Mikro: un autunno/inverno 16-17 armonioso e seduttivo

Sento delle voci, mi sveglio. Voglio fumare, infilo il mio cappotto over sulla vestaglia di seta ed esco. L’aria notturna  è quasi bagnata, i passi riecheggiano in una città deserta. Sovrappensiero entro nell’unico bar aperto a notte fonda:” Un caffè, grazie!” Poche persone intorno a me; mi accendo una sigaretta e sbadatamente mi scivola dalle tasche un accendino. In quel momento incrocio il suo sguardo. Nessuna parola. Solo un attimo, un respiro.”

 

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La collezione MIKRO autunno/inverno 2016-2017 è ispirata alle sensazioni della notte; al mistero che solo la luce della luna che rischiara le tenebre, può donare.

Una linea iper femminile e contemporanea, depurata da ogni logica del costume. Un mix di capi che accostati, creano un look sofisticato, pensato per una donna forte e moderna, che ama la mondanità.

 

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Over coats in lana cotta, in contrasto con la leggerezza dei microfibra e dei rasi di seta degli abiti, per conferire alla collezione un carattere deciso.

Top senza spallina in microfibra su pantaloni palazzo e gonne midi e camicie oversize completano il progetto creativo di Mirko Frignani stilista del brand.

Lo stile MIKRO per l’ autunno/inverno 2016-2017 è contemporaneo, forte, armonioso e seducente.

 

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STAMPE: designed by artist Ilaria Franza a.k.a Ile De France

TESSUTI: lana cotta, microfibra, raso di seta

COLORI: beige, ocra, grigio ghiaccio, grigio antracite, blu oltremare, azzurro, blu notte, nero.

 

 

SHOOTING CREDITS:

 

PH_AGNES WEBER

STYLIST_MANUELA PICCININI

MAKE UP ARTIST_MYLLS GREENE

MODEL_ALESSA FISHER

 

 

 

Per maggiori informazioni www.mikrocouture.com

TVSCIA: femminilità in chiave rock

TVSCIA nasce in Toscana, dalle menti creative di Lucia Padrini e Elisa Soldini, nel 2009.

È un brand giovane, androgino e moderno, che conta sulla contaminazione di due stili riletti in chiave sofisticata e sobria: punk e rock.

TVSCIA è un brand dedicato ad una donna che ama farsi notare con capi di forte impatto visivo e di indubbia qualità.

 

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TVSCIA: quando ebbe inizio la storia di questo brand?

Tvscia nasce nel 2009 da un’idea di Lucia Padrini ed Elisa Soldini.

Provenienti da differenti esperienze lavorative  in giro per il mondo e unite dalla stessa formazione accademica milanese presso l’Istituto  Marangoni, decidemmo quasi contemporaneamente, di trasferirci nella nostra città di origine, Arezzo. In testa nutrivamo l’idea di creare un brand che rispecchiasse la nostra visione di donna e di moda; avevamo il desiderio di  trasformare le tendenze in qualcosa che incarnasse la contemporaneità, ma che andasse oltre il tempo e le mode; una bella sfida!

 

 

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Tre aggettivi per definirlo.

Contemporaneo. Femminile. Sofisticato

 

 

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Il suo mood.

Nel corso degli anni, ci hanno molto influenzato le culture orientali, e in contrapposizione,  i volumi anni ’80 e ’90; ci siamo innamorate delle icone rock e abbiamo tratto forti ispirazioni materiche dall’arte contemporanea; Tra le nostre mani, tutto è stato decostruito , mischiato, e poi riassemblato, diventando TVSCIA.

 

 

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La sua musa ispiratrice.

Ce ne sono tante, ma non ce n’è una  particolare.

Ci piacciono le donne che hanno una bellezza originale, fuori dal tempo e che attraverso le loro scelte esternano una spiccata personalità; le nostre muse sono le donne in cui ci rivediamo, di cui condividiamo scelte e gusti.

 

 

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Il suo punto di forza.

Quelli che noi riteniamo essere i nostri punti di forza, sono la ricerca dei materiali e uno studio profondo di forme e dettagli, non dimenticando mai che un abito deve valorizzare la personalità e il corpo di una donna.

Rivediamo i capi  fino a che non crediamo che tutto sia davvero messo a punto.

È stimolante lavorare durante le prove e vedere quello che nasce; a volte perfetto, come te lo eri immaginato, altre totalmente differente, lasciandoti la possibilità di rielaborare tutto da capo, spaziando con la creatività.

