EYEPETIZER: I NUOVI MODELLI SI ISPIRANO ALLA CITTA’ DI PARIGI

Eyepetizer, dopo una prima collezione che in pochissimi mesi ha raggiunto risultati distributivi strepitosi sia nazionali che internazionali, lancia una nuova capsule collection ispirata alla Ville Lumière prendendo il nome dei luoghi di culto parigini.

La capsule mantiene le stesse caratteristiche dello stile Eyepetizer :

montature ultraleggere, essenziali, retro’, in acciaio inossidabile ormai riconoscibili per i terminali uno diverso dall’altro.

I colori sono oro e silver, mentre quelli delle lenti vanno dal blu al grigio e dal verde bottiglia all’arancio.

Il primo modello si chiama Flore, riconoscibile dalla forma romboidale, il secondo, Opéra, è caratterizzato da una forma stondata ma tagliata nella parte superiore, il terzo e’ il Marais, di forma ovale allungata.

Un prodotto ricercato, elegante e originale anche nel packaging che si presenta con una scatola art déco.

La capsule collection e’ inoltre impreziosita da una limited edition in cui i frontali sono in acciaio inox grezzo, mentre sulle aste viene aggiunta una lavorazione speciale con la ramatura che conferisce un aspetto vintage all’occhiale e al tutto viene applicata una doppia verniciatura trasparente antiallergica.

Le lenti in dotazione in tutti i modelli sono in Cr 39 con trattamento antiriflesso di 12 strati interno ed esterno che servono per eliminare i riverberi dei raggi uvb e uva.

La nuova capsule sarà in vendita da aprile al costo di 109 euro cosi come l’ edizione limitata che che sarà invece proposta a 122 euro.



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Carline, modella del mese

Model: Carline – Urban Model Management Milan
Photographer: Miriam De Nicolo’
Make-up: Manuel Montanari
Dresses: Davide Monaco

Carline, classe ’88 nata in Brasile, si racconta così:

“In Brasile è molto comune trovare concorsi di bellezza, di conseguenza ci sono molti scouters, sempre in cerca della ragazza talentuosa. Io sono stata scoperta a 12 anni; dopo il primo corso per diventare modella, dopo aver terminato gli studi e con tutto il bagaglio di timidezza, sono partita per San Paolo, la capitale della moda in Brasile. E’ stato l’inizio di un lungo viaggio tra Tokyo, Cile, Turchia, Indonesia, Thailandia, Singapore, Vietnam, e Italia, dove ora mi sono stabilita.

Una delle mie più grandi passioni è viaggiare, per fortuna questo lavoro mi permette di girare il mondo senza aver l’obbligo di fissa dimora, oggi sono in Italia, ma di mettere radici ancora non se ne parla.

L’agenzia che qui mi rappresenta è la Urban Model Management; lavorare in Italia è molto diverso che nelle altre parti del mondo, sono tutti più rilassati anche se professionisti, il lavoro non è un momento di stress a tutti i costi e gli uomini italiani sono sempre i più simpatici. Il mio compagno è uno Chef, vegano e crudista, ovviamente italiano, con cui condivido anche l’interesse della gastronomia, tra gli studi che ho terminato in Cile.
Nei miei progetti futuri c’è quello di aprire un luogo dal concetto “raw food”, dove la cura di mente e corpo si sposano. Nel frattempo mi prendo cura del mio corpo con lo yoga, zumba, pilates, e mi reco ai casting sempre in bicicletta per tenermi in allenamento.

Piatto preferito: spaghetto cacio e pepe e salsa di noci con kelp noodles
letture preferite: psicologia
paese nel mondo: Italia
cucina: asiatica

Le 10 modelle più belle del mondo

LE 10 MODELLE PIU’ BELLE DEL MONDO

 

Da Gisele Bundchen, la modella più pagata al mondo, oggi ritirata dalle passerelle, a Karen Elson, che ha iniziato a fare la modella a 16 anni, ed oggi invece ha una carriera come cantante.

 

 

Da Jessica Stam che da piccola sognava di diventare una dentista, a Georgia Jagger, figlia del mitico Mick Jagger. Qui le 10 modelle più belle del mondo:

 

Candice Swanepoel
Candice Swanepoel
Gisele Bunchen
Gisele Bunchen
Bar Rafaeli
Bar Rafaeli

LANDY FANCY COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 15/16

Per il prossimo inverno LANDI FANCY si conferma un brand di capispalla top di gamma.

