Marianna Cimini con la collezione Spring/Summer 2019, ispirata a HOLI, ha incantato le passerelle della Fashion Week romana.
Quando vedi Marianna Cimini capisci perché la sua collezione sia così fresca, briosa e colorata, sentirsi trasportati nel suo mondo, è facile e meraviglioso, come lei.
“Feeling of colors” è la nuova collezione Spring Summer 2019 presentata all’interno di Altaroma Estate 2018, e trae ispirazione da HOLI, un’antica celebrazione induista che annuncia l’arrivo della Primavera e il trionfo del bene sul male.
HOLI è un festival induista dedicato al puro divertimento, il popolo in festa si riversa nelle strade vestita completamente di bianco, l’usanza vuole che ci si sporchi il più possibile con polveri colorate ricavate da fiori essiccati.
Il rito simboleggia un momento di rinascita.
Gli sgargianti colori sono il tema dominante della collezione, rappresentati come un “elemento astratto e impalpabile”, che avvolge e riveste chiunque con sfumature brillanti che vanno dal lime al corallo, dall’arancio al turchese, al ciclamino, su outfit nude, total black e total white.
Le organze in seta colorate, il cotone seersucker con ricami 3D, i rasi lucidi di viscosa fluida stampati, il georgette, accompagnano i volumi over e scivolati (tratto distintivo del brand), di tipico richiamo anni ’90.
Le linee dritte, i pantaloni a zampetta, le jumpsuit, le gonne a matita, i blazer smanicati e gli abiti coulisse con ruches, contrastano con impalpabili spolverini in nylon ultraleggeri, envers satin in double face con giochi opachi e lucidi, stampe all-over con maxi fiori stilizzati d’ispirazione HOLI e righe ed elementi grafici.
Per la prima volta nelle collezioni di Marianna Cimini, si aggiunge una capsule collection dedicata al mondo denim rappresentata da pantaloni a vita alta, pencil skirt, camicia over e giubbotto, reinterpretate secondo lo stile del brand, per soddisfare le continue richieste di mercato.
La passerella di Marianna Cimini ha emozionato ed estasiato i presenti, sentirsi catapultati nella magia di quei luoghi, è immediato, suoni mistici accompagnavano modelle eteree avvolte da tessuti preziosi e impalpabili e fiori tra i capelli.
“Possa HOLI regalarti tutti i colori della vita, i colori della gioia, i colori della felicità, i colori dell’amicizia, i colori dell’amore e tutti i colori che desideri per dipingere la tua vita”.
Grazie Marianna, ancora una volta hai fatto sognare tutti noi con il tuo splendido talento!
Photo credit: Marianna Cimini
Tag: mood
La donna Futura e Romantica di Greta Boldini
Greta Boldini fa emergere sulle passerelle di Altaroma, una donna che combatte a suon di sentimenti i mali del mondo, e lo fa con garbo e delicatezza.
Una visione romantica e futuristica, un grido di speranza per tutte le donne.
In questo modo Greta Boldini, ha voluto rappresentare attraverso la sua collezione fall/winter 18-19, le donne del mondo sulle passerelle di Altaroma. All’interno degli spazi del Coin Excelsior, sito in Via Cola di Rienzo, le modelle hanno affascinato i presenti fasciate da abiti colorati e di un’estrema eleganza mista a contemporaneità.
Il brand fondato a Roma nel 2011 con alla guida artistica Alexander Flagella ha cercato di trasmettere la parte più emozionale e significativa delle fragilità di ogni donna. La collezione “Her”, è nata dall’ispirazione del titolo di un film di Spike Jonze, che racconta con estrema delicatezza un tema attuale e doloroso: la depressione.
La cura dunque è l’amore, non c’è spazio per l’odio, per le delusioni, le sconfitte, il futuro si lega inevitabilmente a un passato nostalgico ma romantico, fatto di sfumature colorate ma anche di ribellione.
