Il Far West sfila da Anna Sui

Citazioni pop e omaggi al continente americano nella collezione Anna Sui dall’evocativo titolo “American Pie”. Giocosa, irriverente, emblematica la collezione Primavera/Estate 2017 trae ispirazione da elementi eterogenei alla base della cultura americana. C’è un po’ di tutto, in un patchwork di suggestioni, dal Far West al romanticismo del Sud degli Stati Uniti, sulla scia di Rossella O’Hara.

Apre il défilé la bellissima Gigi Hadid, in un tripudio di americanismo: la top model indossa un abito floreale in jacquard abbinato ad un giubbotto di pelle stile cowboy con tanto di frange. Le stampe floreali dominano la collezione, per nostalgici déjà-vu che omaggiano lo stile hippie-chic e i figli dei fiori. Tra cappelli da cowboy texano e stivali camperos, il Vecchio West rivive nella donna aggressiva che calca la passerella tra frange e guizzi western. Evidente anche l’influenza dei Nativi americani.

Qua e là ecco suggestivi lampi di quell’American Beauty che non smette di affascinare: ecco sbucare la dolcezza di una cheerleader che indossa la tipica uniforme, con felpa con logo con le iniziali della designer. Delicatezza e trasparenze nei maxi e mini dress floreali. Largo anche a minigonne audaci e frange all over.

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(Foto tratte da WWD)

Narciso Rodríguez: minimalismo chic tra guizzi futuristi

Minimalismo chic in passerella da Narciso Rodríguez: lo stilista, da quasi vent’anni alla guida del marchio che porta il suo nome, rivisita con maestria lo stile più autentico della maison, riuscendo a proporre suggestioni sempre nuove ed inedite.

Atmosfere intimiste nella collezione Primavera/Estate 2017, che si apre con la pulizia di capi semplici ma chic. Nessun coup de théâtre, non c’è spazio per il superfluo: in passerella sfila solo la celebrazione dello stile nelle sue forme più autentiche. Mood sporty-chic per pantaloni e giacche dal taglio sartoriale; tra tocchi futuristi di argento vivo nei coat laminati, nero all over e arancio a dominare la palette cromatica.

Elementare l’eleganza di tuniche essenziali e pulite, tra knitwear di classe e maglieria pregiata. Seta laminata e satin illuminano il défilé, che presenta trench e cardigan, abitini metallici e nessun artificio. La sublime eleganza dell’essenziale.

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(Foto tratte da WWD)

Tripudio boho-chic in passerella da Tory Burch

Atmosfere esotiche in passerella da Tory Burch: si ispira all’Oriente la collezione Primavera/Estate 2017, tra tocchi bohémien e un velo di nostalgia per certa eleganza evergreen. Tra maxi gonne dal piglio etnico e crop top dalle suggestioni preppy, Tory Burch riporta in auge il caftano, capo simbolo dello stile boho-chic nonché pezzo passepartout per nostalgici doc: impossibile non ricordare icone di stile del calibro di Talitha Getty, Gloria Guinness ed Elizabeth Taylor, che furono grandi amanti di questo capo dalla storia antichissima.

Full immersion nel colore per pattern floreali che strizzano l’occhio a certe stampe orientali, indiane e cinesi. Si continua con tocchi bon ton nelle camicette con colletto da collegiale e nella scelta dei materiali usati, tra cui spiccano dettagli knitwear, pizzo macramè, suede. Tripudio boho-chic nei maxi dress dal mood romantico e nelle tuniche; stampe batik impreziosiscono maxi gonne gipsy e bluse che richiamano il folclore di culture lontane. Non mancano motivi aztechi e righe mariniere. Glam allo stato puro in alcune mise, perfette per un party in piscina. Citazioni sporty-chic e colori vitaminici ricordano lo stile preppy, tipicamente americano.

