Vionnet: una vestale in passerella a Parigi

È il mondo della musica ad ispirare Goga Ashkenazi nella collezione Autunno/Inverno 2016-2017 che ha sfilato ieri sera a Parigi. Il direttore creativo di Vionnet, che suona il piano da quando aveva sei anni, trae spunto dal suo Steinway, per una sfilata emozionante e poetica. La musica, con l’eleganza dei suoi spartiti e l’armonia dei suoi accordi, diviene musa incontrastata di Vionnet, per una collezione ricca di pathos e sentimento.

Drappeggi che ricordano i pepli delle dee dell’antica Grecia, intarsi e imbracature conferiscono al jersey e al lurex brillante nuove leggerezze e suggestioni classiche. La sfilata di Vionnet per la prossima stagione invernale riprende gli archivi storici della maison, in particolare una collezione datata 1932: è così che, in un gioco di geometrie e ricami, passamanerie e trasparenze, sfila sulla passerella una vestale, eterea e celestiale, che cede talvolta alle lusinghe di elementi luxury, come le pellicce.

Eleganza da diva nel satin stampato e nel jersey blu cielo, che si unisce ad un impalpabile chiffon, mentre il lurex conferisce un appeal da gran soirée che non perde di vista la comodità. Gli accordi musicali vengono trasfigurati su linee e cuciture diagonali che impreziosiscono il busto attraverso giochi di alta sartoria; le note musicali si materializzano su abiti da sera e da giorno, decorati con inedite chiavi di violino e note del pentagramma, mentre i tasti del pianoforte divengono stampa inedita black & white che impreziosisce lunghi abiti da sera ma anche abiti da giorno. Pianoforti disegnati come elementi surrealisti fanno capolino da jumpsuit colorate da indossare con colli di pelliccia.

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(Foto Madame Figaro)
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Vionnet P/E 2016: come una dea

Il peplo greco rivisitato come nuovo abito da sera, unito a drappeggi sartoriali e impalpabile chiffon: sfila a Parigi la Primavera/Estate 2016 di Vionnet.

La parola d’ordine è una: sognare. E la collezione di Vionnet incanta, portandoci in una dimensione quasi onirica in cui la donna è protagonista di una fiaba moderna, tra abiti scultura dalle suggestioni couture e dettagli di grande qualità e ricerca stilistica.

La delicatezza di tulle, veli e chiffon si unisce alla femminilità più genuina, che vuole ancora una donna dall’eleganza sofisticata. Come una principessa, sfila una visione fatata in leggiadre creazioni dall’intramontabile appeal, accompagnata dalle soavi note di un violoncello.

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La celebre maison francese rilancia una visione couture della moda, per capi dal grande impatto scenografico. Trasparenze, veli, plissé e materiali come l’organza e lo chiffon, per nuance delicate e abiti peplo dal sapore classico. Strascichi e mantelli trasparenti per una diva d’altri tempi.

Goga Ashkenazi propone una collezione fiabesca in cui il tocco di Hussein Chalayan -new entry della maison- bilancia l’appeal iperfemminile. L’imprenditrice kazaka ha messo a segno un altro colpo, proprio a ridosso dell’inizio della fashion week parigina,aprendo il primo monomarca al 31 di rue François-1er nella Ville Lumiere. Un progetto ambizioso, curato dall’architetto Renato Montagner, che si sviluppa partendo dallo storico atelier di Madame Vionnet.

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(Foto Madame Figaro)



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