Il grande alpinista Nirmal Purja, ambassador di Scarpa

l leggendario alpinista nepalese continuerà a rappresentare il brand di Asolo a livello globale in qualità di ambassador. Il presidente Sandro Parisotto: “Entusiasti di proseguire questo viaggio insieme”

SCARPA, azienda italiana leader nella produzione di calzature da montagna e per le attività outdoor, annuncia il rinnovo della collaborazione con Nirmal Purja, il primo uomo nella storia ad aver scalato il K2 nei mesi invernali.
Il leggendario alpinista nepalese continuerà infatti a rappresentare l’azienda a livello mondiale in qualità di brand ambassador, contribuendo a diffondere i valori comuni di amore per la montagna, rispetto per l’ambiente, lavoro di squadra e coraggio nell’affrontare le sfide più difficili. Un sodalizio che si rafforza anche grazie al sostegno di SCARPA alla Fondazione Nimsdai, nata per volere dell’atleta per sostenere le comunità del Nepal.

“Siamo entusiasti di proseguire il nostro viaggio con Nirmal, il cui spirito indomabile e la forza di volontà verso obiettivi sempre più ambiziosi riflettono l’essenza della nostra azienda – sottolinea il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto. La sua capacità di superare i limiti e di ispirare le persone di tutto il mondo è in perfetta sintonia con la nostra missione di realizzare prodotti innovativi e di alta qualità per gli appassionati della montagna. Inoltre, il suo impegno nella promozione di una nuova coscienza ambientale e sociale lo rende l’ambasciatore perfetto per il nostro brand”.

“In montagna puoi fare affidamento solo su due cose, il tuo team e il tuo equipaggiamento: per questo motivo, sono orgoglioso di consolidare la collaborazione e l’amicizia con SCARPA – commenta Nirmal Purja. Il supporto ricevuto dall’azienda verso me e il mio team è stato straordinario. Ci sono voluti due anni di sviluppo per costruire i migliori scarponi da alpinismo al mondo: SCARPA ha saputo ascoltare, ed ha realizzato lo scarpone definitivo per le Grandi Montagne. Insieme continueremo a spingere i confini dell’innovazione e a raggiungere le vette più alte”.

L’alpinista contribuirà a testare le evoluzioni del modello Phantom 8000 Thermic HD, uno scarpone completamente made in Italy estremamente tecnico e studiato appositamente per l’alta quota, tra i prodotti di punta di SCARPA, che ha accompagnato Nirmal Purja proprio in cima al K2.

Ex soldato delle forze speciali britanniche, Purja è entrato nella storia per aver scalato le 14 vette più alte del mondo in soli 6 mesi e 6 giorni, stabilendo un nuovo record mondiale con il suo “Project Possible”. Questa impresa, immortalata nel docufilm di Netflix “14 Peaks: Nothing is Impossible”, ha ridefinito i confini dell’alpinismo moderno, dimostrando cosa sia possibile ottenere attraverso tenacia, determinazione e spirito di sacrificio.

Diesel Black Gold unifica le sfilate uomo e donna: saranno presentate a Milano Moda Uomo

Sulla scia di molti brand che stanno rivoluzionando il modo di intendere la settimana della moda e le sfilate al suo interno, il brand Diesel Black Gold annuncia che unificherà le collezioni di moda uomo e moda donna in un unico show. Lo hanno annunciato in un’intervista a Business of Fashion Renzo Rosso, patron del gruppo Otb cui fa capo Diesel Black Gold, e il direttore creativo del marchio Andreas Melbostad. La collezione primavera estate 2018, che sfilerà il prossimo giugno in occasione di Milano Moda Uomo, sarà presentata accanto alle proposte di womenswear. La moda donna, inoltre, viene dimezzata in casa Diesel: il marchio sceglie di concentrarsi sulle main collection (primavera estate e autunno inverno) ed eliminare le pre-collezioni. La moda uomo, invece, rimarrà invariata: accanto alle collezioni principali, saranno prodotte anche la pre-fall e la resort.


