Donatella Versace, nuovo volto di Givenchy: le prime foto

Non capita quasi mai che noti designer si prestino ad apparire nelle pubblicità dei colleghi, soprattutto non da parte di volti super noti e dalla carriera invidiabile da manuale.

 

Soprattutto se si tratta di mostri sacri della moda, nomi che hanno e continuano a lasciare i propri segni sulle passerelle come capita sempre a Donatella Versace per esempio, che da fratello Gianni Versace, morto oramai diciotto anni fa, ha ereditato non solo un nome importante ma una creatività pari a poche dalla quale nascono collezioni che continuano a far scuola.

 

Eclettica, forte, energica: tre aggettivi per descrivere una leonessa da passerella, quella Donatella Versace diventata il nuovo volto di Givenchy che vanta un direttore creativo quale Riccardo Tisci, da sempre ammiratore sia del brand Versace e che di Donatella stessa, dalla quale dice di aver imparato molto. Donatella Versace, dal canto suo, ha sempre ricambiato l’ammirazione per il collega, definendolo “una persona meravigliosa, vera, rara da trovare in questo mondo“.

Le reciproche ammirazioni sono servite per passare a fatti concreti e dalla conseguenza strabiliante: una delle grandi novità del mondo della moda 2015 vede infatti Donatella Versace nei panni di testimonial per la casa di moda francese, che ha reso la stylist meno inavvicinabile e più genuina, che va oltre la rivalità da passerella.

 

Per la stagione invernale 2015/2016 la stilista sarà l’assoluta musa ispiratrice di Riccardo Tisci, che qualche mese fa lo ha annunciato proprio sulla sua pagina Instagram con queste parole: “Sono onorato ed orgoglioso di presentarvi la mia nuova icona: Donatella Versace“. A queste parole d’affetto, la casa di moda Versace ha risposto con un semplice ma energico: “Per il mio amico Riccardo. Insieme rompiamo i confini della moda“.

 

Di seguito le prime due immagini della nuova campagna, apparse sulla pagina Instagram Givenchy.

 

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(fonte: givenchyofficial, pagina Instagram)

 

JEANS MANIA: 10 ABITI IN DENIM

Dai “camalli” (scaricatori di porto) agli abiti dei giorni nostri – il jeans è diventato manìa!

Il denim, tessuto utilizzato maggiormente per i pantaloni taglio jeans, per questa stagione si trasforma in abito: mini, lungo, chemisier, taglio vivo, sfrangiato, l’importante è averlo nel guardaroba perché è un vero must!

Perfetto con una cintura in corda o in tessuto naturale e abbinato a sandali color cuoio. Massimo Rebecchi per questa primavera-estate 2015 lo propone impreziosito da colori su collo e orli.

L’abito in jeans è talmente in voga che lo troverete di ogni taglio e di ogni fascia di prezzo. Qui vi proponiamo 10 abiti in denim:

abito a campana denim zara
Abito a campana denim Zara
abito a salopette in denimh&m
Abito a salopette in denim H&M
vestito denim con cintura zara
Vestito denim con cintura Zara
abito h&m
Abito H&M
abito scollo americana zara
Abito scollo all’americana Zara
chemisier H&M
Chemisier H&M
vestito denim con ricamo zara
Vestito denim con ricamo Zara
vestito orlo sfrangiato zara
Vestito orlo sfrangiato Zara
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Massimo Rebecchi SS 2015
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Massimo Rebecchi SS 2015

Ohba a Pitti Uomo 88

Il marchio Ohba presenta le sue collezioni in occasione di Pitti Uomo 88.

Originario di una famiglia con grande rispetto per la tradizione Samurai, Mikio Ohba nel 1935 ha fondato il marchio OHBA.

Il suo obiettivo era quello di mantenere la tradizione giapponese, modernizzandola grazie ad abili artigiani; artigiani del cuoio che hanno sviluppato le loro tecniche specialistiche con selle, borse da sella e la riconoscibile armatura Samurai.

Ohba ha appreso queste abilità e questi 3 principi fondamentali:

Solo materiali della migliore qualità

Solo la migliore artigianalità

Design elegante e semplice

Creando così le più belle borse in pelle di qualità oltre ai portafogli.
La prima creazione di Ohba era il ” Radoseru ” ! Era così ben fatta che ha catturato rapidamente gli occhi della famiglia imperiale e la scuola famosa imperiale ” Gakushuin “, così come le altre scuole d’élite come la Waseda e la Keio e divenne il loro fornitore esclusivo di borse per la scuola, tutt’oggi.

Ohba continua ad essere il fornitore della famiglia imperiale e fornire l’Imperatore in base alle sue richieste. Il brand crea oggi valigette, borse e portafogli completamente cuciti a mano o rifiniti a mano e tutti realizzati con la stessa attenzione ai dettagli e utilizzando materiali di altissima qualità .

