Suddenly Next Summer: la primavera/estate 2017 firmata Miu Miu

“Improvvisamente l’estate scorsa”: un titolo indimenticabile per la celebre pellicola del 1959 che vedeva come protagonista la bellissima Liz Taylor. Miu Miu omaggia i Fifties traendo ispirazione dal titolo della pellicola, tratta dall’omonima pièce teatrale di Tennessee Williams: “Suddenly Next Summer” è il titolo della nuova campagna pubblicitaria primavera estate 2017 del brand.

Non traggano però in inganno i nostalgici richiami floreali allo stile degli anni Cinquanta, tra pin up sdraiate al sole e costumi iconici che ricordano Esther Williams: l’universo di Miuccia Prada non rimpiange il glorioso passato ma lo reinterpreta in chiave fortemente contemporanea. Proiettata al futuro, la donna Miu Miu ha il volto di Elle Fanning.

La campagna pubblicitaria, la terza scattata dal fotografo britannico Alasdair McLellan, vede come protagonista la giovanissima attrice statunitense. Classe 1998, Elle Fanning a soli diciotto anni vanta un curriculum di tutto rispetto che l’ha vista interprete di numerose pellicole. Bionda e sorridente, l’attrice è ritratta accanto ad un cast d’eccezione, composto da volti nuovi ed icone immortali della moda, dalla statuaria Carolyn Murphy a Karen Elson, da Lara Stone fino a Ellen Rosa, Mayowa Nicholas, Sonia Ben Ammar, Birgit Kos ed Elsa Brisinger.



Suggestioni esotiche e location che ricordano certe pellicole vintage caratterizzano la nuova campagna pubblicitaria: una spiaggia baciata dal sole è il set su cui si muove la donna Miu Miu, una sorta di pin up contemporanea, che non lesina in atteggiamenti da diva. Non mancano citazioni al glamour della vecchia Hollywood, a partire dall’iconica cuffietta di plastica, impreziosita da fiori, che andava in voga a cavallo tra gli anni Cinquanta e i Sessanta. Ironia e bon ton prevalgono non solo nella collezione Miu Miu P/E 2017 ma anche nella campagna pubblicitaria.

L’estetica di Miu Miu guarda tuttavia al futuro esplorando le infinite possibili espressioni della femminilità contemporanea. McLellan sovrappone le immagini creando inediti collage: sono immagini che immortalano scene di divertimento in piscina, risa e schiamazzi di acerbe ragazze o ancora pose da femme fatale. La donna Miu Miu, eclettica ed affascinante, si muove sicura sullo sfondo di un’estate all’insegna dello stile.

DKNY non sfilerà alla New York Fashion Week

Defezione celebre nell’ambito della New York Fashion Week: nel calendario della prossima settimana della moda newyorkese non comparirà DKNY. Ad annunciarlo è la maison stessa, che ha annunciato che, al posto della tradizionale sfilata per l’autunno/inverno 2017, che avrebbe dovuto avere luogo il prossimo 15 febbraio, saranno invece organizzati degli incontri su appuntamento nella sede dello showroom.

Dopo l’addio dei due designer Maxwell Osborne e Dao-Yi Chow, DKNY sta vivendo un periodo non facile. Non sarà semplice dimenticare i fasti dell’ultima sfilata sotto la direzione creativa di Osborne e Chow: il défilé -che aveva visto sfilare sulla passerella modelle rivestite da tute coloratissime e glamour- era stato un vero e proprio evento, accolto con entusiasmo dal pubblico.

Da sempre uno dei nomi più amati della settimana della moda di New York, DKNY ci aveva abituati a sfilate molto seguite anche sui social network, a partire dalle foto postate su Instagram. Modelle atipiche e virtuosismi stilistici caratterizzavano ogni défilé, come quello del 2014, che aveva visto come modella d’eccezione la regista e videomaker Vashtie Kola.

Un momento della sfilata P/E 2017 DKNY (Foto: Imaxtree)
Un momento della sfilata P/E 2017 DKNY (Foto: Imaxtree)


Ora il brand riparte da un nuovo assetto: dopo essere stato venduto da LVMH ad G-III Apparel Group (proprietario anche della linea di Ivanka Trump), Donna Karan International ha dovuto anche farei i conti con l’addio non solo dei due direttori creativi Osborne e Chow, ma anche della Ceo Caroline Brown.

