Cara Delevingne: moda, addio

La notizia è di quelle clamorose ed è destinata a suscitare uno stuolo di polemiche. Cara Delevingne, una delle modelle più famose al mondo, ha dichiarato di voler ritirarsi dalle passerelle ad appena 23 anni.

Volto storico di maison come Yves Saint Laurent e Burberry, la top model inglese, classe 1992, si è detta vittima di un forte stress causato dalla vita frenetica a cui sono sottoposte le modelle. La grave forma di stress le avrebbe addirittura causato una forma di psoriasi.

Sguardo felino ed inconfondibile, folte sopracciglia che hanno fatto tendenza, la modella britannica è uno dei volti chiave del fashion biz. Una carriera iniziata nel 2009, a soli 17 anni, la Delevingne ha calcato le passerelle di Chanel, Fendi, Versace, Burberry, Victoria’s Secret ed è da molti ritenuta l’erede legittima di Kate Moss. Apparsa sulle copertine delle riviste più prestigiose, ritratta dai fotografi più famosi al mondo, Cara Delevingne è la modella che guadagna di più in assoluto.

Blasonata quanto basta, discendente dei baroni Faudel-Phillips, la top model non teme di apparire politically uncorrect con le sue dichiarazioni rilasciate in un’intervista al Times, secondo cui le pressioni imposte dal lavoro di modella l’avrebbero portata ad odiare il proprio corpo.

image
Cara Delevingne su Vogue, luglio 2015

image
Vogue UK, gennaio 2014


Niente peli sulla lingua per Cara, che si è sentita a suo dire a lungo sfruttata: femminista convinta, la top model britannica ha definito disgustoso il modo in cui ragazzine giovanissime siano costrette a posare in modo ammiccante, in un mondo fatto di enormi pressioni, competizione e sacrifici. Una vera e propria stigmatizzazione del fashion biz, mondo che l’avrebbe costretta a crescere troppo in fretta.

image
Vogue Australia, ottobre 2013

image
Foto di Peter Lindbergh, Vogue, maggio 2013


Espressività unica, bellezza anticonvenzionale ed un carattere ribelle, la Delevingne ha dichiarato la sua intenzione di volersi dedicare unicamente al lavoro di attrice. Già diversi film all’attivo, il suo è sicuramente un volto che buca lo schermo.

Summer 2015- Best dressed

Ogni estate che si rispetti ha i suoi trend e anche quest’anno non poteva mancare il gioco della classifica dei look migliori.

Ad aprire la kermesse dei look più belli è la fashion editor di Vogue Anna Dello Russo. In un candido abito Valentino con fantasia floreale su fondo bianco, l’eclettica stylist si è presentata alla sfilata dell’omonima maison che ha avuto luogo lo scorso luglio nella meravigliosa cornice romana. Mirabiliae Romae -questo il titolo del défilé– la serata ha visto elogiare le bellezze della Capitale.

image
Anna Dello Russo a Roma lo scorso luglio in Valentino


Un evento in cui di look interessanti se ne vedono molti è sicuramente il Coachella Festival, che si è svolto lo scorso aprile. Stella dell’evento la modella Gigi Hadid, protagonista dell’ultimo calendario Pirelli. La bionda top model è stata avvistata in un abito bianco che ne esalta la carnagione dorata e in turbante di ispirazione gipsy. Un look molto luminoso che si adatta facilmente alle giornate estive.

Gigi Hadid al Coachella Festival 2015
Gigi Hadid al Coachella Festival 2015


Altra stella del Coachella Festival 2015 è stata Kendall Jenner: la top model ha sfoggiato un look aggressivo di ispirazione gipsy: crop top romantico a balze bianche e lunga gonna dagli spacchi molto sexy. Completano l’outfit collane etniche sovrapposte e coroncina hippie-chic.

Ancora Coachella Festival, Kendall Jenner
Ancora Coachella Festival, Kendall Jenner


Scalo a Portofino per Bianca Brandolini d’Adda. La blasonata socialite non poteva non indossare un top con gonna Dolce & Gabbana. Testimonial della maison, la modella appare in forma smagliante. Bellissima la gonna lunga abbinata al crop top nero profilato in pizzo. Look perfetto che può valorizzare praticamente tutte, dalle magrissime alle curvy.