Un successo che fonda le sue radici nei tagli ergonomici e nella reversibilità, punto di forza che permette al capo di assumere due aspetti completamente diversi, in un’ alternanza di fantasie a colour- block e al classico nero.

Per la prima volta troviamo all’interno della linea una proposta in pelle reinventata in chiave hippy folk con giacche ricoperte di frange in pelle scamosciata nei toni cipria, nocciola e ocra, ma anche rosso e arancio, che si alternano a modelli cowboy texano in pelle con frange più lunghe.

La collezione FW 15/16 è un mix equilibrato di gusto classico e sportivo che trova la massima espressione nelle nuove combinazioni di tessuti, come la lana o le pellicce ecologiche accoppiate al nylon, il neoprene a rete abbinato a tessuto tecnico.

La collezione si apre con i trapuntini primo peso dal fitting che delinea la silhouette con stampe geometriche che spaziano da patchwork di fantasie cravatta a motivi geometrici.

Per i pesi più importanti il brand reinventa il concetto di piumino: compaiono così inserti in lana impreziositi dai bagliori delle paillettes, frange, reti di neoprene e la nuovissima pelliccia in astrakan. Il nero che domina nella collezione è interrotto da macchie di rosso, arancio e blu. Le fodere interne nascondono tigri mimetizzate nella foresta.

SFILATA “CROCIERA” DIOR 2016

Tra futurismo e passatismo, la sfilata “Crociera” di Dior sorprende nuovamente. Un’architettura utopica, che ricorda le abitazioni degli Inuit e quelle dell’uomo ai primordi, fa da cornice al fashion-show più originale di Dior, che in quanto a meraviglie non sbaglia un colpo.

Palais Bulles è la location scelta, progettata dal’architetto ungherese Antti Lovag, inventore del concetto di “abitologia”. La struttura è situata in un paradiso terrestre sulle scogliere di Théoule-sur Mer ed il proprietario è Pierre Cardin, il grande stilista che ha iniziato la sua carriera come primo sarto nell’atelier tailleur di Christian Dior.

Raf Simons, Direttore Artistico di Christian Dior, si lascia ispirare dai colori che si affacciano a Palais Bulles: i blu della Costa Azzurra, i riflessi argentati delle onde, la luce brillante del panorama che entra dalle finestre-oblo’.

E’ una collezione fresca, dalle strutture geometriche, dalle mescolanze di stili e tessuti; la preziosa lavorazione dell’uncinetto, le tecniche ” fatte a mano”, i patchwork, ricordano i paesaggi marini e stellati della Francia, e lo show di questa sfilata, con il suo tocco astratto, riporta alle scenografie del grande regista cinese Wong Kar-wai in 2046.

Guarda le foto della sfilata: 

 

 

 

Domenico Cioffi collezione autunno/inverno 2015/16

Simboli, riferimenti artistici e richiami a scenari di fantascienza per la nuova collezione FW 2015/2016 di DOMENICO CIOFFI.

Il designer partenopeo sceglie la sua terra questa volta: il Vesuvio fa da cornice alla nuova collezione VOLCANO, un paesaggio surreale che volutamente ricorda l’opera vesuvian di Andy Warhol.

Vulcanici i colori, il nero dell’ ossidiana, il bianco sulfureo, il rosso della lava, tre elementi che si combinano in incastri originali e geometrie grafiche e spigolose rievocando le opere di Morandini e gli effetti psichedelici digitali dei video di White Stripes. Anche i materiali, sempre più sperimentali, alternano sensazioni di caldo freddo, lucido opaco, morbido rigido.

Un gioco di opposti riflesso nelle muse ispiratrici della collezione, che ricordano le nuove eroine dei film di fantascienza, guerriere neoromantiche che indossano divise di pelle, gonne in vernice, e sfoggiano abitini in taffetà decorati da colli arricciati o rouches sulle spalle.

 

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Cividini autunno/inverno 2015/16

Cividini, leader della maglieria e della lavorazione dei filati, sfila virtuoso come un Glenn Gould al pianoforte.

In occasione della Milano Moda Donna, presenta la sua collezione autunno/inverno 2015/16, un racconto che passa dai più sofisticati capi di maglia, frutto di una preziosa lavorazione artigianale, ai più urban look dove aleggiano comodi e leggeri abiti in lana.