Quella di DKNY è solo l’ultima di una serie di defezioni celebri: il calendario della prossima settimana della moda newyorkese ha perso infatti molti dei nomi più famosi, da Tom Ford a Tommy Hilfiger, da Rachel Comey a Rachel Zoe fino a Rebecca Minkoff. E’ Los Angeles la location scelta da tutti questi designer per far sfilare le prossime collezioni. La New York Fashion Week si preannuncia quindi ben diversa dalle precedenti stagioni.

(Foto cover: Vogue)

Juicy Couture firma una partnership esclusiva con Topshop

Juicy Couture, brand iconico dei primi anni Duemila, sta per tornare alla ribalta, grazie ad una collaborazione con Topshop. Il colosso dell’abbigliamento low cost britannico ha infatti firmato una partnership esclusiva con il brand californiano per una linea di tute sportive.

Amatissimo da celebrities del calibro di Paris Hilton e Britney Spears, il brand Juicy Couture è venuto alla ribalta nel corso degli anni Duemila per le sue collezioni: un mix inedito ed irresistibile di femminilità, glamour e suggestioni sporty-chic per capi declinati in colori candy.

La tuta sportiva firmata Juicy Couture, indimenticabile fashion trend datato 2002, restituì nuova dignità ai capi sportivi. Chi prima di allora aveva sempre pensato che vestire sportivo mortificasse la femminilità e le curve, fu clamorosamente costretto a smentirsi. E se la vulcanica Paris Hilton sdoganò la tuta sportiva come must have del guardaroba femminile, oggi la tendenza è stata fiutata anche da Topshop.

Paris Hilton indossa una tuta Juicy Couture
Paris Hilton indossa una tuta Juicy Couture


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Un modello della nuova linea Juicy Couture per Topshop


Largo quindi a nostalgici rimandi all’ultimo decennio, per una linea che si preannuncia già come un successo. La collezione consiste di dodici pezzi: le tute sportive sono composte da felpa con cappuccio e pantaloni ed ogni capo è impreziosito dal logo del brand. Linee femminili e vestibilità aderente caratterizzano ogni tuta, per esaltare il fisico e conferire nuovo stile al capo sportivo per eccellenza.



Una palette cromatica che abbraccia nuance come il rosa baby, per una collezione perfetta per ogni età. Cinque colori per morbide felpe e pantaloni ampi. Una collezione che forse ha solo una pecca: il prezzo, non certo economico. I prezzi variano infatti da 99 a 160 sterline.

Agnès b. si racconta in un volume autobiografico

Quarant’anni di carriera ed uno stile unico: la designer Agnès b. si racconta ora in un libro autobiografico. Agnès b. Styliste è il titolo del volume scritto dalla stilista 75enne. Una raccolta di fotografie, bozzetti originali, ma anche frammenti di vita della stilista, come souvenir dei suoi viaggi e omaggi alla sua musica preferita.

Il volume ripercorre in 288 pagine i 42 anni di carriera di Agnès Troublé, in arte Agnès b., dall’apertura della prima boutique a Parigi nel 1975 ad oggi. I testi sono scritti da Florence Ben Sadoun. Designer ma anche film-maker, artista e collezionista, lo stile iconico di Agnès b. è stato celebrato da una mostra multidisciplinare organizzata dal Musée national de l’histoire de l’immigration di Parigi: «Vivre!!», questo il titolo della mostra, aperta fino all’8 gennaio, raduna 70 pezzi della collezione privata della stilista.

Considerata tra i precursori dello street style (il suo motto più celebre è “la strada crea la moda”), Agnès b. è nota per il suo stile chic e casual. Nel libro vengono raccolte fotografie di Peter Lindbergh, Dominique Issermann, Ellen von Unwerth, Bruce Weber, Gilles Bensimon e Jean-Baptiste Mondino, che rendono omaggio alla complessità dell’universo creativo della designer.

