Cannes 2016: i migliori look

Si è appena conclusa la 69esima edizione del Festival del Cinema di Cannes: tanti, come sempre, i look che hanno monopolizzato l’attenzione e i flash dei fotografi. Le dive che hanno calcato la croisette e il red carpet ci hanno fatto spesso sognare anche se non è mancato qualche scivolone in fatto di stile. Tantissime le attrici protagoniste del Festival di Cannes 2016, ma ad incantare sul red carpet ci hanno pensato anche top model e fashion blogger.

E se osare si è rivelata talvolta la parola d’ordine, c’è chi, come Charlize Theron, riesce ad incantare tutti anche col più classico dei tuxedo maschili. Nessuna provocazione gratuita, solo la classe di una vera diva. Chapeau. Icona fashion sempre impeccabile Kate Moss: la top model è apparsa raggiante in un abito Halston dalle suggestioni Seventies, accompagnata dalla sorelline Lottie, in un rosso Christian Dior. Una magistrale lezione di stile, direttamente dalle passerelle. Occhi puntati sulla futura mamma Blake Lively, che ha brillato sul red carpet in un abito drappeggiato firmato Atelier Versace. Le forme rotonde della gravidanza hanno accentuato ulteriormente la bellezza dell’attrice hollywoodiana.

Ma forse la vera protagonista di quest’edizione del Festival è stata Bella Hadid: la splendida top model diciannovenne ha fatto tanto parlare di sé, complice un abito che poco o nulla lasciava all’immaginazione. Audace scollatura e spacco vertiginoso, la modella è apparsa sexy come non mai sul red carpet, sfoggiando un fisico perfetto. Opinione pubblica letteralmente divisa sull’eleganza dell’abito con spacco inguinale, prontamente copiato dalla collega Izabel Goulart, che ha sfoggiato lo stesso capo in un diverso colore.

Charlize Theron in Christian Dior (Photo by Luca Teuchmann/WireImage)
Charlize Theron in Christian Dior (Photo by Luca Teuchmann/WireImage)


Kate Moss in vintage Halston e gioielli Chopard.  (Photo by Antonio de Moraes Barros Filho/FilmMagic)
Kate Moss in vintage Halston e gioielli Chopard. (Photo by Antonio de Moraes Barros Filho/FilmMagic)


Blake Lively in Atelier Versace. (Photo by Gisela Schober/Getty Images)
Blake Lively in Atelier Versace (Photo by Gisela Schober/Getty Images)


Bella Hadid in Alexandre Vauthier Couture  (Photo by Danny Martindale/FilmMagic)
Bella Hadid in Alexandre Vauthier Couture. (Photo by Danny Martindale/FilmMagic)


Allure da diva e piedi nudi per la sempre splendida Julia Roberts, mentre Susan Sarandon ha sfatato ogni tabù sul tempo che passa, apparendo in forma smagliante. Ironica e sicura di sé, la diva di “Thelma & Louise” ha indossato un abito Jean Paul Gaultier e uno smoking Saint Laurent. Tante le dive che hanno scelto l’opulenza regale di Zuhair Murad, mentre Alexandre Vauthier è balzato agli onori delle cronache grazie alla mise rosso fuoco sfoggiata da Bella Hadid, tra spacchi hot e scollature mozzafiato. Giorgio Armani veste la giurata Valeria Golino, fedele al suo stile minimal-chic.


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Protagoniste del red carpet e icone di stile, le blogger Eleonora Carisi e Kristina Bazan sono state tra le più ammirate. Kendall Jenner, top model classe 1995, nuova protagonista dello spot Magnum Double (qui un pezzo sulla campagna pubblicitaria che la vede testimonial del celebre gelato), è stata tra le più fotografate, insieme alle colleghe Adriana Lima, Alessandra Ambrosio e alla bellissima Barbara Palvin, nuova testimonial del profumo Acqua di Gioia di Giorgio Armani.

Doutzen Kroes in Brandon Maxwell. (Photo by Samir Hussein/WireImage)
Doutzen Kroes in Brandon Maxwell. (Photo by Samir Hussein/WireImage)


Susan Sarandon in Jean Paul Gaultier. (Photo by Harvey/FilmMagic)
Susan Sarandon in Jean Paul Gaultier (Photo by Harvey/FilmMagic)


Kristen Stewart in Chanel, gioielli Messika. (Photo by Mike Marsland/Mike Marsland/WireImage)
Kristen Stewart in Chanel, gioielli Messika. (Photo by Mike Marsland/Mike Marsland/WireImage)


Kendall Jenner in Elie Saab Haute Couture. (Photo by Venturelli/Getty Images)
Kendall Jenner in Elie Saab Haute Couture (Photo by Venturelli/Getty Images)


Occhi puntati su Kristen Stewart, che ha sfoggiato un abito firmato Chanel e un make up originale. Tanti i look riusciti, da Katy Perry in un Marchesa rosso fuoco ad Adèle Exarchopoulos in Louis Vuitton. A contendersi la Palma d’Oro dello stile Amal Clooney, raggiante in Atelier Versace, e le già citate Kate Moss, Blake Lively e Julia Roberts, a riprova del fatto che la personalità è sempre glamour.


