Applicazioni di ruches, fiori che si animano, abiti principeschi che ci invitano a sognare ancora, perché non è mai troppo tardi per farlo.
Giambattista Valli deve tanto a Parigi e a questa città dedica la collezione Haute Couture primavera/estate 2016. Risveglia la sua creatività come i fiori dei favolosi giardini de La Ville Lumière, in primavera. Si lascia guidare dai suoi germogli colorati e turgidi e noi quasi ne percepiamo i loro profumi.
Così occorre lasciarsi avvolgere dall’aurea romantica e misteriosa dei giardini di Bagatelle, Palais Royal, Luxemburg e Tuileries per “raccontare quelle fioriture impressioniste che hanno ispirato tanta arte”, spiega il designer.
Valli è il virtuoso dell’Haute Couture. È generoso nel donare agli altri, attimi di pura magia. Le sue creazioni sono teatrali, imponenti ma leggere come nuvole al contempo. Metri e metri di organza imbastita e cucita sapientemente, cristalli lucenti che riflettono la preziosità delle sue creazioni.
Mantelle con chiusura gioiello, pizzi generosi, maniche sbuffo impreziosite da mughetti, peonie e margherite. Abiti cocktails con rose che scivolano a tutta altezza e reti fantasiose che imprigionano i boccioli. Lo stile impero rivive nell’abito in seta e organza rivestito completamente da corolle da mille colori.
L’abilità creativa del designer romano esplode negli abiti da ballo in organza che disegnano una naturale linea ad A e che riflettono l’incontrovertibile bellezza di questa collezione.
Tanto di cappello, “Giaba”.