ETRO è la prima maison a trasmettere una sfilata live immersiva con Apple Vision Pro

Da sempre in prima linea sul fronte della tecnologia e dell’innovazione, ETRO è stata la prima maison al mondo a trasmettere una sfilata live immersiva tramite l’utilizzo del visore Apple Vision Pro, device di ultima generazione che offre agli utenti una nuova modalità di fruizione dei contenuti digitali grazie alla combinazione tra realtà aumentata e ambiente circostante.

Dopo la partecipazione alla prima Metaverse Fashion Week, nel marzo 2022, e il lancio della campagna pubblicitaria Nowhere per la PE24, realizzata con l’Intelligenza Artificiale, ETRO riafferma il proprio spirito pioneristico e sperimentale offrendo ad alcuni ospiti un’esperienza interattiva amplificata tra il fisico e il digitale.

Mercoledì 18 settembre, le persone selezionate hanno partecipato alla sfilata ETRO da una seconda location, a Milano, dove hanno potuto assistere allo show immersivo indossando gli Apple Vision Pro. In contemporanea alla sfilata, alcuni visori sono stati messi a disposizione dei top client in Asia, Medio Oriente, Europa e Stati Uniti. I visori saranno presenti nei flagship store ETRO di Tokyo Ginza, New York e Monte Napoleone per offrire ai clienti Etro la possibilità di rivivere
lo show in modalità immersiva, insieme a contenuti extra e anche nelle settimane a seguire, vivendo un’esperienza in-store unica.

La tecnologia Apple Vision Pro non è ancora stata lanciata sul mercato italiano e non è ancora stata comunicata una data ufficiale di rilascio.

Per questo lo staging di ETRO rappresenta un’occasione unica per gli ospiti del brand, dato che solo chi possiede il device potrà rivivere la sfilata scaricando e collegandosi all’App sviluppata in esclusiva da MMN – IT Solution Provider del gruppo Bechtle e prima realtà italiana ad investire in uno Spatial Computing Competence Center specializzato nello
sviluppo di applicazioni native Vision Pro dedicate ad aziende e organizzazioni del mondo B2B ed Education che vogliono costruire nuovi modi di vivere e lavorare.

La stessa App sarà pubblicata sugli store ufficiali Apple nei mercati in cui Vision Pro è disponibile.

Altaroma 2021: La tanto cara “A Emilia” di Federico Cina

Un destino lega Federico Cina e Guido Guidi, quello della famosa “Via Emilia”. Un viaggio tra passato, presente e futuro presentato a Altaroma per la collezione A/I 2021-‘22


Può una “Via” collegare il destino di due persone?

La risposta è Sì, ed è quello che è accaduto a Federico Cina e Guido Guidi (classe 1941 e fotografo di successo), perché a distanza di anni quella stessa “Via” in cui ancora abitano, ha ispirato le loro suggestive creazioni.


 


 

“Via Emilia” è un’antica strada romana che collega Milano alle principali città dell’Emilia Romagna, passando per Cesena, la città in cui appunto abitano Federico e Guido Guidi.

Guido è considerato un pioniere nella scena fotografica italiana contemporanea, basti ricordare l’opera “Per strada”, una raccolta di immagini scattate lungo la via Emilia tra il 1980 e il 1994, lo stesso anno di nascita di Federico. La copertina dell’opera è stata disegnata a mano dallo stesso Guidi, in cui rappresenta in scala la cartina della Romagna sottolineando la famosa strada “via Emilia”.

Un incrocio di destini quello che unisce Federico e Guido, un amore verso la terra che ha portato il designer a rendere protagonista della collezione l’illustrazione del fotografo, preservandone l’autenticità.

 



 

La collezione “A Emilia” nasce da una connessione tra passato, presente e futuro, un legame profondo con la terra, i valori, l’amore e i ricordi più belli riposti in fondo al cuore.

Nasce come un percorso reale, pieno di storie intime e quotidiane la collezione Autunno/Inverno 2021/22 di Federico Cina, che è stato capace di catturare la Romagna in ogni singolo modello realizzato dandole nuove forme di libertà, una profonda ricerca di forme armoniche, fluide, ma reali.

Silhouette svasata per le giacche che mirano a sottolineare una voluta e ricercata fluidità oversize dei pantaloni, unione perfetta tra tradizione e moderno che si materializza su giacche sartoriali in cui predominano la pulizia e l’armonia, seguita da una composizione di linee morbide, arricchite da elementi (come l’uva) legati ai ricordi più profondi del designer romagnolo.


