All’insegna della comicità e della suspense dell’imprevisto, lo spettacolo si anima attraverso la storia di due amici molto intimi, Davide e Pietro, alla ricerca della ‘svolta’ della loro vita. Ma ingegnandosi affinché ciò avvenga non faranno altro che rientrare alla loro ‘normalità’, che si nutre della forza e determinazione delle loro mogli, generando un fatale comico epilogo.
Dopo il successo di “Alberto, Veronica e me”, lo spettacolo di Giuseppe Talarico debuttato in dicembre, sempre al Teatro Agorà, è in scena la “Truffa”, commedia all’insegna della comicità proprio per le fattezze e le ambizioni dei protagonisti, una coppia di amici, sempre alla ricerca di facili guadagni e dei personaggi che orbitano intorno a loro. Davide sui quarant’anni, senza un impiego fisso, di tanto in tanto fa dei lavoretti un po’ arrangiati, ma non ha ancora trovato il lavoro che lo aggrada, in realtà non ha la volontà. Pietro, amico intimo di famiglia, lavora come barman, ma con Davide, è sempre alla continua ricerca dell’affare della vita per diventare ricchi e finalmente smettere di avere questo genere di preoccupazioni.
I due sono i classici intimi amici con un’ambizione comune, la ricerca incondizionata della ‘svolta’. Dopo tanti tentativi infruttuosi ma anche rischiosi, incontrano quello che sembra essere l’uomo giusto per poter raggiungere il loro scopo, quello di arricchirsi e di cambiare vita, un avvocato con cui mettono su il piano di una ‘truffa’. Pietro, il motore trainante fra i due, trascina Davide, un po’ titubante per i rischi da correre, ma l’idea di diventare ricco lo ossessiona e si lascia convincere.
La mente del piano diabolico, l’Avvocato Ascolti senza troppe resistenze convince i due amici ad associarsi al ‘business’ che frutterà centinaia di migliaia di euro. La provvidenza ancora una volta li aiuta, ma i due nonostante tutto andranno fino in fondo per raggiungere l’agognata ricchezza. L’affare sembra facile, ma loro non solo rischiano di essere arrestati, ma anche di essere lasciati dalle rispettive mogli, che invece hanno ambizioni opposte ai mariti, infatti sono loro che lavorando pensano a mandare avanti la famiglia. Paola e Fabiana fanno da forza di gravità nelle vite dei due facendoli collassare dai loro sogni aleatori nella normalità di sempre con obiettivi di altra natura: lavoro e figli.
La commedia si regge su diversi ritratti scenici, quello di una coppia di amici affiatati e del loro sogno di evadere dall’ordinario, quello femminile di due mogli alla ricerca entrambe di un figlio, che si sentono trascurate dai loro mariti non capendo cosa frulli nelle loro teste, incentivate dal ruolo ficcanaso e ingombrante della suocera Lilli.
Tanti gli equivoci e i colpi di scena, tante le incursioni come quelle della polizia francese e tedesca, che daranno luogo a tutta una serie di parodie e contrattempi da cui non sarà facile svincolarsi. Proprio dall’intrecciarci di una vita normale con la straordinarietà dell’episodio della truffa che si innescano l’ironia e l’umorismo tipici dell’autore Giuseppe Talarico.
Tra gli interpreti la bellissima Lucia Rossi nel ruolo di Fabiana al fianco di Giuseppe Talarico nel ruolo di Davide, Claudio Boschi è Pietro. Paola è Serena Farnesi, l’Avvocato è Flavio Ciancio- Elena Verde è la suocera Lilli, Andreas Plithakis è Mr Perry, i ruoli di entrambi gli ispettori spettano a Vittorio Ciardo.
“La Truffa”, spettacolo da non perdere prodotto dalla “Compagnia InControscena” in scena al Teatro Agorà di Trastevere in via della Penitenza 33, dall’11 al 28 Febbraio