La collezione Tory Burch parte dall’East Coast per affermarsi oltreoceano con un’eleganza effortlessy-chic. «È una stagione rilassata… Ho cercato di raccontare quella che è la quintessenza dell’American style», ha commentato la designer, che ha sfilato al Whitney Museum di New York. «Questa collezione inizia nel panorama della East coast, tra riferimenti cool e chic. E poi si evolve con lo spirito libero della West coast», queste le parole della stilista. Il défilé conquista per il suo approccio pragmatico allo stile e per i capi, che sembrano pensati per uno spirito libero.

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(Foto tratte da WWD)

Marchesa: regalità estrema alla New York Fashion Week

Regalità suprema per gli abiti presentati da Marchesa durante la New York Fashion Week dalle designer Karen Graig e Georgina Chapman.

La collezione primavera/estate 2017 del noto marchio statunitense è un omaggio all’eleganza; alla voluttuosità della raffinatezza.

Abiti da sogno, da red carpet. Leggeri e impalpabili. Di mastodontica bellezza.

La seta libra nell’aria lasciando che le sfumature dei toni che la colorano, rapiscano lo sguardo dei presenti alla sfilata. E’ incanto.

Allo stesso modo, superbi si rivelano gli abiti da sera con frange, stile Charlestone.

La lunghezza è totale per questi magnifici vestiti. Che siano decorati con dettagli in 3D o con rose ricamate. Che abbiano micro ruches a movimentare la struttura o effetti sparkling sorprendenti che impreziosiscono le vesti.

Austeri si presentano i dress noir monospalla; incantevoli e luxury appaiono gli abiti con cavalli aitanti che coprono le generosità delle modelle.

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Fonte cover Madame le Figaro

Per le immagini vogue.com

 

New York Fashion Week. Delpozo: incantevole romanticismo

Romantica, moderna e strutturata. Questi tre aggettivi potrebbero definire perfettamente la collezione primavera/estate 2017 della griffe Delpozo.

Un lavoro eccellente, quello del giovane stilista Josep Font, il primo capitolo (speriamo) di una fortunatissima (e meritata) ascesa nel mondo della moda.

Tutti gli studi accademici del designer spagnolo (ha studiato architettura presso l’Università di Barcellona) si desumono dal design dei capi da lui disegnati.

Gli abiti sfidano ogni legge gravitazionale. Sono scolpiti come il marmo. Progettati per contenere la forma sinuosa dei maxi volants, dei macro fiocchi, dello strascico e della gonna stessa.

Una collezione romantica, fiabesca. La purezza dei colori pastello prescelti, ne sono la conferma.

La leggerezza del tulle e la complessità delle frange che arguiscono, con una spirale,  una camicia minimale e garbata: questo défilé ha tanto da insegnare alle nuove generazioni del fashion system.

Un gioco di volumetrie importanti e sperimentali. Dettagli 3D che elevano l’enfasi con la quale questi capi sono stati consegnati al mondo.

Eccesso di pura creatività tenuta a bada da una garbata concezione artistica.

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Fonte cover Madame Le Figaro

Per le immagini vogue.com

Da Proenza Schouler sfila un tribalismo metropolitano

Full immersion nel tribal style in passerella da Proenza Schouler: la collezione Primavera/Estate 2017 che ha sfilato nell’ambito della settimana della moda newyorkese punta su pattern tribali. Largo ad audaci geometrie ed intagli che ricordano certe stampe africane.

A calcare la passerella è una regina tribale che affronta la realtà urban strizzata in abiti guaina dalle stampe wild. Zebrato e animalier rivisitato dominano: il manto animale diventa passepartout di una collezione sofisticata e grintosa. Rosso e giallo, ma anche viola nella palette cromatica prediletta da questa novella esploratrice dal mood nomade. Dettagli piumati completano le gonne, da indossare rigorosamente con zeppe altissime. Il marchio di Jack McCollough e Lazaro Hernandez incanta con un défilé suggestivo e moderno.