La stilista durante un viaggio in Bretagna (Foto WWD)
La stilista durante un viaggio in Bretagna (Foto WWD)


Il volume, edito da Abrams, verrà pubblicato negli Stati Uniti il 7 marzo 2017, data della sua prossima sfilata di womenswear a Parigi. Il défilé di moda maschile si terrà invece il 22 gennaio.

Il volume svela anche retroscena inediti sulla vita della designer, sulla sua visione dello stile e della moda, sulle ispirazioni alla base delle sue collezioni. Il suo stile iconico, fortemente influenzato dalla musica rock, dal Diciottesimo secolo, si sviluppa anche attraverso i tanti viaggi compiuti dalla stilista in giro per il mondo.

All’anagrafe Agnès Andrée Marguerite Troublé, la stilista è nata a Versailles nel 1941. Dopo essersi diplomata all’École du Louvre di Parigi, il suo stile viene subito notato dalla rivista Elle. Nel 1975 la designer apre la sua prima boutique a Les Halles. Nel 1981 inizia a disegnare collezioni di menswear. Nel 1983 l’espansione a New York, con l’inaugurazione del primo store a Soho. Da allora tante sono le linee lanciate dal brand, dalle borse alle scarpe ai profumi e ai cosmetici. agnès b. ha disegnato orologi e occhiali per Seiko e cosmetici per L’Oréal. La griffe vanta boutique a Londra, Amsterdam, Singapore, Taipei, Tokyo, Hong Kong.

L’arte delle paillettes rivive a Palazzo Morando

Un’arte molto antica per un fashion trend sempre attuale: l’arte dei ricami con le paillettes viene ora esplorata in una mostra iconica, che è stata inaugurata lo scorso 15 dicembre a Palazzo Morando. Must have evergreen del guardaroba di ogni donna, le paillettes illuminano ed impreziosiscono ogni capo.

Un dettaglio che vanta una storia antichissima, le paillettes tornano prepotentemente alla ribalta negli outfit da sfoggiare a Capodanno ma anche nelle serate di gala. Amate ed odiate in egual misura, le paillettes hanno segnato un tassello della storia del costume. Come dimenticare Raffaella Carrà negli anni Settanta strizzata in lunghi abiti da sera interamente ricoperti da una pioggia di paillettes? O ancora come non ripensare a certi outfit degli anni Sessanta interamente ricoperti da lustrini?

Si intitola “Ricami di Luce. Paillettes e lustrini nella moda di Palazzo Morando 1770-2004” la mostra che esplora il mondo delle paillettes attraverso un excursus che parte addirittura dalla fine del 1700. L’esposizione, curata da Gian Luca Bovenzi, Barbara De Dominicis e Ilaria De Palma, indaga il magico mondo dei lustrini attraverso una serie di abiti femminili e maschili appartenenti alle collezioni del Comune di Milano e conservati a Palazzo Morando.



Vengono indagati anche i materiali con cui venivano create le paillettes, dalla gelatina animale alla cellulosa al PVC. Ad essere esplorata anche l’origine delle paillettes, che sembra essere rintracciabile nell’antico uso di impreziosire le vesti cucendoci sopra delle monete d’oro.

Dalle vesti preziose del Settecento ai fasti della Belle Époque fino al glamour di designer del calibro Roberto Cavalli e Giorgio Armani: questi sono solo alcuni dei capi esposti a Palazzo Morando. Una selezione che indaga 200 anni di storia del costume, tra opulenza di capi sartoriali e uniformi. Tra i capi esposti anche l’abito da confezionare, che sarebbe appartenuto ad Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone. In mostra anche le uniformi da ambasciatore del Regno d’Italia, i gilet risalenti alla fine del Settecento e alcuni abiti da ballo ottocenteschi. La mostra resterà aperta fino al 2 luglio 2017.

(In copertina Abito femminile, 1983-1985 Oleg Cassini, foto di Walter Capelli)

La nuova campagna pubblicitaria primavera/estate 2017 di Chanel

È Arizona Muse il volto scelto da Karl Lagerfeld per la nuova campagna pubblicitaria primavera/estate 2017 di Chanel. La modella statunitense viene immortalata come una lolita cyborg in foto dal piglio ironico e futurista. In bilico tra i manga giapponesi e suggestioni robotiche, la campagna pubblicitaria firmata dall’obiettivo di Lagerfeld riprende il filone di Data Center Chanel, il tema della sfilata primavera/estate 2017 della maison.