 


 

Federico non ha mai abbandonato il concetto dell’artigianalità e della sostenibilità rendendo spesso partecipe proprio la terra in cui è nato e cresciuto, anche per la collezione “A Emilia” e la realizzazione di gioielli e accessori, ha collaborato con i designer Camilla Marchi (italiana e specializzata per le borse fatte a mano) e Alexandersson (norvegese ma con base in Italia) per le scarpe.


 


 

Senza dimenticare Manteco Spa, azienda leader produttrice di tessuto, che ha sostenuto il progetto e la realizzazione della collezione nel pieno rispetto dell’eco-sostenibilità, delle persone e dell’ambiente in cui è stata creata.

“Ricordo ancora il profumo dell’uva appena appena raccolta”

(Federico Cina)


 

Photo credit: federicocina.com – web

Le donne Moschino alla corte di Francia – collezione FW 20/21


Apparentemente frivolo, apparentemente salottiero, Jeremy Scott porta in passerella per Moschino una fotografia contemporanea, uno sfotto’ dei tempi moderni. 


L’ambientazione è settecentesca, siamo alla fine del secolo alla corte di Francia al cospetto di Maria Antonietta, moglie illustrissima di Luigi XVI, ma l’atmosfera è secondaria, un giochetto divertente per rappresentare l’edonismo che assale anche i nostri giorni. Le scarpette un tempo, i social network oggi, mezzi superficiali per soddisfare l’ego smisurato, rovina dei Millenials e della Generazione Z. 


Edonismo è la parola chiave, ricerca del piacere come unico scopo di vita ma con il minimo sforzo; fasto e sfarzo tutt’intorno, insieme a una buona dose di bonbon, torte glassate, specchi d’argento, e una collezione di porcellane di Messein che si fanno abito nella collezione Autunno Inverno 2020/21.

sx Moschino FW 20/21 – dx Kirsten Dunst interpreta “Marie Antoinette” nel film di Sofia Coppola.


Moschino collezione FW 20/21
Moschino FW 20/21



L’ironia, forse più sarcasmo, con cui Moschino denuncia un pensiero, lascia sempre il segno. Dalle stravaganze di Maria Antonietta all’ambiguità di Lady Oscar, Moschino reinterpreta il personaggio cult delle anime giapponesi diretto da Osamu Dezaki e Tadao Nagahama nel 1979, divenuto un successo anche in Italia. 

Un’ambiguità sessuale rivelata solo alla scoperta del vero amore, il personaggio di Lady Oscar, fattezze femminili e tempra maschile, sfila in passerella con broccati, velluti e passamaneria. 

sx episodio dell’anime Lady Oscar – dx Moschino FW 20/21
sx Moschino Fall Winter 20/21 – dx Maria Antonietta nell’anime Lady Oscar



Sulle ampie gonne da cortigiana compaiono biker jacket, evergreen del marchio, felpe ibride, denim con ricami dorati. Se la moda è un gioco, Moschino conosce perfettamente le regole per vincere. 

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“Something À La Mode” Edizione 2.0

Dopo il successo della prima edizione, il formato vincente di “Something À La Mode” trunk show creato dalla Fashion Curator Veronica Sheynina, è tornato a Milano durante la MFW con due nuovi stilisti.


Presentando una collezione eco-sostenibile realizzata completamente in lino il brand made in Russia VOLTRY.

E la stilista Italiana SOFIA ALEMANI che dopo la Montecarlo FW e Alta Roma ha scelto l’evento “Something À La Mode” per presentare le sue nuove eclettiche creazioni.

VOLTRY è un brand Russo eco-sostenibile specializzato da più di 50 anni nella lavorazione del filato di lino ecologico, trasformando i capi in veri trend. Il brand è stato il primo in Russia a utilizzare il filato di lino ecologico per la produzione di maglieria ed è diventata il leader assoluto del settore in Russia.

La produzione è focalizzata sui capi in tessuto di lino con l’uso dei vari metodi di lavorazione a mano che rendono ogni capo VOLTRY unico ed esclusivo.

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La visionaria Designer SOFIA ALEMANI presenta la sua collezione “XXL vs XXS Capsule”, dove il concetto curvy esplode finalmente nella gioia di mille colori e luci di paillettes esibite nel segno del massimalismo.


SOFIA ALEMANI presenta un approccio spontaneo e curioso al tessuto, dove nulla è scontato. Così il diritto lascia il posto al rovescio, creando inedite percezioni e suggestioni tattili inesplorate.


