La moda concettuale di Hussein Chalayan P/E 2016

Intellettuale, astratta e concettuale la collezione Primavera/Estate 2016 di Hussein Chalayan.

Innovazione e tecnologie all’avanguardia hanno caratterizzato il défilé dello stilista britannico di origine turco-cipriota. Messaggi subliminali e performance dal vivo per una collezione nel pieno segno della tradizione Chalayan.

Appena nominato direttore creativo della linea demi-couture di Vionnet, il designer resta fedele al suo stile, ermetico, altamente concettuale e politicamente orientato, che ora trae nuova vita dall’apporto della tecnologia.

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Lunghezze midi su capi dall’appeal sartoriale, per tagli asimmetrici, decostruzioni e drappeggi su stampe astratte figurative: la palette cromatica è tenue, si va dal rosa chiaro al verde, al giallo, fino ai toni del blu notte e del marrone. Una moda intellettuale quella di Chalayan, e anche socialmente utile, che si unisce ad una sartorialità delicata.

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A metà sfilata il colpo di scena: due modelle in piedi su un podio al centro della passerella vengono inondate d’acqua: quella inaspettata doccia svela sotto i cappottini sottili come carta, dei preziosi abiti da cocktail impreziositi di intarsi e cristalli. Citazioni della sfilata moda uomo P/E 2016 dedicata a Cuba si alternano alla collezione femminile. Lo stilista sembra voler sottolineare il carattere talvolta troppo effimero della moda: la sua sfilata si pone ancora una volta come uno dei momenti più interessanti della settimana della moda di Parigi, per suggestioni impegnate e mai banali.


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Vionnet P/E 2016: come una dea

Il peplo greco rivisitato come nuovo abito da sera, unito a drappeggi sartoriali e impalpabile chiffon: sfila a Parigi la Primavera/Estate 2016 di Vionnet.

La parola d’ordine è una: sognare. E la collezione di Vionnet incanta, portandoci in una dimensione quasi onirica in cui la donna è protagonista di una fiaba moderna, tra abiti scultura dalle suggestioni couture e dettagli di grande qualità e ricerca stilistica.

La delicatezza di tulle, veli e chiffon si unisce alla femminilità più genuina, che vuole ancora una donna dall’eleganza sofisticata. Come una principessa, sfila una visione fatata in leggiadre creazioni dall’intramontabile appeal, accompagnata dalle soavi note di un violoncello.

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La celebre maison francese rilancia una visione couture della moda, per capi dal grande impatto scenografico. Trasparenze, veli, plissé e materiali come l’organza e lo chiffon, per nuance delicate e abiti peplo dal sapore classico. Strascichi e mantelli trasparenti per una diva d’altri tempi.

Goga Ashkenazi propone una collezione fiabesca in cui il tocco di Hussein Chalayan -new entry della maison- bilancia l’appeal iperfemminile. L’imprenditrice kazaka ha messo a segno un altro colpo, proprio a ridosso dell’inizio della fashion week parigina,aprendo il primo monomarca al 31 di rue François-1er nella Ville Lumiere. Un progetto ambizioso, curato dall’architetto Renato Montagner, che si sviluppa partendo dallo storico atelier di Madame Vionnet.

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(Foto Madame Figaro)



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