Una rivoluzione nel calendario delle sfilate è in atto già da qualche stagione, promossa tra gli altri dal brand DSquared2 proprio in occasione della settimana della moda di Milano. Per Diesel Black Gold si tratta, in realtà, di un ritorno al passato: la sfilata d’esordio a New York nel 2008 vedeva proposte di moda uomo e moda donna insieme in passerella. «Con l’evoluzione della cultura contemporanea che si sta spostando verso una minore conformità dei generi, e con due collezioni strettamente associate, l’unificazione delle sfilate Uomo e Donna rappresenta per noi un naturale sviluppo – spiega il direttore creativo di Diesel durante l’intervista – Questa nuova strategia ci permetterà di comunicare meglio la nostra vision creativa e di introdurre contemporaneamente sul mercato le collezioni». La scelta è stata presa con l’approvazione di Renzo Rosso, che dichiara «Sono da sempre un grande sostenitore delle sfilate ‘miste’. Diesel Black Gold è oggi un punto di riferimento per il mercato attuale ed è diventato fondamentale comunicare un messaggio forte, coesivo e in linea con i tempi».

Moda anni ’40 per Bottega Veneta alla Milano Fashion Week

Per la sfilata autunno inverno 2017-18 di Bottega Veneta, Tomas Maier ha scelto per la seconda volta la formula co-ed che unisce in un’unica passerella moda donna e moda uomo. Le silhouette femminili rievocano il glamour della moda anni ’40, mentre i look maschili sono sobri e misurati, con qualche tocco dandy qua e là. Ad attirare l’attenzione del pubblico sono gli outfit della moda donna, raffinatissimi e glamour. Dietro le quinte della sfilata, Maier spiega il processo creativo dietro questa collezione: «È come se la silhouette fosse stata disegnata con una linea precisa a partire dalle spalle, come fosse il tratto di una matita». Gli abiti hanno linee definite, spalline over e maniche a sbuffo, con eleganti cinte a sottolineare il punto vita.


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Il focus è sulle spalle: sottolineate da elaborati ricami, inserti di pelliccia e applicazioni di cristalli, sono le vere protagoniste di questa collezione autunno inverno 2017-18 firmata Bottega Veneta. Nonostante Maier preferisca non parlare di moda anni ’40, il riferimento estetico a quel decennio è abbastanza evidente. Tubini strizzati in vita, elegantissime pencil skirt e ampie mantelle creano uno stile raffinato, il cui culmine arriva in chiusura di sfilata, con lunghi abiti da sera a colonna da diva anni ’40. La moda uomo presenta invece linee asciutte, tagli precisi e dettagli da dandy come i papillon e i piccoli foulard al collo. Le proposte di borse Bottega Veneta 2017 sono ampie handbag per lui e preziose pochette per lei, che confermano la maestria del brand nel campo della pelletteria. Tra gli accessori, spiccano le scarpe allacciate sulla caviglia con dettagli furry. Nel complesso, la sfilata Bottega Veneta autunno inverno 2017-18 risulta una delle più raffinate di questa stagione alla Milano Fashion Week, forse un po’ penalizzata dal mix di moda donna e moda uomo che risultano tra loro poco omogenee. Una cosa su cui Tomas Maier dovrà lavorare per le prossime stagioni.


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Kenzo, la moda uomo autunno inverno 2017-18 si ispira agli sport artici

Kenzo porta l’activewear al livello successivo in questa collezione di moda uomo autunno inverno 2017-18. Gli sport estremi sono il punto di partenza di look altrettanto estremi nei colori e nei volumi. I toni neutri scompaiono, sostituiti dal color block e da fantasie piene; i tessuti tecnici dominano la sfilata e i volumi slim e over si sovrappongono in soluzioni inedite. Lo sci artico ha ispirato Humberto Leon e Carol Lim, direttori creativi di Kenzo dal 2011, verso ossimori geografici e sportivi dal forte impatto. La stampa tigrata della Savana convive con le losanghe dei maglioni norvegesi, la fantasia checked si abbina ai fiori hawaiani, la giacca a vento si indossa sopra un lungo piumino. Proporzioni e accostamenti volutamente sbagliati movimentano la sfilata in technicolor del prossimo autunno inverno, per una moda uomo sportiva e dall’anima anticonformista.