Una moda 3.0 che coniuga la classe senza tempo tanto cara a mademoiselle Coco ed inediti virtuosismi tecnologici, per una primavera/estate 2017 in bilico tra passato e futuro. Con lo styling firmato da Carine Roitfeld e le foto realizzate dallo stesso Lagerfeld, la nuova campagna pubblicitaria Chanel rivisita lo stile più iconico della maison ad inedite ispirazioni robotiche, tra stampe psichedeliche e colori fluo.

Una donna robotica che rivisita il più classico dei tailleurini in tweed a suggestioni spaziali: è l’avvento dell’era digitale ad aver ispirato a Lagerfeld la nuova collezione, ed ora la nuova campagna pubblicitaria. Arizona Muse, classe 1988, interpreta con brio ed ironia il mood della collezione primavera/estate 2017 di Chanel. Non mancano dettagli pop e funky, sebbene prevalga il filone space oddity.

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Intanto la maison ha anche svelato i nomi dei protagonisti della campagna della nuova it bag Gabrielle: la borsa, che è stata presentata lo scorso settembre durante la sfilata primavera/estate 2017, vedrà protagonisti della adv Cara Delevingne e Kristen Stewart, muse di Lagerfeld, la blogger ed incarnazione dello stile parisien Caroline de Maigret e il rapper americano Pharell Williams, che ha sfilato per la maison nell’ultima sfilata Métiers d’Art, nella cornice dell’Hotel Ritz di Parigi. La campagna pubblicitaria della nuova it bag, uscirà il prossimo 3 aprile. #TheCHANELGABRIELLEbag sarà l’hashtag ufficiale per seguire l’evento. Stay tuned.

Prada: 365 immagini per le nuove adv

A raccontare la nuova campagna pubblicitaria Prada per la primavera/estate 2017 365 immagini. Un progetto che promuove l’universo della maison attraverso cinque diversi percorsi: Pathways, Frontiers, Stations, Exits e Terrains.

Un approccio nuovo e multidimensionale che rivoluziona il concetto tradizionale di adv, proponendo anche testimonial illustri, a partire da Jude Law. L’attore britannico diviene protagonista del video, immortalato dal fotografo Willy Vanderperre in un paesaggio dalle suggestioni noir.

Una campagna pubblicitaria in fieri, che reinterpreta la tradizionale campagna pubblicitaria e non teme di sfidare le convenzioni: non è più una sola storia a raccontare le collezioni Prada, ma saranno molteplici realtà, che si pongono come specchio della realtà contemporanea, spesso caratterizzata da una forte complessità. 365 racconta anche questo, fornendo numerose immagini per rappresentare un’unica stagione. Una narrazione ricca di sfumature che non viene più attuata secondo un unico punto di vista, ma prendendone in considerazione diversi.

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Jude Law è protagonista della nuova campagna pubblicitaria Prada


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365 sono le foto scelte per rappresentare l’universo Prada nel 2017


Durante l’anno saranno infatti realizzate nuove immagini che rappresenteranno le nuove collezioni Prada. Cinque filoni per raccontare un’unica estetica: dalle spiagge assolate agli interni di un ufficio, dal black and white al colore, tante sono le location e le sfumature che raccontano l’universo di Miuccia Prada. L’obiettivo fotografico di Vanderpierre diviene testimone di una campagna all’insegna dell’individualismo, che presenta persone diverse e punti di vista diversi, uniti dall’estetica del brand.

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Una campagna pubblicitaria innovativa per rappresentare lo stile Prada attraverso molteplici punti di vista


Jude Law, testimonial della campagna menswear, si muove sospeso in una realtà quasi onirica, immerso in un paesaggio lunare caratterizzato da dune di sabbia. La realtà che lo circonda è in continuo mutamento: nessuna certezza, non ci sono più punti di riferimento, in una realtà che modifica costantemente le nostre percezioni. Il fascino di Prada continua ad incantare.

