Moschino. A giugno la prima sfilata a Los Angeles

Meta sempre più ambita dal fashion biz, Los Angeles si fa spazio nella moda attirando a sé una schiera sempre più attiva di stilisti che scelgono la Città degli Angeli per presentare le loro collezioni.

Già nel 2015, Louis Vuitton, Tom Ford e Burberry, avevano organizzato eventi ad hoc per esibire i loro  défilés  sulla costa ovest degli Stati Uniti.

 

Jeremy Scott in compagnia di Katy Perry e Anna Dello Russo (fonte vogue.it)
Jeremy Scott in compagnia di Katy Perry e Anna Dello Russo (fonte vogue.it)

 

 

A dimostrare la forza promotrice di una metropoli che tutto offre e nulla nega, è stata la maison di lusso Saint Laurent che ha sfilato lo scorso febbraio in occasione dell’award season.

Notizia di poche ore fa, vede protagonista la casa di moda italiana Moschino che ha deciso di presentare la collezione uomo primavera/estate 2017 a  Los Angeles il prossimo 20 giugno, all’interno della piattaforma di eventi internazionali Made, abbandonando al momento la passerella londinese.

Made, nata all’interno della New York Fashion Week, è un vero concentrato di divertimento  con eventi di musica, arte, moda e spettacoli creati con l’intento di intrattenere tutti i suoi avventori, con un tocco di glamour che non guasta mai.

 

Look Moschino sfilata AI 16-17 (fonte gqitalia.it)
Look Moschino sfilata AI 16-17 (fonte gqitalia.it)

 

 

Molto probabilmente, Jeremy Scott, attuale direttore creativo del marchio, presenterà un’anteprima della pre-collezione donna spring summer 2017 dove  farà seguito un after party che vedrà la partecipazione di numerose celebrity, vicine allo stilista americano.

Vivo a Los Angeles da oramai più di dieci anni, e l’idea di far sfilare Moschino nella West Coast è sempre stata nei miei pensieri da quando sono stato nominato direttore creativo del brand”, ha dichiarato lo stilista con enfasi in un comunicato ufficiale.

 

 

 

Fonte cover i-d.vive.com

 

 

 

Moschino mette in scena il surrealismo – in un mondo decadente di donne bruciate

Pare che dar voce alle fantasie più recondite sia il suo più grande divertimento – è così, con la riconoscibile pungente ironia, che Jeremy Scott mette in scena quello che senza dubbio si può definire lo spettacolo più atteso della Milan Fashion Week 2016 – la sfilata di Moschino!

Un po’ come faceva Lewis Carroll nei suoi libri – Jeremy Scott trasforma l’impossibile in possibile – in un’atmosfera decadente, con arredo pomposo fatto di drappeggi in velluto rosso bruciato, enormi cornici dorate rotte, un ambiente che ricorda il mondo fiabesco di La Bella e La Bestia.

Lo stesso mondo dove tutto è animato, dai candelabri ai lampadari, presenza ingombrante in passerella e applaudita a tappeto.

moschino2
un grande lampadario di cristalli Swarovski caduto dal soffitto si trasforma in abito da ballo


 

La donna Moschino veste una moda ribelle, di carattere, una donna che ricorda, negli abiti, una Miss Havisham in “Grandi Speranze” (interpretata dalla musa e moglie di Tim Burton, Helena Bonham Carter) – una sposa che prende fuoco accidentalmente.

moschino
sx Moschino – dx Miss Havisham in Grandi Speranze 


Il chiodo di pelle, must have della collezione F/W 16/17 è reinterpretato in chiave pop rock, così anche gli abiti dove catene ricreano la struttura di uno scheletro – una donna surreale che indossa cappelli alla Schiaparelli e orecchini-sigaretta. Il surreale diventa il mondo in cui viviamo – ed è fatto di fuocofiamme e…donne!

moschino3
elementi surrealisti alla sfilata di Moschino


Guarda qui tutte le foto della sfilata Moschino F/W 2016/17: 

MILANO FASHION WEEK: DA MOSCHINO IL CANTIERE È CHIC

Lavori in corso da Moschino, per la Primavera/Estate 2016: sfila una collezione all’insegna della consueta ironia, con tocchi couture e suggestioni Pop Art.

Caschetto giallo d’obbligo, ma con veletta anni Cinquanta, per una sfilata ambientata su una fantomatica autostrada. Eccessiva, irriverente, fieramente sopra le righe, la donna Moschino è chic anche quando indossa capi profilati di catarifrangenti o t-shirt oversize che rappresentano veri cartelli stradali.

