Si respira un’aria nuova da Lacoste. Lo stile più autentico della maison viene rivisitato in chiave streetwear da Felipe Oliveira Batista. Sfilano in passerella suggestioni preppy, tra tenute da tennis che strizzano l’occhio allo stile urban.
Una partita di tennis giocata sul filo dello stile, tra abiti a bustier che enfatizzano una femminilità inconsueta per la maison e cappucci che ricordano un accappatoio. Suggestioni Seventies nei maxi dress a righe mentre il coccodrillo, emblema del brand, viene proiettato in inediti graffiti che impreziosiscono i capi, in un tributo a Warhol.
Pulizia, linee essenziali e minimalismo-chic d’ordinanza si uniscono a dettagli chic in una palette cromatica vitaminica. Largo a polo per lui e per lei, gonne plissettate che ricordano le tenute da tennis. Dominano i dettagli sporty-chic e i colori accesi, perfetti per affrontare la stagione estiva.
Cosa succede se la top model del momento si improvvisa designer e sforna una collezione per Tommy Hilfiger? Lo abbiamo visto a New York, dove ha sfilato la capsule collection disegnata dalla splendida Gigi Hadid. Un evento commerciale, più che una semplice sfilata di moda. La collezione Autunno 2016 creata dalla top model, regina dei social media, ha letteralmente invaso la rete, rimbalzando di social in social.
Lo stile mariniere, emblema del brand americano, si coniuga perfettamente con la freschezza della modella: largo quindi a una collezione pensata per le giovanissime. Il messaggio subliminale sembra essere univoco: neanche troppo occulte le strategie di marketing insite nell’ispirazione alla base della capsule collection. La sfrontata bellezza di Gigi Hadid basta da sola ad incitare all’acquisto dei capi che lei stessa predilige nel suo guardaroba. Largo a leggings in pelle, morbidi maxi pull intrecciati, mantelle, caban e trench. L’ispirazione nautica impreziosisce ogni capo con piccoli dettagli e applicazioni: largo ad ancore, reti, nodi che fanno capolino ovunque, anche nei maxi abiti d’ispirazione Seventies. Sexy, casual ma anche rock-n’-roll la donna che calca la passerella: sfilano per ogni outfit due coppie di modelle.
‘TommyXGigi’ è anche questo: giocosa, irriverente, sembra quasi di respirare l’aria spensierata della giovinezza. La stessa vissuta da Gigi Hadid. La modella, classe 1995, ci apre le porte del suo universo. Non è un caso che il set allestito per la sfilata ricordi un maxi luna park, con le giostre, la ruota panoramica e i giochi. Tra dettagli sporty-chic e suggestioni streetstyle, sfila un elogio della fanciullezza e un tripudio dell’American style. “E’ una nuova era da Tommy Hilfiger. Stiamo spezzando le regole da vecchia scuola delle passerelle, dando accesso immediato alla collezione per l’autunno 2016 e alla capsule TommyXGigi. #Tommynow è lo show che ho sempre voluto realizzare. Una vera democratizzazione della moda”: queste le parole con cui lo stilista americano ha salutato l’evento.
La filosofia del “see now buy now” viene finalmente sposata anche da Tommy Hilfiger: lo stilista americano è solo l’ultimo di una lunga lista di designer che hanno abbracciato la nuova logica del ready to buy. Non sarà più necessario attendere i fatidici sei mesi prima di acquistare la collezione negli stores: i capi saranno immediatamente disponibili online e nelle boutique. Completa il quadro l’accessibilità dei prezzi dei capi proposti.
Romantica e sensuale: questa è la collezione primavera/estate 2017 proposta dallo stilista californiano Phillip Lim.
Un tripudio di fiori vestono i capi presentati durante la New York Fashion Week. Un chiaro ritorno agli anni ’50 che in questo progetto creativo si traduce in reminiscenze del vecchio western. Non a caso, la colonna sonora di questo défilé è stata Walkin After Midnihgt di Patsy Cline.
“L’austerità sembra essere una nuova sensualità” ha dichiarato Phillip Lim ed in effetti la collezione appena proposta non lascia spazio anche solo ad un’accennata volgarità.
Gonne ed abiti peplo, bomber e shorts: ecco che le corolle (ricamate o stampate) si espandono floride sulla stoffa.
Gli abiti delicati sono chiusi da stringhe per un look stile vittoriano.
Ai piedi delle modelle, sandali borchiati e ankle boots con cinturino in pelle di serpente alla caviglia.
E’ stata disegnata da un team interno ma la collezione primavera/estate 2017 di Oscar de la Renta, brilla in questa settimana della moda newyorkese.
Solo pochi giorni fa, infatti, sono stati annunciati i nomi dei prossimi direttori creativi della maison, Fernando Garcia e Laura Kim (potete leggere l’articolo qui) che presenteranno la loro prima collezione a gennaio 2017.
L’addio di Peter Copping all’azienda non ha provocato danni ingenti all’immagine della griffe, anzi, il team interno ha saputo reagire alla sua dipartita lavorativa.
