Frank Chamizo è il nuovo volto di Timonier

Frank Chamizo è il nuovo volto di Timonier. Il lottatore italo cubano, campione del mondo e, dallo scorso marzo, campione europeo di lotta libera è il testimonial della storica azienda lombarda specializzata nella produzione di underwer, nightwear e homewear maschile di qualità.

Ventiquattro anni, Chamizo ha partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016 ed è stato protagonista di Sfide, la trasmissione sportiva di Rai Tre. Lo sportivo non è nuovo a collaborazioni con aziende di moda: è stato infatti Brand Ambassador per altri importanti brand come Noberasco e Enervit. Timonier lo ha conquistato per la morbidezza e il comfort di tutti i capi. Inoltre il campione ha indossato i capi del brand durante il soggiorno a Cuba finalizzato alla preparazione olimpica. Una sorta di affinità elettiva tra Chamizo e il brand, come sottolineato da Paola Bonizzoni, titolare dell’azienda, secondo la quale Frank incarna pienamente quelle qualità tipiche dell’uomo Timonier che predilige l’essere all’apparire, la purezza della forma agli artefatti. Un testimonial, dunque, la cui condotta privata e sportiva sposa in pieno i capi saldi della filosofia Timonier.

La collezione FW2016 propone un’ampia selezione di capi che si contraddistinguono per l’eleganza e la raffinatezza del design e la cura per ogni dettaglio. Timonier si rivolge da sempre ad una clientela esigente e selezionata che non rinuncia allo stile e al comfort, neanche nel privato. La collezione di pigiameria è all’insegna del soft touch e della morbidezza di pregiati filati 100% cotone, punto Milano e Interlock. Tripudio di delicate fantasie jacquard e tessuti monocromatici impreziositi da micro check sulle profilature e nei pantaloni in tela.



Le giacche da camera sono in pura lana o in caldo cotone trapuntato, disponibili in nuances e fantasie coordinate che ben si accompagnano ai pigiami e all’homewear, altra punta di diamante della proposta invernale: largo a morbide maglie girocollo e calde felpe con cappuccio. Infine occhi puntati sull’underwear: l’intimo firmato Timonier contempla i classici continuativi, noti per l’ottima fattura e durevolezza. Inoltre tantissimi sono i modelli di slip e boxer fantasia abbinabili agli altri capi.

Rosita Missoni compie 85 anni

Pochi giorni fa ha spento 85 candeline Rosita Missoni, signora della moda e moglie dell’indimenticabile Ottavio, scomparso il 9 maggio 2013. Una vita vissuta all’insegna dello stile ed un amore, il loro, quasi da fiaba. Rosita Jelmini è nata a Varese; la sua famiglia possedeva una fabbrica di scialli e tessuti ricamati a Golasecca, nel Varesotto.

La giovane conosce Ottavio Missoni a Londra: lei ha appena 16 anni ed è in viaggio studio, lui di anni ne ha 27 e corre la 400 ad ostacoli alle Olimpiadi. L’amore sboccia nell’estate del 1950: lui viveva a Trieste ma i due si scambiavano tre lettere alla settimana. «Mia madre mi sorprese in flagrante, a scrivere. I miei erano perplessi: lui era più grande di me e non aveva ancora un mestiere preciso». Ottavio, detto Tai, cercò di entrare nelle grazie di nonno Piero, a cui scrisse: «Mi creda, sono un gentiluomo».

Il 18 aprile 1953 le nozze. Intanto Ottavio aveva aperto un laboratorio di maglieria a Trieste, in società con un amico, il discobolo Giorgio Oberwerger. Con la moglie avvia un’attività in via Cattaneo, a Gallarate: è un capannone in affitto a vedere gli albori di quello che si imporrà come uno dei marchi più famosi al mondo, vanto mondiale del made in Italy. Successivamente la coppia sposterà l’intera produzione artigianale a Sumirago, che diventerà a tutti gli effetti il quartier generale Missoni.

