EYEPETIZER: I NUOVI MODELLI SI ISPIRANO ALLA CITTA’ DI PARIGI

Eyepetizer, dopo una prima collezione che in pochissimi mesi ha raggiunto risultati distributivi strepitosi sia nazionali che internazionali, lancia una nuova capsule collection ispirata alla Ville Lumière prendendo il nome dei luoghi di culto parigini.

La capsule mantiene le stesse caratteristiche dello stile Eyepetizer :

montature ultraleggere, essenziali, retro’, in acciaio inossidabile ormai riconoscibili per i terminali uno diverso dall’altro.

I colori sono oro e silver, mentre quelli delle lenti vanno dal blu al grigio e dal verde bottiglia all’arancio.

Il primo modello si chiama Flore, riconoscibile dalla forma romboidale, il secondo, Opéra, è caratterizzato da una forma stondata ma tagliata nella parte superiore, il terzo e’ il Marais, di forma ovale allungata.

Un prodotto ricercato, elegante e originale anche nel packaging che si presenta con una scatola art déco.

La capsule collection e’ inoltre impreziosita da una limited edition in cui i frontali sono in acciaio inox grezzo, mentre sulle aste viene aggiunta una lavorazione speciale con la ramatura che conferisce un aspetto vintage all’occhiale e al tutto viene applicata una doppia verniciatura trasparente antiallergica.

Le lenti in dotazione in tutti i modelli sono in Cr 39 con trattamento antiriflesso di 12 strati interno ed esterno che servono per eliminare i riverberi dei raggi uvb e uva.

La nuova capsule sarà in vendita da aprile al costo di 109 euro cosi come l’ edizione limitata che che sarà invece proposta a 122 euro.



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MANURINA: ISPIRAZIONE MAROCCO PER LA COLLEZIONE FW 2015 2016

La collezione FW15/16 si compone di maxi bag e clutch esteticamente ispirate al Marocco: un universo sofisticato dove le geometrie così care a Manurina si inspirano a dettagli tipici di questo luogo incantato non troppo lontano ma caratterizzato da cultura, colori, profumi molto diversi dal nostro. La linea stilistica riprende da un lato l’imprinting della stagione precedente, con la proposta di modelli best sellers riconoscibili nelle It-bag Field Day, M, Narcissus e Mary P ma rivisitati in base alle nuove esigenze stilistiche. Dall’altro si è optato per l’introduzione di una nuova capsule per ampliarne così la scelta.

Nei materiali si può riscontrare una piccola continuità con il percorso intrapreso nella stagione precedente grazie alla scelta dei vitelli primo fiore, unitamente alla novità della pelle “New York” per un utilizzo molto versatile, della stampa cocco sempre molto apprezzata e del tessuto “Kilim” per i modelli più iconici. Non mancano i decori in glitter e laminato per richiamare le decorazioni tipiche marocchine.

La cartella colori è impostata su totalità calde e decise per rievocare luoghi unici e tipici come il deserto e i souk. Non possono quindi mancare colori come il blue copiativo, il bordeaux, il desert, il persimmon, unitamente a tutte le tonalità muschiate.

Infine anche le metallerie tipiche Manurina acquistano, ma solo per alcuni modelli, una nuova cornice che va a caratterizzare la ormai riconoscibile “chiusura”.

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TUTTI AL MARE CON MISS BEE E LAURA MANARA

Miss Bee presenta una vasta scelta di modelli: bikini stampati, tinta unita, profilati e arricchiti da abitini corti e lunghi a seconda delle esigenze, top e culotte, abbinabili in modo divertente e sempre nuovo.

La serie di bikini in lurex è ispirata agli anni ’70: dorati tinta unita e stampati su modelli diversi: dal classico bikini brasiliano GISELLE, alla fascia GIORGINA proposto nei vivaci verde smeraldo e giallo, stampa bolle a contrasto o nella ricercata stampa onde, riproposta nei colori più caldi, nel caftano ARIEL, per un look più elegante e ricercato.

