Tutto ebbe inizio nel 1918, quando Adele Casagrande aprì un laboratorio di pellicceria. L’unione con Edoardo Fendi, fece mutare il nome dell’azienda. Nasce così, la storia di una grande casa di moda.
Un susseguirsi di successi, esportano la maison romana oltre confine nazionale. E’ il periodo a cavallo tra gli anni ’30 e gli anni ’40 quando gli accessori producono un boom di richieste.
Quando nel 1946, i fondatori avvertono la necessità di ritirarsi, sono gli eredi a prendere le redini dell’azienda che potranno servirsi del supporto di Karl Lagerfeld qualche anno più tardi.
“Legends and Fairy Tales“, la sfilata evento che si è tenuta a Roma, è stata l’occasione per celebrare i fasti di una grande maison.
La Fontana di Trevi (da poco restaurata da Fendi), ha accolto meravigliosamente gli invitati (200) per festeggiare il 90° anniversario dall’apertura, nel 1926, della prima boutique in via del Plebiscito a Roma.
Tra i volti celebri pronti ad applaudire ed ammirare la collezione curata da Karl Lagerfeld, c’erano Carla, Alda ed Anna (tre delle mitiche cinque sorelle Fendi), Bernard e Alexander Arnault (CEO di Lvmh), Silvia Venturini Fendi, Dario Franceschini (ministro del Turismo e dei Beni Culturali), Luca Cordero di Montezemolo e le attrici Kate Hudson, Ornella Muti, Ginevra Elkann e Gong Li.
La passerella in plexiglass fatta montare nella fontana progettata da Nicola Salvi nel 1732, lascia sospese le modelle che ancheggiano sicure indossando abiti di alta sartoria. I capi raccontano storie fantastiche, desunte dalle fiabe dell’estremo Nord di primi 900 raccolte in “East of the Sun and West of the Moon”, considerato dai collezionisti un gioiello di art nouveau interpretato da Karl Lagerfeld su abiti e pellicce.
Il vello della lince, confeziona una pelliccia dal valore commerciale di un milione di euro; mentre circa 1200 ore di lavoro, hanno tenute impegnate le sarte nei laboratori per poter confezionare il cappotto in breitschwanz bianco in visone, ricami in mohir e pizzo.
Il gioco di luce che riflette nell’acqua, amplifica la bellezza delle giacche bucoliche così come gli abiti, decorati con fantastiche corolle in pelliccia per un mirabile effetto 3D.
Dall’ henturage di Lagerfeld sono trapelate le prime indiscrezioni sulla collezione: “Abbiamo lavorato sulla leggerezza, chiedendoci come usare la pelliccia nel modo più leggero possibile e cercando di dissacrare i capisaldi della pellicceria”.
A celebrare i fasti di maison Fendi, una mostra in programma al Palazzo della Civiltà italiana fino al 29 ottobre e il libro “Fendi Roma” di 272 pagine con oltre 300 illustrazioni, dedicato alla storia del marchio romano.
Fonte cover corriere.it
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