E’ quindi la maglia la protagonista indiscussa di questa collezione, regina sotto i gilet lunghi trapuntati con strato di tricot in supergeelong o accostato a parka con il cuore di cashmere high gauge.

La donna Cividini è una donna multitasking, super impegnata, che indossa bag capienti e stivaletti bassi in vernice nera con dettaglio metallo della cerniera. Una donna busy ma che non rinuncia alle tendenze e alla ricerca dei dettagli. Super trendy con il gilet di visone, alternato da strisce di visone e fettucce di lana o con il cappotto over size con le maniche in tricot.

Artigianalità, design e fantasie, sulle apparizioni di colore viola, il colore del mistero, che sbocciano in cappotti a lavorazione double o su jacquar di lana con disegno floreale in rilevo; fiori che hanno i colori militari, per una guerriera della pace, abbinati a buste in coordinato.

Di grande tendenza per l’autunno/inverno 2015/16 i cappotti a vestaglia, arricchiti dalla sartorialità Cividini di un largo bordo a balzine bicolori in merino.

Guarda le foto della sfilata CIVIDINI:

 

(foto Camera della Moda)

E’ il blu il colore dell’estate

Gli accessori dell’ estate si tingono di blu, in tutte le sfumature marine, cosi come la moda mare.

Manurina sceglie il celeste per la borsa a mano da giorno e il blu per la pochette da sera in cocco.

Salar opta per un blu di persia per il secchiello intrecciato e l’ormai inconfondibile Juni, da combinare con la salopette in jeans da vera fashionista di CAROLINA WYSER.

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Fabio Rusconi e Cinti lo propongono per ballerine e sandali.



Interpretazione gipsy per la collana di CINTI con frange e strass.


Frange ma in una versione corta anche per JOSHUA FENU che le affianca a simpatiche pantofole ricamo pappagallo.


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Trasparenze celesti per le lenti di EYEPETIZER e i dettagli degli occhiali a gatto di MICHEL HENAU.


Optical effect bianco / blu per il trench di Landi Fancy reversibile cosi come il giubbino in nylon.


Sfumature di blu anche per i preziosi caftani in lino e cotone dai ricami preziosi di Laura Manara e per i bordi dei costumi in piquet di MISS BEE.


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La donna-ballerina di Christian Pellizzari

E’ dalle stanze da ballo che compare, sulle punte, la donna Christian Pellizzari.

Riconosciamo nelle forme, nelle geometrie degli abiti, la compostezza e il rigore di una ballerina di danza classica, la stessa grazia che accompagna i gesti nella morbidezza di una comoda felpa e nell’ampiezza delle gonne a ruota.

In occasione della Milano Moda Donna 2015, il brand Christian Pellizzari ha presentato la sua collezione autunno/inverno 2015/16, in cui vediamo i capi roteare su manichini in stile carillon. Danzano lenti e piroettano come una ballerina contemporanea, che mescola tessuti e stili come solo una donna di carattere sa fare.

Passa dalla trasparenza degli abiti in pizzo, estremamente femminili, ai completi gessati dal taglio maschile; da texture strutturate e morbide, a lane intrecciate a mano e impreziosite da ricami.

 

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Contrapposizioni forti per Christian Pellizzari, che si lascia contaminare anche dalla natura, creature fiabesche ispirano i preziosi abiti da sera, apparizioni dalle onde del mare, sirene danzanti indossano gonne strutturate con crinoline abbinate a fluide bluse in seta. Abiti da cocktail dai colori del profondo oceano e di tutte le sue immense sfumature, si sposano con blazer maschili doppiopetto.

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Per il giorno, in attesa delle argentee luci della sera, la donna Christian Pellizzari indossa comode felpe over sopra gonne che mostrano le gambe, completi portafoglio di seta e tweed e completi di flanella grigi gessati.
Un total look innovativo, inaspettato, frizzante, ma che non dimentica l’essenza femminile ed elegante di ogni donna.

DESA NINETEENSEVENTYTWO Collezione Autunno/Inverno 2015/16

E’ l’eleganza e la classe di una delle attrici più belle del cinema, che ispirano la collezione autunno/inverno 2015/16 di DESA NINETEENSEVENTYTWO, e porta il nome di Romy Schneider.

