Lo stile di Chiara Ferragni

È la regina indiscussa della moda mondiale, la più famosa in assoluto tra le fashion blogger, l’icona di stile forse più copiata in assoluto nel fashion biz. Chiara Ferragni non ha termini di paragone: un fenomeno di costume vivente, trendsetter nel più autentico significato del termine, è stato il suo blog, The Blonde Salad, ad inaugurare la più sconvolgente rivoluzione che ha investito la moda negli ultimi anni, spodestando i vecchi creativi e conferendo nuova autorità alle fashion blogger.

Ma Chiara Ferragni ha saputo gestire l’incredibile successo che l’ha travolta in maniera eccellente, tanto da imporsi all’attenzione dei media internazionali come un’icona di stile imitatissima. Bionda, bella, famosa, ormai la blogger brilla di luce propria nell’universo del fashion: acclamata come una star nelle fashion week di tutto il mondo, immortalata come una diva nelle cover dei magazine patinati e celebrata come il personaggio più influente del fashion biz.

Dopo aver sbaragliato ancora una volta la concorrenza confermandosi in testa alle classifiche dei blog più famosi ed influenti, solo pochi giorni fa, grazie al suo The Blonde Salad, Chiara è da poco diventata, assieme alla sorella Valentina, ambasciatrice internazionale di Pantene.

MarieClaire
Chiara Ferragni immortalata su MarieClaire México
Vogue
La regina delle fashion blogger in uno scatto per Vogue
Foto tratta da ferragni The Blonde Salad by Chiara Ferragni, abito Valentino
Foto tratta da The Blonde Salad, abito Valentino

Chiara Ferragni in Blumarine al Festival di Cannes 2015
Chiara Ferragni in Blumarine al Festival di Cannes 2015


Nata a Cremona il 7 maggio 1987, la bionda Chiara eredita dalla madre la passione per la moda e la fotografia. Appena adolescente diviene già popolare in rete per i look che condivide. Poco tempo dopo il lancio del suo blog, TheBlondeSalad.com: è il 2009 e fino a quel momento i fashion blog sono una realtà pressoché sconosciuta. Pioniera di quello che si imporrà di lì a breve come uno degli strumenti più rivoluzionari della Rete, in pochi anni Chiara Ferragni diviene famosa a livello internazionale. Una popolarità ottenuta grazie al consenso popolare, grazie ai milioni di followers che quotidianamente attingono dal suo blog consigli di stile e perle di saggezza per amanti della moda.

L’ascesa da quel lontano 2009 è stata inarrestabile: appena l’anno successivo la giovane bocconiana veniva indicata dalla rivista New York come la nuova star dello street style. Nel 2011 era la Bibbia della moda, Vogue, ad incoronarla Blogger del momento, grazie alle esorbitanti cifre di visitatori ottenute quotidianamente dal suo blog. Nel 2013 per The Blonde Salad si attesta la cifra storica di 1,6 milioni di followers solo su Instagram, che oggi è cresciuta in modo esponenziale fino a superare i 3 milioni.

Foto The Blonde Salad
Foto The Blonde Salad
Chiara indossava look di Philosophy by Lorenzo Serafini, calze Calzedonia e occhiali da sole di Gucci. Foto The Blonde Salad
Chiara Ferragni alla Paris Fashion Week 2016 in Philosophy by Lorenzo Serafini. Foto The Blonde Salad
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Chiara Ferragni è nata a Cremona il 7 maggio 1987
Foto tratta da The Blonde Salad
Vogue Espana, foto di Coke Bartrina
Getty Images, Paris Fashion Week, marzo 2015 Elie Saab
Chiara Ferragni alla Paris Fashion Week, marzo 2015 (Foto Getty Images)
Paris, Chanel
A Parigi in total look Chanel
Vogue
Foto tratta da Vogue

Vogue México
Come una diva patinata per Vogue México


The Blonde Salad si è imposto sempre più come una vera Bibbia dello stile, inesauribile fonte di ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo. Forse il segreto dell’inarrestabile successo di Chiara Ferragni sta tutto qui, nella capacità di farci sognare, nel farci ancora credere che una ragazza comune possa realizzare un grande sogno grazie ad un blog. È grazie a The Blonde Salad che la fashion blogger riesce ad imporsi nel mondo dell’imprenditoria. Una sfida che la giovanissima Chiara ha vinto, annoverando nel suo curriculum collaborazioni con le case di moda più prestigiose al mondo, da Christian Dior a Louis Vuitton, da Max Mara a Chanel e Tommy Hilfiger. Inoltre la Ferragni ha anche firmato una sua linea di scarpe interamente prodotta in Italia, che ha riscosso notevole successo.