Hamaki-Ho a Pitti Uomo

Cresce l’attesa per la nuova edizione di Pitti Immagine Uomo, che si terrà dal 10 al 13 gennaio 2017. Occhi puntati sulle collezioni di moda maschile per il prossimo autunno/inverno 2017-2018. L’evento, che accoglie da sempre milioni di blogger e professionisti della moda, offre un’ampia panoramica sui trend della moda maschile.

Tra i brand protagonisti di Pitti Uomo spicca Hamaki-Ho, che presenterà la nuova collezione. Protagonisti assoluti i cappotti, declinati in diversi materiali e modelli. Un brand dall’impronta fortemente personale, che coniuga con grande nonchalance ispirazioni eterogenee, in un ponte ideale tra passato e presente. L’eleganza senza tempo del cappotto rivive accanto a suggestioni tratte dallo streetwear, per una collezione affascinante.

La collezione autunno/inverno 2017-2018 di Hamaki-Ho spazia da ispirazioni classiche e un po’ rétro a suggestioni fortemente improntate nella contemporaneità: largo a cappotti oversize ironici ed irriverenti, declinati in stampe divertenti, tra maxi righe e pied de poule. Un’incursione in pattern che strizzano l’occhio al passato, tra iconici rimandi agli Swinging Sixties e pulizia dei tagli over.

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Essenziali e classiche le linee e i tagli sartoriali di alcuni cappotti della collezione Fall-Winter 2017-2018 di Hamaki-Ho: non solo capispalla ma anche camicie e pantaloni, maglie e gilet, per un uomo che ama il comfort e lo stile. Suggestioni orientali nelle camicie con collo alla coreana e nei pantaloni dal fit regolare, mentre il military-chic domina negli smoking, tra ispirazioni army-chic e giacche e gilet doppiopetto; dettagli metallici impreziosiscono invece le maglie.

Largo a capi sartoriali deeb black nella Black Basic Capsule Collection, caratterizzata da un mix & match di ispirazioni. Tante sono le correnti stilistiche da cui la collezione trae preziosi input, tra sperimentazione avanguardistica e creatività. Una collezione che gioca su continui rimandi temporali e contrapposizioni stilistiche, districandosi con gusto e stile tra epoche diverse e variegate.

Palm Angels debutta alla Milano Moda Uomo

Debutterà a Milano nell’ambito della Milano Moda Uomo Palm angels: il brand di Francesco Ragazzi sfilerà per la prima volta a Milano lanciando la collezione womenwear.

Reduce da un 2016 ricco di successi e da un fatturato pari a 5 milioni di euro, il marchio di New Guards, che annovera brand come Marcelo Burlon County of Milan, Off-White, Hood by air e United standard, dopo due stagioni parigine debutterà alla Milano Moda Uomo con la prima collezione pensata per lei. Dopo aver sperimentato capi unisex, ora occhi puntati sul womenswear.

Noto per essere l’art director di Moncler, il creativo Francesco Ragazzi ha fondato Palm angels, brand che fonda la propria identità in suggestioni californiane: ora il marchio lancerà una capsule collection dedicata alla donna. Silhouette femminili inedite nella nuova collezione del brand, che ha fatto propria una visione personalizzata dell’unisex.

Saks Fifth Avenue Launch Party for Palm Angels Spring 2016 Collection
Francesco Ragazzi


La sfilata Palm angels avrà luogo lunedì 16 gennaio 2017 in via Procaccini 29. Ad ospitare l’attesissimo défilé una location originale, un garage. Ragazzi, che annuncia un fashion show fuori dalle righe, auspica l’avvento di una nuova energia che possa colpire la fashion week milanese con suggestioni inedite. Temerario e visionario, Ragazzi non teme di uscire fuori dalle righe attraverso un’ardita sperimentazione.

Il brand, che vanta clienti in tutto il mondo, in primis America ed Asia, si prepara a conquistare anche l’Italia, a partire da Milano.
Tra le new entry della Milano Moda Uomo anche Frankie Morello.

