Fashion trends Primavera/Estate 2016: il tè nel deserto

I fashion trends per la Primavera/Estate 2016 prevedono una full immersion nelle atmosfere coloniali di un viaggio nel deserto. Le tendenze per la stagione primaverile del 2016 parlano chiaro: il viaggio diviene ispirazione centrale per uno stile esotico e ricco di suggestioni. Il mistero di tradizioni millenarie, il fascino dei tramonti, i colori della sabbia, per un tè nel deserto da sorseggiare in un’oasi di lusso, nella comodità di sete preziose: la donna protagonista delle passerelle per la Primavera/Estate 2016 sembra uscita dall’omonimo film di Bernardo Bertolucci. La luce del deserto, così particolare, viene traslata su capi dalle suggestioni coloniali.

Un viaggio in Africa, partendo da Tangeri, alla scoperta delle popolazioni tuareg e di culti arcaici e tradizioni pagane: la donna immaginata dagli stilisti è un’indomita esploratrice, curiosa, proiettata verso l’altro, il diverso, di cui abbraccia i riti, in un dialogo che si traduce in rispetto e vera fratellanza universale. Non una semplice turista ma una studiosa, alla scoperta delle meraviglie del deserto del Sahara, la viaggiatrice di lusso predilige il comfort di capi semplici ma ricchi di fascino.

I caftani dominano le tendenze, stampati o in colori neutri: tanti sono i designer le cui collezioni hanno visto una riscoperta di questo antichissimo capo, che ora diviene passepartout: da Valentino ad Alberta Ferretti il caftano acquista nuova vita per divenire uno dei must have incontrastati di stagione, da indossare sia in colori caldi e scuri, sia in stampe coloratissime, come visto sulla passerella di Dolce & Gabbana e Stella Jean.

Kent Johnson Photography
Ispirazione tuareg per la moda Primavera/Estate 2016 (Foto di Kent Johnson)
Bo Don ritratta da Danilo Hess per Elle Mexico, marzo 2016
Bo Don ritratta da Danilo Hess per Elle Mexico, marzo 2016

Laura Julie ritratta da Camilla Akrans per Harper's Bazaar US, marzo 2016
Laura Julie ritratta da Camilla Akrans per Harper’s Bazaar US, marzo 2016


Altro capo basic che diviene fashion trend di stagione è la sahariana: anche questo è un capo dalla storia antica e dalle suggestioni coloniali. Sahariane di lusso hanno caratterizzato la passerella di Versace, Barbara Bui e molti altri designer, come Ralph Lauren, che propone una viaggiatrice minimal-chic nei toni di un bianco splendente.

Mood tribale per Balmain, che propone un look per una regina del deserto, tra suggestioni oniriche che rimandano a sacrifici propiziatori e riti vodoo. Inserti e decorazioni tribali anche da Valentino, tra piume e rappresentazioni dei culti dei popoli locali. Elisabetta Franchi porta in passerella una dea indigena in armature con listini e sandali da gladiatore. Stampe afro viste anche da Cividini e, ancora una volta, da Valentino.


SFOGLIA LA GALLERY:




Salvatore Ferragamo punta sulla leggerezza di maxigonne che uniscono comfort e stile, per una viaggiatrice che non teme la propria femminilità. Stesse atmosfere viste anche da Hermès, con sontuosi rimandi al Vicino Oriente. Da Blugirl ispirazioni coloniali declinate in chiave iperfemminile, tra maxigonne e sahariane. Stesse atmosfere sulla passerella di Erika Cavallini. La Primavera/Estate 2016 di Trussardi è un tripudio di suggestioni orientali: la via della seta sembra rivivere in una collezione che trae spunto dal Milione di Marco Polo, tra capi dalle proporzioni over e la magia di stoffe pregiate che profumano di popoli e culture lontane. Piglio più moderno da Michael Kors, la cui donna non teme il piglio aggressive di capi in pelle dalle suggestioni tribal.

Maryna Linchuk per Vogue Japan, febbraio 2016, foto di Giampaolo Sgura e styling di Giovanna Battaglia
Maryna Linchuk per Vogue Japan, febbraio 2016, foto di Giampaolo Sgura e styling di Giovanna Battaglia
Toni Garrn ritratta da Emma Tempest per L'Express Styles', febbraio 2016
Toni Garrn ritratta da Emma Tempest per L’Express Styles’, febbraio 2016

Nadja Bender in 'La Rosa Del Desierto', Vogue Spain, marzo 2015
Nadja Bender in ‘La Rosa Del Desierto’, Vogue Spain, marzo 2015


Da Etro la delicatezza di kimono dalle stampe floreali si mixa al piglio etnico di caftani colorati, che spiccano in una stagione in cui la palette cromatica generale sembra prediligere i toni scuri e le sfumature che vanno dal sabbia all’ocra al bordò. L’Oriente è protagonista delle sfilate di Kenzo e Isabel Marant, declinato nell’eleganza minimale tipica del Sol Levante, mentre da Maison Rabih Kayrouz si attinge ad ardite decostruzioni. Kimono di lusso visti da Jonathan Saunders, mentre la passerella di Alexander McQueen è ricca di giochi altamente scenografici, che rimandano a riti ancestrali e misteriosi.

