Corpi abbronzati, piscine che riflettono i raggi del sole, yacht e ville nobiliari. A volte si può fare la differenza non tanto per lo stile quanto per i soggetti che si sceglie di fotografare. Slim Aarons è il genio fotografico che ha legato indissolubilmente il proprio nome ai divi del jet set internazionale.
Da Marilyn Monroe a Salvador Dalí, da icone fashion del calibro di Gloria Guinness e Babe Paley fino ad esponenti dell’intellighenzia: farsi immortalare dall’obiettivo di Slim Aarons era già uno status symbol.
All’anagrafe George Allen Aarons, il fotografo nacque a Manhattan il 29 ottobre 1916. Universalmente riconosciuto per le sue foto patinate tra yacht e località extra lusso, dalla Sardegna alla Costa Smeralda, da Saint Tropez a Porto Ercole, fino a Cortina d’Ampezzo, nessuno come lui ha immortalato la bella vita a cavallo tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta.
Ma L’ironia della sorte vuole che il fotografo più patinato abbia iniziato la sua carriera immortalando situazioni assai diverse da quelle del bel mondo: arruolatosi a 18 anni, divenne fotografo di guerra durante il secondo conflitto mondiale, ottenendo anche diverse medaglie all’onore.
La lezione che Aarons impara dai combattimenti è che l’unica spiaggia degna di essere ritratta vuole ragazze seminude e abbronzate. Amante della bella vita, i bombardamenti e le sofferenze della guerra lasciarono in lui cicatrici profonde. Forse per esorcizzare tutto questo, trasse la sua ispirazione da situazioni mondane e dalla tranquillità della vita patinata.
Dopo la guerra Aarons si trasferisce in California ed è lì che inizia a fotografare le celebrità. La sua foto più celebre si intitola “Kings of Hollywood” ed è un ritratto di Clark Gable, Van Heflin, Gary Cooper e James Stewart durante la vigilia dell’anno nuovo del 1957, intenti a rilassarsi in un bar vestiti di tutto punto. Le fotografie di Aarons apparvero su LIFE, Town & Country e Holiday, solo per citare alcuni tra i più importanti magazine dell’epoca.
Nei suoi scatti non utilizzò mai ne stylist nè truccatori. Costruì la sua carriera sulla massima “Fotografare persone attraenti intente a fare cose attraenti in luoghi attraenti”. In fondo anche quella è cronaca: le sue foto testimoniano la vita dell’high society a cavallo tra due generazioni e forse anche più. Vero e proprio testimone oculare di una rivoluzione che ha investito la moda, gli stereotipi e la cultura: dalle foto anni Cinquanta, che immortalano pin up a bordo piscina, agli scatti più hot degli anni Settanta, con ragazze in topless a bordo di yacht extralusso o una Marisa Berenson strizzata in bikini estremamente audaci.
Si dice che l’appartamento in cui vive il protagonista de “La finestra sul cortile” di Alfred Hitchcock, interpretato da James Stewart, fu modellato proprio sull’appartamento di Aarons: viene da chiedersi quanto ci sia della personalità di Aarons nell’ex fotografo di guerra allergico alle crinoline degli abiti indossati da Grace Kelly. Quasi un paradosso, per chi ha costruito la sua carriera sul lusso.
Sfarzo, magnificenza, ostentazione: è questo che trapela dalle sue foto, per un’eleganza assolutamente sfrontata. Esagerazione, perché no, c’è anche questo negli scatti che immortalano milionari intenti a guidare spider che in realtà sono motoscafi, o ancora divi del jet set che festeggiano a bordo piscina party esclusivi, tra un bicchiere di champagne e l’ultimo gossip. Ma è un piacere per gli occhi, soffermarsi su quegli scatti dal sapore antico eppure quantomai attuale.
Slim Aarons è scomparso nel 2006 a Montrose, New York. Il suo patrimonio fotografico è immenso: una sua fotografia oggi vale moltissimo. Ma incommensurabile è il valore a livello storico: nessuno mai è riuscito ad immortalare certo lifestyle in modo così mirabile. Ma nelle sue foto non c’è solo il mare o le ville extra lusso: protagoniste dei suoi celebri scatti sono state anche le dimore storiche che hanno visto immortalati nomi dell’aristocrazia italiana ed europea, in una serie esclusiva denominata “Dolce Vita”. Fotografie che sono vere e proprie opere d’arte. Per veri intenditori.
Potrebbe interessarti anche:
Balmain per H&M