Bellissime le sfumature dell’aurora boreale riprodotte su bomber e lunghi abiti in maglia, accostati a pantaloni in tessuti tecnici giallo carico o azzurro vivace. Anche gli accessori sono in contrasto: agli scarponcini da sci fanno da contraltare i sandali in gomma, indossati con pesanti calzini. Le giacche a vento e i cappotti si sovrappongono, così come felpe e gilet. Sembra che il mondo sia troppo confuso, troppo buio, troppo depresso per indossare completi formali e colori scuri. La moda uomo Kenzo si accende di fantasie audaci e colori brillanti per scacciare la noia e la monotonia. Che Humberto Leon e Carol Lim abbiano sempre l’intento di stupire lo hanno dimostrato ampiamente in ogni collezione uomo e donna che hanno firmato per Kenzo. Stavolta però sembra che la loro fantasia galoppi alla velocità della luce. Non è neanche finita la sfilata autunno inverno 2017-18, e Carol Lim già dichiara «Abbiamo molto lavoro da fare per i prossimi quattro anni». Altre fantasie audaci e sfilate sorprendenti ci attendono.


Suggestioni rock per la moda uomo firmata Balmain

La moda uomo autunno inverno 2017-18 Balmain è un caleidoscopio di suggestioni rock che incontrano le opulenti visioni di  Olivier Rousteing. Il risultato è una sfilata dalle dimensioni epiche: più di 80 look tra la moda uomo per la prossima stagione e le incursioni nella pre-collezione donna, che celebrano le tante rockstar scomparse nel 2016. Prince e George Micheal avrebbero amato le preziose decorazioni, l’iconografia ferina e l’audacia di ogni look in passerella, ma è facile immaginare anche Freddie Mercury e Slash, le cui voci hanno dato il giusto ritmo alla sfilata, indossare questi abiti Balmain.


Il rock e l’heavy metal ispirano bluse che sono corazze di pelle e borchie, vestaglie intessute d’oro, enormi giacche bordate di pelliccia che occuperebbero magnificamente il palco di un concerto. Felini letali, serpenti aggrovigliati e maestose fenici compaiono su maglie e giacche, in preziose applicazioni couture che abbagliano rivelando la maestria di Olivier Rousteing e del suo team. L’uomo Balmain si lascia trasportare in atmosfere da mille e una notte con ricche giacche-vestaglia, coglie l’eco dello stile militare adornandolo di opulente applicazioni, si avvolge in enormi capispalla e t-shirt da rock-star, indossa fluidi completi a stampa pitone che Prince avrebbe adorato per rilassarsi tra un concerto e l’altro. I look della pre-collezione donna sono altrettanto esagerati, carichi e iper-femminili. Trasparenze dal gusto rock, armature da guerriera, incrostazioni di perline ricoprono ogni abito, insieme a lunghissimi stivali di camoscio e vistosi gioielli.


La vastità dei riferimenti musicali, l’iconografia rubata al mondo metal e l’eccentricità delle stampe non mettono in ombra la precisione dei tagli, l’originalità del design e l’immenso lavoro dietro questa immensa collezione. Un tributo alle stelle del rock, ma anche l’ennesima dimostrazione che lo stile Balmain è fatto per uomini e donne dalla forte personalità, che non hanno paura di salire su un palco e brillare. Ancora una volta Olivier Rousteing fa centro, con una collezione autunno inverno 2017-18 che è tra le più memorabili di questa stagione.


 

La moda uomo Givenchy by Riccardo Tisci conquista Parigi

Il tema comune delle sfilate di moda uomo autunno inverno 2017-18 sembra essere il completo formale, reinventato per adattarsi a un nuovo pubblico di giovani e raffinati fashion addicted. E sembra proprio che a ottenere uno dei migliori risultati sia stato Riccardo Tisci con la sua collezione per Givenchy. Tisci conquista ancora una volta Parigi, ma lo fa in maniera inedita: è la sua prima sfilata in cui non si percepisca l’aura gothic che di solito lo accompagna. «Per nove anni come stilista ho lavorato con l’oscurità, adesso ne sono uscito» racconta, dicendo di essersi lasciato trasportare da una sensazione di serenità. «Ho provato a essere positivo, a pensare positivo per il futuro guardando al West, all’America, con gli occhi di un bambino. Ho pensato a stelle, strisce, totem, ho osservato immagini meravigliose di donne del West nell’epoca Vittoriana».