“Con questa speciale capsule di capi prêt a couture ad ispirazione sport chic – spiega Sofia Alemani – desidero ringraziare le mie clienti che sono tutte donne vere e di tante età e taglie diverse. Le ringrazio perché credono ancora nella qualità e nella creatività dei capi sartoriali, fatti su misura e immaginati per valorizzare al massimo la bellezza di ciascuna”.


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TOUCH ME – GLI STUDENTI DELLO IED SFILANO AD ALTAROMA

“TOUCH ME”, è questo il centro nevralgico attorno al quale si è svolto l’ultimo fashion show presentato dall’Istituto Europeo di Design durante le sfilate di Altaroma.

La presentazione è stata introdotta dalla lettura di un monologo, invitando gli osservatori ad addentrarsi in un mondo moda che vuole essere toccato, vissuto e indossato con una consapevolezza sensoriale profonda nei confronti dei diversi materiali che avrebbero sfilato in passerella. Vedere, osservare e immaginare la sensazione che potremmo avere a contatto con i vari capi, è stata questa la sfida che ha dato il via all’evento.

La selezione dei migliori studenti dell’accademia ha fatto di questo concetto il topos centrale di ogni creazione, riportando nelle loro creazioni una profonda concentrazione sensoriale dettata dalla sperimentazione che è avvenuta tra l’alta sartoria e l’innovazione tecnologica.

Questa sperimentazione, come dichiarato dal direttore IED Moda Roma Paola Pattacini “ha avuto un importante ritorno alla manualità, alla tradizione e alle lavorazioni artigianali senza dimenticare il supporto che hanno potuto trarre dalla tecnologia, che in TOUCH ME diventa un ulteriore stimolo per la creatività”.

Nella condizione di spettatore seduto durante la sfilata, il titolo “TOUCH ME” diventa una vera e propria provocazione che spinge ogni individuo nella totale immedesimazione mentale che si può avere nei confronti dei diversi materiali utilizzati per la realizzazione dei capi e degli accessori. Questo conduce ad una tale intensità da “poter essere sentita in profondità, anche senza poter essere toccata”, come afferma il Direttore IED Roma Laura Negrini.

 

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Gli abiti realizzati dai giovani studenti hanno dato spazio a innovazioni realizzative e ad una profonda ricerca individuale, portando in passerella collezioni pret-a-porter, abiti da sera, sportswear, gioielli ed accessori

Questa trasversalità di stile e di concetto porta alla conclusione e all’invito finale di non rinunciare a nessuno dei propri sensi, ma di vivere la vita servendosi di tutte le nostre capacità sensoriali.

Trasparenze, applicazioni elaborate, linee estreme e tagli semplici insieme a tanti altri fattori sono state la carta vincente per una nuova generazione di fashion designer che ha dimostrato di aver non solo le capacità ma anche il carattere per introdursi nella grande industria della moda.

 

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La sfilata svolta venerdì 5 luglio è stata la conclusione di un importante traguardo per l’Istituto Europeo di Design, riconosciuto come uno tra le più importanti Fashion School al mondo in seguito alla classifica elaborata dalla Business of Fashion Education Council.

Le collezioni presentate dagli studenti in questa edizione di Altaroma non possono che confermare il riconoscimento attribuito allo IED di Roma.

 

 

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IED ALTAROMA

Copyright foto © Alessandro Amico

Aline Oliveira e LSS PARIS – FW 19

La Maison Romana Aline Oliveira Couture in collaborazione con LSS PARIS, scoperta da Fashion Curator Veronica Sheynina, sbarca nella serata opening della Milano Fashion Week Event Savò dedicata ai Designers emergenti.


Il Brand. Per Aline Olivieira, stilista brasiliana naturalizzata romana, la moda è sempre stata un riferimento importante nella vita. Nata in una città nel Nordest del Brasile, da piccola Aline osservava, con ammirazione, le ricamatrici locali che facevano un lavoro scrupoloso, immaginando quei ricami applicati sugli abiti che lei stessa sognava di creare.


Aline Oliveira prendi spunti da un MoodBoard creato durante un suo viaggio in Messico e dal Castel Sant’Angelo di Roma. La sua collezione è dedicata alle donne determinate e di grande personalità, ispirata dai colori caldi e dal famoso vento Messicano, che lì è molto piacevole perché è gentile, ti accarezza, così come accarezza le numerose palme.


“Dedico questa collezione a donne che, come me, portano avanti le loro famiglie, le case, il lavoro, senza mai arrendersi, credo fermamente che le donne abbiano i superpoteri. Questa collezione è creata per migliorarli “.