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Nel 1954 la nascita di Vittorio, scomparso nel 2013; nel 1956 nacque Luca e nel 1958 Angela. Sabato 19 novembre grandi festeggiamenti hanno avuto luogo in casa Missoni, insieme ai figli Luca ed Angela, ai nove nipoti, ai due bisnipoti (con un terzo in arrivo a breve) e agli amici più cari. Lunedì 21 novembre festeggiamenti anche in azienda, nel quartier generale di Sumirago.

Urquiola firma la terrazza di Luisaviaroma

Leader dello shopping di lusso online, Luisaviaroma è una realtà ormai consolidata per gli amanti del turismo di lusso. Ora un nuovo progetto unisce lo stile del colosso online al design esclusivo firmato da Patricia Urquiola, per arredare la terrazza del flagship store di Firenze.

Un nuovo spazio verde, concepito come un’oasi all’interno del concept store di Firenze: questo il progetto che vedrà la collaborazione di Patricia Urquiola per la creazione della nuova terrazza. Un’espansione di Luisaviaroma anche nel business del design e dei grandi alberghi, per un nuovo concetto di lusso. Largo ad uno stile essenziale che celebra anche LVRHome, pregiata selezione di interiors e decor per la casa che dal 29 novembre si arricchisce di due brand del calibro di Kettal e Moroso.

“Quando progetto tendo all’empatia, non credo in un criterio estetico unico, piuttosto ad un processo creativo coerente. Una sinergia tra creativo, editore e user. Per me LUISAVIAROMA è questo”, queste le parole di Patricia Urquiola, le cui collezione outdoor costituiranno principale attrazione della nuova Oasi, con piccoli salotti creati con più pezzi, in un mix di stili e suggestioni luxury, per una nuova concezione di lifestyle.

Un ritratto di Patricia Urquiola
Un ritratto di Patricia Urquiola

Elsa Hosk: il volto nordico di Victoria’s Secret

Viso angelico, lunghi capelli biondi e curve da capogiro, Elsa Hosk è uno degli Angeli di Victoria’s Secret. Una carriera sfolgorante nel fashion system per la modella svedese, nata a Bromma nel 1988. Lanciata da Guess in un’iconica campagna pubblicitaria, le curve mozzafiato della bionda Elsa hanno contribuito a renderla uno dei nomi più richiesti sulle passerelle di tutto il mondo.

Una carriera iniziata per puro caso: cugina di Alice Herbst, modella vincitrice del programma televisivo Sweden’s Next Top Model, nonostante la bellezza da copertina Elsa non aveva alcuna intenzione di lavorare nella moda. Giocava invece nella nazionale femminile di basket svedese. Ma, dopo una partecipazione del 2005 al video musicale Who’s That Girl, del cantante Darin, è suo padre Pål ad inviare le foto della giovane e dei suoi 2 fratelli a diverse agenzie di moda svedesi.

La fotogenia di Elsa non passa certo inosservata ed in breve la giovane viene scelta per diverse case di moda, tra cui Ungaro, D&G, Alessandro Dell’Acqua, Guess, Blumarine, Carolina Herrera, Dior, Oscar de la Renta, Levi’s, Simonetta Ravizza, Guy Laroche, Thomas Tait. Inoltre tantissime sono le cover che la biondissima svedese ottiene, da Elle a Madame Figaro.


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Nell’agosto 2016 viene scelta come testimonial del brand Bioterm e dal 2011 partecipa al Fashion Show di Victoria’s Secret, di cui diviene dapprima testimonial della linea PINK e nel 2015 Angelo, comparendo sulla copertina del catalogo di swimwear della linea di moda e prendendo parte allo spot per il Super Bowl, accanto ad Adriana Lima, Alessandra Ambrosio, Taylor Hill.

Isa Stoppi: in uscita un libro sulla carriera della mannequin italiana

Una bellezza senza tempo, lo charme da diva patinata e due occhi di un azzurro trasparente e limpido, che Richard Avedon definì “due laghi”: Isa Stoppi è stata una delle mannequin più celebri degli anni Sessanta. Musa di Gian Paolo Barbieri, che la ritrasse come una dea bionda con tanto di pitone intorno al collo, icona immortale ed incarnazione dello charme degli anni d’oro della moda, ora un volume celebra la fulgida carriera della modella.