(Foto cover tratta da Vogue)

La knit couture di EMMElab

La magia di un capo irrinunciabile si unisce alla qualità artigianale del made in Italy per creazioni dall’appeal intramontabile: EMMElab propone una linea per veri intenditori, per un Autunno/Inverno 2015/2016 all’insegna dello stile.

Caldi, morbidi e glamour, i turbanti e le fasce per capelli in maglia sono perfetti per affrontare con eleganza il rigore invernale.

Must have del guardaroba femminile, il turbante vanta una lunga tradizione: a partire dagli anni Trenta si è imposto come simbolo di uno stile sofisticato. Sdoganato da icone del calibro di Diana Vreeland e Loulou de la Falaise, il turbante vede oggi una nuova vita, rappresentando un fashion trend più che mai attuale.

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Le collezioni EMMElab propongono pezzi per tutti i gusti: tantissime le varianti di colore e i modelli, perfetti per completare qualsiasi look. Il made in Italy di antica tradizione artigianale trionfa nel brand EMMElab: una attenta e rigorosa selezione dei migliori filati sta alla base della produzione. I turbanti e le fasce sono creati utilizzando esclusivamente filati naturali di pregio prodotti in Italia.

L’anima nonché la mente creativa dietro EMMElab è Francesca Montaldi. Classe 1980, la designer, cresciuta a pane ed uncinetto, mostra rara sensibilità artistica nel progettare pezzi unici che impreziosiscono il guardaroba.

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Calda lana merinos declinata in capi realizzati a mano con tecniche artigianali: presentate con successo alle fashion week di Parigi e Berlino, le creazioni EMMElab coniugano stile e qualità. Il marchio, che nasce a Roma, si impone come leader nella selezione di filati per la realizzazione di accessori preziosi e sofisticati, per una vera knit couture.


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Borse Autunno/Inverno 2015-2016

Si dice che nell’inconscio rappresentino un simbolo sessuale; certamente nell’immaginario collettivo sono l’ossessione femminile più diffusa, seconda solo alle scarpe: le borse sono protagoniste assolute delle tendenze per l’autunno/inverno 2015-2016.

Coloratissime, declinate in tutte le forme e tutti i modelli, stravaganti e bizzarre, sobrie e classiche, le proposte viste sulle passerelle di Milano, Londra, Parigi e New York ci mostrano una grande varietà di scelta.

Bauletti da viaggio sfilano da Louis Vuitton, mentre Dolce & Gabbana, accanto al consueto mood a tema religioso, propone inedite borse decorate con disegni che omaggiano il tema della collezione autunno/inverno 2015-2016: la mamma diventa protagonista assoluta, per secchielli e clutch che inneggiano all’amore filiale, tra disegni che ci riportano all’infanzia e fiori stilizzati.





Stampe optical viste da Fendi, Andrew GN e Just Cavalli, che propone anche un mood cartoon. Dolcezza e romanticismo nelle fantasie bucoliche viste da Blugirl, mentre Olympia Le Tan porta in passerella una clutch ispirata al breviario.

Mood folk protagonista delle collezioni Stella Jean e DSquared2: le borse sono a mano, fatte di lana intrecciata e decorata con suggestioni andine da cui fanno capolino piume e dettagli furry. Quasi un omaggio agli indios, la freschezza della lana colorata e decorata con motivi aztechi conferirà al nostro inverno nuove note.

Ma la parola d’ordine per questa stagione è solo una: osare. E le passerelle ci propongono idee assolutamente originali: dall’orsacchiotto abbarbicato sullo zainetto, visto da Moschino, al disco volante di Au Jour Le Jour; dalle suggestioni inquietanti viste da Tod’s al lucchetto gigante, ancora una volta portato in passerella da Jeremy Scott per Moschino, fino al maglione con apposita tasca posteriore di Chanel. Il concetto tradizionale di borsa sembra ormai tramontato: largo a forme nuove e bizzarre, per stravaganze che divengono must have.

Semplicità e pulizia hanno caratterizzato la collezione di Laura Biagiotti, mentre Alberta Ferretti propone suggestioni barocche, con bauletti impreziositi da decorazioni.


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Scarpe Autunno/Inverno 2015-2016

Scarpe Autunno/Inverno 2015-2016

Si dice siano l’ossessione di ogni donna. La stagione autunno/inverno vede protagoniste assolute le scarpe: tantissime sono le tendenze proposte dalle sfilate, per accontentare i gusti di qualsiasi donna.