L’austerity di tailleurini bon ton si annulla nell’ironia di curiosi copricapi ispirati ai segnali stradali, la seriosa severità di lunghi abiti a sirena viene annullata dalle stampe ispirate a Roy Lichtenstein. Jeremy Scott non smette di stupire, in una nuova sfilata-evento in cui il mood pop si mixa al cartoon d’ordinanza, ormai sdoganato in chiave fashion dalla maison italiana.

moschino

moschino2

moschino3

Con l’estro creativo del designer americano, Moschino incanta Milano e si conferma come lo show più atteso ed entusiasmante della settimana della moda. Chiavi inglesi su abiti da gran soirée dalle linee Fifties: largo a sontuose gonne a ruota e punto vita strizzato, per dive contemporanee.

moschinosirena

moschinowow

moschinowowww

Funky pop per spunti paesaggistici forse ispirati alle luci di Las Vegas, i segnali stradali prendono vita e si impossessano della donna Moschino. Colori fluo per abiti Cadillac, il gran finale dello spassoso défilé ha un inedito protagonista: l’autolavaggio, con capi tubolari a frange che ricordano gli spazzoloni dei car wash. Una couture ironica, per abiti che sono vere e proprie installazioni pop. Quando l’ironia è chic.

(Foto Madame Figaro)


Potrebbe interessarti anche:
London Fashion Week: i migliori look

Summer trend: ritorno agli anni Novanta

Quando parliamo degli anni Novanta tante sono le immagini che tornano alla mente. I ragazzi nati in quel decennio -come anche chi era già adulto- sono tutti concordi nel provare una certa nostalgia per quel periodo.

Una spensieratezza iniziata nel decennio precedente, con un boom economico che era degenerato in consumismo, i Novanta sono stati anni cult fatti di abiti a fiorellini e di una innocenza forse irrimediabilmente perduta. La TV che viene privatizzata, le serie americane che spopolano e quel quid che chiunque nato in quel decennio saprebbe riconoscere ad occhi chiusi.

image
Crop top, leggings, denim e tanto colore: questo è il look anni Novanta
image
Proporzioni oversize si mixano a top attillati e corti

image
Anni patinati che ci hanno fatto sognare


Spartiacque tra i mitici Ottanta e la rivoluzione del Duemila, anche lo stile degli anni Novanta si pone come un crogiolo di tendenze diverse, per una moda che appariva a tratti molto lontana da ciò che si vedeva sulle passerelle e che viveva di vita propria traendo continua ispirazione da ciò che si vedeva sulle strade. Potremmo definirlo uno street style ante litteram, per cui la moda “ufficiale” veniva soppiantata da tendenze autonome che sfociavano nel grunge style.

image
Linda Evangelista, Christy Turlington e Helena Christensen per Versace, A/I 1991
image
Cindy Crawford, celebre supermodella anni Novanta

image
Tyra Banks e Susan Holmes in Oldham, NYC 1993


Uno stile fatto di crop top, camicioni a scacchi, jeans a vita alta e salopette, scarpe con zeppa, audaci minigonne. E ancora le indimenticabili Dr. Martens, i capelli pettinati con la frangia e la riga laterale, i costumi interi sgambatissimi, eredità degli anni Ottanta. A metà tra lo stile grunge e l’eleganza colorata di Barbie, gli anni Novanta ci hanno fatto sognare.

image
I jeans a vita alta e le camicie a scacchi, trend anni Novanta
image
I codini, un’esplosione di colore e il tipico mood Nineties
image
Street style tipicamente grunge
image
Ancora mood grunge in uno Street style recente
image
Drew Barrymore, icona anni ’90

image
Il cast di “Beverly Hills 90210”, celebre serie ideata da Aaron Spelling


Chi non ricorda i ciucci di plastica con cui si facevano collanine, il Cioè, le avventure dei ragazzi di Beverly Hills 90210, Friends e Baywatch, e ancora le Spice Girls e il fenomeno tutto italiano di “Non è la rai”? Anni di cartoon stampati sui vestiti, ora riproposti in passerella da Moschino, che ha fatto sfilare felpe con i Looney Tunes. Anni di scarpe che ancora oggi fanno discutere: la famosa zeppa con la suola a forma di carro armato continua a far parlare i fashion addicted, divisi tra amanti sfegatati del look e haters dichiarati.