 

 

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Il suo target di riferimento.

La nostra donna, non è catalogabile per età o estrazione sociale, ti posso solo dire, che generalmente è una donna affermata, lavorativamente o semplicemente a livello personale, che è  consapevole, che decide di acquistare qualcosa perché ne vede l’effettivo valore aggiunto: una donna libera dall’ “ossessione logo”.

 

 

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Il suo presente.

Tvscia oggi è un marchio con un prodotto ed un’immagine molto forte, che sta potenziando la sua struttura aziendale e produttiva, per trasformare quelle che sono enormi potenzialità in una concreta evoluzione.

 

 

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Il suo futuro.

Crediamo in un futuro migliore del presente, in generale, per il nostro pianeta. Bisogna essere più visionari, e aperti ai mutamenti che il nostro tempo ci impone.

Il cambiamento, fa parte dell’evoluzione e TVSCIA è pienamente in questa fase!

La nostra visione e le nostre scelte si adatteranno ai tempi, lasciando la nostra immagine integra e inconfondibile, pronta per raggiungere un numero sempre maggiore di donne.

 

 

Per maggiori informazioni www.tvscia.com

 

 

 

Photo Courtesy Press Office

 

 

 

 

 

Alitalia rifà il look ad hostess e steward

Alitalia cambia look a steward e hostess, affidando il compito allo stilista Ettore Bilotta.

Dopo quasi vent’anni, la compagnia di bandiera italiana, ha deciso un restyling delle divise in dotazione agli assistenti di volo, fornendo capi decisamente più glamour e dall’allure vintage.

Lo stilista milanese, tiene fede allo stile Alitalia e alla filosofia della compagnia, proponendo capi 100% Made in Italy. Le nuove uniformi femminili sono, infatti, confezionate con tessuti provenienti dalla Toscana mentre la seta è lavorata a Como; le divise per il personale maschile, sono state realizzate in Puglia e gli accessori in pelle, a Napoli. Le scarpe, sono state prodotte nelle Marche.

 

Le niove divise verranno fornite al personale Alitalia a partire da luglio prossimo (fonte gq italia)
Le niove divise verranno fornite al personale Alitalia a partire da luglio prossimo (fonte gq italia)

 

 

Line affusolate che segnano le forme femminili. Abiti fascianti ma rigorosi, marcati da una cintura sottile in vita.

Il glamour della moda anni Cinquanta e Sessanta rivive fortemente in questa collezione che Bilotta ha scelto di contraddistinguere attraverso i colori: per le donne, sono rosse per il personale di volo (per simboleggiare la passione italiana) e verdi per il personale di terra (il verde raffigura i paesaggi e con essi le ricchezze culturali e storiche dell’Italia).

Il copricapo diventa un cappellino ispirato alle terrazze delle Cinque Terre, con onde sinuose che movimentano la struttura.

 

Glamou anni '50 e '60 per le nuove divise Alitalia (fonte corriere.it)
Glamour anni ’50 e ’60 per le nuove divise Alitalia (fonte corriere.it)

 

 

Per il personale maschile, le tonalità prescelte sono il grigio antracite e il verde bosco .

Con questa collezione completiamo il percorso di rinnovamento del nostro brand e della nostra flotta, che ha riguardato anche l’introduzione di nuovi importanti servizi per i clienti”, ha dichiarato l’amministratore delegato della compagnia, Cramer Ball.

Ettore Bilotta, entusiasta per aver contribuito al restyling della compagnia, così ha commentato il suo contributo: “Ideare e disegnare le nuove divise di Alitalia, vero e proprio simbolo del Paese, è stata un’esperienza molto emozionante perché mi ha consentito di realizzare una collezione speciale, che rappresenta non solo l’Italia, ma anche l’orgoglio di Alitalia quale ambasciatore del Paese nel mondo”.

 

 

Per la cover fonte corriere.it

Rosa Castelbarco presenta “Materia”

Materia grezza e colorata. Non uniforme. Pura.

Rosa Castelbarco, presenta la sua nuova collezione “Materia”, che prende ispirazione dalla natura, onnipresente in ogni suo lavoro.

Quarzo, Pirite, Ematite ed Agata Botswana, sono state incastonate nell’argento utilizzato per realizzare collane leggere, bracciali ed anelli fini.

Corolla necklace
Corolla necklace

 

 

La collezione si compone di:

Corolla: i quarzi multicolor, sono montati su un filo sottile in argento. L’accostamento dei colori, crea un meraviglioso effetto arcobaleno sia sulla collana che sugli orecchini.

