Addio a Flair: la testata chiude i battenti

La crisi che da tempo investe il mondo dell’editoria sembra non lasciare scampo: anche Flair, mensile femminile facente capo al gruppo Mondadori, ha chiuso i battenti.

La casa editrice ha deciso di sospendere la rivista patinata diretta da Michele Lupi. A riportare la notizia per primo è stato ItaliaOggi. A lavorare nella redazione di Flair erano quattro giornalisti: ora il gruppo di Segrate starebbe creando un nuovo progetto, anche se oggigiorno il trend prevalente vede le case editrici concentrarsi sui periodici a maggior redditività e con prospettive di crescita, a scapito di realtà meno produttive.

La testata aveva recentemente dato il via a un progetto di restyling: lo scorso marzo erano stati lanciati il sito internet e i canali social collegati, mentre a gennaio 2016 era stato nominato un nuovo team creativo. Tuttavia il piano non ha portato i risultati sperati.

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Mondadori acquista Banzai Media e diventa il primo editore digitale in Italia

Ieri è stata una giornata storica per l’editoria italiana: siglato l’accordo milionario tra Arnoldo Mondadori Editore e Banzai per l’acquisto della divisione media della società. La casa editrice di Segrate ha acquisito così network come Pianetadonna, Giallozafferano, Studenti.it, Mypersonaltrainer, per un pubblico totale di 17,1 milioni di utenti unici, che si aggiungono agli 8,9 del gruppo Mondadori e che gli permettono di diventare il maggior editore italiano anche nel digitale. «Siamo particolarmente orgogliosi di aver raggiunto un altro importante traguardo nel piano di sviluppo di Mondadori dopo l’operazione Rizzoli Libri – afferma Ernesto Mauri, amministratore delegato del Gruppo Mondadoriche ci consolida nella posizione di primo gruppo editoriale italiano. In questi mesi stiamo vivendo una nuova fase di crescita, finalizzata all’ulteriore rafforzamento delle nostre attività strategiche: i libri e i magazine».


Banzai ha ceduto il suo comparto media – ad eccezione del settore news di cui fanno parte ilPost e Giornalettismo – per 41 milioni di euro più altri 4 earn-out, ovvero premi che verranno pagati al raggiungimento di obiettivi futuriLa società può così concentrarsi sull’attività di e-commerce, che cresce esponenzialmente in Italia come rivela l’amministratore delegato di Banzai Pietro Scott Jovane. «Banzai si concentra sull’e-commerce – afferma – la nostra strategia viene ulteriormente rafforzata dai proventi della cessione di Banzai media holding. Dotiamo quindi il nostro gruppo e-commerce di risorse determinanti per accelerare la crescita, anche alla luce degli incoraggianti dati di sviluppo del mercato del commercio elettronico che in Italia è atteso crescere nei prossimi cinque anni, sopra la media di Francia, Regno Unito e Germania». E intanto Mondadori assume la leadership indiscussa nei verticali women, food, wellness, confermandosi maggior gruppo editoriale d’Italia. La casa editrice di Marina Berlusconi si prepara a una fase di cambiamento, con un’evidente attenzione verso il pubblico digitale. «Oggi – prosegue Mauri – abbiamo concluso un’operazione che ci darà un deciso impulso nel digitale, indispensabile per far evolvere i nostri magazine. L’acquisizione di Banzai Media Holding ci permette di accelerare il processo di trasformazione del nostro Gruppo».