ETRO è la prima maison a trasmettere una sfilata live immersiva con Apple Vision Pro

Da sempre in prima linea sul fronte della tecnologia e dell’innovazione, ETRO è stata la prima maison al mondo a trasmettere una sfilata live immersiva tramite l’utilizzo del visore Apple Vision Pro, device di ultima generazione che offre agli utenti una nuova modalità di fruizione dei contenuti digitali grazie alla combinazione tra realtà aumentata e ambiente circostante.

Dopo la partecipazione alla prima Metaverse Fashion Week, nel marzo 2022, e il lancio della campagna pubblicitaria Nowhere per la PE24, realizzata con l’Intelligenza Artificiale, ETRO riafferma il proprio spirito pioneristico e sperimentale offrendo ad alcuni ospiti un’esperienza interattiva amplificata tra il fisico e il digitale.

Mercoledì 18 settembre, le persone selezionate hanno partecipato alla sfilata ETRO da una seconda location, a Milano, dove hanno potuto assistere allo show immersivo indossando gli Apple Vision Pro. In contemporanea alla sfilata, alcuni visori sono stati messi a disposizione dei top client in Asia, Medio Oriente, Europa e Stati Uniti. I visori saranno presenti nei flagship store ETRO di Tokyo Ginza, New York e Monte Napoleone per offrire ai clienti Etro la possibilità di rivivere
lo show in modalità immersiva, insieme a contenuti extra e anche nelle settimane a seguire, vivendo un’esperienza in-store unica.

La tecnologia Apple Vision Pro non è ancora stata lanciata sul mercato italiano e non è ancora stata comunicata una data ufficiale di rilascio.

Per questo lo staging di ETRO rappresenta un’occasione unica per gli ospiti del brand, dato che solo chi possiede il device potrà rivivere la sfilata scaricando e collegandosi all’App sviluppata in esclusiva da MMN – IT Solution Provider del gruppo Bechtle e prima realtà italiana ad investire in uno Spatial Computing Competence Center specializzato nello
sviluppo di applicazioni native Vision Pro dedicate ad aziende e organizzazioni del mondo B2B ed Education che vogliono costruire nuovi modi di vivere e lavorare.

La stessa App sarà pubblicata sugli store ufficiali Apple nei mercati in cui Vision Pro è disponibile.

Hidden Track

PHOTOGRAPHY: Dimitri Dimitracacos
STYLING: Diletta Pecchia
HAIR STYLIST: Sergio Sorbello
MAKE UP ARTIST: Martina Belletti
MODELS: Dana Almada, Anna Barber, WAVE MANAGEMENT
PHOTOGRAPHER’S AGENCY: Carla Pozzi
STYLING ASSISTANT: Carlotta Ravioli
MAKE UP ARTIST ASSISTANT: Christian Manzoni
Post Production: Zum Studio  

Soul Mate

PHOTOGRAPHY CLAUDIA PASANISI
REALIZATION MICOLE BASILE

MAKE UP AND HAIR FRANCO CHESSA
USING REVLON PROFESSIONAL

CASTING DIRECTOR LAURA LA FACECMCASTING
MODELS ELEONORA, BRAVE MODELS
AMINA, FASHION MODEL

If I can stop one Heart from breaking
I shall not live in vain
If I can ease one Life the Aching
Or cool one Pain
Or help one fainting Robin
Unto his Nest again
I shall not live in Vain

“If I can stop one heart from breaking”
Emily Dickinson

Dresses WEILI ZHENG
Dress top and skirt CETTINA BUCCA
Jersey turbans SINE MODUS
Dècolleté ANTONIO MARRAS

Jacket TIZIANO GUARDINI
Sunglasses CALVIN KLEIN EYEWEAR
Dresses and sandals ANTONIO MARRAS
Stockings WOLFORD

Giovani e liberi attraverso gli occhi di Pierpaolo Piccioli: dopo 25 anni il designer lascia la maison Valentino

Giovani e liberi attraverso gli occhi di Pierpaolo Piccioli: dopo 25 anni il designer lascia la maison Valentino

Dopo circa 25 anni di collaborazione, Pier Paolo Piccioli lascia la maison Valentino.  Un’esperienza iniziata nel 1999 quando il designer è approdato alla casa di moda fondata da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti. Inizialmente con l’incarico di realizzare la linea gioielli, passa poi alla direzione creativa del brand, prima in coppia con Maria Grazia Chiuri e infine nel 2008 da solista. Il contatto prolungato con l’artigianato italiano di questo lungo excursus gli ha permesso di apprendere quel ‘savoir faire che è alla base del mestiere di un designer’.