La collezione Resort 2015 di Laura Manara si concentra sui dettagli, la migliore artigianalità italiana e tessuti di lusso . I capi declinati in tuniche , caftani, abiti e tute sono presentati in lino italiano , miscele di cotone e seta italiani e spugna di puro cotone, ricamati e stampati con motivi geometrici personalizzati.

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Moda Uomo: capispalla per ogni occasione!

Marsala, melograno, ma anche coriandolo, timo, liquirizia: non solo sapori e aromi, ma sensazioni e colori che fondano la cultura e il gusto italiano.

Il viaggio di Zerosettanta Studio verso le nuovi capitali del lusso inizia dalla Toscana; non solo terra d’origine della storica azienda Landi, ma allegorica visione di italianità in cui trovare tutta la tradizione accompagnata dalle nuove tendenze, le nuove contaminazioni culturali, il nuovo modo di “saper vivere”.

Il risultato è una collezione che si articola su tre tematiche


Country Walking. Una passeggiata tra le crete Senesi:


Nulla più di un tessuto di tradizione millenaria come il Casentino, con il suo inconfondibile tocco rustico, può essere più adatto a vestire il vero raffinato intenditore. Doppiopetto dalle linee pulite, ma anche inserito nei piumini in nylon tinta unita, con una cartella colori che varia dal nero e blu, al verde prato ai colori caldi. Imperativo maschile per questa stagione è infatti l’attenzione ad un capo più strutturato dal taglio classico, arricchito da toppe in casentino sovrapposte in nuance e inserti sulle spalle.

Il gilet continua ad essere un Must anche per questa stagione, proposto in una vasta gamma di colori e tessuti, per permettere di creare combinazioni sempre originali.

Carpet Walking. Dalle moquette delle auto di lusso ai tappeti dei grandi alberghi:

A questo passo sicuro e felpato si ispira la sezione Lusso delle giacche e dei cappotti Zerosettanta Studio. Un’eleganza sofisticata, fatta di tessuti sartoriali, di velluto nero lucido, ammodernati dagli effetti ricchi ed esclusivi di pelli effetto alligatore e colli in shearling.

City walking. Sul grigio asfalto delle metropoli:

Muoversi nella città destreggiandosi tra meeting all’ultimo piano di grattacieli, pranzi di lavoro, eventi e aperitivi nei club più cool. L’uomo della city si identifica in Car coat multitasche dai tessuti tecnici impermeabili, trapuntini gessati pinstripe e tinta unita, nei classici blu notte, grigio o nelle tonalità più calde dei beige e del marsala, impreziositi da inserti e colli in lana, giacche dalle imbottiture leggere arricchite al loro interno da fodere tartan e motivo cravatteria e in tessuti gabardine misto cachemire.

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Carline, modella del mese

Model: Carline – Urban Model Management Milan
Photographer: Miriam De Nicolo’
Make-up: Manuel Montanari
Dresses: Davide Monaco

Carline, classe ’88 nata in Brasile, si racconta così:

“In Brasile è molto comune trovare concorsi di bellezza, di conseguenza ci sono molti scouters, sempre in cerca della ragazza talentuosa. Io sono stata scoperta a 12 anni; dopo il primo corso per diventare modella, dopo aver terminato gli studi e con tutto il bagaglio di timidezza, sono partita per San Paolo, la capitale della moda in Brasile. E’ stato l’inizio di un lungo viaggio tra Tokyo, Cile, Turchia, Indonesia, Thailandia, Singapore, Vietnam, e Italia, dove ora mi sono stabilita.

Una delle mie più grandi passioni è viaggiare, per fortuna questo lavoro mi permette di girare il mondo senza aver l’obbligo di fissa dimora, oggi sono in Italia, ma di mettere radici ancora non se ne parla.