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Milano Moda Uomo: la sfilata di Christian Pellizzari

Solo chi ha letto molti libri potrà essere un grande scrittore, solo chi conosce la storia dell’arte potrà apprezzarne la contemporanea, solo chi fa molta ricerca potrà creare un’amabile collezione, è il caso di Christian Pellizzari, che dai suoi lunghi viaggi prende ispirazioni barocche per riportarle sui capi delle collezioni.

Per questa edizione Milano Moda Uomo, Christian Pellizzari propone la comodità di un capo versatile misto all’eleganza barocca – un contrasto che proviene dalle terre veneziane, dai nobili palazzi, dai maestosi affreschi e decori e si mescola alla necessità di un capo multiforme per l’uomo impegnato.

Lo stile militare dei capi si fa spazio nei bomber, nelle giacche verde celadon, nei cargo pants, che vengono abbinati con un contrasto molto forte a capi d’ispirazione orientale, dai bordeaux laccati ai blu cobalto, colore del sangue nobiliare.

Segna la sua personalità, onnipresente come un dio, il jacquard, firma del brand Pellizzari, che illumina tuxedo e arriva fino alle sneakers con stringhe e doppia suola bianca a contrasto.

Come piccoli gioielli nella collezione Primavera-Estate 2016 di Christian Pellizzari, pezzi di Resort Donna 2016, la collezione con il linguaggio simile a quella Uomo, ma che promette grandiose sorprese!

Guarda qui la collezione Primavera-Estate 2016 di Christian Pellizzari:



(foto Ufficio Stampa)

Milano Moda Uomo: la collezione di Calvin Klein

Calvin Klein ha sfilato alla Milano Moda Uomo presentando una collezione primavera – estate 2016 dalle linee e tagli decisi per capi essenziali e capaci di vestire l’uomo anni 2000.

 

Nessuna contaminazione derivante da altre filosofie, ma la volontà di rappresentare una moda che nella semplicità riesce a colpire l’occhio di chi indossa e di chi guarda. Ogni capo è funzionale, comodo e lascia che l’uomo possa sentirsi assolutamente a suo agio anche con un jeans in denim e t-shirt bianca, due capi saldi del marchio Calvin Klein che ricordano i nostalgici anni ’90.

 

Le linee sono slim, la palette di colori gioca su tonalità tenui che lasciano spazio, talvolta, a picchi di colore che vanno a stravolgere il tono su tono e i calzini bicolor; per il sopra, le giacchette in denim si alternano a bomber e giacche dalla vestibilità molto attillata, contrapposti a loro volta ai parka lavorati e lasciati ampi.

 

Il total black non manca così come la possibilità di indossare abiti sul tono del verde militare e beige; sì agli accessori oramai sempre più un must per il mondo maschile, quale gli zainetti in pelle, visiere, sandali con listini.

 

Per la prossima primavera – estate Calvin Klein prevede che l’uomo possa scegliere capi in fresco di lana, tessuto tecnico, jersey di cotone, il già sopracitato denim, che vanno a combinarsi insieme per una collezione pulita, fresca e attualissima.

 

 

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(foto: milanomodauomo.it)

Fendi alla Milano Moda Uomo

Su una passerella luccicante che all’occhio sembrava quasi fatta d’asfalto bagnato e riflesso dalla luce dei riflettori, Fendi ha lasciato sfilare la sua collezione primavera – estate 2016 alla Milano Moda Uomo.

 

D’impatto la collezione si presenta lineare, sofisticata ma in realtà riflette solamente la personalità dell’uomo di oggi che si lascia travolgere da quel pizzico di sperimentazione che stravolge i capi classici del suo guardaroba, la quale senza eccedere fa sì che l’uomo del XXI secolo non sia più legato ad un certo tipo di abbigliamento.

 

I tessuti sono morbidi, tali da lasciare che i volumi aumentino come quelli dei pantaloni, che cadono morbidi in gamba e larghi al polpaccio; al contrario le giacche rimangono ferme, dritte, per dare contrasto all’idea di movimento ma nel contempo si lasciano abbellire da stampe su base nera o grigia.

 

Libera uscita al pitonato trasformato in un gommato degradé che si appropria di giacche, visiere e tracolle delle borse, alle camicie in pelle con effetto quasi seta dai colori blu, mattone, nero, alle scarpe in suede o tela con suole gommate, shopper, zaini e borse intarsiate che arricchiscono l’outfit maschile.

 

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(foto: milanomodauomo.it)

Emporio Armani alla Milano Moda Uomo

Da via Bergognone al civico 59, Armani ha fatto il suo primo ingresso alla Milano Moda Uomo lasciando sfilare la linea Emporio Armani che per la primavera – estate 2016 parla diverse lingue e stili senza esagerazioni né stravaganze.

Le contaminazioni all’interno della sua collezione sono tipicamente urban, metropolitane, ma non si dimenticano del fascino tutto maschile fatto di abiti dal taglio lungo e regolare, tessuto pulito, toni su toni. L’uomo Emporio Armani infatti si lascia trasportare dalla ventata orientale rimanendo saldamente occidentale, ripensa alla moda classica in un’ottica moderna fondendo alcuni stili come il colletto alla coreana con le giacche insellate, indossa soprabiti lunghi alternandoli ai caban dalla vestibilità morbida e combina le t-shirt di seta con pants in nappa.