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Photo by Saverio Chiappalone


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Photo by Saverio Chiappalone


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Photo by Saverio Chiappalone


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Photo by Saverio Chiappalone


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Photo by Saverio Chiappalone


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Photo by Saverio Chiappalone


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BAILISS PRESENTA LA SUA COLLEZIONE SS19 UNICA E PERSONIFICATA

L’atelier Bailiss presenta la sua collezione SS19 nell’ambito dell’evento “Something a la Mode”, durante la settimana più glamour dell’anno nella capitale della moda, Milano. Bailiss nasce a Mosca nel 2014 da Larisa e Alisa Baysarov.


Per Larissa e Alisa è poesia, usano solo ed esclusivamente tessuti naturali cuciti e ricamati a mano da “maestri sartori” con dettagli unici che esaltano le curve femminili, senza mai cadere nel volgare.


Il ricamo, difficile e prezioso, diventa così il biglietto da visita del marchio. I sarti dell’atelier utilizzano le tecniche tradizionali dalla cultura del Caucaso russo, realizzato all’uncinetto con l’aggiunta di paillettes, trombe, strass, perle e perline.


Il pregiato ricamo appare su tutte le creazioni dell’Atelier Bailiss, abiti da sera, da sposa e anche sugli abiti da giorno come vestiti, tute e cappotti.


Per la PE’19 Bailiss ha utilizzato i seguenti colori: blue, marrone e bianco per un look elegante e moderno. Mentre l’ombra raggiante del color lavanda, del fucsia e del rosso acceso appaiono nei pezzi più considerevoli della collezione.


Le fotografie sono di Anna Minaeva, capelli e trucco di Revolution hair Milano.


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Gucci P/E 2019: Alessandro Michele e la sua sperimentazione incantano Parigi

La settimana della moda parigina, che si è tenuta dal 24 settembre al 2 ottobre, ha fatto da chiusura all’appuntamento annuale delle sfilate primavera/estate 2019 che si sono susseguite rispettivamente a New York, Londra e Milano. Ad aprire la sfilata due designer italiani: Alessandro Michele per Gucci e Maria Grazia Chiuri per Dior.


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La collezione di Alessandro Michele è un mix esplosivo di colori, ispirata a Leo De Bernardinis e Perla Peragallo, entrambi emblema della sperimentazione nel settore del teatro romano. Presso lo storico Théatre Le Palace, la sfilata di Gucci è stata un vero e proprio tuffo nel passato, in particolare negli anni ’70.


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Stili maschili sono stati mescolati sapientemente con quelli femminili, per non parlare poi delle fantasie e dei tessuti. Non sono mancate le frange, le balze, le gonne lunghe, i colori sgargianti. Gli accessori sono stati il pezzo forte della sfilata: dall’immancabile mascherina ai cappelli dalla falda larga e alla simpaticissima borsa- Topolino.


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Jane Birkin, ospite e performer, ha inoltre emozionato il cuore degli spettatori con la sua meravigliosa voce. Tra gli ospiti: Jared Leto, Miriam Leone, Amanda Lear, Lou Doillon.


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ALTAROMA 2017 – PASSATO E FUTURO IN PASSERELLA

Rani Zakhem torna a sfilare sulle passerelle di AltaRoma all’insegna delloStudio 54, dei colori, dei ricami e della audacia.  La palette è una costante mutazione di colori, dal giallo al bluette, che si susseguono negli abiti in organza di seta, chiffon, tulle o raso prezioso.
La donna di Rani Zakhem è una donna coraggiosa che si mette in mostra senza mai essere volgare.


RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
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Dopo le sfilate di alta moda autunno-inverno 2017 /2018 della Haute Couture di Parigi, Antonio Grimaldi apre le porte del suo nuovo atelier, presentando la sua collezione nella suggestiva scenografia di Palazzo Besso a Largo di Torre Argentina. la sua proposta è quella di sottolineare forme e pregi della donna.


“Vivo e lavoro a Roma, Palazzo Besso è la mia seconda casa e sono felice di festeggiare l’apertura del nuovo atelier nella Capitale. In questa città sono nato professionalmente e qui ho imparato l’arte della Couture e i segreti dell’alta moda” dichiara Antonio Grimaldi.


ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
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ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
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L’Accademia Koefia ha presentato una collezione realizzata dai 46 studenti del terzo anno ispirata alla “STRADA”: ai suoi stili, ai suoi ritmi e i suoi artisti circensi di Felliniana memoria. Tema dominante è il Denim che, personalizzato, ricamato, dipinto e mixato con altri materiali, crea un filo conduttore tra le storie raccontate in passerella.