La collezione di moda uomo autunno inverno 2017-18 firmata Givenchy è un’esplosione di colori e di energia. Righe e zigzag, fantasie bandana e maschere a metà strada tra i totem indiani e il teatro kabuki si stagliano su felpe e giacche, camicie e cappotti. I completi formali acquistano appeal con silhouette slim e dettagli come i grandi bottoni, che diventano spille luccicanti nei tuxedo per la sera. Riccardo Tisci non trascura i capi più urban, ma li reinventa in chiave contemporanea: geniale la sostituzione dei lacci delle felpe con sottili sciarpe di seta, così come la sovrapposizione di camicie oversize e pullover da bravo ragazzo. In chiusura, lo stilista ha invitato le sue modelle-muse, tra cui Joan Smalls, Liya Kebede, Kendall Jenner, per un’anteprima della collezione d’alta moda Givenchy. E qui tornano il vecchio West, le frange, i vestiti vittoriani. Forse non è un caso che Tisci si sia ispirato proprio all’America, visto che la sfilata di moda uomo Givenchy si è tenuta in contemporanea con l’insediamento di Trump alla Casa Bianca, riuscendo quasi a rubare l’attenzione al nuovo Presidente degli Stati Uniti.


Boyhood: sfilano gli uomini – ragazzini di Comme des Garçons Homme Plus

Tutti gli uomini sono, in fondo, dei ragazzini. Sulle passerelle della moda uomo sfilano modelli teenager e Rei Kawakubo ha deciso di vestirli come tali nella sfilata di Comme des Garçons Homme Plus. La collezione autunno inverno 2017-18 si chiama infatti Boyhood e comprende macchinine e dinosauri applicati sulle sneakers e sui capi d’abbigliamento. Giacche e calzoni ricordano le uniformi scolastiche e gli accenti di colori fluo sulle parrucche e sugli accessori rimandano alla dimensione del gioco e del divertimento. Denuncia sociale di un mondo di eterni Peter Pan o presa di coscienza della necessità di rimanere un po’ bambini? Non è dato saperlo, come sempre la stilista giapponese lascia spazio alla libera interpretazione delle sue collezioni.


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Se moda donna firmata da Rei Kawakubo diventa di stagione in stagione più concettuale ed estrema, la sfilata Comme des Garçons Homme Plus comprende look più portabili, seppur in un contesto di eccentricità. Le camicie da uomo perdono centimetri e imitano dei crop top, t-shirt e giacche si allungano fino ad arrivare al ginocchio e si vestono di glitter e tonalità shocking. Verde acido, giallo fluo, fucsia e azzurro cielo migrano dalle parrucche alle stampe dei completi fino a diventare giocattoli tridimensionali, applicati a scarpe e gilet come originali spille. In un’epoca estremamente delicata per la moda, che deve misurarsi con l’esigenza di vestire generi sempre più fluidi, gli stilisti si trovano davanti a una scelta: sottolineare la virilità o la fragilità o ancora dirigersi su un terreno sconosciuto in cui maschile e femminile si fondono e si confondono? Rei Kawakubo elimina la questione all’origine riportando la moda uomo autunno inverno 2017-18 alla fanciullezza, periodo spensierato in cui l’ultima delle preoccupazioni è definire la propria sessualità. È tempo di tornare a giocare, rimandando le questioni esistenziali a un’età adulta che forse non arriverà mai. Almeno non sulla passerella di Comme des Garçons Homme Plus.