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LOOK OF THE DAY- COACHELLA STYLE

È l’evento più glamour in assoluto degli ultimi anni: il Coachella Festival monopolizza l’attenzione dei media e dei fashionisti di tutto il mondo. Chi conta non può assolutamente mancare: ecco quindi volti noti, celebrities di tutto il mondo, modelle e icone fashion, in primis fashion blogger.

Largo a look di ispirazione hippie e suggestioni folk: il trend prevede boho-chic d’ordinanza per capi rigorosamente stile Seventies. Largo al Bohemian Style, rivisitato in chiave contemporanea: frange, pizzo e crochet, stampe paisley o cachemire, pantaloni a zampa d’elefante, stivali da cowboy e kimono. Ma largo anche a gonnellone in stile hippie e caftani che sembrano direttamente presi in prestito da una comune anni Settanta. Queste sono alcune delle chiavi di ispirazione per un look festival, perfetto per copiare gli outfit sfoggiati nel festival californiano.

E se non manca chi da sempre adora elementi grunge o di ispirazione Nineties, come Katy Perry, le top model del momento hanno invece sfoggiato crochet vedo non vedo in chiave super sexy, come Kendall Jenner, o kimono a stampa paisley, da indossare anche sopra hot pants. Qui un pezzo sui look esibiti durante il primo weekend dell’edizione 2016 della manifestazione.



Tra i look boho-chic e la musica indie, ecco le protagoniste assolute di quest’edizione del Festival più trendy al mondo: ancora una volta sono le fashion blogger, che hanno monopolizzato l’attenzione, dettando ancora una volte le regole in fatto di stile. Dalla sempreverde Chiara Ferragni, che ha sfoggiato una coroncina insieme alla sorella Valentina, alla bellissima Kristina Bazan fino a Chiara Biasi. Protagonista d’eccezione anche la sempre splendida Cindy Crawford.

(Immagini tratte da Trendfortrend)


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COACHELLA 2016: I LOOK MIGLIORI

Si è appena concluso il primo dei due weekend del Coachella Festival 2016. L’evento più cool della California non smette come di consueto di attrarre celebrities provenienti da ogni parte del mondo: look rigorosamente boho-chic e musica indie sono gli ingredienti base del Coachella Festival. Ma non solo: quest’anno in programma anche l’esibizione di Calvin Harris.

Protagonisti del fashion biz, icone della musica, attori hollywoodiani e top model internazionali non si sono fatti attendere in quella che è ormai da qualche anno a questa parte una delle maggiori vetrine. Presenti nel primo weekend del festival l’onnipresente Katy Perry, che ha sfoggiato tra le altre mise, una jumpsuit firmata Mara Hoffman, la top model brasiliana Alessandra Ambrosio, in due mise boho-chic, Taylor Swift, Emma Roberts, Miranda Kerr, solo per citarne alcuni nomi. Occhi puntati sulla bellissima Kendall Jenner, che ha sfoggiato un lungo abito crochet e gioielli etnici.

A monopolizzare l’attenzione dei media e a dettare tendenza sono ancora una volta loro, le fashion blogger. Il made in Italy fa sentire la sua voce con Chiara Ferragni, accompagnata dalla sorella Valentina, e Chiara Biasi. La Ferragni perfettamente a suo agio nello stile boho-chic sfoggia un abito in pizzo nero crochet con un audace nude look e coroncina in testa e un secondo outfit in denim. Bellissima la blogger svizzera Kristina Bazan, che ha sfoggiato outfit floreali dal mood Seventies.

Kristina Bazan
Kristina Bazan al Coachella Festival 2016


Chiara e Valentina Ferragni
Chiara e Valentina Ferragni (Foto The Blonde Salad)



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Esplosione di total white, ma anche fiori all over per kimono di varie dimensioni, da abbinare a hot pants e stivali alla texana, o lunghi abiti in crochet da indossare con sandali rasoterra, o, ancora, jumpsuit e playsuit da indossare con coroncine di fiori e maxi gioielli dal sapore etnico, fino a caftani stampati. Paisley protagonista assoluto per outfit dal sapore gipsy che ci riportano indietro nel passato, fino a Woodstock e agli anni Settanta. Le possibilità di scelta sono davvero infinite e tanti sono gli outfit sfoggiati dalle celebrities e dai partecipanti all’edizione di quest’anno del Festival più fashion in assoluto. Presenti nomi d’eccezione, tra cui anche la supermodella Cindy Crawford, che è apparsa raggiante al fianco del marito.

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Ancora Chiara Ferragni al Coachella Festival 2016 (Foto The Blonde Salad)



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San Paolo – The True Colors

Hello guys!

Per chi non la conoscesse, San Paolo è la capitale dello stato omonimo, la città più grande dell’ America Latina, una città che potrebbe sembrare grigia, con i suoi grattacieli e la mancanza di significato apparente, quasi senza vita, ed un immenso via vai di persone che quasi non si vedono.