Le collezioni autunno/inverno 2015-2016 propongono numerose varianti, per sbizzarrire la fantasia e completare al meglio qualsiasi tipo di outfit. Si va dalle décolleté classiche alle platform coloratissime, fino agli stivali, per questa stagione declinati nelle varianti di cuissardes ed ankle boots: dalle stampe optical alla vernice, dalle furry shoes ai sandali glitterati.

Ce n’è veramente per tutti i gusti. Stivali in vernice e colori pastello hanno sfilato da Valentino, ankle boots dello stesso stile da Paul Smith, mentre Jil Sander propone un modello in giallo canarino.





Decorazioni e fasto quasi balcanico nelle platform viste in passerella da Dries Van Noten, mentre lustrini e paillettes vengono completati da un inedito tacco in pelliccia da Rochas. La tendenza per l’autunno/inverno 2015-2016 è furry: le scarpe divengono accessori a tutti gli effetti e vengono ora ricoperte di una calda pelliccia. Furry shoes viste anche da Maison Margiela e da Fendi, mentre dettagli in pelo fanno capolino dalla più classica delle décolleté in passerella da Emanuel Ungaro.

Un altro trend di stagione è il socks Boot, la scarpa o stivale da cui fanno capolino i calzini. E se la calzatura è extra lusso, come visto nella sfilata di Alexander McQueen, l’effetto è doppiamente riuscito: ecco fare capolino da una décolleté nera un inedito calzino in pizzo. Sandali quasi monacali con calzino incluso protagonisti di Yohji Yamamoto. Decorazioni in primo piano da MSGM, Vivetta, Just Cavalli.

Tornano protagonisti, direttamente dagli anni Sessanta, i cuissardes, che divengono ora tela immacolata per stampe optical che doneranno allegria alla stagione fredda: da Emilio Pucci a Dior fino a Vivienne Westwood, il trend invernale vuole gambe coloratissime. Anfibi dark decorati con croci vittoriane hanno sfilato da Fausto Puglisi, mentre ankle boots in pelle sono stati protagonisti delle sfilate di Etro e Lanvin. Le più classiche slippers hanno fatto capolino, in versione animalier, da Temperley London; infine, da Moschino sfilano converse con tacco a stiletto, che ricordano direttamente dagli anni Ottanta e la moda di Norma Kamali.


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Capispalla Autunno/Inverno 2015-2016

L’inverno è ormai alle porte ma difendersi dal freddo non è mai stato tanto fashion: tantissime sono le proposte di capispalla morbidi e caldi, direttamente dalle passerelle Autunno/Inverno 2015-2016.

I fashion trend sono tantissimi e variegati: dal poncho, protagonista assoluto delle collezioni ispirate ai Seventies, come Burberry Prorsum e Chloé, ai cappotti fino ai piumini. Le tendenze ci propongono cappotti morbidi e avvolgenti, che variano dalla linea cocoon all’eleganza del modello a vestaglia, per un mood sofisticato: la palette cromatica spazia dai colori pastello, come il rosa baby e l’azzurro, fino a colori più accesi e alle stampe.

Fendi propone cappotti in un candido bianco e piumini imbottiti dalle proporzioni oversize. Mood Eighties e colori fluo per Moschino, che propone piumini imbottiti che ricordano lo stile dei mitici Paninari. Colori pastello per i cappotti proposti da Dolce & Gabbana, Giorgio Armani, Marni e Prada. Colori shocking sono invece i protagonisti assoluti dei capispalla proposti da Versace, Fausto Puglisi e Rochas.



Stampe e arabeschi hanno caratterizzato le sfilate di Antonio Marras e Stella Jean. Immancabile il tweed sulla passerella di Chanel, riproposto anche da Miu Miu, per cappottini austeri dalle linee bon ton. Stampe e dettagli artistici visti da N°21, Marco De Vincenzo e Etro. La mantella torna alla ribalta nelle collezioni Autunno/Inverno 2015-2016: dal candore della lana bianca proposta da Philosophy by Lorenzo Serafini alle proposte in stampa floreale viste da Burberry Prorsum. Cappotti dal taglio sartoriale hanno sfilato da Aquilano Rimondi e Fay, che propone anche un animalier chic. Con queste proposte moda il freddo non fa più paura.


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Halloween: must have da indossare

È la notte più spaventosa di tutto l’anno: Halloween sta per arrivare, con tutte le sua tradizioni e il suo mistero. “Trick-or-treating” è il motto con cui i bambini vanno di porta in porta: dolcetto o scherzetto è la parola chiave, ma le mise indossate sono da brivido.

Il dress-code della serata prevede tutto il necessario per riuscire in un unico scopo: spaventare. E la moda si comporta di conseguenza, proponendo una vasta gamma di modelli, per essere le più ammirate della serata.

