Giovanna Battaglia: nozze glamour a Capri

Si sono celebrate pochi giorni fa le nozze vip di Giovanna Battaglia. La celebre fashion editor si è unita in matrimonio (blindato) ad Oscar Engelbert, magnate svedese. Una location da sogno ed oltre trecento invitati famosi hanno fatto da cornice all’evento dell’anno: il Faro di Punta Carena ha illuminato la cerimonia, conferendole quel tocco di magia degno dei due sposi.

Ex modella, musa storica di Dolce & Gabbana e fashion editor di fama mondiale, Giovanna Battaglia vive dal 2011 a New York e collabora da anni a W Magazine e Vogue Japan (qui un pezzo sul suo stile): irriverente ed ironica come sempre, la bella stylist ha sposato Oscar Engelbert, milionario nato in Svezia, titolare della Oscar Properties Holding AB, che si occupa di ristrutturare dimore di pregio.

Tra gli invitati l’immancabile collega Anna Dello Russo, Dolce & Gabbana, Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi. La sposa ha scelto un abito principesco dal grande impatto scenografico: corpetto aderente e maxi gonna stile meringa; il tutto firmato Sarah Burton per Alexander McQueen. Inoltre la Battaglia non ha lesinato in damigelle di rosa vestite, mentre lo sposo ha scelto un classico smoking scuro.

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Giovanna Battaglia si è sposata lo scorso venerdì a Capri (Foto Facebook)


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Il sontuoso abito da sposa firmato Sarah Burton perr Alexander McQueen (Foto: Facebook)


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Un bellissimo ritratto della sposa (Fonte: Harper’s Bazaar)


Giovanna Battaglia con lo sposo (Fonte: Instagram)
Giovanna Battaglia con lo sposo (Fonte: Instagram)


Lanterne romantiche hanno conferito un’aura suggestiva alla location, in bilico tra le rocce e il mare. Mood mediterraneo per il pre wedding, con un esclusivo dinner party organizzato nella celebre Piazzetta di Capri, dove si sono aperti i festeggiamenti. La magia dei faraglioni ha fatto da sfondo alla cerimonia blindata ed extra lusso: pare infatti che il matrimonio sia costato ben 3 milioni di euro.

Modelle, influencer e nomi di spicco del fashion biz e del jet set internazionale tra gli invitati alle nozze dell’anno. E tanti sono coloro che hanno fatto il loro ingresso in elicottero o jet privato. #oscarandgio è stato l’hashtag ufficiale dell’evento, seguitissimo su tutti i social newtwork. Ci uniamo anche noi agli auguri per gli sposi.

(Fonte cover: Habitually Chic)


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Fiori d’arancio per Eleonora Carisi

Fiori d’arancio per Eleonora Carisi

Si sono celebrate pochi giorni fa le nozze più glamour del 2016: la bellissima it girl torinese Eleonora Carisi, fondatrice del blog Jou Jou Villeroy, si è sposata. Il fortunato è Paolo Soffiatti, hair stylist italiano residente a Londra molto apprezzato nel fashion biz internazionale.

Ha scelto Elie Saab, la bella influencer, per il giorno più importante della vita di ogni donna: suggestioni romantiche nel principesco abito da sposa in pizzo con strascico a ruota e profonda scollatura sulla schiena. Il velo corto completa un outfit da sogno. Grinta e allure nei tatuaggi a forma di stella che fanno capolino sotto il pizzo bianco sul décolléte di Eleonora, sposa sofisticata e irriverente.

Rose e peonie, lanterne shabby-chic ed eleganza sontuosa nella location scelta: le splendide sale di Villa Ponti, dimora settecentesca alle porte di Varese, si sono aperte per ospitare l’evento. Tra giardini fioriti ed eleganza rococò si è celebrato un garden party, tra poesie e lettere d’amore scritte di proprio pugno dagli sposi. Un’atmosfera delicata e poetica, in cui nulla era lasciato al caso: dai segnaposto alle decorazioni, tripudio di bon ton ed estetica, per il matrimonio più atteso dai fashion addicted d’Italia (e non solo).

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Eleonora Carisi ha scelto Elie Saab per il principesco abito da sposa con strascico a ruota


Eleonora Carisi con il neo sposo Paolo Soffiatti
Eleonora Carisi con il neo sposo Paolo Soffiatti


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Il bacio tra gli sposi nella cornice settecentesca di Villa Ponti


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Il taglio della torta


L’hashtag #mrandmrssoffiatti ha permesso ai numerosissimi followers di Eleonora di seguire l’evento sui principali social, in primis Instagram e Snapchat. Tra gli invitati influencer, socialite e nomi di spicco della moda contemporanea, da Linda Tol a Tamu McPherson.

