Vivetta FW25 alla Milano Fashion Week

Dove la materia diventa pensiero, lo stra-ordinario prende forma. La FW25 di Vivetta è un viaggio sospinto dal vento attraverso i capisaldi del brand, giocosa provocazione al dress code formale. Così la collezione si trasforma in un gesto radicale contro l’omologazione, reinventando il daywear come invito a esprimere la propria individualità.

Le Silhouette

Guardando a un futuro informato dal passato, Vivetta rilegge i suoi codici per aprire nuove prospettive. Il Collo Mani diventa una sciarpa che avvolge la scollatura; il trompe-l’œil si fa audace, sovrapponendo cappotti e cappottini, abiti e abitini con illusioni ottiche, cromatiche e dimensionali. Se la silhouette anni ’60 à la Vivetta è vista attraverso il prisma del contemporaneo, il tailoring, le cravatte Regimental e i capi romantici sembrano oggi volanti grazie ai tagli curvi e ai volumi sospesi di un’anima che ha memoria. Studiati, spostati, ripensati e moltiplicati sono invece gli archetipi del guardaroba, dal colletto della camicia ai fiocchi simbolo di femminilità: l’interpretazione del classico è sempre un serio divertissement. Anche la variazione di scala è un campo di sperimentazione, tra vestibilità slim e oversize, così come le incursioni tecniche, con il cappuccio sportswear che corona garbatamente il viso di arricciature.

I Tessuti

Materiali scelti con cura scrivono l’alfabeto della FW25 di Vivetta, dove il crêpe de chine fluisce leggero accanto a georgette e pizzi, mentre fresco lana e panno strutturano le forme. Il popeline celebra la tradizione della camiceria e le fodere in viscosa emergono, sfumando il confine tra intimo e pubblico.

Le Nuance

Una palette essenziale: nero e grigio sartoriale si fondono con panna, celeste e bianco. Il verde acqua, pastello onirico, si accende di più decisi e passionali tocchi scarlatti.

Il Dettaglio

La natura entra in scena, ma non come la conosciamo, e le stampe floreali mutano in collage di elementi botanici che creano preziosi ricami. Da lontano, sembrerebbero gambi e corolle; da vicino, si rivelano innesti surrealisti di bacche, verdure, frutti e piante erbacee. Rose gialle sono infatti pomodori, file di perle fungono da semi racchiusi in verdi baccelli, i petali si scoprono ali di farfalla: la logica è sfidata, l’immaginazione liberata.

Gli Accessori

Ballerine e mocassini per movimenti leggeri, tacchi bassi per una femminilità che non ha bisogno di altezze. Le proporzioni giocano infine con il guardaroba come con gli accessori: gioielli, ispirati al mondo vegetale, definiscono collane e choker che raccontano una storia di continuità e inesauribile scambio tra la natura, il sogno e la donna Vivetta.

Il resto della collezione