Pierpaolo Piccioli

Carattere poco avvezzo ai lati commerciali del settore, ritiene che ‘non si ha bisogno di nuovi oggetti, ma di sogni ed emozioni‘. Nel momento in cui scopre attraverso i grandi fotografi, come David Bailey, il potere narrativo della moda, decide di voler intraprendere la carriera come designer. La capacità che apprezza maggiormente di questi artisti è quella di saper raccontare le persone e coglierne la bellezza, ‘che non risiede negli attributi fisici ma in una grazia intrinseca‘. La realizzazione della sua prima collezione infatti non parte da un’idea di vestito, ma di bellezza. E il contrasto è palese visto che la moda è effimera mentre la bellezza è eterna.

Ma è la tensione del contrasto stesso, come nei due poli opposti di una pila, a creare l’energia che rende accattivanti le sua creazioni. La stessa tensione che si manifesta ad esempio nel dover conciliare il suo motto no rules is my rule con la tradizione ben consolidata della maison. In quest’ultimo caso Piccioli risolve l’apparente paradosso sostenendo che ‘non esiste innovazione senza conoscenza del passato e il limite stesso dà la possibilità di pensare a come superarlo‘.

La tendenza alla sovversione di un sistema consolidato, utilizzando la tradizione stessa, emerge da alcune delle sue collezioni più iconiche. E nel processo di cambiamento ritiene particolarmente fertili i momenti di transizione, quando menti libere possono dire qualcosa di nuovo e ‘mostrare il sentiero del futuro‘. Una delle collezioni manifesto di questa poetica della transizione come periodo di fertilità è la sua prima sfilata in solo per la la ss2017. 

In quell’occasione Piccioli unì all’arte rinascimentale le stampe fatte a mano della stilista Zandra Rodhes. È con quest’ultima infatti che sono stati realizzati gli abiti diafani con temi che richiamavano l’opera di Hieronymus Bosch The Garden of Earthly Delights. 

Un’altra sfida abbracciata dal designer è stata inoltre quella di modellare il significato che solitamente viene attribuito ai colori. ‘I colori sono in definitiva parte del messaggio che vuoi trasmettere‘, e in una sua celebre collezione ha voluto stravolgere in particolare il significato del pink. La fall-winter 2022-23 ha infatti reso il colore signature del brand con la collaborazione di Pantone: nasce così il PP Pink, un rosa super saturo che poco ha dei tratti dolci e femminili attribuiti solitamente a questa tonalità.

La stessa carica innovativa caratterizza la sfilata Black Tie, applicata ad un classico indumento corporate maschile. L’idea della sfilata gli è arrivata guardando la figlia quindicenne scegliere una cravatta dal suo armadio per un outfit serale, rimodellando inconsapevolmente il significato dell’accessorio. La cravatta così diventa simbolo della creatività individuale e non più del potere costrittivo maschile, un modo con il quale fare emergere la propria personalità.

È con collezioni come queste che Piccioli si è aggiudicato premi come il Designer of the Year nel 2022 ed è stato inserito dal Time tra le cento persone più influenti al mondo. Ma soprattuto ha creato un immaginario che ci ha regalato la sua visione, i suoi occhi, per ‘guardarci come lui ci vede’ e come egli stesso si sente, giovane e libero.