I blue jeans vengono contaminati da preziosi dettagli, accostamenti di tessuti come il tulle, la seta oltre a molteplici trattamenti.
La strada narra, anche oggi, il grande circo della vita e del quotidiano, come quello di Roma: città eterna, amata e maledetta. Un racconto che parla di lei, dei suoi usi e costumi perché, in fondo si sa, tutte le strade portano a Roma.


ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ALTAROMA 2017 – NON SOLO ALTA MODA

Continuano le sfilate nella capitale…

Sylvio Giardina presenta la sua collezione autunno / inverno 2018 ispirata allo sconosciuto mondo degli insetti. I tessuti della collezione sono stati disegnatI partendo da una ispirazione geometrica Art Deco con preziosi ricami a filo. Particolare attenzione ai singoli dettagli di ogni abito che richiamavano ali di insetti immaginari, per questo capolavoro Sylvio ha saputo osare ed usare benissimo l’accostammo di tessuti e colori come il velluto, broccato, tulle e organza.


Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Sylvio Giardina – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
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Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
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Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Sylvio Giardina – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Sylvio Giardina – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino



Dopo alcuni anni lontano dalle passerelle Renato Balestra fa il suo ritorno raggiante, nel suo splendido giardino del suo atelier a Roma, presentando la collezione Autunno/inverno 17/18 l’alta moda che gioca sulle trasparenze e sulla sensualità femminile, facendo sentire le donne come delle vere regine.


Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino



Per la collezione REWIND autunno / inverno 2018 di Sabrina Persechino, è stato il movimento dell’acqua ad ispirarla, illustrando e interpretando questo fenomeno fisico sulle sue creazioni tramite colori e forme. Collezione che risalta la silhouette femminile in maniera delicata ed elegante.


Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino



Figlio di Antonio Marras, Efisio Rocco Marras diventato direttore creativo della linea nel 2007, lancia nello stesso anno come alternativa una collezione più accessibile alla linea del suo fondatore, I’M ISOLA MARRAS la linea contemporary della famiglia. Efisio Marras racconta: “la nuova I’M Isola Marras rappresenterà per le giovani generazioni uno spazio illimitato dove creatività e nuove idee si incontrano”.


La collezione primavera / estate è ispirata a Mathilda Lindo, l’eroina del film Lèeon di Luc Besson e ai manga di Masamune Shirow, presentando diversi pezzi contrastanti e all’avanguardia, creando un mondo dove gli ideali romantici della gioventù incontrano l’estetica punk underground.


Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
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Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
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Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

ALTAROMA – ALTA MODA

Dal 6 al 9 Luglio la città eterna splenderà di stile, glamour e alta moda, accogliendo non solo i brand già affermati ma anche giovani talenti, in un continuo rimando tra passato, presente, futuro.


In questi giorni saranno presentate le tendenze per le collezioni primavera / estate e autunno / inverno 2018, oltre a premiazioni e concorsi importanti. Da non sottovalutare anche la presenza del cinema, della musica e dell’arte.


Per questa edizione le proposte sono state la leggerezza e la raffinatezza abbinate a una palette di colori vivaci mescolati con quelli più tenui.


MORFOSIS ha aperto le danze, brand finalista di “who is the next? 2008”, nato dalla creatività e maestria di Alessandra Cappiello. Che ci ha portato in un mondo di abiti con colori vivaci mescolati con quelli più sobrie, per una collezione sofisticata e incisiva.
Vediamo i colori come il rosa e il blu che sfiorano gli oro, rame e argento, mentre il verde, il giallo e il viola che si sposano con le combinazioni di neri e bianchi.


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MORFOSIS – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

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Torna a sfilare sulle passerelle della città eterna MOI MULTIPLE brand della designer Anna Francesca Ceccon, presentando la sua collezione primavera / estate 2018 “Plus-que-parfait”.
Una collezione vivace di effetto solare ispirata negli anni ’60 ma allo stesso tempo contemporaneo. MOI MULTIPLE propone accostamenti inediti tra arancio, pesca, cedrata, rosa e il verde tiffany con dettagli come l’argento e l’oro e pezzi che possono essere abbinati con diversi looks.


MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
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Per concludere la giornata è scesa in passerella la purezza, la sensualità e un’eleganza semplificata e raffinata di GRETA BOLDONI. Lo fa sovvertendo i codici stilistici, intersecando abbigliamento di ispirazione clericale e outerwear tecnico, sartorialità e sportswear, dove semplice magliette lavorate con carré in bava di nylon con effetti trasparenti e l’abito lungo diventa un capo da giorno.
Il must have della collezione sono i ricami che conferiscono un raffinato tocco etnico.
I capi sono tutti adatti per una passeggiata in città dopo il lavoro a concludere con un aperitivo con gli amici.


GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

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