Nata in Libia e cresciuta nel piacentino, dopo aver sfilato per Biki e Veneziani, Isa Stoppi, fisico da valchiria nordica, nel 1962 viene scelta per rappresentare l’Italia nel concorso di Miss Universo. Fu grazie a Diana Vreeland, celebre editor di Vogue, che la sua carriera ebbe inizio: dopo aver firmato un contratto per la Eileen Ford, Isa Stoppi fu immortalata sulle cover dei magazine più prestigiosi del mondo. Una carriera breve ma fulgida: è Gian Paolo Barbieri ad immortalarla negli scatti più intensi. Fu lui il primo ad intuirne l’incredibile fotogenia: dopo averle chiesto di dimagrire, per accentuare gli zigomi già pronunciati, la immortalò in scatti entrati di diritto nella storia della moda.

Volto di maison del calibro di Valentino, immortalata tra gli altri da Milton Greene, Irving Penn, Bert Stern ed Henry Clarke, Isa Stoppi apparve nel primo numero di Vogue Italia. Nel 1972, all’apice del successo, si ritirò dalle scene e si sposò. Fino all’arrivo del secondo figlio continuò a lavorare per Vogue come fashion editor. Bella, elegante e carismatica come poche, divenne un’icona di stile.



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«Isa Stoppi – The book» è una sorta di biografia fotografica in cui la celebre mannequin sceglie di raccontarsi selezionando alcuni tra gli scatti iconici che la ritraggono. “Vedendo l’armadio pieno di riviste che si sbriciolavano, ho pensato di farne una raccolta”, così la modella commenta il volume. In copertina Isa Stoppi è ritratta in un turbante, in un celebre scatto firmato ancora una volta Gian Paolo Barbieri: “Gian Paolo ha sempre fatto le donne bellissime perché ama la bellezza, ora le modelle sono tutte belle ma tutte uguali, anche grazie a botox e interventini, noi invece eravamo tutte diverse e un po’ speciali, la selezione era naturale”.

(Cover: Isa Stoppi per Vogue Italia 1968. Foto di Gian Paolo Barbieri)

Apre a Roma “Belsiana 48 Design & Fashion Cathedral”

Sarà dedicato e al design e alla moda il nuovo spazio temporaneo che aprirà i battenti a Roma sabato 26 novembre: “Belsiana 48 Design & Fashion Cathedral” si appresta a diventare punto di riferimento per moda, accessori, gioielli, home decor, profumi, fiori, candele. Il design italiano indipendente trova nuova espressione, in un luogo destinato a divenire buen retiro ideale per amanti dello shopping esclusivo, tra progetti innovativi e brand emergenti. Prodotti di nicchia che uniscono lo charme dell’artigianalità italiana al design accattivante.

Molto più di un semplice negozio: Belsiana 48 Design & Fashion Cathedral diverrà anche teatro di una serie di appuntamenti per conoscere da vicino il mondo del design e della moda, con un ciclo di incontri e dibattiti, tra cui presentazioni di libri. Ogni mercoledì pomeriggio un calendario interessante e ricco di spunti.

“L’idea è nata guardando quello che succede ad esempio a Londra o New York dove questo tipo di negozi sono una realtà da anni. Dare la possibilità ai marchi indipendenti di confrontarsi con il pubblico in uno spazio centralissimo e prestigioso è possibile soltanto se si mette insieme una squadra”, così si è espressa Cristina Spinella, designer di Belsiana 48 Design & Fashion Cathedral, “Spero che dopo questa apertura temporanea sarà possibile pensare a un progetto più a lunga scadenza, mi piacerebbe attirare a Roma anche designer e creativi da tutto il mondo”.

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Un luogo affascinante dalla storia antichissima: dapprima Oratorio nel Cinquecento, successivamente riadattato e trasformato nella prima metà del Settecento, venne utilizzato come sala da musica nell’Ottocento, frequentato tra gli altri da Gabriele d’Annunzio. Il Vate lo definì “asilo fantastico e misterioso”. Un visual accattivante dalle suggestioni Eighties, curato da Federica Dollfus di Volkensberg. Appuntamento sabato 26 novembre per il Grand Opening.