L’agenzia che qui mi rappresenta è la Urban Model Management; lavorare in Italia è molto diverso che nelle altre parti del mondo, sono tutti più rilassati anche se professionisti, il lavoro non è un momento di stress a tutti i costi e gli uomini italiani sono sempre i più simpatici. Il mio compagno è uno Chef, vegano e crudista, ovviamente italiano, con cui condivido anche l’interesse della gastronomia, tra gli studi che ho terminato in Cile.
Nei miei progetti futuri c’è quello di aprire un luogo dal concetto “raw food”, dove la cura di mente e corpo si sposano. Nel frattempo mi prendo cura del mio corpo con lo yoga, zumba, pilates, e mi reco ai casting sempre in bicicletta per tenermi in allenamento.

Piatto preferito: spaghetto cacio e pepe e salsa di noci con kelp noodles
letture preferite: psicologia
paese nel mondo: Italia
cucina: asiatica

Le 10 modelle più belle del mondo

LE 10 MODELLE PIU’ BELLE DEL MONDO

 

Da Gisele Bundchen, la modella più pagata al mondo, oggi ritirata dalle passerelle, a Karen Elson, che ha iniziato a fare la modella a 16 anni, ed oggi invece ha una carriera come cantante.

 

 

Da Jessica Stam che da piccola sognava di diventare una dentista, a Georgia Jagger, figlia del mitico Mick Jagger. Qui le 10 modelle più belle del mondo:

 

Candice Swanepoel
Candice Swanepoel
Gisele Bunchen
Gisele Bunchen
Bar Rafaeli
Bar Rafaeli

LANDY FANCY COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 15/16

Per il prossimo inverno LANDI FANCY si conferma un brand di capispalla top di gamma.

Un successo che fonda le sue radici nei tagli ergonomici e nella reversibilità, punto di forza che permette al capo di assumere due aspetti completamente diversi, in un’ alternanza di fantasie a colour- block e al classico nero.

Per la prima volta troviamo all’interno della linea una proposta in pelle reinventata in chiave hippy folk con giacche ricoperte di frange in pelle scamosciata nei toni cipria, nocciola e ocra, ma anche rosso e arancio, che si alternano a modelli cowboy texano in pelle con frange più lunghe.

La collezione FW 15/16 è un mix equilibrato di gusto classico e sportivo che trova la massima espressione nelle nuove combinazioni di tessuti, come la lana o le pellicce ecologiche accoppiate al nylon, il neoprene a rete abbinato a tessuto tecnico.

La collezione si apre con i trapuntini primo peso dal fitting che delinea la silhouette con stampe geometriche che spaziano da patchwork di fantasie cravatta a motivi geometrici.

Per i pesi più importanti il brand reinventa il concetto di piumino: compaiono così inserti in lana impreziositi dai bagliori delle paillettes, frange, reti di neoprene e la nuovissima pelliccia in astrakan. Il nero che domina nella collezione è interrotto da macchie di rosso, arancio e blu. Le fodere interne nascondono tigri mimetizzate nella foresta.

SFILATA “CROCIERA” DIOR 2016

Tra futurismo e passatismo, la sfilata “Crociera” di Dior sorprende nuovamente. Un’architettura utopica, che ricorda le abitazioni degli Inuit e quelle dell’uomo ai primordi, fa da cornice al fashion-show più originale di Dior, che in quanto a meraviglie non sbaglia un colpo.

Palais Bulles è la location scelta, progettata dal’architetto ungherese Antti Lovag, inventore del concetto di “abitologia”. La struttura è situata in un paradiso terrestre sulle scogliere di Théoule-sur Mer ed il proprietario è Pierre Cardin, il grande stilista che ha iniziato la sua carriera come primo sarto nell’atelier tailleur di Christian Dior.

Raf Simons, Direttore Artistico di Christian Dior, si lascia ispirare dai colori che si affacciano a Palais Bulles: i blu della Costa Azzurra, i riflessi argentati delle onde, la luce brillante del panorama che entra dalle finestre-oblo’.