Ma esiste un arcobaleno non così lontano, in un affascinante intreccio di stradine, piazzette con un movimento sinuoso di persone, un mondo colorato e più easy dove le persone provengono da tutto il mondo, tanti gli accenti e gli incontri.

Mentre facevo degli scatti davanti ad un graffito degli “Stones” un gruppo di Americani che cantavano ad alta voce, ho vistodue donne bionde e alte che parlavano tedesco. Ho visto anche molti italiani, cinesi e stranamente, molti Paulistas (nativi nello stato di San Paolo) e Paulistani ( nati nella città di San Paolo).

Per chi non conoscesse la zona, consiglio di visitare: Vila Madalena / Beco do Batman, il luogo è famoso per i suoi graffiti disegnati ovunque, contornata da un incredibile ecosistema, bar, foodtrucks, negozi di abbigliamento vintage, saponerie artigianali, molti colori e un’infinita gioia. Qui i veri colori di San Paolo sono presentati al completo, la sua diversità e la gioia innegabile e l’ospitalità dei brasiliani.

Il look total è di Zara ed è stato creato pensando a questa gioia e a questo scambio, questo mix tra una San Paolo più austera, centro nevralgico dell’economia, con la sua Avenida Paulista piena di uomini alla moda e quest’altra San paolo più colorata e spogliata.

Photos by: Devair Pierazzo

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ENGLISH VERSION

For those are not familiar, São Paulo, capital of the homonymous state, is the largest city in Latin America and is only a gray city, just another caught skyscraper with apparent meaninglessness, almost lifeless, just a mad stampede people always in a rush time, walking without see anybody around.

But there is a “Over the Rainbow” not so far away, in a charming village of narrow streets, small squares and a lot of movement, a colorful world and less fast. Stop and take pictures whit no time, a lot of people from many places, where the accents of the locals mingle with the national and international tourists, here people see each other and bump each other too, but without getting nervous, full of pleasure and smiles.

While taking a picture in front of a Stone graffiti a group of Nort Americans went laughing out loud, going toward the next graffiti two women, blonde and tall, talking in his expressive German, Italians, Chinese and a lot of “paulistas” (born in the state of São Paulo) and “paulistanos” (Those born in the city of São Paulo).

For those who don’t know I’m talking about, get the tip: Vila Madalena / Beco do Batman, the place very famous for the graffiti that you can see everywhere, around this tight streets there is an amazing things ecosystem, bars, food trucks, cool clothes business, mugs, handmade soaps, lots of color and joy. Here the true colors of São Paulo are presented to the full, its diversity and the undeniable joy and Brazilians hospitality.

This outfit was created thinking about this joy and this exchange, this mix between that São Paulo more austere, nerve center of the economy of Brazil, like the Paulista Avenue full of fashionable men in a tailoring suits and international brands in the composed look, and in the other site “Sampa” that São Paulo more colorful and stripped, enjoyable and full of life color.

Lo stile di Chiara Ferragni

È la regina indiscussa della moda mondiale, la più famosa in assoluto tra le fashion blogger, l’icona di stile forse più copiata in assoluto nel fashion biz. Chiara Ferragni non ha termini di paragone: un fenomeno di costume vivente, trendsetter nel più autentico significato del termine, è stato il suo blog, The Blonde Salad, ad inaugurare la più sconvolgente rivoluzione che ha investito la moda negli ultimi anni, spodestando i vecchi creativi e conferendo nuova autorità alle fashion blogger.

Ma Chiara Ferragni ha saputo gestire l’incredibile successo che l’ha travolta in maniera eccellente, tanto da imporsi all’attenzione dei media internazionali come un’icona di stile imitatissima. Bionda, bella, famosa, ormai la blogger brilla di luce propria nell’universo del fashion: acclamata come una star nelle fashion week di tutto il mondo, immortalata come una diva nelle cover dei magazine patinati e celebrata come il personaggio più influente del fashion biz.

Dopo aver sbaragliato ancora una volta la concorrenza confermandosi in testa alle classifiche dei blog più famosi ed influenti, solo pochi giorni fa, grazie al suo The Blonde Salad, Chiara è da poco diventata, assieme alla sorella Valentina, ambasciatrice internazionale di Pantene.

MarieClaire
Chiara Ferragni immortalata su MarieClaire México
Vogue
La regina delle fashion blogger in uno scatto per Vogue
Foto tratta da ferragni The Blonde Salad by Chiara Ferragni, abito Valentino
Foto tratta da The Blonde Salad, abito Valentino

Chiara Ferragni in Blumarine al Festival di Cannes 2015
Chiara Ferragni in Blumarine al Festival di Cannes 2015


Nata a Cremona il 7 maggio 1987, la bionda Chiara eredita dalla madre la passione per la moda e la fotografia. Appena adolescente diviene già popolare in rete per i look che condivide. Poco tempo dopo il lancio del suo blog, TheBlondeSalad.com: è il 2009 e fino a quel momento i fashion blog sono una realtà pressoché sconosciuta. Pioniera di quello che si imporrà di lì a breve come uno degli strumenti più rivoluzionari della Rete, in pochi anni Chiara Ferragni diviene famosa a livello internazionale. Una popolarità ottenuta grazie al consenso popolare, grazie ai milioni di followers che quotidianamente attingono dal suo blog consigli di stile e perle di saggezza per amanti della moda.