It-girl per antonomasia, uno stuolo di followers nei principali social network, Chiara Ferragni a dispetto della giovane età è ormai un’imprenditrice di successo, tanto che nel 2015 è stata annoverata da Forbes nella classifica dei 30 Under 30 più influenti al mondo, dopo aver firmato anche un libro in cui racconta il segreto del suo successo.

Chiara Ferragni wearing Louis Vuitton before the Louis Vuitton Fall 2015 fashion show in Paris
Chiara Ferragni in Louis Vuitton, durante la settimana della moda
Ny Settembre 2015
Chiara Ferragni alla New York Fashion Week, settembre 2015
Harper's Bazaar Singapore, giugno 2015
Chiara Ferragni per Harper’s Bazaar Singapore, giugno 2015
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Chiara Ferragni per Elle Olanda, novembre 2015
Vogue
Chiara Ferragni ritratta da Nico Bustos per Vogue Spagna, aprile 2015

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Chiara Ferragni in uno scatto di Nico Bustos per Vogue Spagna, aprile 2015


Ma, ancora più eloquenti di ogni altro commento sulla fenomenologia di un successo senza precedenti, sono i look con cui la bella blogger continua ad impressionare ad ogni fashion week. Uno stile versatile e colorato, che fiuta le tendenze del momento e le interpreta secondo i propri canoni. Sofisticata ed eccentrica, ma anche romantica e glamour: i look di Chiara Ferragni mettono d’accordo tutti. Dalle mise più colorate ai lunghi abiti da diva, con cui la vediamo presenziare agli eventi più esclusivi, fino ai dettagli più ricercati, il suo stile le permette di passare con disinvoltura da outfit casual a mise estremamente ricercate. Protagonista indiscussa delle fashion week, l’abbiamo vista qualche settimana fa a Parigi stupire tutti con una pelliccia dalle proporzioni over firmata Philosophy di Lorenzo Serafini. Come una nuvola, come lei stessa ha commentato il suo outfit dalle pagine di The Blonde Salad, la protagonista della settimana della moda parigina è stata ancora una volta lei.

Bellissima e fotogenica, Chiara non ha nulla da invidiare alle modelle professioniste quando la vediamo posare come una diva consumata per i servizi fotografici delle principali riviste di moda. La ritroviamo ora anche in tv nella nuova veste di ambasciatrice internazionale di Pantene. Una carriera in continua ascesa ed un successo tutto da vivere. Astenersi detrattori.

(Foto cover tratta da Marie Claire México)


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I migliori backstage di Milano Moda Donna: Lucio Vanotti

Ascetismo e sottrazione per divise che esulano dal frastuono dell’apparire.
E’ la donna della prossima stagione di Lucio Vanotti
.


Malinconico brutalismo che distacca dagli eccessi terreni è la regola militare che guida il pensiero creativo di Lucio Vanotti per l’Autunno 2016.
Il fascino dell’uniforme, come prigionia interiore, viene percorso da righe orizzontali beton brut. Svuotati di ogni vezzo i capi sono ridotti all’essenziale, pronti per il guardaroba di un soldato alieno.



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A avvolgere l’etereo corpo le coperte, rubate alle brandine di un campo base, che diventano tuniche. Una prigionia immaginata con l’aura del Nord Europa che si manifesta nei motivi trapuntati e nei tessuti grezzi come il panno di lana, gli spigati, il velluto 1000 righe e i cotoni garzati.
Cromaticamente marziale, la riduzione di ogni tono squillante e la ricerca della disciplina sono presenti anche negli accessori: asettici boots con suola slippers.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini


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Vittoria Ceretti, la nuova stella della moda

Un’espressività rara, uno sguardo tagliente e una fotogenia unica: sono questi gli ingredienti che hanno aiutato Vittoria Ceretti ad imporsi nel fashion system come uno dei volti più ricercati. Protagonista assoluta delle fashion week, da Milano a Parigi, la giovanissima modella ha già all’attivo una carriera di tutto rispetto. L’abbiamo vista solo pochi giorni fa calcare i défilé più prestigiosi della Paris Fashion Week, dove la baby modella ha sfilato, tra gli altri, per Chanel.

