Nella suggestiva cornice della Central Hall di Westminster, proprio di fronte all’abbazia, ha sfilato la collezione Primavera/Estate 2017 di DAKS. Il brand inglese, alla cui direzione creativa siede l’italianissimo Filippo Scuffi, porta in passerella una collezione altamente evocativa, che profuma di terre lontane.
Mood da via della seta per una indomita viaggiatrice che ostenta lunghi abiti dal piglio etnico impreziositi da monili. Atmosfera da cronaca di viaggio per colori caldi e trionfo di suggestioni esotiche: apre il défilé un lungo abito bianco, indossato con collane lunghissime e pendenti. Lo stile indian-chic domina la passerella, tra sandali flat e pashmine che sembrano uscite da una traversata del deserto.
Stoffe preziose e finemente decorate si arricchiscono di un tocco tribal nelle stampe, tra sovrapposizioni e dettagli effortlessy-chic. La palette cromatica va dal bianco splendente al grigio elefante fino ai toni del fucsia. Largo anche al crochet e al pizzo lavorato, per capi ricchi di fascino.
Anche Vivienne Westwood ha detto addio alla settimana della moda milanese scegliendo di sfilare, il prossimo gennaio 2017, a Londra.
Le proposte autunno/inverno 17-18 per lei e per lui, verranno presentate durante la fashion week maschile, con l’intento di attuare la scelta del marchio di unificare le due collezioni sotto un’unica etichetta.
Per concretizzare questa scelta, inoltre, la collezione donna primavera/estate 2017 non verrà presentata durante la prossima settimana della moda milanese rispettando, così, la strategia di appianamento del portfolio della griffe. I capi, dunque, verranno sponsorizzati attraverso il lancio di un lookbook attraverso i media.
Rimangono invariate le linee di accessori dei marchi Anglomania e Worlds End e, come già previsto da calendario, la collezione unisex Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood che sfilerà a Parigi il 1° ottobre 2016.
Fascino anni cinquanta e allure vintage reso moderno da pattern vivaci colmi di messaggi.
Il cuore, simbolo di romanticismo e la farfalla, l’unione perfetta tra libertà e bellezza. Segni grafici coloratissimi e pop.
Mary Katrantzou si diletta ad immaginare una donna in tutto il suo meraviglioso garbo ma allo stesso tempo in tutta la sua sconveniente severità. La collezione autunno/inverno 16-17 della stilista greca presentata a Londra, è un esplosione di colore e di effetti grafici sorprendenti. È casta. È pudica.
La sensualità della donna va incontrandosi nelle gonne longuette fascianti e, sorprendentemente nel foulard che le cinge il capo come in segno di rispetto prima verso sé stessa, poi negli altri.
La donna immaginata dalla stilista ellenica, siede garbatamente in sella su di una vespa o si lascia baciare dal vento in una cabriolet decappottata. Ecco, la libertà: una missiva importante che vede come destinataria una donna emancipata.
Pantaloni attillati, abiti longuette fascianti, spolverini eleganti, lunghe vesti in tulle leggere e sensuali. La collezione di Katrantzou è variopinta e multiforme e si compone di pelle, tulle e chiffon e di magnifici disegnii, pois e dettagli animalier.
Le sfilate della London Fashion Week si sono da poco concluse: una settimana che ci ha fatto vivere di inedite suggestioni che caratterizzeranno la prossima Primavera/Estate 2016. Melting pot di grande stile, Londra non si smentisce neanche questa volta, proponendosi nuovamente come fucina artistica e crocevia di fashion trend che non mancheranno ad imporsi.
Burberry Prorsum ha presentato una collezione in cui il romanticismo incontra inedite suggestioni 2.0: largo a pizzi, trasparenze e delicati merletti, da indossare sotto il trench d’ordinanza, simbolo della maison, che rivela un nuovo piglio con sfumature vagamente fetish.
Mood bucolico e suggestioni provenzali, tra stampe floreali e fantasie tapestry da Erdem. Holiday mood da Temperley London che incanta Londra con stampe etniche, pizzo sangallo e lunghi abiti romantici dal sapore mediterraneo.
