Insieme, in un’intimità familiare, condividendo bellezza e idee, amicizia: in una fresca mattina al café o anche uno splendente pomeriggio in riva al mare, un appuntamento romantico o una serata cozy di una festa estiva.
La collezione Luisa Beccaria SS 2025, che sfila al LùBar, è un inno allo stare insieme, per una donna che riscopre il piacere dell’incontro, sicura di sé e a suo agio in ogni situazione.
Un desiderio di condivisione che si disegna in uno stile ricco di motivi a volte geometrici e a volte floreali, increspati da lavorazioni fil coupé o con rami di foglie, sovrastampe e sovraricami che dialogano tra loro, contrappunti di volumi morbidi e forme definite, occhi che s’annodano.
Per il giorno, il due pezzi è smanicato con motivo a quadretti dai toni terra e avorio con gonna svasata, o completo con blusa dalle maniche a tre quarti checked nelle sfumature del cielo, micro — che diventa tela su cui si dipingono piccoli ori—, e maxi per le bordature. Lo chemisier in cotone operato dalla gonna ampia è a righe mosse dalla lavorazione l coupé o in stampa ibrida tra quadretti Vichy e principe di Galles. Il pizzo macramé bicromatico dà vita a leggeri abiti nei toni della spiaggia o a bralette e crop-top, declinati anche in organza con impalpabili ricami 3d.
Pantalone e sahariana versione gilet pro lati in bianco si ingentiliscono con la blusa di cotone operato dalle maniche ampie.
Le silhouette sono morbide, spesso svasate, con abiti sottoveste o corpetti più strutturati, sottolineati da lettature a contrasto; le lunghezze mini, midi e maxi.
I materiali comprendono cotone, lino stretch, fil coupé, organza, tulle, san gallo tagliato al laser, come pure costumi da bagno in abbinamento e leggera maglieria.
La palette cromatica gioca con i toni dell’orizzonte: dalla terra di un’estate assolata — beige, ecru, sabbia, avorio, castagna, bronzo, oro antico, rosa — al mare in nito — blu, azzurro, verde acqua, alga, ottanio — resi a volte iridescenti dai bagliori argentei della luna.
Tra gli accessori: nei capelli occhi dalla forma insolita — ispirati da un pezzo haute couture d’archivio Luisa Beccaria del 1994 —, sandali con nodo torchon nei tessuti della collezione, borse secchiello e cappelli in paglia lavorata a mano effetto uncinetto.