Classe 1998, Vittoria Ceretti è italianissima, nata e cresciuta in quel di Brescia. A differenza di molte sue coetanee, la bella Vittoria non sogna di fare la modella. Decide di partecipare al famoso concorso organizzato annualmente dall’Elite Model Look un po’ per gioco. Certo, le caratteristiche per divenire una top model Vittoria le aveva tutte: 1,76 cm di altezza e misure perfette, e poi quel viso pulito e versatile, che la rende camaleontica come solo le vere top sanno essere. Vittoria vince il concorso: è il 2012 ed ha appena 14 anni quando inizia a calcare le passerelle più famose, da Valentino a La Perla, da Roberto Cavalli a Kenzo, fino a Giorgio Armani e Dolce & Gabbana.

Mora, occhi verdi e bellezza disarmante, è Missoni ad intuire per primo le potenzialità di quel volto, volendola per un servizio fotografico. Inoltre la sua bellezza incanta Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che scelgono il suo volto per la loro linea di make up oltre che per la campagna pubblicitaria in cui la baby modella compare accanto ad icone del calibro di Bianca Balti. In brevissimo tempo Vittoria Ceretti conquista copertine e contratti, divenendo il volto di maison quali Dolce & Gabbana, Emporio Armani e Giorgio Armani.

Vittoria Ceretti è rappresentata dall'agenzia Elite Model Look
Vittoria Ceretti è rappresentata dall’agenzia Elite Model Look
Foto di Daniela Losini
Foto di Daniela Losini
Vittoria Ceretti in una foto di Federico de Angelis per Marie Claire Kuwait & Arabia, luglio 2014
Vittoria Ceretti in una foto di Federico de Angelis per Marie Claire Kuwait & Arabia, luglio 2014
Vittoria Ceretti in passerella per Dolce & Gabbana, foto Getty Images
Vittoria Ceretti in passerella per Dolce & Gabbana, foto Getty Images

Vittoria Ceretti ritratta da Ellen von Unwerth per Harper's Bazaar UK, aprile 2016
Vittoria Ceretti ritratta da Ellen von Unwerth per Harper’s Bazaar UK, aprile 2016


Apparsa su magazine del calibro di Vanity Fair, Harper’s Bazaar e Amica —solo per citarne alcuni— la baby modella ha un fascino particolare, che unisce il suo sorriso fresco e spontaneo ad un volto capace di emanare da un momento all’altro il sex appeal di una diva. Vittoria Ceretti si è dichiarata più volte ammiratrice della più matura collega Mariacarla Boscono. Nonostante la giovane età, la bella Ceretti ha già posato per l’obiettivo di fotografi del calibro di Ellen von Unwerth. Famosa è la sua professionalità, come anche il suo stile minimal-chic, che l’ha resa anche un’icona dello street style. The next big thing della moda parla ancora una volta italiano.

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Leitmotiv

La favola del duo di designer non smette di stupire trasportando lo spettatore in un nuovo universo onirico che prende spunto dall’immaginario fiabesco di Fedro


E’ il trionfo della realtà ovattata da cui trarre morali inaspettate a narrare la collezione Leitmotiv Autunno Inverno 2016 2017.



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Lumache incantate, fiori rigogliosi, cigni incoronati, funghi dispettosi e farfalle variopinte, illuminati da un cielo pieno di stelle, si posano sugli abiti in tulle e sulle proposte dal richiamo boho. Il tutto per sublimare l’immaginario fiabesco che prende spunto dall’universo letterario di Fedro e dal logo del marchio: il cervo.
La ludo-couture, così ribattezzata, si evolve dando spazio a nuove forbite ispirazioni.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini


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I migliori backstage di Milano Moda Donna: Aigner

Vette incontaminate ma contaminate dalle influenze grunge anni ’90, dal tocco posh, per la passerella autunno inverno 2016 2017 di Aigner


Christian Beck, Direttore Creativo di Aigner, per la prossima stagione immagina montagne, foreste e paesaggi ghiacciati in grado di ispirare cromie ruvide e materiali grezzi. Tale idea è in grado di unirsi all’altissima sartorialità e alle più preziose rifiniture, come i ricami in paillettes fatti su misura.






