E’ l’artista senza volto. L’anonimo della Street Art.
Di Bansky le uniche informazioni frammentarie sul suo conto, riguardano il luogo e la data di nascita, Bristol (Inghilterra), 1974.
Le sue opere sono dissacratorie, pure; raccontano di guerra e di libertà e nascondo un messaggio positivo, colmo di speranze.
La strada, è il suo habitat naturale ed è proprio sui muri delle grandi metropoli (i suoi murales sono apparsi anche in città della Cisgiordania) che molte delle sue opere sono state compiute.
A Bansky, Roma dedica un’esposizione dal titolo “War, Capitalism & Liberty“: una raccolta di 150 opere proveniente da privati, in mostra dal 24 maggio al 4 settembre 2016, presso Palazzo Cipolla nella città capitolina.
La mostra, rivela esponenzialmente, le doti artistiche dell’autore, risaltando il messaggio di stampo politico-sociale che l’artista intende diffondere.
Tra le sue opere più celebri, la seriografia di alcune scimmie che dichiarano: “Laugh Now But One Day I’ll Be in Charge” (Ridete adesso ma un giorno saremo noi a comandare).
La mostra è curata da Stefano Antonelli, Francesca Mezzano e Acoris Andipa.
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