Il risultato è stupefacente.
Un overdose di pizzo sangallo in bianco puro, delicati fil di cotone che intrecciati disegnano trame delicate, patterns poliedrici scanditi da stampe paisley: l’eleganza di Oscar de la Renta non è stata dimenticata.
Per la sera, poi, abiti di assoluta e rara raffinatezza. L’oro totale di pantaloni abbinati a top crop di fil dorati. Gonne plissé che fluttuano nell’aria.
Piume irriverenti e pietre scintillanti decorano abiti total black dalla linea essenziale, elargendoli un allure sofisticato; metri e metri di tulle nero, tagliato per creare finissime balze, realizza un long dress da red carpet.
E’ una primavera/estate 2017 funny, quella proposta dal marchio Altuzarra durante la New York Fashion Week.
Ha un sapore tipicamente italiano, delle terre del sud d’Italia. I limoni e le ciliegie, delineano il profilo di un progetto creativo che si adopera a divertire.
Un susseguirsi di look, quelli proposti in passerella, con vaghe reminiscenze agli anni cinquanta. Un tripudio di frutta che scandisce un défilé sviluppato con la voglia di dilettare.
La stampa pitone strizza gli occhi ai fiorellini, quest’ultimi stampati o ricamati sui capi.
Le gonne lounguette fascianti vengono enfatizzate da top con maniche 3/4, balza e cintura in pelle argentata.
Elegante e garbata è la soluzione calze velate con micro print abbinate ad abiti leggeri e romantici.
Le balze, infine, creano fluidità agli abiti di sofisticata bellezza.
Frizzante, romantica e wild: questa è la collezione primavera/estate 2017 che la griffe Zimmermann ha presentato durante la New York Fashion Week.
Delicati e floreali, questi capi si attestano come emblema dell’estate. Il tema Boho chic è rappresentato in tutte le sue caratteristiche in questo défilé: i fiori, declinati nelle tonalità tenui, si confondo tra le miriadi di ruches che scivolano sugli abiti. Il pizzo, inoltre, dona alla collezione una sapore rétro.
Perno di questo progetto creativo sono le stringate che chiudono gli abiti e gli stivali. Con questa scelta, la stilista Nicky Zimmermann conferma la sua venerazione per l’Australia, sua patria d’origine.
Per la primavera/estate 2017, Victoria Beckham ha concesso alla fantasia di assestarsi qualche passo indietro rispetto al minimalismo.
Vince la compostezza, la tinta unita, la femminilità.
Colori tenui che trionfano su una fantasia a macro fiori colorati. La compattezza del ciniglia simula la delicatezza e la leggerezza della seta.
La sensualità della donna Victoria Beckham emerge servendosi di robe manteau abbinati a un crop top che disegna il decolté della donna e di pantaloni tailleur aderenti.
L’asimmetria degli abiti viene marcata da una sacca da portare a spalla, rigorosamente confezionata ton sur ton con i capi.
Filo conduttore di questo defilé è senza dubbio la cintura obi che completa i look proposti in passerella e che ha cinto la vita della stessa stilista che si è presentata trionfante al pubblico, a fine show.
Perché la presentazione della collezione Yeezy Season 4 di Kanye West è stata un disastro?
Perché è stata mal organizzata.
Ha generato gran vociferare, infatti, il malfunzionamento della macchina organizzativa dell’evento che si è tenuto ieri al Franklin D. Roosevelt Four Freedoms Park di New York.
Gli invitati al défilé, non hanno gradito la lunga attesa per lo show, le file interminabili per assistere alla sfilata, i posti in piedi (solo Anna Wintour e i fedelissimi amici della crew West potevano assiste al défilé da seduti), l’assenza di bevande per abbeverarsi sotto il caldo sole della Grande Mela e le modelle che, prima della performance sono stramazzate al suolo sfinite dalla calura.
Vanessa Beecroft (autrice dell’ esibizione) non ha tenuto conto dello stress che avrebbe potuto recare alle modelle o meglio ancora, del ritardo della moglie del rapper, Kim Kardashian, a cui si deve lo slittamento di qualche ora dello spettacolo.
Ma veniamo alla linea presentata.
Il progetto creativo di West basa le sue radici nello sportwear, quindi capi comodi e privi di orpelli; spesso di discutibile bellezza.
Alle tutine slim e fascianti si sono frapposti capi over come il parka o il maglione di lana.
Fonte di ispirazione di questa collezione potrebbe essere la stessa Kim visto che molti capi (skirt lounguette effetto seconda pelle abbinata a top crop) sono alla base del suo guardaroba.
A completare i look, i cuissard in pvc o pelle, decolté di plastica, stringate e stivaletti in pitone.