Bianca Bradolini d'Adda per le vie di Portofino in Dolce & Gabbana
Bianca Bradolini d’Adda per le vie di Portofino in Dolce & Gabbana


Socialite e icona di stile, Poppy Delevingne è apparsa raggiante in un abito Valentino alla serata di Tiffany & Co. In perfetto stile bohémien, l’abito a balze con stampa patchwork floreale valorizzava al massimo la Delevingne. Trucco effetto nude e capelli ad onde effetto beach wave per un look semplicemente perfetto.

Poppy Delevingne in Valentino
Poppy Delevingne in Valentino


Altra incontrastata icona di stile e regina del jet set è Alexa Chung. Bellissima in un abito bianco di ispirazione provenzale, la modella è apparsa recentemente in un candido abito bianco di Alessandra Rich. Mood bucolico per uno stile semplice ed essenziale, perfetto da copiare per le sere d’estate.

Alexa Chung
Alexa Chung


In Valentino anche la mitica editor di Vogue Italia Franca Sozzani, apparsa in piena forma al matrimonio più blasonato dell’anno, tra Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo. Seta plissettata su fantasie di ispirazione orientale, il look della Sozzani era completato da piume rosa antico che le incorniciavano il volto.

Franca Sozzani in Valentino al matrimonio di Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo
Franca Sozzani in Valentino al matrimonio di Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo


Neo mamma, star di Gossip Girl e testimonial L’Oréal Paris, Blake Lively ha uno stile che affascina. Lunghi capelli biondi, pelle ambrata e look sempre perfetti, la giovane attrice è apparsa lo scorso maggio a New York in un abito dai colori vivaci. Scollatura importante a valorizzare le sue forme nuove, da neo mamma, e gonna a palloncino, per un outfit spumeggiante.

Blake Lively
Blake Lively


Raffinata come sempre, non sbaglia praticamente un colpo Olivia Palermo. Grande classe nell’outfit scelto dalla blogger e modella per la serata evento per la celebrazione dei trent’anni dalla nascita del brand Tommy Hilfiger in Beijing, Cina, lo scorso maggio. Lungo abito rosso con stampa raffigurante le stelle dell’ultima collezione del brand americano, l’icona di stile appariva raggiante a fianco del marito Johannes Huebl.

Olivia Palermo
Olivia Palermo e il marito Johannes Huebl


Ha incantato tutti gli ospiti del matrimonio del fratello Pierre: sgargiante in un lungo abito a fiori, Charlotte Casiraghi è apparsa più bella che mai. Look perfetto per la principessa, testimonial di Gucci. Lunghi capelli e un filo di rossetto, la giovane è stata una delle sorprese del matrimonio, celebratosi prima in veste civile nel Principato di Monaco e seguito poi dal rito religioso alle Isole Borromee, sul Lago Maggiore.

Charlotte Casiraghi al matrimonio del fratello Pierre
Charlotte Casiraghi al matrimonio del fratello Pierre

Auguri a Inès de la Fressange

Spegne 58 candeline Inès de la Fressange. Iconica musa di Karl Lagerfeld, volto storico di Chanel per tutti gli anni Ottanta, Inès Marie Laetitia Églantine Isabelle de Seignard de la Fressange nasce a Gassin l’11 agosto del 1957, figlia del marchese André de Seignard de la Fressange e della modella argentina Cecilia Sánchez Cirez. Aristocratica eleganza, Inès incarna la quintessenza dell’allure parigina.

Tra le più famose mannequin al mondo, adorata da Karl Lagerfeld, discendente di una famiglia dell’antica nobiltà francese imparentata con i celebri banchieri Lazard, Inès dal 1980 al 1989 lavora in esclusiva per Chanel, in un sodalizio storico con Lagerfeld. I rumours sostengono che l’armonia tra i due si sia rotta in seguito alla decisione della modella di accettare di prestare il proprio volto come Marianna della Repubblica Francese, decisione che sarebbe stata sgradita allo snob Lagerfeld, che riteneva questo un simbolo di provincialismo.

