La famiglia Landi presenta al Pitti Immagine Uomo, l’Impermeabile
Certa che in versione classica il trench regga l’usura degli anni, l’azienda e’ orgogliosa di andare a riproporlo in versione tradizionale, aggiornandolo solo per quel poco che occorre. Vengono emulate le stesse tecniche di lavorazione, la medesima cura nei particolari, e con la stessa dedizione e lo stesso amore di allora si procede alla produzione di capi, senza tempo.
Convinta che quella versione rigorosa ed audace che in 100 anni ha fatto incetta di ammiratori, Landi è sicura di incontrare i gusti ed i sogni di un consumatore attento e raffinato che non rinuncia al culto della propria immagine. Un personaggio che sa osare e vuole distinguersi in una società globalizzata.
Nel linguaggio internazionale l’ impermeabile è riconosciuto con la parola inglese “trench coat”, cappotto di trincea. Le sue origini sono piuttosto moderne e risalgono al primo Novecento, durante la prima Guerra mondiale, quando il Ministero della guerra inglese fece una grossa commessa al sig.Thomas Burberry, di un modello che fosse a metà strada fra un impermeabile d’ordinanza ed un cappotto. Un capo che risultasse pratico e che proteggesse dalla pioggia.
Allacciatura a doppiopetto, spalline, sottogola per evitare che l’acqua entrasse dal colletto, mantella corta sulle spalle per ripararle ulteriormente, tasche di sicurezza e maniche stringibili con cinturino per frenare il vento, il tutto color Kakhi.
Indossato da grandi star hollywoodiane quali Humprey Bogard, Greta Garbo e Marlene Dietrich, l’impermeabile si afferma come capo iconico e trasversale, anche nelle sue declinazioni più commerciali. Un capo severo ed androgino che esalta il fascino di chi lo indossa.
Proprio basandosi su questa tradizione, l’azienda empolese crea un capo dal taglio classico e riconoscibile nella nuance e nel tessuto, versatile, compatto e leggermente lucido, ideale per la mezza stagione.
La città di Empoli ha una storia importante nella produzione del capo in questione, che risale al 1907 fino al 1943, prima dei bombardamenti, quando il distretto empolese era una così grande realta’ che contava 66 ditte ed impiegava ben 20.000 addetti, superando di gran lunga le produzioni inglesi.
Proprio in questi anni anche l’azienda Landi inizia ad affermarsi nelle confezioni.
Tramandata gelosamente di padre in figlio, Landi rimane oggi una fra le ditte tradizionalmente specializzate nella creazione di autentici impermeabili empolesi che hanno fatto la storia del Made in Italy nel mondo.