Eleonora Carisi non smette di dettare tendenza neanche nel giorno delle sue nozze: la bella blogger (qui un articolo dedicato al suo stile) si riconferma sapiente arbiter elegantiae nel forgiare un’immagine della sposa ideale: l’abito da sposa firmato Elie Saab unisce l’eleganza classica di inizio secolo ad un piglio contemporaneo perfetto per una giovane sposa. Le facciamo tanti auguri.

(Tutte le foto sono tratte da Cosmopolitan)


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Ho detto a mia nonna che io non mi sposo con l’abito bianco:

– “E come ti sposi allora?”.

– “Non mi sposo “.

– “Ma che schifo di mondo è mai questooo? E dove andremo a finireee? E il corredo che cosa l’ho comprato a fareee?”.


Ebbene, questa è stata la conversazione avuta con “grandmother” qualche tempo fa. Effettivamente, io non penso al matrimonio nella maniera tradizionalmente concepita, non aspiro a percorrere la navata abbigliata da meringa, non riesco neppure ad immaginare il giorno in cui qualcuno mi chiederà, inginocchiandosi con BRILLANTE alla mano, di sposarlo, per trascorrere insieme il resto dei nostri giorni. Insomma, non so nemmeno se riuscirò a portare avanti fino alla settimana prossima la dieta appena cominciata! Sono sicura che fuggirei come Maggie aka Julia Roberts in RUNAWAY BRIDE, per lasciare il malcapitato all’altare. Dai, non è bello.


Ad ogni modo, nonna era seriamente turbata, la sua drammaticità mi ha fatto buttare giù il telefono che avevo ormai le palpitazioni. E allora ho respirato a pieni polmoni, mi sono tuffata sul letto fissando il soffitto e ho cominciato a fantasticare: “Chiara, sforzati di pensarti IN BIANCO!”.


Lady Diana buonanima indossò un abito in taffettà di seta color avorio e pizzi antichi, con uno strascico di 7,62 metri (dettaglio da non ignorare), valutato all’epoca per circa 9 mila euro. Presentava decorazioni con ricami fatti a mano, paillettes e nientepopodimeno che diecimila perle. Semplice, insomma. E siccome la coppia regale si presentò dinanzi al prete nel 1981, i designer, David ed Elizabeth Emanuel non poterono esimersi dall’aggiungere maniche a sbuffo e gonna balloon. L’abito passò alla storia, Diana era bellissima, ma quello scemo di Carlo si era già infiammato per Camilla e tutti quei metri non trattennero la principessa triste a corte…Il resto lo conosciamo e l’abito lo scartiamo.


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Quindi mi è venuto in mente un altro sposalizio celebre, quello di Jacqueline Lee Bouvier con il futuro Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy. Correva l’anno ’53, i due erano giovani, belli e aristocratici, tutti ne parlavano, tutti ne avrebbero straparlato! Jacqueline doveva essere stratosferica, confermando la sua eleganza:  Ann Lowe, stilista afro-americana, già in voga ai tempi nell’aristocrazia di New York, realizzò per lei un vestito in taffetà di seta color avorio, con un’ampia gonna e il corpetto drappeggiato con scollo a cuore. Particolarità della gonna furono le applicazioni di stoffa a formare ampi fiori concentrici e piccoli petali in cera nella parte inferiore. A completare il vestito, il velo in tulle fissato ai capelli con boccioli d’arancio. Sublime. Poi Marilyn Monroe si mise a cantare Happy Birthday Mr. President e le fuitine non si contarono più su una mano sola. E Jacqueline comprese che la classe non  trattiene un fedifrago!


 

Non mi rimane che ispirarmi a quella donna anticonformista che fu Wallis Simpson. Nel 1934 era l’amante di Edoardo di Windsor, principe di Galles ed erede al trono britannico. Aveva un divorzio alle spalle e uno in corso. E non le scorreva sangue blu. Edoardo divenne re e poi abdicò per sposarla. Che moderno! Il giorno delle loro nozze Wallis si mise sù un abito pensato per lei da Mainbocher, in un color carta da zucchero inventato appositamente dallo stilista come omaggio ai suoi occhi (e infatti fu rinominato Wallis Blue). Le arrivava fino ai piedi, con maniche lunghe, un drappeggio davanti e una fila di bottoni sul il busto. Contemporaneo, raffinato, perfetto. Duca e Duchessa, so glamourous, condussero una vita mondana, furono immortalati sui giornali, non badarono a spese per godersela molto.


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Voglio quel vestito e quel marito. E corro a dirlo a mia nonna!

Fiori d’arancio bis per Beatrice Borromeo

Si è celebrato lo scorso primo agosto il matrimonio religioso di Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi. Le nozze, precedute dal rito civile, hanno avuto luogo nella splendida cornice delle isole Borromee, sul lago Maggiore.

Se i due sposi ci avevano già fatto sognare due settimane fa, il rito religioso si è svolto nel pieno rispetto della tradizione: un sontuoso abito bianco per la Borromeo e un tight per Pierre Casiraghi.