L’ascesa da quel lontano 2009 è stata inarrestabile: appena l’anno successivo la giovane bocconiana veniva indicata dalla rivista New York come la nuova star dello street style. Nel 2011 era la Bibbia della moda, Vogue, ad incoronarla Blogger del momento, grazie alle esorbitanti cifre di visitatori ottenute quotidianamente dal suo blog. Nel 2013 per The Blonde Salad si attesta la cifra storica di 1,6 milioni di followers solo su Instagram, che oggi è cresciuta in modo esponenziale fino a superare i 3 milioni.

Foto The Blonde Salad
Foto The Blonde Salad
Chiara indossava look di Philosophy by Lorenzo Serafini, calze Calzedonia e occhiali da sole di Gucci. Foto The Blonde Salad
Chiara Ferragni alla Paris Fashion Week 2016 in Philosophy by Lorenzo Serafini. Foto The Blonde Salad
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Chiara Ferragni è nata a Cremona il 7 maggio 1987
Foto tratta da The Blonde Salad
Vogue Espana, foto di Coke Bartrina
Getty Images, Paris Fashion Week, marzo 2015 Elie Saab
Chiara Ferragni alla Paris Fashion Week, marzo 2015 (Foto Getty Images)
Paris, Chanel
A Parigi in total look Chanel
Vogue
Foto tratta da Vogue

Vogue México
Come una diva patinata per Vogue México


The Blonde Salad si è imposto sempre più come una vera Bibbia dello stile, inesauribile fonte di ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo. Forse il segreto dell’inarrestabile successo di Chiara Ferragni sta tutto qui, nella capacità di farci sognare, nel farci ancora credere che una ragazza comune possa realizzare un grande sogno grazie ad un blog. È grazie a The Blonde Salad che la fashion blogger riesce ad imporsi nel mondo dell’imprenditoria. Una sfida che la giovanissima Chiara ha vinto, annoverando nel suo curriculum collaborazioni con le case di moda più prestigiose al mondo, da Christian Dior a Louis Vuitton, da Max Mara a Chanel e Tommy Hilfiger. Inoltre la Ferragni ha anche firmato una sua linea di scarpe interamente prodotta in Italia, che ha riscosso notevole successo.

It-girl per antonomasia, uno stuolo di followers nei principali social network, Chiara Ferragni a dispetto della giovane età è ormai un’imprenditrice di successo, tanto che nel 2015 è stata annoverata da Forbes nella classifica dei 30 Under 30 più influenti al mondo, dopo aver firmato anche un libro in cui racconta il segreto del suo successo.

Chiara Ferragni wearing Louis Vuitton before the Louis Vuitton Fall 2015 fashion show in Paris
Chiara Ferragni in Louis Vuitton, durante la settimana della moda
Ny Settembre 2015
Chiara Ferragni alla New York Fashion Week, settembre 2015
Harper's Bazaar Singapore, giugno 2015
Chiara Ferragni per Harper’s Bazaar Singapore, giugno 2015
cfw
Chiara Ferragni per Elle Olanda, novembre 2015
Vogue
Chiara Ferragni ritratta da Nico Bustos per Vogue Spagna, aprile 2015

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Chiara Ferragni in uno scatto di Nico Bustos per Vogue Spagna, aprile 2015


Ma, ancora più eloquenti di ogni altro commento sulla fenomenologia di un successo senza precedenti, sono i look con cui la bella blogger continua ad impressionare ad ogni fashion week. Uno stile versatile e colorato, che fiuta le tendenze del momento e le interpreta secondo i propri canoni. Sofisticata ed eccentrica, ma anche romantica e glamour: i look di Chiara Ferragni mettono d’accordo tutti. Dalle mise più colorate ai lunghi abiti da diva, con cui la vediamo presenziare agli eventi più esclusivi, fino ai dettagli più ricercati, il suo stile le permette di passare con disinvoltura da outfit casual a mise estremamente ricercate. Protagonista indiscussa delle fashion week, l’abbiamo vista qualche settimana fa a Parigi stupire tutti con una pelliccia dalle proporzioni over firmata Philosophy di Lorenzo Serafini. Come una nuvola, come lei stessa ha commentato il suo outfit dalle pagine di The Blonde Salad, la protagonista della settimana della moda parigina è stata ancora una volta lei.

Bellissima e fotogenica, Chiara non ha nulla da invidiare alle modelle professioniste quando la vediamo posare come una diva consumata per i servizi fotografici delle principali riviste di moda. La ritroviamo ora anche in tv nella nuova veste di ambasciatrice internazionale di Pantene. Una carriera in continua ascesa ed un successo tutto da vivere. Astenersi detrattori.