Guardiani FW24: la Sneaker Wen ha il volto del nuotatore olimpionico Filippo Magnini

Celebre nuotatore italiano, campione mondiale ed europeo, bronzo olimpico ad Atene, oggi personaggio dello show business e imprenditore nell’ambito del benessere, Filippo Magnini è il nuovo testimonial di Guardiani per la nuova collezione FW24. Uomo dall’anima poliedrica, sempre pronto ad affrontare con grinta la vita in ogni suo aspetto, incarna tutti i valori che da sempre contraddistinguono il brand e il suo prodotto di punta, WEN, la sneaker best seller di Guardiani dal DNA sport-fashion, protagonista anche della collezione fw24 presentata al Micam.


 
“Abbiamo scelto Filippo Magnini come protagonista della prossima campagna pubblicitaria di Guardiani per l’Autunno Inverno 2024-25, perché riflette perfettamente l’attitude dinamica e lifestyle del brand e della nostra iconica sneaker Wen, che sarà oggetto della campagna. Una sneaker dalla silhouette retrò, versatile e leggerissima pensata per uomini come lui, sempre in movimento ma con un preciso gusto estetico, in perfetto equilibrio tra stile e funzionalità” sottolinea Rubina Guardiani, Responsabile Comunicazione Guardiani.

Le sneakers Wen presentate alla 97esima edizione di Micam, giocano con l’eleganza di una palette classy alternandola con stile a toni più accesi e di tendenza, frutto della continua e approfondita ricerca stilistica del marchio.


 
“Il brand Guardiani appartiene alla società BLUMORE SRL e dal 2020 è prodotto e distribuito dal gruppo Zeis Excelsa. Fino ad oggi la strategia distributiva si è focalizzata sul mercato italiano, a partire dalla prossima stagione prevediamo una maggior espansione all’estero” conclude Massimiliano Rossi, Direttore Generale Zeis Excelsa.

ETRO presenta “Magic Tailoring”, cortometraggio dalle atmosfere cartoon

Il nuovo cortometraggio di Virgilio Villoresi ispirato a ETRO UNIQUE, l’esclusivo servizio Made-to-Order di Etro

Etro presenta un nuovo racconto visivo ispirato a ETRO UNIQUE, l’esclusivo programma Made to-Order che riporta in primo piano la visione del formale maschile partendo dalla recente apertura del primo spazio retail, in via Monte Napoleone 5, interamente dedicato alla sartoria uomo e al servizio di personalizzazione.

Il cortometraggio “Magic Tailoring”, realizzato dal regista e artista visivo Virgilio Villoresi, intreccia l’heritage e la tradizione del brand con le atmosfere cartoon di un laboratorio sartoriale animato da strumenti e miniature zelanti.

Villoresi inventa una dimensione onirica e surreale in cui ogni giacca, unica e irripetibile, prende vita attraverso una coreografia magica e giocosa dove la sartoria incontra la fantasia e il reale si fonde con l’immaginario.

Ogni scena rappresenta i diversi passaggi e protagonisti del processo creativo, dal metro per le misure a un’antica macchina da cucire che ruota su se stessa, dagli scampoli di tessuto alla danza delle forbici e degli aghi da maglia, fino ai tessuti decorati con i pattern Etro circondati da spolette colorate, gessetti danzanti e bottoni diligenti. Mentre la mano dell’uomo da inizio alla sinfonia, l’atto della personalizzazione si manifesta attraverso lo stupore e la maestria che conducono a delle vere e proprie opere d’arte, sullo sfondo di un edificio che riproduce il palazzo storico di Etro in Via Spartaco a Milano.

La stessa tecnica cinematografica utilizzata da Villoresi con il suo team di scenografi, fotografi, producer e animatori, è interpretata con un approccio interamente artigianale in cui la cinepresa impressiona ogni frame – ad un ritmo di 5/6 secondi al giorno per 15 movimenti al secondo – per poi unire tutti i fotogrammi in una sequenza di animazioni in stop-motion tipiche dell’onirico universo cartoon.

RIBAS Jewellery – Tribute to Spring

RIBAS Jewellery celebra l’arrivo della primavera con una selezione di gioielli dal disegno romantico, ispirato alla stagione dei fiori. Il know-how di RIBAS Jewellery nel settore dei diamanti e delle pietre preziose è garanzia di qualità e competenza del brand che realizza gioielli certificati dall’Israel Diamond Exchange di cui è membro.