Per la cerimonia in chiesa la sposa ha scelto Armani: un lungo abito in pizzo chantilly della collezione Armani Privé. Linea classica e sofisticata, strati di chiffon di seta, e un lungo velo in pizzo chantilly a corredare il look principesco. Frac grigio chiaro per Pierre Casiraghi, in un look da perfetto principe azzurro.

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Il matrimonio religioso di Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi si è svolto alle isole Borromee, sul Lago Maggiore


Per il ricevimento la Borromeo ha indossato un secondo vestito sempre Armani Privé in tulle di seta. Profonda scollatura sul seno e drappeggi che partono dalle spalle per creare un lungo strascico in tulle di sera plissettata. Pezzo forte: due antiche spille tramandate dalla sua blasonata famiglia, che la sposa portava appuntate nel vestito. Scene fiabesche per l’arrivo dei due sposini a bordo di un piroscafo decorato con fiori d’arancio.

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Tight grigio per Pierre e abito Armani Privé in pizzo chantilly per Beatrice


Tra gli invitati la cantante Lana del Rey col fidanzato Francesco Carrozzini, Mette-Marit di Norvegia e le famiglie Grimaldi e Borromeo al completo. Marta Marzotto ha indossato due degli immancabili caftani che l’hanno resa celebre; Charlotte Casiraghi, un po’ spenta durante il rito religioso, in un abito in pizzo giallo, è esplosa in mood bucolico al ricevimento, con un lungo abito a fiori.

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Un secondo abito Armani Privé per il ricevimento. Profondi drappeggi e strascico principesco.

Tripudio di fiori anche negli outfits indossati al ricevimento dalle tre sorelle della sposa, Isabella, Lavinia e Matilde. Mood boho-chic per Tatiana Santo Domingo e Franca Sozzani, in uno splendido Valentino. Quadretti vichy alternati ad un sontuoso abito Giambattista Valli per Bianca Brandolini d’Adda.

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Caftano d’ordinanza per Marta Marzotto, nonna della sposa


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Tantissimi gli outfit floreali per il ricevimento


Semplicemente perfetta la celebre stylist Giovanna Battaglia, con un delizioso hatinator. Total look Chanel per la madre dello sposo, Carolina.

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Charlotte Casiraghi opta per un lungo abito a fiori per il ricevimento


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Paillettes Chanel per Carolina, al ricevimento nuziale


Altre invitate illustri, Diane von Furstenberg e la socialite Poppy Delevingne, la stilista americana Carolina Herrera e le top model Elisa Sednaoui, Eva Herzigova ed Ana Beatriz Barros.

Matrimonio e look da favola per Beatrice Borromeo, neo sposa di Pierre Casiraghi

Si sono appena conclusi i festeggiamenti, a Monaco, per le nozze più attese dell’anno, che hanno visto il terzogenito di casa Grimaldi, Pierre Casiraghi, unirsi in matrimonio alla contessina Beatrice Borromeo.

Giovani, biondi, belli e blasonati: c’erano tutti gli ingredienti perché questo fosse atteso da mesi come l’evento dell’anno. E le attese non sono state di certo deluse. Mondanità, jet set internazionale e atmosfere bucoliche hanno contribuito a rendere l’evento indimenticabile. Protagonista assoluto è stato il vestito della neo sposa. La sofisticata eleganza di Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli per Valentino hanno ancora una volta fatto sognare: una cascata di fiori rosa antico, una lunga gonna in chiffon di seta tempestata di decorazioni applicate rappresentanti fiori e, a suggellare la perfezione del tutto, una coroncina di fiori en pendant con il bouquet di fiori bianchi e spighe di grano che la sposa stringeva tra le mani.

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Un tripudio di giovinezza ed innocenza, a metà tra il boho chic di ispirazione hippie e suggestioni romantiche,Valentino ha saputo rendere omaggio alla fresca bellezza della Borromeo, che appare quasi botticelliana in questa mise.

I due stilisti, a capo della maison dal 2008, hanno diffuso i bozzetti del vestito, in perfetto stile Valentino Haute Couture.

I novelli sposi hanno lasciato Palazzo Grimaldi, sede della cerimonia, a bordo di una Bentley bianca. Il rito civile, che sarà seguito il mese prossimo da quello religioso, si è concluso con un picnic, in linea con il mood provenzale già suggerito dal look dei due neo sposini. La freschezza si unisce al glamour, in un matrimonio blindatissimo che ha visto, tra gli invitati, il giornalista Marco Travaglio, collega della Borromeo ad Annozero e al Fatto Quotidiano, e Peter Gomez.

Grande attesa anche per i look delle invitate, tra cui spicca la bellissima Charlotte Casiraghi, in un abito bianco e rosso Missoni.

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