Segna un tassello fondamentale nella crescita personale e professionale di Virgil Abloh la collezione autunno/inverno 2017-18 di Off-White. Sulle passerelle del prêt-à-porter parigino lo stilista svela una sensibilità più matura rispetto al passato: pur consapevole di quanto la moda sia per antonomasia caratterizzata da corsi e ricorsi storici, in un panta rei in cui tracciare un’estetica del tutto nuova non è certo impresa facile, Abloh si rivela maestro nel riuscire ancora una volta a stupire. Il brand, nato quattro anni fa, sembra ora attraversare un momento cruciale, che affranca il giovane designer dalla mera definizione di stilista streetwear, segnando l’inizio di una fase più matura nella sua produzione. Sullo scenario della fashion week parigina, sfila una collezione eclettica, che medita sul destino della moda contemporanea. Lo stilista si lascia andare ad un vero e proprio flusso di coscienza, riflettendo su ciò che rappresenta una novità nell’attuale panorama della moda mondiale, dove tutto sembra esser già visto. “Come critici creativi, tutti noi ci chiediamo se qualcosa sia nuovo o meno, ma in genere si tratta solo di una frase”, afferma Abloh. “Per me novità è inventare qualcosa”, continua lo stilista. Sofisticata ed energica, la collezione non lesina in silhouette femminili accostate a suggestioni tailoring, tra giacche di ispirazione Sixties e gonne a matita. Non mancano grafismi e note street, accanto a tocchi vintage, come nei Levis in tulle e cristalli, tra fur coat irriverenti e stole bon ton. Ironici ed irriverenti i caban e le giacche cropped in principe di Galles e check, da indossare en pendant con maxi gonne: femminilità e citazioni street convivono in un esperimento stilistico dal grande impatto scenografico, in bilico tra suggestioni grunge che strizzano l’occhio ai Nineties e note sporty. Trionfo di proporzioni cropped nei top e nei giubbotti in denim, che si alternano a pepli teatrali in seta e satin e ai maxi dress dalle linee boho-chic, da indossare con blazer classico in stampe check. Femminilità e romanticismo nei maxi dress percorsi da balze e rouches, grinta nei fur coat impreziositi da grafismi. Abloh elabora la visione di una femminilità inedita, che non lesina in nude look ad alto tasso erotico ed inusitate note ladylike.