L’esperienza di RIBAS si coniuga ad un design curato e accattivante con una vasta gamma di gioielli, dal più tradizionale bracciale tennis alla linea di piercing. Nella linea di piercing, RIBAS propone due modelli, uno in oro bianco su cui sbocciano tre piccoli fiori impreziositi da diamanti ed uno in oro giallo con un fiore centrale dove i quattro petali sono formati da quattro diamanti da 0,17 carati.

Immancabile il bracciale tennis, un classico intramontabile cui combinare la collana della linea Cross Pendant disponibile anche in oro giallo. L’anello eternity in oro giallo con pietre di zaffiro ha il sapore di un campo di lillà, il perfetto tributo alla primavera.

RIBAS Jewellery, fondata nel 2002 a Tel Aviv da Patrik Ribas, grazie alla sua grande esperienza nel settore dei diamanti e gioielli è oggi un’azienda riconosciuta a livello Worldwide. Con headquarter a Vilnius, uffici creativi in Toscana e un flagship store a Firenze, RIBAS Jewellery progetta, realizza, distribuisce e vende gioielli di lusso in oro pregiato realizzati con diamanti, zaffiri, smeraldi, rubini e altre pietre preziose. L’obiettivo del brand è quello di rendere i diamanti “accessibili” a tutti, grazie ad uno starting price positioning accattivante, nonostante la grande qualità del prodotto garantita da Israeli Diamond Exchange di cui RIBAS Jewellery è membro. “RIBAS Jewellery oggi è in fase di forte espansione, con tre negozi monomarca a Vilnius, un negozio a Kaunas e un flagship store in Italia a Firenze, benchmark di riferimento.” spiega Patrik Ribas. “Recentemente abbiamo finalizzato altre quattro nuove aperture nei paesi Balticima il mercato Italia è fondamentale soprattutto in termini di posizionamento, da qui la collaborazione con l’agenzia Clara Garcovich che ha l’obiettivo di sviluppare un nuovo piano strategico di comunicazione.”

Svelata la nuova collezione di fragranze firmate Laurent Mazzone Fil D’Or

FIL D’OR N 1 – FIL D’OR N 2 – FIL D’OR N 3 Tre profumi ispirati all’eleganza incantata dell’alta moda  

Il 6 marzo, in concomitanza con Esxence 2024, è stata presentata la nuova linea Extrait de Parfum di Laurent Mazzone, presso il noto locale milanese “Gattopardo” e alla presenza della stampa Internazionale, profumieri provenienti da tutt’Italia, Influencer & Perfume Specialist.

La collezione Fil d’Or è un omaggio alla Haute Couture che ci permette di accedere a un mondo esclusivo, dove l’eleganza si adorna con audacia e modernità. Fil d’Or celebra tutti i grandi stilisti che hanno elevato la moda ad una meravigliosa forma d’arte, una linea di fragranze uniche che esprimono il fascino onirico di artisti inimitabili. Un intenso scambio che combina il savoir-faire dei profumieri con quello dei grandi designer. Ogni accordo riflette la precisione di un taglio sartoriale o di un drappeggio. Una linea che si compone di tre fragranze realizzate a mano come preziosi capi di Haute Couture dal tocco chic e barocco. Una collezione di Extrait de Parfum sofisticata e seducente che incarna l’aura snob di una sfilata, lo spirito visionario di un designer. La bellezza del tessuto, così nobile e prezioso, si intreccia e si congiunge con le note di essenze floreali, legnose o ambrate. Tre oggetti del desiderio, esaltati all’interno di uno scrigno prezioso di colore blu notte, adornato con tre fili dorati che sigillano tesori preziosi. 

