Simbolo di purezza e innocenza, ma anche di desiderio di appartenere per sempre alla donna amata: sono i gigli i protagonisti della sfilata di Elie Saab alla Paris Fashion Week. Una collezione autunno inverno 2017-18 «dark e romantica», come la definisce lo stesso stilista libanese nel backstage. La sfilata si ispira al balletto Giselle, storia di dolore e devozione, di adorazione e perdita. Gli abiti che Elie Saab ha fatto sfilare alla Paris Fashion Week riflettono quest’atmosfera di poesia oscura: nero e viola sono i protagonisti assoluti, insieme a sfumature di ciclamino, cobalto e rosa pallido. I gigli invadono ogni look, inseriti in leggerissime trame di pizzo, ricami di perline sul velluto, delicate stampe ad acquerello.
La sfilata autunno inverno 2017-18 si apre con look ispirati al balletto: le gonne di tulle che imitano i tutù da ballerina si indossano con chiodi in pelle e chocker di velluto, per una Giselle dalla drammatica contemporaneità. Jumpsuit e cappotti lavorati completano i look da giorno di questa eroina tragica, per poi lasciare spazio ai classici e splendidi abiti Elie Saab. Creazioni da sogno, lunghi e fluttuanti abiti in pizzo, cappe di velluto, sempre carichi della simbologia dei gigli, appaiono in passerella. Piume di marabù e cristalli, fiocchi e ricami elaborati guardano a lavorazioni couture e incantano con il loro tragico romanticismo. «Volevo qualcosa di elaborato – racconta Elie Saab dietro le quinte della sfilata – forse meno commerciale rispetto ad altre collezioni, ma più teatrale». A una prima occhiata sembra invece che la sfilata dark e romantica abbia colpito nel segno: è stata una delle più applaudite alla Paris Fashion Week. I look da giorno sono costituiti da capi elaborati ma portabili, quelli da sera sono perfetti per moderne eroine romantiche. Anche stavolta Elie Saab ha colpito nel segno, regalando a Parigi un momento di poetica perfezione.