I tratti distintivi del marchio non sono stati stravolti e per la primavera – estate 2016 l’uomo Emporio Armani vivrà la sua eleganza completandola con maxi zaini in pelle, piccoli baschi abbinati a sunnies, sciarpe colorate e foulard in seta, senza dimenticare un punto saldo quale il denim e le tonalità del grigio, perla, verdone, blu, petrolio, sabbia.

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(foto: milanomodauomo.it)

Milano Moda Uomo: la sfilata di Stella Jean

Lo stile si mescola alla narrativa – Stella Jean non perde occasione di “raccontare” la sua collezione uomo per la primavera/estate 2016.

E’ un uomo che ama incrociare culture e tradizioni nella sua fitta rete di conoscenze, cui si presenta con righe verticali e orizzontali, un decumano che ci riporta alle origini italo-haitiane della stilista, cresciuta in una famiglia multiculturale.

L’uomo Stella Jean veste i colori creativi e frizzanti del Burkina Faso, il guizzo dell’arancio, la freschezza del lino. I contrasti sono forti come l’incontro tra il parka e i sandali in stile metropolitano; la giacca ed il trench si uniscono ai bermuda e ai costumi stampati, un richiamo forte dall’equatore a cui l’uomo non sa rinunciare.

Il valore della collezione primavera-estate 2016 Stella Jean è potenziato dall’artigianalità dei capi, prodotti creativi delle donne che lavorano nei villaggi del Burkina Faso, in nome della valorizzazione di asset locali che si proiettano in un sistema di reti globali.

Guarda la collezione uomo primavera-estate 2016 di Stella Jean:


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Milano Moda Uomo: la sfilata di Ermanno Scervino p/e 2016

COLLEZIONE UOMO PRIMAVERA ESTATE 2016
NATURAL GLAM

In uno sfondo optical fatto di righe, sfila la collezione Primavera-Estate 2016 di Ermanno Scervino.

Contaminazioni militari e combinazioni inattese fatte di infradito accompagnate da maglie tricot e  giacche in macro pied-de-poule.

Una collezione che gioca e sperimenta gli accostamenti tra fibre naturali – iuta, canapa, lino, cotone/carta – per un effetto sorpresa in cui l’uomo ne esce come originale vincitore.

L’uomo veste militare ma non va in guerra, amoreggia seducendo con spille, eleganti foulards, fili di paillettes e preziosi intarsi floreali.

Il camouflage smorza la sua natura selvaggia con il pied-de-poule, le cravatte diventano accessori-comparsa: si (s)coprono sotto le giacche o fanno capolino dalla maglia.

L’uomo Scervino indossa la giacca Napoleonica che diventa piumino o caban in canapa – chiamerà anch’egli la sua bella Giuseppina per chiederle di attenderlo a braccia aperte?  Nel frattempo confonde con le sue righe che dal collo si spostano in maniera vertiginosa verso il basso.

Guarda la collezione Ermanno Scervino Primavera – Estate 2016 

Pitti Uomo 88 – lo streetstyle

E’ terminata anche questa edizione del Pitti Uomo 88 e sono già tutti alla ricerca degli hashtag #pitti #pittiuomo #pitti88 #pitticolor #pittiimmagine su Instagram per trovare l’immagine in cui sono ritratti o semplicemente per lasciarsi ispirare dai look.

Il tema di questo Pitti 88 è stato“That’s Pitticolor!” e il primo fashion film prodotto da Luca Finotti per l’occasione lo ha rappresentato perfettamente; in Fortezza da Basso, al Padiglione Centrale, a intermittenza dei fumogeni colorati hanno creato caleidoscopiche nuvole in aria, regista del set design Oliviero Baldini.

Giochi di luce e incursioni cromatiche soprattutto nello streetstyle che ha sfilato tra cappelli, occhiali da sole, borse e pochette uomo.

Lasciatevi ispirare dalla gallery:

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ZEROSETTANTA STUDIO PRESENTA AL PITTI IMMAGINE UOMO LA NUOVA COLLEZIONE SS 2016

(foto @Miriam De Nicolo’)

Steven Meisel e Vogue Italia matrimonio finito?

Da 26 anni Steven Meisel è il fotografo ufficiale delle covers di Vogue Italia, un sodalizio che sembrava indissolubile fino a quando, piccole indiscrezioni di giorni fa, hanno rivelato che potrebbe esserci un sostituto.

Il mensile Condè Nast diretto da Franca Sozzani si è totalmente affidato, dal numero di settembre del 1989, alle idee del fotografo 61enne, fotografo il cui stile riconoscibile si è fatto notare anche per i temi più volte trattati: chirurgia estetica, violenza domestica, inquinamento ambientale con un tratto ironico e provocatorio.

Sempre molto attuali, le idee di Steven Meisel sembrano non bastare, staremo a vedere quale altro fashion photographer tirerà fuori dal cilindro la rivista più amata dalle donne.

Qui alcune cover scattate da Steven Meisel per Vogue Italia:

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