Dada earrings
Dada earrings

 

 

Dada: prende il nome da una visione di dadi da gioco, rimandando alla corrente surrealista. La collana si compone di tre cubi di quarzo rosa chiarissimo trasparente. Gli orecchini puntano su un gioco di pieni e vuoti con un quarzo rosa chiarissimo, trasparente montati con una sottile catena in argento rodiato.

Carina earrings
Carina earrings

 

 

Carina: l’elemento sferico, motivo ricorrente nella produzione di Rosa, è il perno centrale della collezione. Il gioco visivo, creato dalla collana che passa all’interno del cerchio in ematite, termina con la pietra centrale. Il bracciale, crea un armonioso gioco chiaroscurale tra il grigio chiaro dell’argento della catena a filo ed il grigio antracite del cerchio in ematite. Gli orecchini, con l’amo in argento ed il cerchio sul finale , sono attraversati da un sottile filo che continua la forma dell’amo.

Petra earrings
Petra earrings

 

 

Petra: la collana si compone da una Catena Cobra sottile, con un ciondolo cubico in pirite dal colore grigio/verde brillante. I pendenti in argento ad amo, presentano una forma geometrica con la pietra grezza e cubica, sospesa nel punto finale. L’anello Petra, si presenta con la pietra centrale sostenuta dalla montatura in argento liscio, che avvolge il minerale senza mai modificarne la forma ed il perimetro.

 

Agata necklace
Agata necklace

 

 

Agata e Mini Agata: Una lunga catena di argento rodiato con ciondoli di Agata Botswana dal color mattone, compongono la collana, che risulta tridimensionale.

Mini Agata, rispetto ad Agata, ha un ciondolo leggermente più regolare e sferico  le cui sparse punte bianche si contrappongono al color mattone della base. I pezzi, sono combinabili e si possono indossare insieme, tenendone una più lunga ed una più corta.

 

 

 

Photo courtesy Press office

10bags Lapalombella. White e Black Collection A/I 16-17

Due sono le “sensazioni” che animano la collezione autunno/inverno 16-17 Black e White del brand 10bags Lapalombella.

Le borse di Marta Lapalombella, la giovane designer che ha dato vita ad un brand innovativo e 100% made in Italy, in realtà cambiano la loro fisionomia adattandosi alle esigenze di chi le indossa.

 

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Un’anima gender, contemporanea e metropolitana: le sue creazioni hanno carattere da vendere e piacciono grazie al forte design che le contraddistingue.

“White” recupera alcuni pezzi già esistenti nelle collezioni precedenti, ora rivisitati nel design, mantenendo il concetto di leggerezza e di trasformazione della forma, tratto distintivo del brand. Con pochi gesti infatti la silhouette cambia, modificando il volume delle borse, rendendo possibile un adattamento ad ogni look.

 

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La linea è in total black confezionata in pelle di vitello. Tutto è Total black: materiali, metalli e galvaniche, fodere così come le cuciture in punti selleria con filo cerato.

Il design che caratterizza la linea White è più rifinito e tutte le borse sono foderate a differenza dei pezzi della linea Black.

 

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La linea “Black” si ispira alla Chiave di Violino; i modelli, infatti,  prendono il nome dalle note del pentagramma: Do (monospalla da cui si è sviluppata tutta la linea Black), Re (zaino), Mi (shopper), Fa (clutch con tracolla e bracciale), Sol (pochette grande/porta pc), La (bustina).

Anche qui, regna il total black dei materiali, ed ogni borsa viene confezionata con filo cerato in punti selleria.

Un gioco di zip, la tasca centrale sul fronte e tre varianti di pelle (liscia, “acciaccata” e a lavorazione a scimmia), sono gli elementi che caratterizzano la linea Black.

Arrotolate e annodate con la loro stessa tracolla, le borse 10bags Lapalombella, sono leggerissime e versatili.