Antonio Grimaldi entra nell’haute couture parigina

Torna a Parigi Antonio Grimaldi: la maison di alta moda a partire dalla prossima stagione sfilerà in qualità di Membre invité nel calendario ufficiale della Semaine de la Haute Couture Parisienne. A stabilirlo è stata la Chambre Syndicale, che ha selezionato lo stile sofisticato delle creazioni dello stilista per decretarne la partecipazione alla fashion week parigina.

Tra coloro che amano lo stile firmato Grimaldi anche nomi eccellenti, come Riccardo Tisci: il direttore creativo della maison Givenchy ha infatti concesso il suo parrainage allo stilista, invitandolo a sfilare nell’importante kermesse della Ville Lumière. “Sono felice di partecipare con le mie creazioni ad un appuntamento così prestigioso per il fashion system internazionale. Ringrazio di cuore Riccardo Tisci che sarà il mio padrino in questa avventura. In realtà non mi sono mai separato, per l’amore che nutro nei confronti della città, da Parigi. Da sempre la considero il palcoscenico ideale dove presentare le mie collezioni” -così si è espresso Grimaldi- “Non bisogna mai rinunciare ai sogni e il mio ritorno ufficiale a Parigi ne è la dimostrazione”.

Amatissimo da esponenti del jet-set internazionale e celebrities, il couturier di origine salernitana ha vestito nel corso degli anni moltissimi vip, tra cui Gwen Stefani. Ricercate e uniche le sue creazioni, in un tripudio di sete preziose e tonalità pastello.

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Tendenze moda autunno/inverno 2016: il bomber

Tra i capispalla per l’autunno/inverno 2016-2017 il bomber costituisce una valida alternativa al classico coat o al blazer. Ribelle e underground, il bomber unisce suggestioni urban ad ispirazioni streetwear. Amatissimo dai designer, il bomber ha dominato le sfilate autunno/inverno 2016-2017.

Reinterpretato in chiave contemporanea, il capo non smette di affascinare, offrendo sempre spunti nuovi, per una moda pratica e sporty-chic. Declinato in chiave couture e iperfemminile, stupisce nei tagli scultorei e nei volumi, ma anche nei tessuti visti sulle passerelle. Intriso di richiami metropolitani, il bomber è un capo passepartout adatto a completare qualsiasi outfit, dalla gonna a tubo al classico denim.

Direttamente uscito dai college americani, la tendenza bomber è stata sdoganata da Coach e Dries van Noten, tra toppe e volumi oversize. Emilio Pucci rispolvera stampe astratte mentre da Tommy Hilfiger lo troviamo impreziosito da paillettes. Motivi floreali dominano i modelli proposti da MSGM, mentre da Emanuel Ungaro il bomber è corto e aderente.

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Volumi teatrali da Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood, tra suggestioni tratte dal rugby e dettagli Eighties, mentre da Fausto Puglisi domina il colore, per arditi grafismi. Dettagli luxury in passerella da Cristiano Burani, mentre rose dominano la palette cromatica di Mulberry. Suggestioni sporty da Lacoste.

Taylor Hill: chi è la top model del momento

Volto perfetto, labbra carnose e occhi chiari, Taylor Hill è una delle top model del momento. Angelo di Victoria’s Secret, nuova ambasciatrice Lancome, la splendida modella è stata la protagonista indiscussa delle ultime fashion week.

Nata a Palatine (Illinois) il 5 marzo 1996 e cresciuta in Colorado, Taylor Hill è la classica bellezza americana. Altezza svettante (178 cm) su un fisico perfetto, la giovane è stata scoperta ad appena 14 anni da Jim Jordan, agente e fotografo. Nel 2014 diviene volto di H&M e inizia a calcare la passerella di Victoria’s Secret.