FIL D’OR N 1 – FIL D’OR N 2 – FIL D’OR N 3
Tre profumi ispirati all’eleganza incantata dell’alta moda

LA LINEA DI EXTRAIT DE PARFUM
Il fascino androgino e disarmante di un abito sartoriale, dove le note di tabacco e di quercia si
intrecciano perfettamente con quelle di essenze floreali, legnose e ambrate, definiscono Fil d’Or N.1.
L’opulenza della rosa turca, la carezza della seta, la nobiltà delle materie prime, ispirano la sensualità sinuosa di Fil d’Or N. 2. La vellutata immediatezza del cashmere di Fil d’Or N. 3 completa un guardaroba di lusso essenziale con un tocco sofisticato di incenso e legno di sandalo.

Tre Maestri uniti con un Filo d’Oro per creare una collezione unica
Moda e profumeria si sono sempre influenzate e ispirate a vicenda.
Un romanticismo esaltato negli anni ’20: un periodo tinto d’oro, ricco di splendore e di profumi
leggendari. Dopo la liberazione, una nuova ondata di ispirazione è emersa dal mondo della moda, resa ancora più celebre dal successo dei profumi firmati dai più grandi couturier.
Ancora oggi, questi due mondi continuano a completarsi a vicenda: l’esperienza del profumiere
riecheggia quella del designer. Un legame profondo, intrecciato nel tempo che Laurent Mazzone abbraccia completamente in questa nuova collezione. La creazione di questo incredibile trio di essenze è affidata, sotto la sua direzione artistica, ai maestri profumieri Vincent Ricord e Bruno Jovanovic. Insieme hanno trasformato la loro arte in creazioni profumate e hanno saputo trasferire la bellezza di una magnifica silhouette all’interno di una formula magica.

FIL D’OR N° 1
“Un sofisticato elisir, tessuto con materiali nobili e originali.” Una scia profumata ambrata, legnosa e liquorosa.
Una combinazione olfattiva sexy e sofisticata, come una camicia morbida e setosa che sfiora e
accarezza la pelle nuda. Un elisir inebriante che trae il suo gusto proibito dalle calde note di rum, tabacco e davana, una nota aromatica con note sciroppose di liquore. Vaniglia e labdano si uniscono sul fondo della fragranza per aggiungere morbidezza a Fil d’Or N 1, mentre le bacche rosa e la quercia conferiscono un tocco di raffinatezza alla composizione.
Extrait de Parfum concentrato al 30%

Note di testa: Rum, Davana, Bergamotto, Pepe Rosa
Note di cuore: Mirra, Pepe, Tabacco, Assoluta di Osmanto, Legno di Sandalo
Note di fondo: Labdano, Muschio, Tonka, Vaniglia, Infusione di Quercia

Fil D’Or N°2
“Osare l’eleganza con un tocco di eccentricità.”
Un profumo floreale, legnoso e speziato che trasuda eleganza.
Come un fine capo di velluto, la scia di Fil d’Or N 2 scivola sulla pelle con raffinata sensualità.
Un percorso scolpito, cesellato da materiali nobili, dove l’assoluta di rosa damascena si fonde
con il profumo inebriante della mirra. L’ assoluta di osmanto infonde un senso di mistero. Un
accordo floreale e speziato che si adagia sul fondo su un letto intriso di prezioso legno di agar.
Extrait de Parfum concentrato al 25%

Note di testa: Arancia Amara, Davana, Mirra
Note di cuore: Infusione di Rosa Turca, Assoluta di Osmanto, Geranio d’Egitto, Cannella
Note di fondo: Clearwood®, Estratto di Cipriolo, Oud Firbest®, Cisto, Assoluta di Labdano

Fil D’Or N°3
Una scia ambrata, legnosa e liquorosa.
“La carezza gentile del cachemire racchiuso in un flacone”.
Fil d’Or N. 3 è una combinazione olfattiva sexy e sofisticata, una camicia morbida e setosa che sfiora e accarezza la pelle. Uno di quei capi essenziali che, come un morbido cachemire, dona serenità e comfort. Un accordo legnoso, che viene riscaldato dal dreamwood, una
nuova materia prima, che esalta le ricche e cremose sfumature del legno di sandalo, avvolto nel cedro, la vaniglia e il muschio. L’accordo raggiunto è un sofisticato elisir, tessuto con materiali nobili e invitanti.
Extrait de Parfum concentrato al 25%