Per maggiori info www.10bagslapalombella.com

 

 

Photo courtesy Press Office

New York celebra la cucina italiana

Ci sono cose alle quali non si può rinunciare facilmente, neanche in vacanza: tra queste, al primo posto si trova la cucina italiana. Ci si adatta al letto un po’ scomodo in albergo, a uno spostamento più lungo del previsto, alla calca, al clima così diverso da casa propria, ma a un cattivo abbinamento cibo vino proprio no. E così l’italiano in vacanza all’estero, magari dopo aver provato e anche apprezzato la cucina locale, finisce inevitabilmente per entrare in un ristorante italiano. Ma come trovare quello giusto? A New York ci pensa l’Italy-America Chamber of Commerce (Iacc) che stila la lista dei migliori ristoranti italiani nella Grande Mela. I parametri da valutare sono diversi: l’uso di prodotti genuini DOP o IGP, un ottimo abbinamento cibo vino con bottiglie italiane, l’uso di olio extravergine di oliva 100% made in Italy. Infine, la cortesia e la buona conversazione con i clienti sono un ottimo lasciapassare per ottenere la prestigiosa certificazione “Ospitalità Italiana“.


Quest’anno sono 25 i ristoranti selezionati dall’Italy-America Chamber of Commerce per ottenere il marchio di qualità in una cerimonia ufficiale al Metropolitan Pavillion a Manhattan. “Gli obiettivi del progetto sono quelli di supportare e valorizzare i ristoranti italiani nel mondo, creare un network che consenta la realizzazione di eventi per valorizzare i territori di provenienza dei prodotti tipici, utilizzare la rete RIM per garantire l’autenticità dei marchi DOP e IGP, promuovendo le nostre eccellenze“, ha spiegato il segretario generale Iacc, Federico Tozzi. “Noi come Italy America Chamber of Commerce – ha aggiunto – siamo impegnati 360 giorni all’anno per monitorare e verificare che gli standard ‘Ospitalita’ Italiana’ siano rispettati“.


I ristoranti certificati “Ospitalità Italiana” negli Usa sono oltre 300, portabandiera della cucina italiana nel Paese a stelle e strisce. Come educatori del gusto, proprietari e cuochi di questi ristoranti italiani sentono una vera responsabilità verso i preziosi prodotti e le centenarie ricette che utilizzano e che reinventano in versione contemporanea, senza mai snaturarle. “L’importanza di queste sentinelle del made in Italy in territorio americano e’ notevolissima – ha sottolineato il presidente di Iacc Alberto Milani – poiché svolgono una continua educazione del consumatore Usa al cibo e vino tricolore“.

DassùYAmoroso: il tartan che si appropria del prêt-à-porter

Il tartan come punto di partenza di un brand giovane e contemporaneo, capace di unificare diversi stili, dal glamour allo street style.

Tutto ha inizio grazie all’ingegno di due menti creative, quelle di Stefano Dassù e Pasquale Amoroso che lanciano sul mercato la linea DassùYAmoroso: una collezione prêt-à-porter composta da capi iper femminili e facile da interpretare.

 

Collezione DassùYAmoroso A/I 16-17
Collezione DassùYAmoroso A/I 16-17

 

Il tartan tridimensionale di DassùYAmoroso. Collezione A/I 16-17
Il tartan tridimensionale di DassùYAmoroso. Collezione A/I 16-17

 

 

Forti della loro preparazione accademica, che li ha visti destreggiarsi nei laboratori teatrali creando abiti da scena anche nell’ambito cinematografico, il duo di giovani designer ora incontra un mercato più attivo, facendo della loro creatura, un punto di riferimento per chi ama trasmettere un’immagine di sé audace e misteriosa.

 

DassùYAmoroso: una linea di capi giovane e contemporanea
DassùYAmoroso: una linea di capi giovane e contemporanea

 

DassùYAmoroso collezione A/I 16-17
DassùYAmoroso collezione A/I 16-17

 

 

Il tartan, viene elaborato per creare un effetto visivo 3D; ciò è possibile solo grazie all’abilità di Stefano e Pasquale di creare una stampa capace di realizzare tale effetto avvalendosi anche di un  lavoro certosino di accostamento del colore.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.dassuyamoroso.com

Daniela Vanni: prestigio e unicità esaltano l’eccellenza del Made in Italy

Esaltare la personalità di ogni donna, oggi si può attraverso l’accessorio giusto. Questo pare il mantra di Daniela Vanni, che ha creato il suo omonimo brand puntando su accessori unici e lussuosi, concepiti attraverso un design unico e riconoscibile.

Il decoro, firma prediletta da Daniela, evidenzia i raffinati pellami utilizzati nella produzione delle borse confezionate pezzo per pezzo da maestri artigiani, conferendo prestigio alla collezione di Daniela Vanni interamente prodotta in Italia.

