Ha sfilato a Londra la collezione di menswear e womenswear firmata Margaret Howell: un défilé unico riunisce entrambe le collezioni per la prossima stagione invernale. Una prima volta assoluta per la stilista, che ha dichiarato di adorare da sempre il look androgino per la donna. La musa a cui si ispira è una donna forte, indipendente e naturale, che ama vestire in maniera comoda ma senza rinunciare allo stile. Il brand, fondato nel 1970, predilige da sempre una sartorialità essenziale e linee pulite: la sfilata, che ha avuto luogo alla Rambert Dance Hall di Waterloo, riporta in auge i pezzi classici dell’estetica di Howell, ma vede la stilista cimentarsi anche in un’inedita sperimentazione. La sobrietà trionfa sia per lui che per lei, tra sovrapposizioni ed armonia, per uno stile che rielabora i codici dell’abbigliamento della working class inglese. Protagonisti assoluti della collezione i capispalla, in particolare i cappotti dalla linea classica, accanto ai pantaloni sartoriali. Ricercata e sofisticata la scelta delle texture e dei colori, in una palette cromatica che predilige i toni del blu e del marrone. Un’estetica unisex, che mixa i guardaroba di lui e di lei in bilico tra suggestioni luxury e tripudio di una classicità destinata a non passare mai di moda: l’androginia, da sempre prediletta dalla stilista, trova incarnazione nei modelli timeless che si alternano sul défilé, accanto a pezzi dal sapore sporty-chic. Non mancano idee originali, destinate ad imporsi come fashion trend della prossima stagione AI, come le bretelle e i grembiuli, di ispirazione workwear. Ora anche lei indossa i pantaloni maschili, declinati in verde oliva, magari indossati anche con una sciarpa oversize e un berretto in lana rosa pallido: le sovrapposizioni e i contrasti riescono sempre gentili, mai forzati, in un gioco cromatico ton sur ton che cattura l’occhio e la fantasia. La camicia sartoriale fuoriesce dai pantaloni, le proporzioni sono relaxed e il mood prevalente punta al comfort.