Note di testa: Rum
Note di cuore: Patchouli SFE®, Legno di Cedro della Virginia, Incenso
Note di fondo: Dreamwood®, Muscenone®, Vaniglia

Extrait de Parfum 100ml – Prezzo al pubblico € 350,00



Il grande alpinista Nirmal Purja, ambassador di Scarpa

l leggendario alpinista nepalese continuerà a rappresentare il brand di Asolo a livello globale in qualità di ambassador. Il presidente Sandro Parisotto: “Entusiasti di proseguire questo viaggio insieme”

SCARPA, azienda italiana leader nella produzione di calzature da montagna e per le attività outdoor, annuncia il rinnovo della collaborazione con Nirmal Purja, il primo uomo nella storia ad aver scalato il K2 nei mesi invernali.
Il leggendario alpinista nepalese continuerà infatti a rappresentare l’azienda a livello mondiale in qualità di brand ambassador, contribuendo a diffondere i valori comuni di amore per la montagna, rispetto per l’ambiente, lavoro di squadra e coraggio nell’affrontare le sfide più difficili. Un sodalizio che si rafforza anche grazie al sostegno di SCARPA alla Fondazione Nimsdai, nata per volere dell’atleta per sostenere le comunità del Nepal.

“Siamo entusiasti di proseguire il nostro viaggio con Nirmal, il cui spirito indomabile e la forza di volontà verso obiettivi sempre più ambiziosi riflettono l’essenza della nostra azienda – sottolinea il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto. La sua capacità di superare i limiti e di ispirare le persone di tutto il mondo è in perfetta sintonia con la nostra missione di realizzare prodotti innovativi e di alta qualità per gli appassionati della montagna. Inoltre, il suo impegno nella promozione di una nuova coscienza ambientale e sociale lo rende l’ambasciatore perfetto per il nostro brand”.

“In montagna puoi fare affidamento solo su due cose, il tuo team e il tuo equipaggiamento: per questo motivo, sono orgoglioso di consolidare la collaborazione e l’amicizia con SCARPA – commenta Nirmal Purja. Il supporto ricevuto dall’azienda verso me e il mio team è stato straordinario. Ci sono voluti due anni di sviluppo per costruire i migliori scarponi da alpinismo al mondo: SCARPA ha saputo ascoltare, ed ha realizzato lo scarpone definitivo per le Grandi Montagne. Insieme continueremo a spingere i confini dell’innovazione e a raggiungere le vette più alte”.

L’alpinista contribuirà a testare le evoluzioni del modello Phantom 8000 Thermic HD, uno scarpone completamente made in Italy estremamente tecnico e studiato appositamente per l’alta quota, tra i prodotti di punta di SCARPA, che ha accompagnato Nirmal Purja proprio in cima al K2.

Ex soldato delle forze speciali britanniche, Purja è entrato nella storia per aver scalato le 14 vette più alte del mondo in soli 6 mesi e 6 giorni, stabilendo un nuovo record mondiale con il suo “Project Possible”. Questa impresa, immortalata nel docufilm di Netflix “14 Peaks: Nothing is Impossible”, ha ridefinito i confini dell’alpinismo moderno, dimostrando cosa sia possibile ottenere attraverso tenacia, determinazione e spirito di sacrificio.

LEVI’S® for Feet: il ritorno delle sneakers iconiche, al passo coi tempi

Amato per la sua ricca storia di innovazione nel denim, il brand Levi’s® vanta anche una storia unica nella realizzazione di calzature di alta qualità. Nel 1975, Levi’s® lanciò Levi’s® for Feet, una linea di boots, sneakers e mocassini. Dopo il recente lancio della Raven, un desert boot nel 2022, Levi’s® for Feet ha riportato in vita il modello runnér retro “Stryder” con una rielaborazione fedele e confortevole della prima sneaker Levi’s® con il logo originale 2 Legs. Per il 2024, Levi’s® for Feet punta sul suo logo distintivo 2 Legs ed espande ulteriormente la sua offerta di sneakers con le nuove Swift, Sneak.