image
Volto storico di Chanel e icona di stile
image
La modella è stata il volto storico di Chanel dal 1980 al 1989

 

image
Uno stile minimal-chic per la ex modella, ora designer di successo


Nel 1990 Inès sposa l’imprenditore italiano Luigi D’Urso, da cui ha due figlie. Rimasta vedova nel 2006, dopo ha lavorato come designer e consulente per Jean-Paul Gaultier e come ambasciatrice per Roger Vivier, mette su un suo atelier al numero 24 di rue de Grenelle, nella celebre Rive Gauche di Parigi: qui vende le sue creazioni come anche opere di amici o di persone conosciute durante i suoi viaggi. I suoi capi -biancheria da notte e costumi da bagno, in primis– rivelano una delicata eleganza di ispirazione provenzale.

image
In passerella per Chanel A/I 1989-1990
image
Musa di Lagerfeld, Inès de la Fressange è nata a Gassin l’11 agosto 1957
image
Ancora in passerella per Chanel
image
Impeccabile lo stile della storica maison fondata da Gabrielle Chanel
image
Campagna vintage Chanel anni Ottanta
image
Alta 1,80 m e dal fisico sottile e longilineo, Inès de la Fressange è stata una delle mannequin più famose al mondo
image
Chanel Adv, 1987

image
Inès de la Fressange in Chanel, Elle ottobre 1986


La modella, sottile e splendida anche in pantaloni a sigaretta e mocassini, si è dichiarata fortemente contraria alla chirurgia plastica. Emblema di un minimalismo chic dal gusto fortemente francese, è ancora oggi una donna bellissima e affascinante. Che dire, très chic.

image
Inès de la Fressange posa come Coco Chanel nell’appartamento di quest’ultima, 1981. Foto di Jean-Claude Sauer
image
Inès de la Fressange ha inaugurato il suo atelier suo atelier al numero 24 di rue de Grenelle, nella celebre Rive Gauche di Parigi

Essere fashion editor: Grace Coddington

Fashion editor: nell’industria della moda oggi ricoprono un ruolo fondamentale ed insostituibile.

Personaggi chiave del fashion biz nonché del giornalismo di moda, idolatrate e temute, trend setter ed icone di stile: sono le fashion editor. Mediatrici tra le idee dei designer e la carta stampata, tutto gravita intorno a loro, nuove guru dallo stile impeccabile.

Uno dei nomi più famosi è sicuramente quello di Grace Coddington, direttrice creativa di Vogue America.

Pamela Rosalind Grace Coddington nasce ad Anglesey, in Galles, nell’aprile del 1941. I genitori, Janie e William, gestiscono un piccolo hotel nell’isola, il Tre-Arddur Bay Hotel. Il padre muore di cancro quando Grace ha appena undici anni, nel 1952.

image
Grace Coddington negli anni Settanta
image
La fashion editor in gioventù ha lavorato a lungo come modella
image
Nata in Galles, arrivata a Londra ha debuttato come modella per Vogue
image
Grace Coddington posa per David Bailey, Vogue UK, 15 settembre 1966
image
Come modella, Grace Coddington ha posato per fotografi del calibro di Norman Parkinson e Frank Horvat
image
Vogue UK, settembre 1962
image
Uno scatto degli anni Settanta
image
Scatto del 1973
image
Grace Coddington in Jean Muir, Vogue UK settembre 1973
image
Viso sbarazzino e lunghi capelli fulvi
image
Grace Coddington posa per Willie Christie, Vogue, 1977

 

La giovane avverte sempre più il bisogno di evadere da quella realtà angusta e provinciale e, compiuti i diciotto anni, cerca fortuna a Londra. Sono gli anni della rivoluzione culturale più sconvolgente, che inizia proprio nella Swinging London. Qui Grace lavora come cameriera e frequenta un corso serale di portamento alla Cherry Marshall Modeling School.