image
Pamela Anderson in “Baywatch”
image
Le mitiche Dr. Martens
image
Gli anni Novanta sono famosi per il look grunge e il mix di stili diversi nella moda
image
I celebri Mini pony
image
I ciucci di plastica con cui si potevano creare delle collanine
image
Le Spice Girls, pop star dei primi anni Novanta
image
Tiffani-Amber Thiessen
image
La Barbie era la bambola più amata dalle bambine degli anni Novanta

image
Ambra Angiolini, star di “Non è la Rai” di Gianni Boncompagni


Il ritorno ai Nineties era già iniziato nel 2013/2014, con la mise vintage Dolce & Gabbana indossata da Miley Cyrus agli MTV Music Awards e con il video Hideaway di Kiesza, in cui non c’era un solo dettaglio fuori posto, rispetto allo stile anni Novanta. Top corti a scoprire l’ombelico indossati sopra pantaloni della tuta, leggings in colori fluo, codini in testa e un pieno di energia.

image
Codini, crop top e Dr. Martens: il perfetto look Nineties
image
Kiesza nel video di “Hideaway”, di chiara ispirazione anni Novanta
image
Ariana Grande in Moschino
image
Look anni ’90 per Ariana Grande nel video di “Baby I”
image
Katy Perry in un outfit anni Novanta
image
Charli XCX si ispira quasi sempre al grunge anni Novanta
image
Miley Cyrus in vintage Dolce & Gabbana anni Novanta agli MTV Video Music Awards 2013
image
Da Moschino felpe con stampa cartoon

image
Capelli tinti di azzurro, un retaggio dello stile grunge


Tante le celebrities convertitesi al trend nostalgico, da Charli XCX ad Ariana Grande a Katy Perry. Ma anche nello street style molti sono i rimandi a quegli anni, a partire dal trend che vede i capelli colorati di romantiche tinte pastello, come rosa, azzurro o grigio. Il grunge piace e affascina ancora oggi ed è protagonista indiscusso anche dell’estate 2015. Tanti i brand che continuano a proporre capi di ispirazione 90s: da ASOS vasta scelta di costumi interi sgambatissimi con richiami al decennio in questione; da Missguided suggestioni Nineties nel taglio dei mini abiti. Tanti i look tipicamente anni Novanta proposti da Topshop. Per veri nostalgici.

image
Barbie style per il costume intero WILDFOX
image
Stampe anni Novanta da Jaded London
image
Slogan inequivocabile per il costume firmato Banana Moon
image
Ancora suggestioni Nineties da WILDFOX
image
Beach Vibes da Missguided
image
Beach Riot propone look anni Novanta
image
Stile Nineties da Missguided
image
O’Mighty ci riporta direttamente nell’atmosfera anni Novanta
image
Mini kilt O’Mighty
image
Salopette anni ’90 da ASOS
image
Tipico abito anni ’90 con cut-out, MIssguided
image
Fantasie floreali e suola a carro armato per i sandali ASOS
image
Suggestioni Nineties per i sandali Monki

Yellow wish list

Non c’è blu senza giallo e senza arancione, e se si aggiunge del blu,

bisogna aggiungere anche del giallo e dell’arancione.
Vincent van Gogh


E’ il giallo il colore tendenza di questa stagione. Il colore che illumina, il colore dello smile che accompagna i nostri messaggi, il colore dei girasoli di Van Gogh; lo ritroviamo sulla felpa SpongeBob proposta da Moschino, in versione fluo per lo smalto Givenchy, in giallo canarino per la bag firmata Manurina.

Differenti le sfumature del giallo, che tornano dal passato con la lampada-icona del designer canadese Verner Panton disegnata per l’albergo Astoria a Trondheim in Norvegia: la Topan VP6.

Moderno invece nel modello Chamomilla, frutto della collaborazione tra Lasvit e il moderno designer Philippe Starck. Chamomilla è un prezioso lampadario in vetro soffiato a mano dalle sfaccettature chiare e oro, oggetto di design, prezioso come un diamante.


1. MOSCHINO felpa SpongeBob


2. TOPAN VP6 lampada a sospensione gialla – &Tradition – € 192,00


3. Carta da parati


4. TOLIX CHAISE A PER INTERNI – GIALLO TXSEDIAV € 212,00


5. Arredo murale giallo Smile Maisons du monde  € 29,99


6. ALESSI – Atomium Portauovo – € 16,00


7. Iphone 5C giallo base € 429,00


8. IKEA STOCKHOLM Comodino, giallo € 79,90


9. MANURINA bag


10. MOSCHINO beachwear


11. Lampadario Chamomilla


12. LE VERNIS GIVENCHY –  € 20,00


13. Set di 2 bauli gialli € 59,99 – Maisons du monde

perweb