Il folclore e i riti propiziatori del continente africano rivivono sulla passerella, per un tribalismo chic perfetto per affrontare il grigio della metropoli. La savana rivive in pattern cromatici arditi, in cui suggestioni arcaiche si mixano magistralmente ad elementi digitali, insieme a dettagli urban-chic. Grande attenzione agli accessori, come gli orecchini che ricordano i totem, mentre le chiome sono selvagge. Mix & match di stampe e righe, per un nuovo optical dal piglio etnico.

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(Foto tratte da WWD)

Alexander Wang firma una capsule collection per Adidas

Occhi puntati a New York sulla nuova collezione di Alexander Wang. Un’unica sfilata per molteplici eventi: ad allietare lo show Primavera/Estate 2017 anche l’esclusiva capsule collection disegnata dallo stilista per Adidas. Lo stilista trentaduenne, da sempre paladino dello sportswear, ha rivisitato anche il marchio del brand tedesco: l’iconico logo a forma di trifoglio è stato infatti ribaltato, impreziosendo ottantaquattro capi, tra tute, t-shirt e scarpe da ginnastica unisex.

La collezione Primavera/Estate 2017 si è aperta invece nel segno del grunge: numerose le suggestioni Nineties, in un défilé in cui è ancora una volta protagonista lo sportswear declinato in chiave chic. Largo a crop top e ombelico in vista, meglio se abbinati a boxer da uomo e gonne pareo. Magliette usate come abiti da giorno, perfette per affrontare le torride temperature estive. Dettagli surf all over per materiali freschi: ironia è la parola chiave, tra cromie neon, colori fluorescenti, paillettes e stampe irriverenti. Dominano le palme californiane, tra teli da spiaggia e tripudio di Youth culture.

In passerella Kendall Jenner, mentre la sorella Kylie era nel front-row. Super ospite Madonna, con i figli Lourdes Maria Leon Ciccone e Rocco Ritchie, tra i protagonisti della campagna pubblicitaria della capsule collection disegnata da Wang per Adidas; presenti anche Pamela Anderson e molti altri.

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(Foto tratte da WWD)

Jonathan Saunders rifonda Diane von Furstenberg

Aria nuova in casa Diane von Furstenberg: alla guida della celebre maison arriva Jonathan Saunders, a rifondare un marchio che ha rivoluzionato a suo tempo la storia della moda e del costume. Correva l’anno 1974 quando Diane von Furstenberg arrivava sulla scena. Il suo wrap dress divenne un must have grazie al quale la blasonata designer ottenne la fama mondiale, con la consacrazione ufficiale ottenuta sulla cover di Newsweek nel 1976.

Ora si apre una nuova era per il brand, alla cui direzione creativa è salito solo pochi mesi fa Saunders. Lo stilista scozzese raccoglie la sfida di rifondare un marchio storico, ridefinendone i canoni stilistici. La sua prima collezione è stata presentata pochi giorni fa nell’ambito della New York Fashion Week: non una sfilata ma una presentazione dei capi della collezione Primavera/Estate 2017.

Colori audaci e pattern esuberanti, da sempre emblema dello stile DVF, impreziosiscono capi destrutturati e fluidi dall’appeal sofisticato. Largo a un mix & match ricco di suggestioni, per patchwork ricchi di contrasti cromatici. A farla da padrona sono le righe e le stampe floreali, in cui si avverte l’influenza giapponese e africana. Ricordano i fiori stampati su certi kimoni le cromie che illuminano fusciacche e
lunghi abiti impalpabili.

Una silhouette nuova per capi dal taglio sartoriale. Lo stilista omaggia Diane e la sua personalità eclettica. L’eleganza effortlessy-chic, tanto cara alla designer oggi 69enne, resta uno dei principi su cui si basa ancora oggi l’estetica della maison. Sensuale, indipendente, la donna di Saunders inneggia fieramente all’American Style. I prezzi non sono saliti, in linea con una linea di marketing che non rinuncia ad essere easy. Tra i materiali prediletti seta e cotone. La palette cromatica abbraccia tonalità che spaziano dall’azzurro cielo al verde al rosso terracotta.