Il mondo Disney rivive nelle sneakers MOA Master of Arts

MOA Master of Arts presenta a Firenze la nuova collezione: il brand italiano di fashion sneaker, nato solo poco tempo fa, si è già imposto a livello mondiale con le sue collezioni iconiche e colorate, divenendo uno dei marchi più apprezzati da blogger e trendsetter.

I personaggi della Walt Disney rivivono ora in sneakers comode e alla moda: Mickey Mouse, Paperino e i personaggi principali dei cartoon che hanno caratterizzato la nostra infanzia vengono ora immortalati su scarpe dal fascino unico.

La MOA Master of Arts Disney Capsule Collection, già sold-out nei principali fashion retailer e department store internazionali, è una collezione divenuta cult, amatissima da fashion influencer e celebrities di tutto il mondo, come anche da sneakers addicted. Scarpe colorate e divertenti, che uniscono suggestioni cartoon all’eccellenza del made in Italy.

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Il brand italiano è stato insignito del premio Disney Best Licensee of the Year 2016 con cui The Walt Disney Company premia ogni anno il miglior licenziatario per la creatività e la valorizzazione della tradizione Disney in chiave innovativa. Nell’arco di tre stagioni, la capsule collection ha permesso al brand di triplicare il fatturato: inoltre la partnership tra MOA Master of Arts e The Walt Disney Company è stata rinnovata per un nuovo biennio.

Forse non tutti sanno che le sneakers, classiche scarpe con le suole in gomma, hanno origini lontanissime e risalgono addirittura l lontano 1800. MOA Master of Arts è tra i brand che hanno maggiormente contribuito a rendere le calzature iconiche: il brand è stato scelto da Excelsior a Milano, Le Bon Marché a Parigi, Harvey Nichols a Londra ed è in vendita on-line su moaconcept.com e Zalando. Inoltre figura tra i best brand di Farfetch, top player delle vendite on-line in tutto il mondo.

È morto Angelo Marani. Lo stilista aveva 70 anni.

Lutto nel mondo della moda: si è spento alle prime luci di questa mattina all’età di 70 anni lo stilista Angelo Marani. Grande amante dell’arte, lo stilista ed imprenditore originario di Correggio era noto come «l’ingegnere della maglieria» per la sua maestria nell’elaborazione dei filati di lana.

Classe 1946, Marani era una delle personalità più illustri dell’Emilia: lui, che amava fortemente la sua terra, aveva fondato ancora giovanissimo la Marex (acronimo di Marani Export), azienda verticalmente integrata che contava 90 dipendenti: lo stabilimento che porta il suo nome sorge tra Modena e Reggio Emilia.

L’azienda raggruppa il reparto di progettazione delle collezioni e le diverse unità produttive, stamperia e tessitura: impostasi a livello mondiale come azienda leader nelle produzioni di maglieria, la Marex ha dato vita a capi iconici, come la maglia stampata con la tecnica dei foulard di seta e la maglia ultraleggera ottenuta con i telati Bentley per calze da donna. Un imprenditore coi piedi per terra, Angelo Marani: convinto che la moda fosse espressione della bellezza più autentica, lo stilista da due anni lottava contro un male scoperto all’improvviso.

Un capo della collezione Primavera/Estate 2014
Un capo della collezione Primavera/Estate 2014


“Credo nella bellezza, credo nell’arte, credo nel Made in Italy”, queste sono le parole con cui lo stilista salutava i visitatori del suo sito internet. Il designer, apprezzato anche all’estero, aveva creato capi divenuti iconici, come i jeans stampati. Protagonista della Milano Moda Donna, il connubio tra arte e moda caratterizzava da sempre le sue collezioni, come l’uso del colore e le stampe patchwork. Dopo aver raggiunto la fama mondiale grazie alle sue creazioni, il suo nome era diventato anche all’estero sinonimo di stile ed eleganza made in Italy.

Lo stilista lascia la moglie Anita e le figlie Giulia e Martina. La camera ardente aprirà oggi, 4 gennaio, alle ore 16 nella sua casa in via Campagnola a Correggio. I funerali avranno luogo sabato alle 10.15 nella chiesa di San Francesco, sempre a Correggio.