(Foto cover tratta da Marie Claire México)


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STREET STYLE: UN PALCOSCENICO CHIAMATO MILANO FASHION WEEK

Mode, tendenze e stranezze catturate tra le vie della capitale italiana della moda. Una settimana di show a cielo aperto, per non dimenticare che la moda è prima di tutto passione. 

Cala il sipario sulla Milano fashion week 2016. Cinema finito ora tutti a casa. Eppure vi è quel qualche cosa che resta per le vie della città più fashion d’Italia, un qualche cosa che non puoi spiegare ma che se ami la moda, puoi capire. E sarà forse la nostalgia di quelle corse tra una sfilata e l’altra, di quel clima di fibrillazione all’arrivo di un’auto con i vetri scuri che non sai chi scaricherà o la miriade di fotografi per le vie del centro alla ricerca della blogger di turno. O più semplicemente sarà la mancanza di quelle stranezze che, diciamocela tutta, sono capaci di colorire anche una città spenta e piovosa del nord. Perché così ci ha accolto in questi giorni questa Milano della moda, un palcoscenico a cielo aperto che seppur un po’ cupa per il meteo, che non ci ha risparmiato, ha sfoderato comunque tutta la sua adrenalina ed il suo colore. Il colore degli outfit sfoggiati da loro ovviamente, blogger, giornalisti, buyer e star che per sei giorni hanno recitato al meglio il loro ruolo di protagonisti (alcuni), comparse, (altri). Ogni sfilata uno show, non solo quello vero, della passerella, delle collezioni che generano business da miliardi, ma anche fuori per strada. Bello, bellissimo… e chi ama la moda, questo lo sa. E così non puoi non carpire il dettaglio di una fascetta anni 70 tra i capelli, fatta di perle o fiori, abbinata a pelliccette eco colorate, cappotti oversize indossati con disinvoltura e abbinati a cappelli ampi di ogni colore, forma e dimensione. Non da meno le pellicce vestaglia o le cappe in cinigliato, come hanno sfoggiato al loro ingresso da Blumarine Anna Dello Russo e Candela Novembre. Più minimale Kylie Minogue in all black, ma bella come non mai, con i capelli raccolti in una coda e l’occhiale nero da vera star (nonostante la pioggia battente). E poi anticipazioni di primavera per le più temerarie che non hanno temuto freddo ed umidità, come si è visto nel pre-show di Ermanno Scervino e Cividini. Via libera così a cappottini fiorati, pantaloni ambi abbinati a bomber college style, qualcosa di militare che non guasta mai e poi capelli colorati a tutto andare. Sì, avete capito bene: rosa, grigio/azzurro, azzurro, le teste di molti fashion addict si sono tinte di gradazioni di colori così vivaci da contrastare solo loro il grigiore della pioggia. Ma alla fine si sa, la moda è un gioco e forse, in alcuni casi serve proprio per farci divertire e sorridere. Fino alla prossima fashion week, alla prossima passerella, al prossimo show.

ph: Daniele Trapletti

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Oscar 2016: tutti i look delle star e le pagelle

Si è appena conclusa la notte più glamour per antonomasia, con la cerimonia della consegna degli Oscar 2016. Occhi puntati sui look che attrici e celebrities hanno sfoggiato sul red carpet. E se tanti sono stati gli outfit da sogno, non sono mancati gli scivoloni in fatto di stile.

Ma partiamo dalle promosse a pieni voti: bellissima Charlize Theron, che ha indossato un lungo abito rosso a sirena di Dior Couture, con una scollatura mozzafiato. La diva sudafricana non ha avuto rivali e si è aggiudicata il primato di bellezza e sex appeal. Dieci e lode. Un’altra bellissima è Jennifer Lawrence, anche lei in Dior. Il suo abito è stato uno dei più apprezzati della serata: tripudio di pizzo e piume per un nude look di grande effetto. Il look dell’attrice è uno dei più azzeccati e si merita un 9. Clamoroso scivolone di stile per Kate Winslet, che non convince assolutamente nella mise scelta per la serata più importante dell’anno: l’abito Ralph Lauren penalizza la sua silhouette, non valorizzando assolutamente il punto vita dell’attrice. Voto: 4.

Promossa a pieni voti la bionda Margot Robbie, che ha sfoggiato sul red carpet un abito dorato: mood sparkling per l’attrice australiana, che ha brillato nella sua mise in oro, firmata Diane von Fürstenberg. Scollatura profonda e maniche lunghe per la Golden Girl di Hollywood, che appare raggiante e sofisticata in una mise difficile da indossare. Ma la sua bellezza vince sull’effetto cioccolatino, possibile rischio del pitone dorato. Ci piace tanto. Voto 8.