Grace Coddington ha lavorato a lungo come modella prima di diventare una giornalista. Appassionata collezionista di Vogue, fin dall’adolescenza non perde un numero della celebre rivista. Ed è proprio grazie ad un concorso bandito dalla “Bibbia della moda” che la giovanissima Grace inizia la sua carriera di modella, vincendolo nel 1959.

image
1973
image
Ancora in posa per Willie Christie, Vogue 1977

 

Grandi occhi da gatta e lunghi capelli fulvi, diviene in breve tempo una delle modelle più gettonate degli anni Sessanta e posa per fotografi del calibro di Frank Horvat, Norman Parkinson e Don Honeyman. Ma all’età di ventisei anni la sua carriera subisce un brusco stop a causa di un grave incidente automobilistico che la lascia sfigurata. La Coddington dovrà subire diversi interventi chirurgici per tornare quella di un tempo. Due anni dopo l’incidente, all’età di ventotto anni, fu intervistata dall’editrice di Vogue Beatrix Miller, e successivamente assunta come junior fashion editor.

image
Foto di Helmut Newton
image
Grace ritratta da Helmut Newton, 1973

 

La Coddington è brillante nel suo nuovo ruolo: gli anni trascorsi a posare come modella hanno infatti fortemente influenzato il suo stile e l’hanno resa capace di capire ed anticipare le tendenze.

image
Vogue US, dicembre 2004, foto di Annie Leibovitz, stylist Grace Coddington
image
Natalia Vodianova come Alice in Wonderland, foto di Annie Leibovitz
image
Amy Adams & Tim Burton, Vogue dicembre 2014, foto di Annie Leibovitz
image
Suggestioni oniriche e outfit teatrali negli shoot di Grace Coddington

 

La sua carriera prosegue con l’incarico di Photo Editor per Vogue UK, ruolo che ricopre per ben diciannove anni, prima di trasferirsi a New York. Qui inizia a lavorare nel 1987 per Calvin Klein come design director. Nel luglio 1988 approda alla redazione di Vogue America, al fianco di Anna Wintour, che ha appena succeduto, come editor-in-chief, a Diana Vreeland. Nel 1995 viene nominata direttore creativo della rivista.

image
Vogue US dicembre 2008, Coco Rocha per Annie Leibovitz
image
Coco Rocha e Roberto Bolle, Vogue US dicembre 2008
image
Coco Rocha e Roberto Bolle come Romeo e Giulietta, foto di Annie Leibovitz

 

Stylist dal gusto iper femminile e dalle suggestioni vagamente retrò, i suoi editoriali sono onirici e sontuosi, veri e propri capolavori. Grace Coddington ha lavorato al fianco di fotografi del calibro di Mario Testino, Anne Leibovitz, Helmut Newton, Irving Penn, Patrick Demarchielier, Steven Meisel, Peter Lindberg, Bruce Weber, Arthur Elgort.

image
‘Wild Irish Rose’, Vogue US settembre 2013, foto di Annie Leibovitz
image
Daria Werbowy per Annie Leibovitz
image
Atmosfere vittoriane per l’editoriale ideato da Grace Coddington per Vogue US settembre 2013

 

Citazioni letterarie, come lo shooting shakespeariano con un Roberto Bolle nei panni di un novello Romeo Montecchi, o rimandi all’arte pre-raffaellita. Alcuni shooting curati da lei sono entrati di diritto a far parte del patrimonio fotografico dei nostri giorni, come il servizio ambientato nella sua Inghilterra, con una Daria Werbowy struggente, o ancora il remake fotografico del celebre film di Hitchcock “La finestra sul cortile”, con una sofisticata Carolyn Murphy nei panni che furono di Grace Kelly. Uno styling improntato ad un gusto intramontabile: frequente l’uso di gonne a ruota, omaggio ai Fifties, per una femminilità che viene esaltata in modo superbo.

image
Natalia Vodianova protagonista di un editoriale struggente
image
Puff Daddy & Natalia Vodianova per Annie Leibovitz
image
Un amore vissuto in viaggio: ritorna il romanticismo di Grace Coddington

 

Altro capolavoro lo shooting dedicato agli anni Venti ed apparso nel numero di settembre del 2007, così come quello in cui una giovanissima Natalia Vodianova posa come novella Alice in Wonderland per l’obiettivo di Anne Leibovitz, nel dicembre del 2003. Scatti dal gusto fiabesco e dalle suggestioni oniriche, ma non privi di un certo humour tipicamente inglese, come possiamo notare nell’idea -geniale- di trasformare Tom Ford nel Bianconiglio, Marc Jacobs nel Brucaliffo.

