Folclore, sfarzo, suggestioni couture e charme in passerella da Jonathan Simkhai, che ha sfilato nell’ambito della fashion week newyorkese con una collezione che intende restituire il potere alle donne. Lo stilista sdogana apertamente un neo femminismo che trova un manifesto non solo nel mood che ispira la sfilata ma persino nella t-shirt cadeau ricevuta da ogni ospite del front-row: qui campeggia la scritta FEMINIST AF. L’iconica t-shirt è in vendita a 95 dollari sul sito web del brand: tutti i ricavi saranno devoluti a Planned Parenthood, organizzazione mondiale che libera la genitorialità da ogni tabù. Ambientata in una Spagna nobiliare, tra matador, cattedrali e citazioni escatologiche, la sfilata di Jonathan Simkhai unisce il glamour europeo a note couture, per capi luxury che non lesinano in citazioni folcloristiche: le tradizioni della Spagna, dalla corrida al flamenco, divengono ispirazione prediletta per una collezione ad alto impatto scenografico. Largo a ricami e passamanerie che impreziosiscono capi preziosi dall’allure esotica: apre il défilé Rome Strijd, angelo di Victoria’s Secret che sfoggia qui un bolero con preziosi ricami. Non mancano pantaloni sartoriali da indossare con giacche da matador in black & white, pizzo all over e capi da red carpet impreziositi da cristalli che ricordano una Infanta spagnola in chiave contemporanea. Tripudio di satin e dettagli in pelliccia, sensualità nelle bluse in chiffon tra inediti giochi di trasparenze e romanticismo nelle balze. Ecco infine fare capolino bluse da indossare con i jeans strappati, unico dettaglio streetwear in una collezione in cui il lusso sembra predominante. Una riuscita prova stilistica per il designer, che appena sette anni fondava il suo brand eponimo.