La silhouette resta fluida per un look rilassato, ma comunque sofisticato, che da molto spazio alle sagome a clessidra. I materiali utilizzati per ispirare la natura selvaggia sono la lana cotta, il pizzo lavorato, la pelle scamosciata, la pelliccia e la flanella.
A decretare il successo della sfilata anche la presentazione della nuova it bag Tonda. Una borsa dalla forma circolare con dattagli innovativi. Un accessorio da indossare all day long per non passare inosservate restando, comunque, avventuriere discrete.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini





I migliori backstage di Milano Moda Donna: Byblos

L’Alice pulp di Manuel Facchini vive le sue avventure lasciandosi affascinare da suggestioni stilistiche che la rendono 2.0.


Il lavoro di ricerca visiva di Byblos per il prossimo Autunno Inverno prende spunto dalle grafiche surrealistiche di Rocio Montoya e dall’universo onirico e fascinosamente pulp di Raymond Sepulveda.
La sua Alice nel Paese dei fiori salta di petali in corolle tridimensionali forte del suo imprinting che la conduce ad amare i tessuti del ricordo come il crochet, la lana tricot, il macramè e le lavorazioni patchwork.



Volumi cocoon per i capi che, in alcuni casi, vengono stravolti con l’effetto destroyed.
La palette cromatica abbraccia tutte le sfumature del nero, del rosa, del blu e del verde senza disdegnare il sapore vintage dato dalla corda.
Una donna velatamente nostalgica ma dinamicamente pronta per il futuro prossimo, senza mai perdere di vista lo stile.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini


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I migliori backstage di Milano Moda Donna: Cristiano Burani

Luminescente arcobaleno per la nuova collezione di Cristiano Burani dall’allure urbana e contemporanea.


Lo stilista reggiano Cristiano Burani porta in passerella una collezione variegata nella quale gioca con differenti tipologie di tessuti. Il femminile incontra il maschile nelle proporzioni aderenti e rilassate, degne di un nuovo Studio54. I capispalla sono abbinati a contrapposizioni e lunghezze insolite che danno massimo risalto all’iconica maglieria multicolor che ritroviamo anche nelle gonne in pelle e in cady laminato.



I grafismi anni ’70 e i motivi floreali sono accompagnati da maxi cardigan lavorati a mano e accessoriati con slip on glitterate, stivaletti in nappa, ankle boots in ciniglia e clutch envelope che rendono le modelle pronte per la storica pista da ballo newyorkese.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video and photo: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini

La Cina contemporanea di Laura Biagiotti

Laura Biagiotti è stata la prima italiana a sfilare in Cina, nel 1988. Da allora l’amore della stilista per l’oriente è cresciuto fino a concretizzarsi nella poetica collezione autunno inverno 2016-17 che ha sfilato la scorsa domenica a Milano Moda Donna. L’ispirazione arriva da una tavoletta che il calligrafo Pu Jie, fratello dell’Ultimo Imperatore, ha regalato alla Biagiotti in occasione del loro incontro. «Sintonia e affinità mi legano al Celeste Impero – dichiara la stilista –  e alla più grande comunità di donne del pianeta a cui, pioneristicamente, ho rivelato l’incanto del Made in Italy».

 