 

Presentazione nuova collezione Daniela Vanni presso la Boutique "La Tenda" di Milano
La nuova collezione Daniela Vanni  è stata presentata presso la Boutique “La Tenda” di Milano

 

 

La peculiarità delle borse Daniela Vanni è l’interscambiabilità delle flap che si agganciano al corpo borsa grazie a un sistema brevettato di gemelli posti sul retro, che offrono la possibilità di adattare la borsa in base all’outfit.

Il 10 marzo scorso, la designer Daniela Vanni ha presentato la nuova collezione all’interno della famosa boutique “La Tenda” in via Solferino 10 a Milano.

 

Modello Clan Limited Edition “Daniela Vanni per La Tenda”
Modello Clan Limited Edition “Daniela Vanni per La Tenda”

 

 

Per l’occasione, è stato creato il modello Clan: una Limited Edition “Daniela Vanni per La Tenda”, caratterizzato da una raffinata lavorazione ad “effetto ricami” geometrici su fondo nero.

Per saperne di più sulla collezione Daniela Vanni vai su www.danielavanni.com

 

Photo Courtesy Press office

Warloom: l’esaltazione del lusso Made in Italy

Cura nei dettagli e scelta di pellami di assoluto pregio. L’esplorazione magica di un mondo effimero e prodigioso come il circo, è il progetto creativo del marchio milanese Warloom che presenta una collezione di borse e cinture lavorate interamente a mano in Italia e confezionate con pitone e coccodrillo indonesiani.

 

Beaskope Bag nata dalla collaborazione con la boutique "La Tenda"
Modello Diana nata dalla collaborazione con la boutique “La Tenda”

 

 

Bauletto Diana
Bauletto Diana

 

 

Modello Margot della linea Circus
Modello Margot della linea Circus

 

 

La passione per gli accessori si desume dalla raffinatezza dei foulard, dalla scelta di coniugare un’immagine forte e di mixare scrupolosamente funzionalità e volumi comodi.

Accessori  luxury che esaltano la femminilità della donna: tracolle, secchielli e maxi shopper si prestano per essere indossati durante tutto il giorno donando quel quid in più anche agli outfits più usuali.

Di recente, il brand ha stretto una solida collaborazione con la boutique “La Tenda”, creando per l’ occasione, una BeSpoke “Warloom per La Tenda” presentata durante un evento tenutosi il 24 febbraio scorso nello storico negozio milanese nato nel 1965.

 

Secchiello modello Clown della linea Circus
Secchiello modello Clown della linea Circus

 

 

Tracolla Moira collezione Circus
Tracolla Moira collezione Circus

 

 

 

Per conoscere il marchio Warloom vista il sito www.warloom.com

 

 

Photo courtesy Press Office

V°73: Elisabetta Armellin alla conquista del mondo

Elisabetta Armellin ha il dono di trasmettere felicità. Sarà questo il segreto del successo di V°73?

Il suo marchio è apprezzatissimo in tutto il mondo, con ben 450 stores disseminati per il globo (New York e Parigi, le città che hanno adottato le sue creazioni con fervore).

Ironia, savoir-farir, eclettismo: V°73 è un ciclone  di creatività ed estetismo, con un occhio che strizza alla cura dei dettagli e materie prime di assoluto pregio.

Il 18 marzo scorso, la designer ha inaugurato il suo monomarca nella sua città, Treviso.

 

Elisabetta Armellin
Elisabetta Armellin designer del marchio V°73

 

 

Chi è Elisabetta Armellin?

Sono nata nell’entroterra veneziano, dove la bellezza della natura emerge in tutte le sue sfumature. Ho studiato subito arte perché è sempre stata la mia grande passione, una volta laureata all’Accademia di Belle Arti di Venezia ho fatto parecchi anni di “gavetta” in aziende del settore moda, quando mi sono sentita professionalmente pronta ho aperto uno studio di Design che tutt’ora fa consulenze per grossi fashion brand e poi l’idea improvvisa/fulminea di fondare un marchio, nasce così V73.

 

Quando ebbe inizio la tua avventura nel fashion system?

A 20 anni quando mi “buttarono” dentro un azienda di moda per uno stage, fu amore a prima vista!

 

Modello Venezia Bamboo Butter collezione SS16
Modello Venezia Bamboo Butter collezione SS16

 

Modello Stella in cuoio e dettagli sparkling collezione SS16
Modello Stella in cuoio e dettagli sparkling collezione SS16

 

 

 

Cosa rappresenta, per te, V°73?

La mia vita, il riassunto di un grande lavoro, fatto di passione e sacrifici.