La vera rivoluzione è vivere, seppur in modo intimo, la propria visione di vita, la libertà, l’equilibrio, saper scegliere liberamente cosa dire e fare, essere felici, vivere sfrontatamente questi sentimenti è la vera ribellione, la salvezza, la vita! Greta Boldini attraverso le sue creazioni, vuole sottolineare questo concetto, spogliando la couture per trasformarla in quotidianità accessibile, per possedere un guardaroba confortevole, dinamico, colorato, di tendenza.
Una collezione che affonda le radici in un passato romantico e importante. Le donne che hanno ispirato questo mood, sono la giovane al pianoforte o Madame Lacroix protagoniste del dipinto di Giovanni Boldini, o la Kristen dei Cigarettes after Sex, ma anche donne che credono nelle emozioni, nella forza della poesia, nella bellezza, nei sentimenti veri e sinceri.
Una donna che non è lontana dal nostro essere, perché sono le donne di tutto il mondo, siamo noi!
Photo credit: LG – web
Paris Fashion Week 2017/18: eleganza e sensualità da Giambattista Valli
Il mood di Giambattista Valli per il prossimo A/I 2017/18 è un tributo allo stile parigino.
Una collezione ricca di pizzo, organza, velluto, chiffon e metallo; tubini con ruches e abiti con larghe balze tracciano una femminilità forte e decisa, che però non tradisce lo spirito e la tradizione che da sempre contraddistingue la maison.
Gli outfit sono un susseguirsi di eleganza, leggerezza, glamour, cappotti bianchi come nuvole, gonne strette, corsetti, gilet di lana lavorati a uncinetto, stampe floreali, a pois e ricami con frutti rossi.
La passerella è stata calcata da modelle con ai piedi stivaletti alti con lacci in pizzo.
Giambattista Valli non ha tralasciato il lato forte della figura femminile, e in passerella è stata evidenziata da donne avvolte in leggins Nike, in tessuto tecnico, portati elegantemente con top in taffetà o box jacket sartoriale con borchie piatte in rilievo, mixando un look perfetto tra sportswear e sensualità.
Colori predominanti: rosso, rosa, bianco e nero.
Anche questa volta il designer non ha sbagliato un colpo!
Photo Credit: Vogue
Milano Moda Uomo: Pellami raffinati e grintosi per l’uomo Orciani
Equilibrio perfetto tra artigianalità e stile futuristico per la collezione A/I 2016 di Orciani
Mood contemporaneo misto a un’artigianalità senza tempo per Orciani, che firma la collezione uomo autunno/inverno 2016/17.
Un gioco di contrasti e stili che nel suo insieme riesce però ad avere un suo equilibrio, una collezione anticonformista, eclettica, classico sì, ma senza perdere il suo essere sofisticato, e che schiaccia anche l’occhio all’innovazione.
Le borse sono all’altezza dei trend del momento e si dividono in diverse tipologie: Norway, perfetta combinazione tra pelle e morbida lana; lo Zaino, completa e arricchisce gli outfit del guardaroba maschile in perfetto stile “genderless”; la linea Soft è per un uomo che vive immerso nella metropoli, tra casa e ufficio; Outland è per un uomo che gioca con contrasti glam e rock; Japan è una micro linea perfetta per il viaggio, il tempo libero e il lavoro, che abbina una tracolla con forma trapezoidale a una tote bag.
Le cinture sposano essenzialità, artigianalità e glam; bombate o elasticizzate, fine pellame, lavorazione minuziosa, aspetto dal sapore England o used, borchie, grappe metalliche, incisioni.
Intrecci, volumi che si fondono a segni grafici, trame in pelle e colori che giocano sulla creatività e lo stile tipico di Orciani.
La linea Worker in Soft si trasforma e perde la sua rigidità per far posto alla morbidezza, ai colori e alla grinta.
La linea si completa con la piccola pelletteria fatta di sacche morbide e zaini trasformisti, capispalla e bracciali.
FALL WINTER 2015/16 : METAL MOOD
Max Mara P/E 2016: marinière è chic
Stelle, righe marinière e proporzioni oversize in passerella da Max Mara, nella collezione per la Primavera/Estate 2016.
Una sfilata ricca di spunti e suggestioni: tanto bianco, alternato a rosso e blu, per righe, pois e stelline.