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Settimana della moda uomo: a Parigi sfila Dries Van Noten

Dries Van Noten ha abituato il suo pubblico al decorativismo che da sempre lo contraddistingue: paillettes, ricami, stampe tappezzeria e preziose applicazioni vengono di solito distribuite a piene mani nelle sue collezioni di moda uomo e donna. All’ultima settimana della moda di Parigi, invece, ha presentato una collezione uomo autunno inverno 2017-18 all’insegna della semplicità. Il designer belga dell’Antwerp Six (congrega di stilisti di talento usciti dalla Royal Academy of Fine Arts di Antwerp) ha scelto come location un tunnel trasformato in parcheggio. Stesso sfondo underground in cui le sue collezioni hanno sfilato nel 1993 e nel 1999, anni d’oro per il brand. Forse Dries Van Noten voleva sottolineare un ritorno al passato e ricordare che il suo successo non si basa solo sull’estro di stampe e applicazioni ma anche su una grande maestria sartoriale.


Sulla passerella della moda uomo autunno inverno 2017-18 le silhouette si fanno più asciutte e i tessuti più puliti. Spalle ampie e pantaloni slim per quasi tutti i look, tranne quelli ispirati al tour di David Bowie Serious Moonlight, nei primi anni ’80. Dries Van Noten firma una collezione che potrebbe appartenere alla generazione passata ed essere ancora attuale nella prossima: capi senza tempo come i cappotti cammello, i pantaloni a sigaretta, i maglioni dalle fantasie nordiche si indossano con jeans e beatle boots. Look normali per un uomo normale, di qualsiasi età e fisicità. L’estro del designer non rinuncia però ad esprimesi nella fantasia a fiori glitter su un cappotto nero, negli inserti plaid sui jeans e nelle lievi camicie di seta stampata. I patch cuciti sui capi raffigurano il logo delle aziende fornitrici di cashmere, lana, tweed e nylon, forse il dettaglio più originale di questa collezione che guarda al passato con ammirazione ma senza sentimentalismi. «Si tratta di pensare a cosa vuoi portare con te nel futuro» ha spiegato infatti Dries Van Noten dietro le quinte dello show.


Supreme per Louis Vuitton: la capsule collection protagonista della moda uomo

La moda uomo che Louis Vuitton ha presentato alla settimana della moda di Parigi è disinvolta e pervasa dallo spirito Newyorchese degli anni ’70, ’80 e ’90. Non a caso, i capi più attesi sono stati quelli della capsule collection Supreme per Louis Vuitton: l’iconico marchio fondato nel 1994 e la griffe francese hanno unito le forze per una collezione destinata ad invadere il panorama fashion della prossima stagione. Sneakers, zaini, borsoni, pantaloni, portafogli targati Supreme per Louis Vuitton sono stati presentati in studio poco prima della sfilata autunno inverno 2017-18. Rosso lacca, arancione, verde oliva e il classico marrone Vuitton sono i colori scelti per questi accessori (altre tonalità verranno rilasciate nelle prossime stagioni) che incarnano la moda sporty anni ’90 e si innestano perfettamente nella sfilata.


La collezione uomo autunno inverno 2017-18 infatti gioca con silhouette estremamente fluide, la cui caratteristica principale è il comfort. Addio alle linee dritte e ai volumi slim, largo a pantaloni baggy, maglioni oversize e morbidi cappotti. L’ispirazione viene dalle figure emblematiche della New York anni ’70, ’80 e ’90: Keith Haring, Andy Warhol, Julian Schnabel, Robert Mapplethorpe, Jean-Michel Basquiat. A quest’ultimo, per esempio, si deve la giacca di pelle e cashmere: «Mi piace il modo in cui indossava vestiti molto costosi, trattandoli molto bruscamente» racconta Kim Jones, direttore creativo di Louis Vuitton men. Grande collezionista ed esperto di cultura streetstyle, Jones ha scelto proprio la New York di «quel periodo in cui tutti uscivano e si mescolavano nei club. Il mix sociale di allora è molto importante, perché è quello che oggi abbiamo perso». Quella della moda uomo Louis Vuitton per il prossimo inverno non è una rivoluzione: le linee fluide e i volumi oversize si intravedono sulle passerelle già da qualche stagione. Ma Jones ha avuto il talento di cristallizzarli in una collezione organica che appare fresca e moderna, una soluzione estetica nuova per l’uomo Vuitton.