 

 

La tua fonte d’ispirazione.

Venezia, la mia terra, quello che mi circonda tutti i giorni. La natura stessa.  Amo la vita e sono una “sana curiosa”.

 

 

Un viaggio che ti ha cambiato la vita.

il volo Venezia -Parigi di 4 anni fa. Fu in quel momento che tirai fuori il mio piccolo Book e schizzai la prima V73, fu l’inizio di una nuova avventura.

 

Modello Frida in suede collezione SS 16
Modello Frida in suede collezione SS 16

 

 

 

Un oggetto che costudisci gelosamente.

La mia scatola dei colori, ogni volta che la apro mi batte forte il cuore.

 

 

Un ricordo che non vorresti mai dimenticare.

Il primo articolo uscito su Vanity Fair che parlava di me:  non ne sapevo niente, mi ha chiamò un’ amica per dirmelo. Quanta emozione!

 

Modello Aurora Owl in ecopelle ricamata
Modello Aurora Cat in ecopelle ricamata collezione SS16

 

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Un libro che più ti rappresenta.

È un vecchio libro non conosciuto ” Il sillabario” di Goffredo Parise: piccoli racconti di vita quotidiana molto romantici e profondi.

 

 

Il tuo presente.

Molto impegnativo ma pieno di soddisfazioni.

 

 

Il tuo futuro.

Vedere mio figlio diventare uomo.

 

 

Photo courtesy Press Office

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giancarlo Petriglia: l’eclettico designer artefice di meraviglie

Talento e creatività, un binomio imprescindibile per Giancarlo Petriglia: l’eclettico designer milanese che, attraverso un raffinato gusto estetico, è riuscito a creare la sua omonima collezione di borse realizzate come veri cimeli artistici.

Studia presso l’Accademia di Belle Arti di Milano e stringe un’intensa e duratura collaborazione con maison Trussardi. Altre importantissime collaborazioni professionali coinvolgono Giancarlo e Nicolas Ghesquière, Vincent Darré  e Mariuccia Casadio.

Come racconta a noi di D-Art.it, la sua creatività è il riflesso del suo spirito e della sua mente.

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Giancarlo, come descriveresti la tua creatività?

La mia creatività è il riflesso del mio spirito e della mia mente. Uno spirito leggero e versatile, una mente eclettica ed innovatrice.

 

E le tue creazioni?

Le mie borse nascono come nuovi giocattoli per una donna che non teme il proprio lato ironico ed anticonformista. Una donna colta, elegante, che sappia apprezzare l’arte in tutte le sue forme e declinazioni.

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Quale icona o donna del tuo presente ispira il tuo progetto creativo?

Tre donne dell’arte e della cultura del secolo scorso, Vanessa Beecroft, Peggy Guggenheim e Paloma Picasso, diventano ispirazione per le tre nuove linee della collezione P/E16 : sono le “Lady P.”, saggio di altissima pelletteria con lavorazioni esclusive e preziose

 

Raccontaci la collezione primavera/estate 16: cosa ha stimolato il tuo estro creativo?

Con la collezione p/e 2016 ho voluto affermare in modo inequivocabile che le mie creazioni sono sinonimo di arte, modernità e lusso. Un lusso sempre ironico e colto, un lusso diverso. Come nei disegni di René Gruau che in maniera antesignana è riuscito a rappresentare uno sfarzo sarcastico, moderno e colorato.

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Se tu non fossi diventato un designer quale mestiere avresti intrapreso?

Sin da piccolo ammiravo mia madre realizzare dei meravigliosi abiti sartoriali e a 5 anni la mia icona era Gianni Versace, quindi non riesco ad immaginarmi lontano dal mondo lavorativo a cui appartengo oggi, molto probabilmente avrei canalizzato la mia creatività nell’ambito sartoriale.

 

Oltre alla borsa, cosa non deve mancare assolutamente nel guardaroba di una donna?

L’eleganza e l’ironia (tutto ciò che rappresenti lo stile,  l’anima e la cultura di una donna).

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La bellezza è…

Manifestazione dell’arte.

 

Ti disgusta?

La menzogna e tutto ciò che violenta l’autenticità.

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Progetti futuri?

Da marchio, al momento accolto come accessorio di lusso e ricercato, a Brand che mantenga le stesse caratteristiche di esclusività e lusso ma che si completi con il mondo della calzatura e dell’alta sartoria.

 

per saperne di più, clicca qui

 

 

Photo courtsey Press office

 

Per la cover Hungertv