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Charlize Theron in Dior Couture

Image Source: Getty / Steve Granitz
Jennifer Lawrence in Dior (Foto Getty / Steve Granitz)


Tra le dive che hanno calcato il red carpet spicca in eleganza e charme Charlotte Rampling. L’attrice britannica, divenuta celebre con pellicole come Il portiere di notte, apparirebbe splendida in qualsiasi mise: la personalità fa la differenza, e lei ne ha da vendere. Voto 10. Non convince invece l’abito scelto dall’esplosiva Sofia Vergara: un Marchesa blu ricoperto di decorazioni. Ma l’effetto prom dress non si addice ad una serata tanto glamour. Voto 4. Rimandata a settembre anche Alicia Wikander: l’abito bustier giallo canarino firmato Louis Vuitton non esalta le forme adolescenziali dell’attrice. Voto 4. Pagella negativa anche per Brie Larson in Gucci, che appare quasi timorosa di osare, nella sua mise blu con cinturone gioiello. Voto 5. Splendida invece Rooney Mara in Givenchy Haute Couture con oblò frontale e maniche lunghe. Elegante e sofisticata come poche, l’eclettica attrice non sbaglia un colpo. Merita un 9. Bellissima anche Saoirse Ronan in un abito Calvin Klein verde smeraldo interamente ricoperto di paillettes dalla scollatura audace. Voto 9.


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Rachel McAdams non convince: la splendida attrice ha optato per un abito August Getty Atelier nei toni del verde, con scollatura dalle suggestioni Nineties e sandali Stuart Weitzman. Ma la mise non emoziona. Bocciata. Raggiante come sempre Cate Blanchett in Armani Privé: per l’occasione la diva ha indossato un abito ricoperto di petali dal mood delicato e poetico. Armani Privé ha vestito anche Naomi Watts, che ha brillato in un lungo abito paillettato effetto sirena. Il blu si aggiudica il primato del colore preferito dalle dive: anche Reese Whiterspoon sceglie un abito blu a sirena, firmata Oscar de la Renta. Promossa a pieni voti. Bella come sempre Olivia Wilde, che ha incantato tutti con una audace mise firmata Valentino Haute Couture caratterizzata da un’ampia scollatura.

Margot Robbie (VALERIE MACON/AFP/Getty Images)
Margot Robbie in Diane von Furstenberg (VALERIE MACON/AFP/Getty Images)

Kate Winslet in Ralph Lauren
Kate Winslet in Ralph Lauren


Bocciata Jennifer Jason Leigh in un abito rosa Marchesa. L’attrice appare un po’ rigida nel mood bucolico suggerito dalla mise, impreziosita da fiori. Effetto matrona romana per Heidi Klum, anche lei in Marchesa: l’abito non rende giustizia al fisico statuario della splendida top model tedesca.

Tutti i look di Sanremo 2016: promossi e bocciati

Si è aperta ieri sera la sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo. Come sempre occhi puntati sugli outfit che hanno calcato il palco del Teatro Ariston. Promossa a pieni voti la bellissima Madalina Ghenea, che ha scelto per la prima serata del Festival della canzone italiana tre abiti da sera firmati Alberta Ferretti: e se il primo non ha convinto particolarmente, data l’audace stampa zebrata, il secondo e il terzo hanno letteralmente fatto sognare.

Un lungo abito nero a sirena con coda interamente ricoperta di piume: è così che la bella attrice e modella romena si è presentata sul palco a metà serata. Una mise da sogno, che enfatizzava le sue curve. Sfarzo principesco e grande classe, per una ragazza che non punta solo sulla bellezza, ma parla correntemente 5 lingue e ama la filosofia. Il terzo ed ultimo abito indossato dalla Ghenea sembra strizzare l’occhio ai Roarin’ Twenties: tra frange effetto charleston ci immergiamo nelle atmosfere de Il Grande Gatsby, per un’eleganza sontuosa e sofisticata.

Virginia Raffaele, altra valletta scelta da Carlo Conti nella conduzione di quest’edizione del Festival, ha vestito i panni di Sabrina Ferilli: incredibile la sua imitazione della procace attrice romana, di cui ha copiato perfettamente il look. Strizzata inizialmente in un bodycon dress nude con vistose applicazione di paillettes, la comica ha poi sfoggiato un principesco abito nero con ampia scollatura. Il fisico asciutto e la grande simpatia le permettono tutto. Promossa anche lei.

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Si è aperto ieri sera Sanremo 2016



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Ma passiamo alle cantanti in gara: spicca su tutte Noemi, che ha indossato un abito nero con cintura in vita e ampia scollatura sul seno. Una mise audace e sofisticata, che ha evidenziato la bellezza della cantante romana, grintosa più che mai. Bocciata invece Arisa, che si è presentata sul palco dell’Ariston con un’improbabile mise, più adatta probabilmente ad una serata casalinga: un ampio maglione con sottoveste in vista, decisamente non adatto ad un evento quale è Sanremo.