Un mood che ricorda Popeye; con Max Mara salpiamo per un viaggio in barca a vela, con un’unica meta: lo stile. Capispalla fluidi e oversize, all’insegna del comfort, tailleur pantalone dalla linea sartoriale, il caban regna incontrastato per conferire un tocco evergreen: declinato nei toni del blu, rigorosamente doppiopetto e impreziosito dai bottoni dorati, per una full immersion nello stile marinaretto.
Stampe che rappresentano i nodi delle barche su comodissime gonne longuette, oblò e piccole barche a vela, Mary Jane stringate per un look alla marsigliese. Trench classici su pantaloni palazzo e pullover costellati di stelle, per una full immersion nella classe più autentica. Vestivamo alla marinara, e lo facciamo ancora.
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Winter fashion trends 2016: ritorno al Puritanesimo
Tra le tendenze per l’Autunno/Inverno 2015-2016 troviamo un mood che sembra trarre ispirazione dal passato, da un tempo remoto pregno di credenze religiose e testimonianze artistiche. Un tempo in cui arte e religione si incontrano, dando vita ad emozioni uniche.
Suggestioni che ricordano i dipinti dei pittori fiamminghi del Diciassettesimo secolo si mixano ad uno stile noir, tratto dal Puritanesimo di ispirazione vittoriana: la moda ci impone un ritorno alla sobrietà e l’uso di note dark, ai limiti del gotico.
Le passerelle per la stagione Autunno/inverno 2015-2016 propongono abiti castigati e virginali ornati da candidi colletti bianchi spesso accompagnati da capispalla neri, di imprinting gotico, che costituiranno un vero e proprio must-have.
Il nero si conferma passepartout, che si tratti di lunghi abiti rigorosamente accollati, come quelli proposti da Valentino, o di mantelle portate sopra camicie in seta legate al collo con grandi fiocchi.
Severità, rigore e la riscoperta di un low profile, gradito evergreen: unici vezzi consentiti sono pizzi e merletti bon ton di fanciullesca memoria. Il candore di Scarlett Johansson nel film “La ragazza con l’orecchino di perla”, ispirato al celebre dipinto di Johannes Vermeer, sembra essere tornato in auge, in tempi in cui un esasperato sex appeal , vissuto quasi come un’esigenza, ha costretto la femminilità ad abbrutirsi.
Largo adesso a donne monacali, dal sottile fascino ambiguo, come nel servizio firmato Giampaolo Sgura per Vogue Giappone di ottobre 2015, con protagonista Caroline Trentini, splendida interprete di scatti pieni di pathos e dal grande impatto scenografico: “Caroline’s Symphony” -questo il titolo dello shooting- propone un mood di netta ispirazione fiamminga, e il mirabile styling curato da Anna Dello Russo completa l’ispirazione. Veli bianchi presi in prestito ai Puritani, coroncine che ricordano le principesse protagoniste dei ritratti del Rinascimento italiano, e ancora una citazione tratta dalla “Dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci. La moda a volte è una tra le più eloquenti forme d’arte, è proprio il caso di ricordarlo.
Valentino è stato iniziatore della tendenza di ispirazione fiamminga, già due anni or sono: continua il mood virginale con lunghi abiti da sera romantici e casti. Mantelli decorati da applicazioni gioiello sono state proposte da Emilio Pucci; colletti virginali hanno sfilato da Chanel e Alberta Ferretti, che ha proposto una collezione dal forte impatto scenografico. Pizzo nero, trasparenze e un mood che ricorda il celebre romanzo “Cime tempestose” di Emily Brontë.
Suggestioni vittoriane anche da Giles, nei colletti bianchi su scamiciati neri e nelle mantelle di ispirazione gotica. Tripudio di bianco da Philosophy di Lorenzo Serafini, in una collezione bon ton in cui non mancano le suggestioni vittoriane.
Da Ann Demeulemeester sfila una collezione gotica, in cui il nero prevale su tutto; da Alexander McQueen fitte trame di pizzo e merletti si incontrano con una teatralità degna della maison. Givenchy propone una collezione dark, in cui abbondano i velluti e la seta: un patchwork di tessuti per abiti impalpabili in un fitto gioco di trasparenze.
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