Steno Vanzina, una mostra a Roma per celebrare i 100 anni dalla nascita del regista

Steno Vanzina compie 100 anni, o meglio li compirebbe se fosse ancora in vita. A celebrarlo, una mostra che percorre la sua carriera e le opere che hanno reso immortale il padre della commedia all’italiana. Nato nel 1917, StefanoSteno” Vanzina viene omaggiato dalla mostra “Steno, l’arte di far ridere. C’era una volta l’Italia di Steno. E c’è ancora” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, che sarà inaugurata domani e chiuderà il prossimo 4 giugno. L’esposizione ruota intorno al Diario Futile, una sorta di Zibaldone pop in cui il regista annotava pensieri e ispirazioni, incollava ritagli di giornale e foto dei suoi collaboratori. Allo stesso modo la Galleria sarà invasa da fotografie e filmati, copioni e cimeli del maestro della commedia all’italiana.


A fornire il materiale per la mostra sono stati i fratelli Vanzina, Enrico e Carlo, che dichiara: «Questa mostra è un po’ come papà, non è pretenziosa ma racconta molto». Racconta, infatti, la storia di un’Italia prima, durante e dopo il boom economico. Attraverso lo sguardo di Steno Vanzina, il cinema italiano racconta la società dei suoi tempi con risate genuine e talvolta amare, portate in scena da attori che hanno fatto la storia come Totò e Aldo Fabrizi, Alberto Sordi e Vittorio De Sica, Gigi Proietti e la coppia Franchi-Ingrassia. Insieme alla sua vita privata, alla famiglia Vanzina, ai rapporti con i suoi collaboratori, la mostra dedicata a Steno esplorerà anche il tema della censura, abbattutasi sulla commedia Le avventure di Giacomo Casanova. Una mostra che racconta la storia del cinema e quella della nostra società dagli anni ’50 agli anni ’80, attraverso capolavori della commedia all’italiana come Un americano a Roma e Febbre da cavallo. «Per tanti anni si è snobbato un certo tipo di film – dice ancora Carlo Vanzinaè la maledizione del cinema popolare. Papà oggi sarebbe entusiasta, una celebrazione qua dentro è un sogno».


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