Rimandata a settembre anche Deborah Iurato: la cantante siciliana, rivelazione di Amici, si è presentata sul palco in un inedito duetto con Giovanni Caccamo, vincitore della sezione Giovani della scorsa edizione di Sanremo. La mise scelta dalla Iurato mortifica il suo fisico: l’ampia gonna a ruota con applicazioni di paillettes sulle spalle, effetto tatoo, non convince.

Ultima cantante in gara ad esibirsi sul palco dell’Ariston è stata Irene Fornaciari: ricordava quasi una vestale, nel suo lungo abito nero con le maniche lunghe, castigato e austero. Tanta classe ma forse un tocco di colore in più o qualche accessorio non avrebbe guastato.

Kasia Smutniak in Prada e Anna Foglietta in Costume National (Foto: Venturelli/Getty Images)
Kasia Smutniak in Prada e Anna Foglietta in Costume National (Foto: Venturelli/Getty Images)


Tra gli ospiti torna a Sanremo Laura Pausini: appeal da diva ed emozioni palpabili per la cantante romagnola che tutto il mondo ci invidia, che ha scelto una mise bicolore con applicazioni di strass in vita. Ironica e versatile, la Pausini è apparsa femminile e raggiante, regalando al pubblico un’esibizione indimenticabile. Tra gli altri ospiti Kasia Smutniak e Anna Foglietta: le due attrici hanno calcato il palco per presentare il loro ultimo film, Perfetti sconosciuti, per la regia di Paolo Genovese. Volto dai lineamenti perfetti e abito da moderna principessa per la Smutniak, che sceglie Prada, mentre Anna Foglietta sfoggia un abito nero firmato Costume National.

(foto copertina LaPresse)

Milano Moda Uomo: Pellami raffinati e grintosi per l’uomo Orciani

 

Equilibrio perfetto tra artigianalità e stile futuristico per la collezione A/I 2016 di Orciani

Mood contemporaneo misto a un’artigianalità senza tempo per Orciani, che firma la collezione uomo autunno/inverno 2016/17.

Un gioco di contrasti e stili che nel suo insieme riesce però ad avere un suo equilibrio, una collezione anticonformista, eclettica, classico sì, ma senza perdere il suo essere sofisticato, e che schiaccia anche l’occhio all’innovazione.

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Le borse sono all’altezza dei trend del momento e si dividono in diverse tipologie: Norway, perfetta combinazione tra pelle e morbida lana; lo Zaino, completa e arricchisce gli outfit del guardaroba maschile in perfetto stile “genderless”; la linea Soft è per un uomo che vive immerso nella metropoli, tra casa e ufficio; Outland è per un uomo che gioca con contrasti glam e rock; Japan è una micro linea perfetta per il viaggio, il tempo libero e il lavoro, che abbina una tracolla con forma trapezoidale a una tote bag.

Le cinture sposano essenzialità, artigianalità e glam; bombate o elasticizzate, fine pellame, lavorazione minuziosa, aspetto dal sapore England o used, borchie, grappe metalliche, incisioni.

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Intrecci, volumi che si fondono a segni grafici, trame in pelle e colori che giocano sulla creatività e lo stile tipico di Orciani.

La linea Worker in Soft si trasforma e perde la sua rigidità per far posto alla morbidezza, ai colori e alla grinta.

La linea si completa con la piccola pelletteria fatta di sacche morbide e zaini trasformisti, capispalla e bracciali.

 

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Pitti Uomo 89: sperimentale e evocativa è la maglieria di Vittorio Branchizio

Atmosfere post industriali per il primo fashion show del designer durante l’ultima edizione del Pitti.


Il trentenne bresciano Vittorio Branchizio, a seguito della vittoria allo scorso Who’s on Next, contest curato da Pitti Immagine, Altaroma e Condè Nast, dedito allo scouting per stilisti emergenti, torna al Pitti Uomo con il fashion show della collezione Autunno/Inverno 2016.


Cresciuto in un ambiente eclettico, dove l’attitudine a interagire con il mondo delle arti visive l’ha contagiato sin dalla tenera età, ha espresso da sempre il desiderio di collaborare con talenti del panorama artistico contemporaneo ai fini di fusioni e ispirazioni reciproche.
Nasce così anche la passione per l’arte del filato e del know how italiano annesso. Le tecniche artigianali e le nuove tecnologie hanno guidato Branchizio nella selezione di cachemire, seta, cotone, lino e lana merino proposti dalle eccellenze del territorio nazionale.
Romantica e evocativa la nuova collezione raccoglie le cromie e le trame delle pietre del fiume Arno.
In sincronia con la sfilata, una video proiezione ha guidato lo spettatore nella percezione dell’ispirazione creativa.


Vittorio Branchizio  Pitti Italics @ Pitti Uomo 89 - 006


Vittorio Branchizio  Pitti Italics @ Pitti Uomo 89 - 012


Il blu notturno, il rosato e il glaciale delle pietre hanno preso vita sui filati e nella manipolazione dei capi finiti che ricordano, nei loro volumi, le lunghezze mediorientali e lo studio delle proporzioni giapponesi.
Questa volta la sinergia artistica è giunta con l’artista Sergio Perrero e con il designer Uros Mihic, contattati per gli elementi pittorici e lo studio dell’origami.
Concettualmente graffiante e contemporanea la maglieria di Branchizio assume, anche per le prossime stagioni, una connotazione colta e contemporanea in grado di tramandare in modo innovativo uno dei patrimoni artistici italiani.


