Havas Arte e Cultura – Comunicare la ricchezza della cultura italiana

Il nuovo hub creato da Havas per promuove una cooperazione intelligente tra enti pubblici e privati

L’Osservatorio di Havas Arte e Cultura di CSA tenutosi al MUDEC – Museo delle Culture di Milano ha condiviso la crescente importanza di incentivare le aziende a supportare, diffondere e valorizzare il settore culturale italiano. 
Se da un lato tale patrimonio suscita interesse e passione, dall’altro è indispensabile che il suo sviluppo diventi un impegno condiviso tra Stato, istituzioni e imprese. 

L’Italia e la cultura vanno a due velocità diverse?”, domanda Maurizio Luvizone – Senior Advisor di Havas Arte e Cultura.

Dai dati emersi si evince che nonostante l’Italia sia provvista di un’eredità culturale smisurata, il percepito popolare di sostegno da parte delle aziende risulta del 71% insufficiente, mentre l’85% degli italiani ritiene la cultura una priorità, il 57% riscontra un declino delle iniziative culturali con accessibilità e costo come principali barriere.
A dispetto del divario tra le aspettative della popolazione e l’impegno aziendale, vengono invece premiate al 90% le aziende socialmente impegnate sia come fornitori di prodotti che come datori di lavoro.

Affiancando i dati, Daniele Frattini- Chief Data Officer CSA – Havas afferma che “Misurare un fenomeno significa farlo esistere. Il nostro osservatorio vuole proprio aprire gli occhi degli italiani sulle potenzialità inespresse della relazione impresa e cultura.”

L’obiettivo di Havas è andare oltre il semplice mecenatismo o sponsorizzazione, incoraggiando una comunicazione strategica reattiva da parte del nostro Paese. Havas Arte e Cultura nasce appositamente per rispondere a queste esigenze. Un nuovo hub di consulenza in comunicazione e marketing basato su 5 pilastri fondamentali: Audit, Strategia, Design, Amplificazione e Misurazione.

La CEO di Havas Creative Network, Caterina Tonini, ha dichiarato: “Dobbiamo aiutare le aziende a capire i benefici dell’impegno in arte e cultura, non solo per la popolazione ma anche per il proprio valore. Gli italiani si aspettano che le imprese intervengano dove le istituzioni non possono arrivare.” E prosegue “L’offerta di Havas Arte e Cultura va a costituire un modello unico tailor-made, sulle singole esigenze dell’impresa o dell’organizzazione per sostenere i propri progetti in ambito artistico e culturale attraverso un team di professionisti in grado di analizzare lo scenario competitivo e fornire progettualità targettizzate volte al risultato e amplificate da strategie di comunicazione ad hoc.”

Havas Arte e Cultura abbraccia “La Comunicazione al servizio del Valore Culturale”, per dare vita a un dialogo costruttivo tra pubblico e privato e beneficiare dell’inestimabile patrimonio italiano generando vantaggi economici e sociali. 
Si tratta di marketing non convenzionale che opera in un mondo del “sapere” e del “saper fare”, sostenendo le organizzazioni artistiche e culturali che di conseguenza hanno bisogno di “far sapere” la loro offerta per generare valore e sostenibilità, e le aziende, che con la cultura “rendono conto” e migliorano il proprio storytelling. È una contaminazione necessaria che stimola reciprocamente un dibattito.

Come ha sottolineato Maurizio LuvizoneSolo un patto tra pubblico e privato può migliorare l’offerta culturale, stimolando partecipazione e inclusione.

Per realizzare questo rapporto, Havas Arte e Cultura vuole promuovere il dialogo tra aziende e istituzioni culturali favorendo collaborazioni attive e iniziative durature. Testimoni di successo sono i rappresentanti di realtà come Deloitte Italy, BPER Banca, OGR Torino e la Fondazione Ermanno Casoli di Elica, che dimostrano come l’unione tra arte e impresa possa generare valore significativo.