Il restyle di Levi’s® for Feet è iniziato esplorando i suoi archivi. Tra i materiali d’archivio e le foto delle scarpe degli anni ’70, uno dei dettagli distintivi è stato il logo unico della sneaker Stryder, che raffigura due gambe in movimento. Dopo una lunga ricerca, un paio originale è stato finalmente individuato in un sito d’aste in Giappone, e il design team di Levi’s® è riuscito a realizzarne fedelmente una versione moderna della Runner. Levi’s® for Feet offre ora opzioni di colore aggiuntive per una Stryder moderna, ampliando contemporaneamente la famiglia di stili che utilizzano il logo distintivo 2 Legs.

Per la collezione Primavera/Estate ’24, le sneakers di Levi’s® for Feet includono le nuove Swift e Sneak, due modelli casual, dal design e branding degli anni ’70. Realizzata in twill di cotone con texture naturale, la versatile Sneak è dotata di una suola traspirante in gomma.

A completare le ultime proposte di Levi’s® for Feet c’è la Swift, che presenta il logo 2 Legs su una sneaker moderna ed elegante. Realizzata in pelle sintetica e camoscio, la Swift è dotata anche di una traspirante suola in gomma.

La Stryder, la Swift e la Sneak sono già disponibili per l’acquisto su Levi.com, sull’app Levi’s®, e in alcuni negozi Levi’s® selezionati.

La collezione disegnata con AI da ANNAKIKI FW24-25  

ANNAKIKI Collezione FW24-25
L’ERA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

“L’era dell’intelligenza artificiale è arrivata, dovremmo accoglierla o essere cauti?”
“I prossimi cinquant’anni saranno l’epoca dell’IA.”
Kevin Kelly


I prossimi cinquant’anni saranno l’epoca dell’IA.”

Queste sono le parole profonde dello studioso della cultura digitale Kevin Kelly il quale nel suo libro “I prossimi 5000 giorni” prevede che l’IA sarà equiparata all’automazione e alla rivoluzione industriale, guidando una nuova rivoluzione: così come l’umanità ha cambiato il pianeta attraverso la saggezza, l’intelligenza artificiale continuerà a portare nuovi cambiamenti nel mondo.
 
Come ha detto Kelly, mentre non siamo ancora in grado di definire chiaramente cosa sia l'”intelligenza artificiale“, siamo già stati trascinati dalla marea dei tempi, iniziando ad imparare come conviverci. Siamo affascinati dalla potente capacità di elaborazione dei dati, dalla velocità di risposta e dalla sua facilità d’uso. Mentre accogliamo con gioia una nuova ondata di rivoluzione tecnologica, siamo anche preoccupati: l’IA ha bisogno di avere coscienza di sé come gli esseri umani? Mostra davvero “creatività” e “immaginazione”? Ci priva delle opportunità di lavoro o crea nuove possibilità di impiego?
 
Queste domande hanno suscitato profonde riflessioni nell’animo della designer Anna Yang che afferma: “Attualmente, non possiamo ignorare l’impatto delle tecnologie dell’IA come ChatGPT e Midjourney sull’industria. Sto pensando se la creatività dell’IA sia diversa da quella umana. Possiamo distinguere le differenze creative tra le due? L’IA ha davvero la creatività che immaginiamo?

La collezione autunno-inverno 2024/25 di ANNAKIKI ha come tema “l‘era dell’intelligenza artificiale” e presenta 50 look in stile futuristico retrò attraverso un format di sfilata digitale, esplorando il tema della coesistenza e della co-creazione tra intelligenza artificiale e umanità. Questa stagione, Anna Yang ha utilizzato la fusione tra fotografia reale e tecnologia dell’IA come concetto creativo, creando una sfilata virtuale dalla scenografia al pubblico, e ha presentato in modo speciale otto look virtuali generati con l’assistenza dell’IA. La capacità innovativa e l’ampia immaginazione dimostrate dall’IA hanno lasciato la designer sbalordita. Ciò che originariamente richiedeva una settimana o più di lavoro ora può essere realizzato in un tempo estremamente breve grazie alla tecnologia dell’IA, e la realtà dei prodotti finiti è difficile da distinguere. Questo sembra preannunciare una riduzione significativa della complessità tecnica della progettazione, consentendo a chiunque in futuro di progettare la propria linea di abbigliamento grazie alla potenza della tecnologia.