Vittorio Branchizio  Pitti Italics @ Pitti Uomo 89 - 026


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Prima alla Scala: lo stile, questo sconosciuto

È l’evento culturale più glamour e prestigioso, fulcro della tradizione italiana per antonomasia: in un Teatro alla Scala blindatissimo causa allarme attentati lo scorso 7 dicembre si è svolta la consueta Prima. Quest’anno è toccato alla Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi.

Il tempio della lirica, addobbato con dei gigli bianchi in omaggio alle vittime dell’attentato che ha avuto luogo a Parigi lo scorso 13 novembre, si è aperto al pubblico per un evento che da tradizione non smette di appassionare. Grande successo e ben undici minuti di applausi per Anna Netrebko, Francesco Meli e Devid Cecconi, protagonisti della rappresentazione di quest’anno, insieme a Riccardo Chailly, che ha diretto magistralmente l’Orchestra.

Con biglietti che hanno sfiorato la cifra record di 2.500 euro, la Prima alla Scala si riconferma come l’evento più esclusivo di Milano: appuntamento da non perdere assolutamente, sia per la crême che per le celebrities desiderose di apparire ad ogni costo, in barba agli allarmismi. Come di consueto largo a pellicce, gioielli vistosi, smoking passepartout. Ma la classe sembra essere ancora una volta la grande assente, tranne rare eccezioni. Non convince Agnese Landini Renzi: la professoressa non brilla in fatto di stile e neppure l’abito in pizzo nero disegnato per lei da Ermanno Scervino riesce nell’ardua impresa di conferire femminilità alla First Lady italiana. Nude look e appeal sofisticato per l’abito monospalla dalle preziose lavorazioni in pizzo: ma il sex appeal resta la grande incognita.

Mood tirolese tra maxi gonna in raso verde en pendant con inedito papillon e bolero in pelliccia dello stessa nuance: è apparsa così Daniela Santanchè, a fianco del compagno Alessandro Sallusti. La sua è stata la mise che in assoluto ha destato più clamore da parte dei media, che non hanno perso occasione di criticarne il look alquanto improbabile. La parlamentare dal canto suo si difende strenuamente e cita il designer reo di aver scelto per lei il bizzarro outfit: trattasi di Diego Dossola, titolare della boutique Ultrachic, di Milano. Lo stilista, classe 1975, originario di Vimercate, è titolare insieme alla socia Viola Baragiola, della boutique sita nel cuore di Milano: il piccolo atelier propone capi ironici e divertenti, ma la mise sfoggiata dalla Santanchè non convince assolutamente.





Certamente nella Prima alla Scala non ritroviamo più nulla o quasi del glamour che caratterizzava tale evento nei tempi andati: e se la massima del “less is more” non ha mai trovato grande seguito tra le attempate signore del foyer, convinte da sempre che la mera ostentazione sia sinonimo di stile, è pur vero che ormai le vestigia di un tempo sono solo un ricordo lontano: per rendersene conto basta osservare nel parterre una Efe Bal in Roberto Cavalli con scollatura hot, intenta ad auspicare il ritorno alle case chiuse e la solita Valeria Marini, che punta tutto sul sandalo in vista, tra un’esplosione di botox e glitter all over. Sabina Negri, ex compagna del ministro Calderoli, sfila in un improbabile abito da dark lady: completano il look una serie di tatuaggi che inneggerebbero a suo dire alle religioni monoteiste, simbolo di pace in tempo di guerra. Risaliamo la china del bon ton con Giovanna Salza, moglie di Corrado Passera, che sfoggia un abito nero profilato di viola con annessa mantella, mise funzionale a nascondere le forme arrotondate dalla gravidanza. Nel parterre della serata evento anche couturier storici come Renato Balestra e Raffaella Curiel.

Spiccano come perle rare in questo ambaradan Nathalie Dompè, aggraziata come poche in un Valentino dalle suggestioni surrealiste, e Margareth Madè in Armani: l’attrice è stata la più fotografata della serata, insieme al nuovo fidanzato, il collega Giuseppe Zeno, anche lui vestito Giorgio Armani. Total look white e consueta classe per l’etoile Carla Fracci ed eleganza d’altri tempi per Roberto Bolle.

Vincitrice morale della serata Patti Smith: la diva della musica New Wave sfida l’etichetta e il bigottismo imperante sfoggiando con ammirevole nonchalance un berretto di lana, tailleur pantaloni e anfibi dal mood country. In un tripudio di botox il suo viso marcato da qualche ruga e i lunghi capelli lasciati grigi incarnano la classe di chi non ha nulla da dimostrare e ci impartiscono una grande lezione di stile. Meditate.


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