Una collezione presentata in occasione della Milano Moda Donna, caratterizzata da dettagli d’intrecci fatti a mano nella tradizione della cultura Ottomana. Una serie con delle grandi novità: ROMY bag e LADY bag.

Da sempre attento al dettaglio, il brand DESA NINETEENSEVENTYTWO è riconosciuto come produttore leaderin Turchia nella creazione di prodotti in pelle di altissima qualità.
Le borse DESA sono l’oggetto del desiderio di una donna sofisticata, esigente e che rifiuta le etichette. Il prodotto DESA è timeless ma innovativo, tecniche tradizionali di manifattura vengono utilizzate insieme a quelle d’ultima generazione, dando vita a un prodotto unico e riconoscibile.

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I colori e le geometrie di questa collezione prendono ispirazione dai dipinti di Josef Albers e dal design di Charlotte Perriand.
Oltre alle iconiche FOUR, SEVEN e TWENTYTWO, è stata aggiunta una ciliegina sulla torta: la bag ANDROGENE, una borsa al passo coi tempi, che non ama le definizioni, misteriosa, un prodotto unisex portabile quindi sia dall’uomo che dalla donna.

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Protagonisti assoluti i materiali: Nappa Lux, Struzzo, Camoscio; Pelliccia e Pelle elaborata “Cervo”.

Burak Celet, Amministratore delegato di Desa:

“L’italia è uno dei mercati più importanti nel contesto dell’industria della Moda a livello globale, essendo generatore di grandi talenti, creatività e grandi marchi. Per questo è stata la nostra prima scelta all’ora di presentare il macchio DESA NINETEENSEVENTYWO al mondo. Oltre a 30 prestigiose boutique considerate grandi “connoisseurs” della creatività ed il lusso come Excelsior, Antonioli, Degli Effetti, Silvia Bini, LuisaViaRoma, hanno subito abbracciato il nostro marchio. Questa è la seconda volta presentiamo la nostra collezione nel contesto Calendario ufficiale della Milano Moda Donna, sede chiave per noi nello sviluppo del marchio. Siamo convinti che la nostra presenza nei migliori punti vendita in Italia, Corea del Sud, Svizzera, Stati Uniti, Giappone e il nostro show-room di Parigi, ci permetterà di introdurre NINE SEVENTYTWO ai ricercatori di un prodotto di lusso d’eccellenza a temporale”.

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(foto Miriam De Nicolò)

Le borse di Veronica Bussolari

Originalità e minuzia artigianale sono le parole chiave delle creazioni Veronica Bussolari.

Veronica Bussolari, designer di borse, fa della propria passione un mestiere, e di un amore una collezione. L’amore è quello che la lega agli animali, maestosi, indomabili, selvaggi, forza della natura.

Sono gli elefanti, le tigri della Malesia che si trasformano in elaborate lavorazioni metalliche, frutto della collaborazione nata con il designer Massimiliano Della Monaca.

 

L’ecosostenibilità è un concetto assai caro a Veronica Bussolari che ridà vita a tessuti poveri quali la tela di juta, impreziosita da ricami fatti a mano e accostata all’elegante seta con fantasia a fiori per la borsa “Ruggine”, i cui manici sono stati realizzati in ferro arrugginito trattato.

 

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Borsa “Ruggine”

 

L’arte, come fonte d’ispirazione e stile di vita, ha fatto capolino nella “Nice” bag, una vera e propria opera incorniciata da lavorazioni in acciaio fissate meccanicamente. L’esterno è realizzato dal prezioso cavallino nero e l’interno è in seta nera con ricami bianchi, a sottolineare la cura onnipresente dei dettagli.

 

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Borsa “Nice”


Ma più di tutto sono i viaggi intorno al mondo che hanno spinto Veronica Bussolari a creare questi preziosi accessori, per riportare alla memoria le esperienze, i profumi, i colori di terre lontane e fissarle tra le mani di una donna, la donna che sceglie le sue borse, contenitore di oggetti e ricordi, donne che amano distinguersi, donne sognatrici, donne coraggiose che si spingono oltre l’oggetto “commerciale”, donne per cui la parola “unicità” è firma e riconoscimento.

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Veronica Bussolari


Gradiva le differenze: forse per questo viaggiò tanto.
Jorge Luis Borges