New York fashion week: glamour, champagne, outfit elaborati e pr isterici. A metà strada tra duro lavoro e leggende metropolitane, le sfilate di moda della stagione primavera estate 2017 sono iniziate. Sulla Fifth Avenue e a Central Park, in questo preciso momento, sfilano fashion blogger di corsa tra una sfilata e un post su snapchat. Ma come sopravvivere alla follia collettiva delle sfilate? Come vestirsi alla fashion week? Come destreggiarsi tra inviti, caffè di Starbucks e gift bags? Ci ha pensato Stylebop.com a raccontarlo, con una serie di disegni dell’illustratrice Julie Houts. Il retailer tedesco ha scelto la matita graffiante e ironica della Houts, famosa per i suoi sketch su instagram ma anche per la collaborazione con J. Crew, per cogliere il lato divertente delle sfilate di moda.
Tredici illustrazioni irriverenti che mostrano come per il mondo della moda questa settimana (e le tre a seguire di Londra, Milano e Parigi) siano cruciali. Nei disegni di Julie Houts c’è la pr di nero vestita, che non dorme da giorni e manda email a raffica. La celeb che si addormenta sul front row, forse stremata dall’afterparty della sera prima. E ancora la giornalista che sceglie la praticità perché “è lì solo per fare il suo lavoro“, la semi-sconosciuta che cerca di intrufolarsi in prima fila, la modella fuori servizio che nasconde la sbronza continuando a bere con nonchalance. La Guida illustrata al fashion month prende in giro gli outfit più stravaganti e i tagli di capelli più costosi, echeggiando la domanda: come vestirsi alla fashion week? La più divertente, però, è la fashion blogger che si dichiara distrutta tra uno show e l’altro, lamentandosi nell’enorme quantità di party a cui è costretta a partecipare. Salvo poi sbraitare contro la pr se non la fa entrare all’evento più cool della settimana della moda. Chiamasi: fear of missing out.
C’è una rivoluzione in atto nelle moda, ben più complessa di quanto si possa credere. Abbiamo assistito alle collezioni presentate in modalità “see now by now” ed a divorzi eclatanti tra maison e stilisti. Non di meno, molti si sono scandalizzati nell’apprendere che lo style director Justin O’Shea, aveva preso il timone della direzione creativa di Brioni e che il calendario della settimana della moda italiana si sarebbe sfoltito da presentazione a presentazione (l’ultimo “arrivederci” è quello di Giorgio Armani che sfilerà con la collezione Emporio Armani a Parigi).
Scopri lo stile di Derek Lam
Derek Lam_Pre-Fall 2014
Derek Lam Fall 2014
Derek Lam Resort 2015
Derek Lam Fall 2015
Derek Lam Spring 2015
Derek Lam pre-spring-2016
Derek Lam SS 16
Derek Lam FW 2016
Scelte coraggiose, quelle prese dagli stilisti che sembra vogliano sovvertire le regole scritte dai predecessori qualche decennio fa.
L’ultimo in ordine di tempo è Derek Lam che ha deciso di cancellare il suo eponimo marchio dalla settimana della moda newyorkese, optando per una presentazione meno mediatica ma più diretta.
Il defilé, composto da 24 looks, verrà presentato il prossimo 14 settembre ad un gruppo ristretto di giornalisti e buyer presso l’hotel Greenwich.
La mini collezione primavera/estate 2017, come ha dichiarato lo stilista statunitense, vedrà capi ricchi di sfumature in virtù della volontà di Derek di concentrasi sulla qualità più che sulla quantità.
Tenebrosa e seducente, multiforme e a tratti confusionaria. Metropolitana e underground. Sicuramente gotica. Insomma, non manca davvero nulla alla collezione autunno/inverno 16-17 di Marc Jacobs presentata a New York.
Un défilé importante quello di Jacobs che punta su una modella del tutto inaspettata per attirare l’attenzione del pubblico. Madame Lady Gaga, infatti, incede sicura sulla passerella, con capelli biondo platino e trucco gotico. Continua dunque il sodalizio tra i due artisti visto la recente apparizione al Grammy di Lady Germanotta in abiti Marc Jacobs.
La collezione proposta è un omaggio al cinema horror, allo stile vittoriano contaminato da elementi gotici, al noir in tutte le sue declinazioni.
Ampiezze importanti, totali. Colletti e dettagli tricot. Gonne in pelle traforata. E poi maxi felpe, pois, fiocchi, piume, pellicce e mantelli daumier. Insomma, contaminazioni visive spettacolari, scenografici pattern come il coniglio, i gatti e i topi e ancora ballerine e graziosi angeli.
La palette di colori vede l’abuso del nero (vivido perfino nel make-up realizzato da François Nars) in qualche occasione accostato a colori più vivaci e comunque incupiti come il grigio e il rosa sporco.
L’unico tocco di colore, all’apparenza forzato, il rosa shocking degli stivali con chiusura a gancetti e maxi platform e le tracolle dalla misura midi.
Anna Wintour, Lizzy Plapinger, Debi Mazar, Christina Ricci, Natasha Lyonne e Juliette Lewis, sedute in prima fila, hanno goduto di uno tra i più grandiose spettacoli che la moda newyorkese sia stata in grado di proporre durante l’ormai passata settimana della moda newyorkese.