image
Shoot ispirato alla “Finestra sul cortile” di Alfred Hitchcock
image
Carolyn Murphy come Grace Kelly, Vogue US, Aprile 2013
image
Carolyn Murphy e Tobey Maguire come Grace Kelly e James Stewart, foto di Peter Lindbergh

 

Editoriali che parlano, che raccontano delle storie. Protagonista è spesso l’amore, intriso di un romanticismo d’altri tempi, come nel servizio con Natalia Vodianova e il rapper Puff Daddy, uscito nel febbraio 2010. Lo shooting, ispirato al film Breve incontro prodotto da David Lean nel 1945, rappresenta la passione di due innamorati, consumata a bordo delle sontuose carrozze di un lussuoso Orient Express.

image
Lara Stone in look retro per Mert Alas & Marcus Piggott
image
Styling ispirato agli anni Cinquanta
image
I Roarin’ Twenties visti da Grace Coddington
image
Styling iper femminile curato da Grace Coddington

 

Grande amante dei gatti, Grace Coddington è divenuta celebre presso il grande pubblico nel 2009, in seguito al documentario “The September Issue”, che tratta l’uscita del numero di settembre 2007 di Vogue. Nel 2002 è uscito il libro fotografico “Grace: Thirty Years of Fashion at Vogue”, scritto dal suo fidato collaboratore Jay Fielden.

Modella del mese: Lucie

Lucie, modella del mese 


Modella: Lucie Hrubà @The Lab Models Milan

Make up/Hair: Manuel Montanari

Styling: Valeria Semushina

Foto: Miriam De Nicolo’

cover

pg2

pg1

preview

Lucie ci racconti quando hai iniziato a lavorare come modella?

A 14 ho partecipato a un concorso per modelle, in Repubblica Ceca, ero molto giovane e dovevo ancora terminare gli studi. Dopo qualche tempo un amico ha aperto un’agenzia di moda e mi ha spinto ad intraprendere questa strada.
A quel tempo non avevo il fisico adatto per fare la modella, avevo 15 chili di troppo e sono stata costretta a fare una dieta mirata: tanti esercizi fisici, proteine, cibi non grassi e corsa all’aperto.

4

3

pg3

beauty2

pg4

beauty2 2

Qual è stata la prima città dove hai lavorato?

Ho iniziato a viaggiare subito, sono rimasta a Istanbul per tre mesi, volando poi a Roma, Cina, Hong Kong per altri sette mesi, una città che ho nel cuore: montagne, spiagge, le persone sono friendly, si va a far la spesa in pijama, i ristoranti sono aperti 24 h su 24 ed è sempre un grande party!

13

Passerella o sala posa. Dove preferisci lavorare?

Fashion shows o lookbooks, dipende sempre dal team con cui si lavora. Una modella agli inizi non ha dei grossi rientri economici per le sfilate, però il lavoro è veloce, dinamico, dopo il trucco si esce in passerella e poi via ad un’altra sfilata.

Al contrario quando si posa il lavoro puo’ essere stressante, 8-11 ore sul set lavorando con un team che può essere coinvolgente, allegro, professionale, così come potrebbe non esserlo.

5bscritta

6a

beautyorange

pg5scritta

Sei in Italia da sole due settimane, qual è la tua prima impressione?

In agenzia c’è molta concorrenza e questo si respira nell’aria, ho notato che ci sono molte modelle simili tra loro – e ho deciso di tagliare capelli, cambiare colore e mettere il septum (piercing al naso): essere “diverse” è il modo migliore per uscire dal coro e farsi notare.

3d

2 2

Cosa pensano i tuoi genitori del mestiere che hai scelto?

All’inizio erano molto titubanti, anzi decisamente contrari! I miei primi guadagni andavano a loro, che sono rimasti in Repubblica Ceca, perché vengo da una famiglia modesta. Ovviamente da genitori, mi vorrebbero sempre a casa, ma pare che si stiano abituando all’idea che sono cresciuta e che è arrivato il momento di staccare il cordone ombelicale.

4c

1escritta

beautycol

2e

3c