Settimana della moda di Parigi: l’uomo Valentino è un gentle-man

Per la moda uomo firmata Valentino è un momento delicato: la prima collezione maschile gestita da Pier Paolo Piccioli in solitaria. L’occasione adatta per dare un taglio al passato, al decorativismo, ai ricami, agli orpelli. Piccioli reinventa il suo gentleman, anzi il suo gentle-man. «Ho iniziato a lavorare a questa collezione tornando indietro all’idea di gentleman – racconta lo stilista pochi minuti prima dello show – Per me, oggi significa essere un uomo gentile. La gentilezza è un’espressione di libertà. Esprimere la propria fragilità è la nuova forza». L’uomo Valentino che sfila alla settimana della moda di Parigi indossa cappe, berretti da baseball e sneakers su completi dall’eleganza senza tempo – perfino sullo smoking – e dal gusto british.


Asciutti e puliti, i look si susseguono senza stravaganze, in una delicata e poetica sfilata del buongusto. Eppure, questa è una collezione dallo spirito punk. Senza spille e borchie, la moda uomo Valentino esprime quel bisogno di ribellione nella scelta dei colori: rosa, verde menta e cammello entrano nella palette maschile insieme a varianti pastello del classico tweed. Punk è anche il messaggio che, scritto a chiare lettere, percorre tutta la sfilata della settimana della moda di Parigi. Si tratta di due slogan ideati da Jamie Reid, il graphic designer famoso per le sensazionali copertine degli album dei Sex Pistols, che Pier Paolo Piccioli ha incontrato a Liverpool per chiedergli delle parole in regalo. “Beauty is a birthright, reclaim your heritage” e “It seemed to be the end, until the next beginning” sono le frasi che si ripetono sulle lunghe cappe e sui berretti, sui pullover e sui cappotti Montgomery. «Ho amato il punk come stato mentale, come anarchia della mente. Punk oggi è scegliere l’individualità come valore» ha spiegato Piccioli. Orfano da settembre della collaborazione con Maria Grazia Chiuri, lo stilista ha dimostrato di saper dare alle collezioni Valentino un’estetica visionaria e poetica senza scivolare nell’eccesso, in un delicato equilibrio tra heritage e innovazione.


A Milano sfilano i ninja di Diesel Black Gold

Diesel Black Gold si ispira alla moda anni ’80 e alle suggestioni del Sol Levante per la collezione uomo autunno inverno 2017-18. In particolare è stato il film Revange of the Ninja la principale fonte d’ispirazione per il direttore creativo Andreas Melbostad. La figura dei guerrieri giapponesi è ammantata nel mistero, anche per la loro peculiare capacità di fondersi con l’oscurità diventando quasi invisibili. La moda uomo Diesel Black Gold coglie sia la forza che l’istinto protettivo di questi guerrieri della notte, traducendoli in uno stile orientaleggiante e urban insieme. Le silhouette derivano chiaramente dal Giappone: i pantaloni si fanno ampi e fluidi, i capispalla sono versioni contemporanee di un kimono e diversi look presentano una cintura obi da samurai.


Per Diesel Black Gold, protagoniste della collezione autunno inverno 2017-18 sono le giacche. Si parte dal classico chiodo in pelle dalla linea asciutta per allargarsi a parka e felpe oversize fino a rilassati cappotti-kimono. I pantaloni flare si arricchiscono di fiori stilizzati, mentre quelli più aderenti con le pinces all’altezza delle caviglie rivelano l’anima sportiva della collezione insieme alle maglie con imbottitura a contrasto. La sfilata Diesel Black Gold si declina nei colori tenui dell’Oriente: bianco e nero, grigio chiaro, blu navy rimandano ad atmosfere zen e distese di bambù. Tessuti come il denim, il neoprene e il nylon attualizzano linee e volumi dalla tradizione millenaria, per una moda uomo raffinata e contemporanea. In passerella alla Milano Fashion Week, Diesel Black Gold presenta anche una capsule collection femminile, che usa lo stesso linguaggio della moda uomo per l’autunno inverno 2017-18. L’ispirazione arriva sempre dal Giappone, dai vestiti tradizionali ma anche dalle uniformi delle scolarette nei manga. I colori rimangono quelli basici, accostati a colorate fantasie floreali e motivi geometrici. Un esercito di guerrieri gentili ma letali, rilassati ma decisi è pronto a conquistare la prossima stagione.