Sullo sfondo delle proteste anti-fracking, la sfilata di Vivienne Westwood Red Label ha visto drappeggi, corsetti, il tartan simbolo del brand e capi dal taglio sartoriale.
La Disco-glam anni Settanta è stata protagonista della sfilata di Gareth Pugh: maschere che ricordano band come i Kiss, lustrini e paillettes su righe e colori accesi, rosso protagonista e grinta da vendere, per una collezione che rende omaggio alla vita notturna di Soho. Il designer, tornato a sfilare a Londra, impressiona e affascina descrivendo il senso di euforia mista a pericolo tipici della Londra anni Settanta/Ottanta.
Da Versus sartorialità scomposta e destrutturata: Anthony Vaccarello ha saputo interpretare mirabilmente lo spirito del brand, con una collezione romantica e rock. Urban mood, tagli e spirito rock per un “sartoriale rivoluzionato”, come lo stesso designer ha definito la collezione.
La Primavera/Estate 2016 di Holly Fulton si tinge di suggestioni surrealiste: Art Deco mixata a stampe psichedeliche prese in prestito ai Seventies, ruches retrò e dettagli tratti dal Surrealismo. Una femminilità ironica e sofisticata per una collezione originale ed accattivante.
Pringle of Scotland trae ispirazione dalla sua Scozia: mirabili capi a lavorazione crochet, bianco virginale che profuma di moderno. Outfit che ricordano una rete da pesca, per la realizzazione dei quali il designer Massimo Nicosia si è ispirato all’installazione artistica di Ernesto Neto.
Antonio Berardi indugia in un romanticismo sartoriale, tra abiti in seta a stampa floreale e tuxedo classici; Barbara Casasola propone un minimalismo sexy, votato al comfort e alla praticità ma impreziosito da audaci trasparenze su brassière vedo non vedo. Suggestioni Nineties nelle tuniche e nei crop top, la designer brasiliana si rivela maestra nel conferire alla sua donna una femminilità discreta ma hot.
La fashion influencer Georgina May Jagger protagonista e promotrice di una mostra in onore della celebre Minnie
Il conto alla rovescia è iniziato: dopo mesi di preparazione il 18 settembre la tanto attesa mostra dedicata all’amata fidanzata di Topolino prenderà il via, in concomitanza con la settimana della moda londinese. Protagonista indiscussa di questo progetto Georgina May Jagger, la 23 enne figlia dell’icona del rock Mick Jagger e della stupenda Jerry Hall. Modella, fotografa e fashion influencer Georgina è oggi una delle icone di stile più seguite da mezzo mondo e, in quanto tale, non poteva non essere innamorata di colei che, prima di ogni altra, è stata essa stessa riferimento di stile: Minnie. Ebbene sì, perché il tanto amato cartoon Disney, creato nel 1928 dalla geniale mano di Walter Disney, già ai tempi interpretava lo spirito più anticonformista delle ragazze americane che in quella gonnellina a pois e quel fiocco nero in testa vedevano il segno tangibile della rivoluzione allora in corso in quel Paese, gli Stati Uniti, in cui la libertà di pensiero, di parola e di stile erano dogmi da portare avanti con il massimo della determinazione.
Ecco perché “Minnie style” non poteva che essere il nome di quella mostra che fino al 22 settembre2015 presenterà una Georgina May Jagger inedita, truccata e agghindata proprio come la fidanzata di Topolino e vestita di abiti che, mai come in questa occasione, propongono una Minnie in carne ed ossa. Lei, Georgina, di tutto questo progetto è apparsa più che entusiasta, al punto di cimentarsi non solo come modella ma anche come fotografa.
“Sono sempre stata una fan di Minnie“ ha dichiarato Georgia May ”e sono quindi elettrizzata all’idea di lavorare su questo progetto che metterà in luce con entusiasmo e creatività come la cultura pop può influenzare la moda”.
Parole sante quelle della modella inglese che con questo progetto ha così dimostrato come ancora una volta, generazione dopo generazione, il mito Disney si conferma come l’identificazione di una realtà “colorata, a tratti esilarante ma pur sempre elegante” o semplicemente l’interpretazione perfetta di quella componente irriverente che ogni femmina possiede. Generazione in generazione. Tutto nel segno della moda.