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Questa sintonia tra culture si rivela nel perfetto equilibrio tra est e ovest, Yin e Yang, della sfilata di moda che ha incantato Milano. Metri di frange adornano pull e cappotti, gli abiti da sera hanno il collo-imperatrice tempestato di minuscoli bottoncini, i tailleur di velluto dialogano con le leggerissime camicette d’organza. Gli abiti in mikado con borchie sono quasi delle armature da guerrieri, mentre i completi kimono in seta raccontano scene quotidiane della città di Suzhou, ispirate all’omonimo capolavoro di pittura del XVIII secolo. Le frange dei capi in maglia oversize creano un effetto astrakan e i materiali impalpabili come la seta e l’organza diventano quasi incorporei grazie al gioco di ruches. Ma il tessuto che domina la collezione è il cashmere: Laura Biagiotti ne è la regina, secondo il New York Times, e lo dimostra rivisitandolo in questa collezione autunno inverno. Migrando dal guardaroba maschile a quello femminile, il prezioso filato viene lavorato effetto jaquard oppure smagliato in seducenti squarci che lasciano la pelle nuda. La palette di colori ricalca le tonalità simbolo della Cina: rosso imperiale, giallo mandarino, bianco e beige come la carta di riso si mescolano a sfumature inedite come il fucsia e il viola intenso. Con l’eleganza che la contraddistingue, la sfilata di Laura Biagiotti si rivela una delle più raffinate e culturalmente ricche dell’intera Milano Fashion Week.

 

Photo Courtesy: Laura Biagiotti press office

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Anteprima

I grafismi anni ’60 tornano sulla passerelle milanesi grazie ad Anteprima che immagina la sua donna icona come una moderna Jackie ‘O


La nostalgica collezione di Anteprima conduce con teatralità al fascino del ricordo. Evocativo è anche il profumo dei petali di rosa da cui ha estrapolato le cromie e le scelte tattili in fatto di tessuti: sete preziose e cashmere. La silhouette è classica e si concede il lusso di ispirarsi all’icona di stile per eccellenza, Jackie ‘O.



Infatti, le forme a trapezio, tanto amate e indossate dalla Kennedy Onassis, vengono avvolte da cardigan e da lunghi cappotti di stampo military, accessoriate da scenografiche calzature e guanti in pelle.
Un nuovo modo di interpretare il passato con gli occhi del presente.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video and photo: Christian Michele Michelsanti














I migliori backstage di Milano Moda Donna: Luisa Beccaria

È l’arte europea a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento a plasmare la donna icona di Luisa Beccaria sulle passerelle milanesi


Corsetti che segnano il punto vita e gonne ampie accompagnano la figura femminile esaltata da Luisa Beccaria nella sua prossima collezione. L’equilibrio è la chiave dell’ anima boho che si espone senza eccessi. Sovrapposizioni di pesi e motivi donano armoniosità al guardaroba composto da cropped pants e morbide bluse abbinati a maxi cappotti su cui campeggia il richiamo alla natura grazie alle applicazioni raffiguranti volatili.









Velluto, taffetà, broccato, tweed, lurex, tulle e organza sono le tipologie di tessuti scelte per l’Autunno e Inverno prossimi.
Un accenno di velata sensualità è dato dai tacchi alti, con incroci di lacci, e dal collo coker di raso con perle.
Abiti com tela, infatti, la palette cromatica è contestualizzata all’arte del periodo storico a cui si ispira: Liotard, Vigée-le Brun e Hayez, solo alcuni dei mentori che colorano le proposte dal petrolio ai bagliori metallici.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video and photo: Christian Michele Michelsanti








I migliori backstage di Milano Moda Donna: Genny

Fluttuanti gazzelle e bagliori di luce presentano la donna anni ’20 di Genny.
D-Art la racconta grazie ai suoi Speciali backstage della Moda Donna Autunno-Inverno 2016/2017.


Josephine Baker e i ruggenti anni dell’Art Decò incontrano la sensuale plasticità della fotografia newtoniana per la donna Genny Autunno/Inverno 2016/2017.
Le modelle fluttuano sulla passerella come luminescenti ballerine di Charleston indossando volumi che non segnano la figura ma consentono di volteggiare avvolte in soffici tessuti iridescenti.






I capispalla e gli eleganti tailleur, con pantaloni a vita alta, sono accompagnati da lunghi abiti sui quali è riprodotto graficamente il leitmotiv della collezione: la piuma. Come elementi decorativo, invece, vengono scelti i ricami di paillettes effetto madreperla e le frange in vernice.
L’accessorio dalle geometrie pulite è assoluto protagonista grazie alle tridimensionali clutch in plexiglass e alle calzature bicolor in vernice e pelle specchiata. L’allure passionale e esuberante delle icone cosmopolite del brand, attente allo stile delle grandi dive del passato, non passerà inosservata.








Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Matteo di Pippo