Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi ha deciso di imbarcarsi in una crociata personale e nazionale: riportare la Monna Lisa in Italia. Il progetto, lanciato su twitter con l’hashtag #MissioneMonnaLisa, ha raccolto tantissimi seguaci e altrettanti scettici. L’idea è semplicemente quella di aprire un dialogo con Parigi, magari proporre uno scambio, per riavere indietro il capolavoro di Leonardo da Vinci. Dipinta intorno al 1503-1506, la Gioconda è stata nei secoli oggetto di studi non solo per i critici d’arte, ma anche per psicologi che cercano di coglierne i significati nascosti dietro l’enigmatico sorriso, ispiratore di altri pittori, scrittori, poeti, registi. La sua presenza al museo del Louvre a Parigi è stata sempre molto contestata, nonostante sia stato lo stesso Leonardo a portarla in Francia nel 1516 per venderla a Francesco I insieme ad altre opere. Non si tratta di un furto quindi, come molti credono. Ciononostante Vittorio Sgarbi ritiene che sia arrivato il momento di “riportarla a casa”. E pensa anche che non sia un’impresa così difficile. «Le cose bisogna saperle chiedere e io so farlo» ha dichiarato in questo video pubblicato sui suoi profili ufficiali di facebook e twitter il primo luglio.
Appena un’ora fa, il critico ha rilanciato: un altro video sulla pagina facebook ritrae Vittorio Sgarbi alla guida di un’auto. «Anziché stare su facebook a lamentarmi e a scrivere commenti idioti e sgrammaticati come molti di voi, sto andando direttamente a Parigi per riportare a casa Monna Lisa, perché se non vado da sola non ritorna». Non ci resta che aspettare l’esito della #MissioneMonnaLisa.