Definita da Couturesque la modella più promettente del 2015, Taylor Hill è apparsa nelle più prestigiose riviste di moda, da Amica ad Elle, da Glamour a Marie Claire, e ha sfilato per Alberta Ferretti, BCBG Max Azria, Chanel, Damir Doma, DKNY, Dolce & Gabbana, Elie Saab, Emporio Armani, Ermanno Scervino, Giorgio Armani, Kenzo, Mugler, Ralph Lauren, Versace, Viktor & Rolf e Vivienne Westwood.


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Nel 2016 la top model statunitense ha anche interpretato un piccolo ruolo nel film The Neon Demon, pellicola presentata in concorso al Festival di Cannes. Nel luglio scorso è stata inoltre scelta come ambasciatrice beauty dal marchio Lancôme. Inserita dalla rivista Forbes all’undicesimo posto fra le modelle più pagate, con un guadagno pari a 4 milioni di dollari, Taylor Hill è la modella del momento. Tante le cover che la immortalano, come quella di Vogue Paris, in cui ha posato accanto a Bella Hadid.

Tendenze moda autunno/inverno 2016-2017: paillettes

Come ogni anno si respira già aria natalizia ed immancabile torna il mood sparkling: largo quindi agli abiti di paillettes, capo iconico del guardaroba femminile.

Perfette per una festa, un cenone natalizio o per baciarsi sotto il vischio la sera di Capodanno, le paillettes illuminano come di consueto le festività, conferendo un tocco sofisticato ad ogni mise. Largo a jumpsuit e a minidress tempestati di paillettes e glitter, ma anche ad accessori, come scarpe e borse.

Che si tratti di mini o maxi dress, la parola d’ordine è una: brillare. Da indossare sotto un fur coat, con un tocco di rossetto e tacchi alti, un abito interamente ricoperto di paillettes è la scelta migliore per una serata glamour, da trascorrere in compagnia di amici o in famiglia.

Gigi Hadid in tuta ricoperta di paillettes
Gigi Hadid in tuta ricoperta di paillettes



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Un abito Missguided
Un modello Missguided


Tanti sono i brand che hanno sposato il fashion trend, in primis Dolce & Gabbana, che ha dedicato la collezione autunno/inverno 2016-2017 al mondo delle fiabe, facendo un ampio uso di glitter e paillettes, declinate in tinte pastello e rosa shocking. Largo a capi tempestati di cristalli anche in passerella da Dries van Noten. Ma i capi sparkling sono alla portata anche di chi non possiede un grande budget: è invasione di mini dress interamente ricoperti di paillettes anche nelle catene low-cost, come ASOS, Mango o Missguided, per brillare anche senza spendere grandi cifre.

Tendenze moda autunno/inverno 2016-2017: la tuta da sci

Come ogni inverno, non poteva mancare neanche quest’anno un capo evergreen del guardaroba: la tuta da sci. Intramontabile ed iconico capo dall’allure sporty-chic, la tuta da sci sta vivendo una nuova stagione felice grazie alle collezioni autunno/inverno 2016-2017, che sembrano averne riscoperto il glamour.

E se nei lontani anni Sessanta ad intuire per primo lo charme della tuta da sci era stato il marchese Emilio Pucci, che disegnò dei modelli entrati nella storia, oggi tanti sono i brand che portano in passerella il capo passepartout invernale, declinato in chiave moderna e futurista.

Per restare in casa Pucci, largo a cromie inedite che attingono però al glorioso passato della maison. Design futurista da Louis Vuitton, che sforna una collezione in cui la tuta da sci viene riportata in auge.

Veruschka in tuta da sci Emilio Pucci
Veruschka in tuta da sci Emilio Pucci






Marisa Berenson in Svizzera, foto di Arnaud de Rosnay, Vogue, 1 novembre 1968
Marisa Berenson in Svizzera, foto di Arnaud de Rosnay, Vogue, 1 novembre 1968


Design accattivante in passerella da Courrèges, che unisce stampe optical a suggestioni che guardano al futuro; rigore e glamour sportivo in casa Lacoste: il brand omaggia lo sport con modelli ricchi di fascino e perfetti per chi ama il colore e i dettagli preziosi.

(Foto cover: Slim Aarons)