso di Lvmh punta all’espansione di Pinarello sui mercati internazionali e all’apertura di nuovi concept store in diverse città. Fausto Pinarello, AD della Cicli Pinarello, non sarà rimosso dall’incarico ma continuerà a guidare il brand dal quartier generale di Treviso partecipando con una “quota di minoranza rilevante”. «Continuo ad essere al comando – coì Fausto Pinarello ha commentato l’operazione- e sarei felice di riuscire, un giorno, a ricomprarmi tutto».

Pinarello Holding ha chiuso il 2015 con un fatturato di 52 milioni di euro, per il 90% realizzato oltre confine. La produzione di bici e telai supera i 30mila pezzi all’anno, con investimenti in ricerca e sviluppo pari al 4% del fatturato. “L’imparagonabile esperienza di L Catterton legata ai brand di alta gamma e la sua profonda conoscenza del mercato lo hanno reso il partner ideale per affiancare lo sviluppo di Pinarello”, ha commentato ancora Pinarello.

pinarello

Il gruppo LVMH punta gli occhi su Pinarello

LVMH pronta ad acquisire Pinarello?

Parrebbe proprio di si. Il gruppo leader mondiale del lusso che ingloba marchi come Louis Vuitton, Céline, Loewe, Fendi, Givenchy, Dior, Guerlain, Acqua di Parma, Dom Pérignon, Belvedere e Moët & Chandon  (solo per citarni alcuni ) e che ha chiuso il 2015 con 35,7 miliardi di euro e che conta 125.000 dipendenti worldwide, starebbe pensando di acquisire l’azienda conosciuta anche come “Ferrari delle bici”.

Pinarello è una solida realtà del treviggiano, fondata da Giovanni Pinarello (noto ciclista professionista degli anni ’50) nel 1953. Come da tradizione è il figlio Fausto a tenere, oggi, le redini della società.

 

In foto Fausto Pinarello (fonte immagine pinarello.com)
In foto Fausto Pinarello (fonte immagine pinarello.com)

 

 

L’azienda, che immette in media sul mercato  40.000 pezzi tra bici e telai l’anno per un fatturato annuo di più di 50 milioni di euro, è specializzata in biciclette di lusso.

Il modello PRINCE carbon (investito del titolo di Best Bike of the World) e la DOGMA 60.01 (la bici più titolata al mondo che ha vinto due Tour de France, il Campionato del Mondo e la classifica UCI per TEAM), sono i modelli di punta del marchio.

Una bici firmata dall’azienda ha un costo che oscilla tra i 10mila e i 12mila euro.

A commentare la notizia, il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo: La Pinarello è un’­ec­cellenza mondiale, non sono sorpreso che abbia attirato le attenzioni di uno dei gruppi mondiali più famosi, è qualcosa che deve inorgoglire la nostra città ed essere di vanto per la famiglia Pi­narello e per quanto ha saputo creare nella sua lunga storia”.