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(Le foto sono tratte da WWD)

Jeremy Scott omaggia la Grande Mela

La collezione Primavera/Estate 2017 firmata Jeremy Scott porta sulla passerella newyorkese una ventata di colore velata da un pizzico di nostalgia. Tuttavia lo stilista non cede a sentimalismi che non gli appartengono: è piuttosto una dichiarazione d’amore alla vecchia New York a prendere forma. La New York degli anni Ottanta rivive dipinta su capi iconici, nei raggi x che vengono immortalati su mini dress che omaggiano a Warhol e ai nightclub.

Disco music e note fetish sbucano da capi dai colori vitaminici ma anche da due pezzi in pelle nera, tra borchie e latex dall’appeal aggressivo. Tridimensionali le stampe: sono volti e gambe femminili. Largo a trench in pelle, lingerie a vista, occhiali anni Cinquanta, pattern grafici audaci ed irriverenti, e ancora volumi oversize e bustier con zip frontale.

Sexy e sicura di sé, la donna che calca la passerella strizzata in abiti di paillettes sembra uscita da un party, nell’atmosfera euforica della Grande Mela. I riferimenti non sono certo velati, come è consuetudine in casa dello stilista. Riusciti gli omaggi alla Pop Art che si sposano alle consuete stampe cartoon, tanto care al designer: ora sono i grattacieli ad impreziosire i capi, per una disco queen perfettamente a suo agio nella Big Apple. Chiudono il défilé capi scultorei interamente ricoperti di paillettes, per geometrie ardite ma efficaci.

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(Foto tratte da WWD)

In passerella da Lacoste suggestioni preppy

Si respira un’aria nuova da Lacoste. Lo stile più autentico della maison viene rivisitato in chiave streetwear da Felipe Oliveira Batista. Sfilano in passerella suggestioni preppy, tra tenute da tennis che strizzano l’occhio allo stile urban.

Una partita di tennis giocata sul filo dello stile, tra abiti a bustier che enfatizzano una femminilità inconsueta per la maison e cappucci che ricordano un accappatoio. Suggestioni Seventies nei maxi dress a righe mentre il coccodrillo, emblema del brand, viene proiettato in inediti graffiti che impreziosiscono i capi, in un tributo a Warhol.

Pulizia, linee essenziali e minimalismo-chic d’ordinanza si uniscono a dettagli chic in una palette cromatica vitaminica. Largo a polo per lui e per lei, gonne plissettate che ricordano le tenute da tennis. Dominano i dettagli sporty-chic e i colori accesi, perfetti per affrontare la stagione estiva.

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(Foto tratte da WWD)

New York Fashion WeeK: DKNY presenta la sua collezione urban chic

DKNY presenta a New York un défilé dallo stile urban chic.

La collezione primavera/estate 2017 progettata dai designer Dao-Yi Chow e Maxwell Osborne, punta su capi morbidi e dalla linea over.

Quasi surrealista, questo défilé racconta la voglia di distinguersi della maison che stravolge ogni concetto di moda a favore di uno stile unico.

Le maniche si allungano quasi a deformarsi. Stessa sorte tocca alla giacca tailleur.

Le tute oversize presentano decorazioni funny come bottoni e frange che scivolano su tutta la lunghezza del capo.

Abbastanza abbondanti si presentano anche le camicie e i pullover che risentano della vestibilità eccessiva con la quale sono stati confezionati.

La collezione sporty glam di Donna Karan New York ha aggiunto ulteriore brio ad una settimana della moda newyorkese già abbondantemente contornata di estrema effervescenza.

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Fonte immagini vogue.com