Tuttavia, Anna si è presto resa conto che l’IA non è onnipotente. Per i designer pieni di creatività e impegnati nella realizzazione di idee, la moda ne è la manifestazione ideale. Anche se l’IA può generare “moda” attraverso i dati, spesso manca di coerenza e fattibilità nel design e non può essere completamente trasformata in prodotti reali, specialmente durante il processo di campionamento. Questo ha portato Anna a riconoscere che l’IA ha ancora limiti in questa fase e al momento non può sostituire completamente la creatività e il senso estetico umano, né stabilire connessioni emotive che colpiscono il cuore. Gli esseri umani non solo possono creare arte, ma possono anche trasformare concetti in realtà fisiche, apprezzare l’arte in modo unico e sperimentare la trasmissione di informazioni. Questa è una caratteristica unica e insostituibile dell’umanità.

Immaginando di vivere in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale e l’umanità convivono e prosperano, Anna ha creato una serie di guerriere futuriste che indossano armature, simbolo del potere che sovverte le tradizioni e mette in discussione il convenzionale, combattendo coraggiosamente contro l’eccessiva invasione dell’intelligenza artificiale e proteggendo al contempo la preziosa creatività e immaginazione umane.
 
Questa stagione, Anna si è impegnata a sfidare i nuovi limiti del design delle silhouette, utilizzando esclusivamente il nero e il bianco come colori principali per esplorare le infinite possibilità dell’assoluto. Oltre ai materiali comuni come la pelle, il denim rivestito e i materiali compositi, ha introdotto attivamente nuovi tessuti tecnologici. I primi nove look della sfilata sono stati ispirati al concetto di “guscio”, sottolineando che, sebbene l’intelligenza artificiale possa creare, manca di emozioni e anima, producendo solo “gusci” privi di anima. Basandosi su questo concetto, Anna ha utilizzato una varietà di tessuti compositi come ossa di pesce e materiali creati da pelle e alluminio, combinati con la tecnologia di cucitura tridimensionale, per creare design dalle silhouette ampie con effetti visivi unici.

L’armatura è il fulcro di questa stagione, grazie alla tecnologia di progettazione tridimensionale e ai dettagli degli armamenti smontabili, permette a chi la indossa di trasformarsi facilmente tra la vita quotidiana e scene più drammatiche, dimostrando una grande adattabilità e versatilità. Le iconiche maniche a onde tridimensionali appaiono in tutta la collezione, celebrando la forza femminile. Il simbolo del marchio, la stella a quattro punte, è onnipresente, intagliata in modo artistico sul petto, svelando la bellezza nascosta del corpo, o nascosta nei dettagli, mantenendo la naturalezza dei movimenti e sottolineando l’identità unica del marchio.
Inoltre, Anna ha utilizzato tessuti con memoria tecnologica per progettare abiti da sera, rompendo i limiti dei materiali tradizionali e mostrando la diversità e l’avanguardia del design. Pur mettendo in discussione la creatività dell’IA, Anna ha anche scelto di collaborare con essa in modo creativo, trasformando i pattern astratti generati dall’IA in forme concrete, ad esempio stampando le immagini di volti umani progettate dall’IA, con dettagli realistici, sugli abiti, in uno stile futuristico retrò; oppure utilizzando pelle e tecniche sperimentali di legatura con cordini per trasformare le armature tubolari progettate dall’IA in realtà, mostrando il potenziale illimitato della creatività umana.
 
Anna Yang conclude le sue riflessioni con le seguenti parole: “Dovremmo guardare al futuro dell’umanità con ottimismo. L’IA, come strumento tecnologico, può sicuramente aiutarci a risolvere molti problemi, ma allo stesso tempo dovremmo affrontare con cautela le nuove sfide che questa tecnologia potrebbe portare.