E’ una collezione fresca, dalle strutture geometriche, dalle mescolanze di stili e tessuti; la preziosa lavorazione dell’uncinetto, le tecniche ” fatte a mano”, i patchwork, ricordano i paesaggi marini e stellati della Francia, e lo show di questa sfilata, con il suo tocco astratto, riporta alle scenografie del grande regista cinese Wong Kar-wai in 2046.

Guarda le foto della sfilata: 

 

 

 

Domenico Cioffi collezione autunno/inverno 2015/16

Simboli, riferimenti artistici e richiami a scenari di fantascienza per la nuova collezione FW 2015/2016 di DOMENICO CIOFFI.

Il designer partenopeo sceglie la sua terra questa volta: il Vesuvio fa da cornice alla nuova collezione VOLCANO, un paesaggio surreale che volutamente ricorda l’opera vesuvian di Andy Warhol.

Vulcanici i colori, il nero dell’ ossidiana, il bianco sulfureo, il rosso della lava, tre elementi che si combinano in incastri originali e geometrie grafiche e spigolose rievocando le opere di Morandini e gli effetti psichedelici digitali dei video di White Stripes. Anche i materiali, sempre più sperimentali, alternano sensazioni di caldo freddo, lucido opaco, morbido rigido.

Un gioco di opposti riflesso nelle muse ispiratrici della collezione, che ricordano le nuove eroine dei film di fantascienza, guerriere neoromantiche che indossano divise di pelle, gonne in vernice, e sfoggiano abitini in taffetà decorati da colli arricciati o rouches sulle spalle.

 

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Cividini autunno/inverno 2015/16

Cividini, leader della maglieria e della lavorazione dei filati, sfila virtuoso come un Glenn Gould al pianoforte.

In occasione della Milano Moda Donna, presenta la sua collezione autunno/inverno 2015/16, un racconto che passa dai più sofisticati capi di maglia, frutto di una preziosa lavorazione artigianale, ai più urban look dove aleggiano comodi e leggeri abiti in lana.

E’ quindi la maglia la protagonista indiscussa di questa collezione, regina sotto i gilet lunghi trapuntati con strato di tricot in supergeelong o accostato a parka con il cuore di cashmere high gauge.

La donna Cividini è una donna multitasking, super impegnata, che indossa bag capienti e stivaletti bassi in vernice nera con dettaglio metallo della cerniera. Una donna busy ma che non rinuncia alle tendenze e alla ricerca dei dettagli. Super trendy con il gilet di visone, alternato da strisce di visone e fettucce di lana o con il cappotto over size con le maniche in tricot.

Artigianalità, design e fantasie, sulle apparizioni di colore viola, il colore del mistero, che sbocciano in cappotti a lavorazione double o su jacquar di lana con disegno floreale in rilevo; fiori che hanno i colori militari, per una guerriera della pace, abbinati a buste in coordinato.

Di grande tendenza per l’autunno/inverno 2015/16 i cappotti a vestaglia, arricchiti dalla sartorialità Cividini di un largo bordo a balzine bicolori in merino.

Guarda le foto della sfilata CIVIDINI:

 

(foto Camera della Moda)

Autunno-Inverno 2015/16 con i capi 070ST

La collezione FW 2015/2016 di 070ST riscopre il lato ludico della femminilità in un gioco che alterna linee giovani e tessuti metropolitani a capi dall’allure classico.

Da un lato troviamo le stampe leopardo accoppiate a tessuti grigi in lana su modelli ampi, forme aeree a pipistrello che rievocano il mondo punk degli anni ’80. Dall’altro capi reversibili, sobri sul davanti e con inserti di casentino colorato e con tessuti tecnici e trapuntati sul retro.

Il parka si arricchisce di stampe etniche agugliate e dettagli in pelliccia usati come passamaneria da sciamano.

 

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