Largo a suggestioni gothic, tra abiti lunghi o bodycon dress voluttuosi e sexy: nero passepartout, ma anche tutta la palette cromatica del prugna, del borgogna e del blu notte, tra pizzi e velluti: per delle novelle streghe ad alto tasso di seduzione.

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Halloween visto da Tim Walker per Harper’s Bazaar, 2009
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Tim Walker e Tim Burton uniti in uno shooting da brivido
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Occhi mostruosi sul tubino ASOS

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Scheletri proposti da Missguided


E grazie allo shopping online vestirsi con stile ed originalità è ormai alla portata di tutti: tantissime sono le proposte dei siti web più famosi, anche a costi contenuti, per uno stile accessibile ed originale.

Da ASOS c’è solo l’imbarazzo della scelta, tra bodycon dress raffiguranti mostri e scheletri e maxi dress dall’appeal sofisticato. Si procede con il nuovo trend di stagione, le felpe: coloratissime, le scritte stampate inneggiano alle streghe, per la serata più spaventosa di tutto l’anno. Largo a pelle e velluto, per capi dalle suggestioni vagamente fetish: body mozzafiato e pencil skirts che valorizzano le curve, o ancora maxi gonne dagli spacchi audaci. Capi low-cost ma dal grande impatto scenografico, per un mood scary.

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Felpa ASOS
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Mood festish per Halloween secondo Missguided
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Crop top per il vestito aderente in velluto ASOS

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Spacco hot per la tuta lunga con cintura, sempre ASOS


Pizzo nero protagonista assoluto, per trasparenze hot o tubini ad alto potenziale erotico: perché in fondo essere sexy non guasta, neanche ad Halloween. Effetto vedo-non vedo su maxi dress e tubini con scollatura bardot. Immancabili gli accessori, come le maschere, must have della serata, o le scarpe, meglio se cuissardes stringati, per un look sofisticato dagli accenni boudoir.

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Nude look e giochi di pizzo per il maxi dress Missguided
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Stile vittoriano per l’abito in pizzo di Warehouse
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Sexy l’abito in pizzo proposto da Boohoo
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Design e charme nella maschera di Johnny Loves Rosie

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Sexy gli stivali proposti da Missguided


La regola d’oro per Halloween è fondamentalmente una: osare. E tante sono le celebrities che hanno preso in parola questa massima, a partire dall’immancabile icona di stile Kate Moss: la top model è un’habitué delle feste di Halloween, e le sue mise sono sempre riuscite, come quella stile Morticia Adams. Anche la splendida Adriana Lima ci ha regalato degli outfit originalissimi, come la sua interpretazione della sposa cadavere. Halloween tra tutte le festività è quella con il maggiore impatto sulla moda e lo stile: già negli anni Cinquanta le dive più famose si agghindavano da streghe per shooting e campagne pubblicitarie. Indimenticabile Ava Gardner a cavallo di una scopa, o Veronica Lake versione strega. Una tradizione che non smette di affascinare.

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Kate Moss e Jamie Hince
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Adriana Lima versione sposa cadavere
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Ava Gardner
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Halloween negli anni Cinquanta

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Veronica Lake



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Fashion Trend Autunno/Inverno 2015: Venere in pelliccia

La stagione fredda è ormai alle porte. Quello che si preannuncia come il più freddo inverno nella storia è facilmente gestibile se si indossano i capi giusti.

Le passerelle Autunno/Inverno 2015-2016 parlano chiaro: largo alle pellicce, che siano ecologiche o meno. La tendenza protagonista delle sfilate A/I vede infatti la pelliccia protagonista assoluta.

Tanti sono i brand che hanno portato in passerella il nuovo trend, dai modelli declinati in colori fluo, protagonisti delle collezioni di Moschino, Philosophy by Lorenzo Serafini, fino alle proporzioni oversize viste in passerella da Louis Vuitton. Fur coat da indossare praticamente su tutto, dai maxi abiti ai jeans con cuissardes o stivali fino alle minigonne o agli abiti da gran soirée. La pelliccia diventa capo passepartout, che aggiunge un tocco sofisticato a qualsiasi mise.

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Carolyn Murphy in pelliccia Gucci, foto di Patrick Demarchelier per Tatler Russia, settembre 2014
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Natasha Poly indossa una pelliccia colorata
Philosophy by Lorenzo Serafini
Philosophy by Lorenzo Serafini
Moschino
Moschino

Louis Vuitton
Louis Vuitton


Eleganza classica ed evergreen in passerella da Giorgio Armani, che propone colori inediti, come il blu elettrico, per le sue pellicce lavorate. Un tocco retrò e colori neutri visti invece da Blugirl, che propone anche pellicce multicolor, in linea con le tendenze attuali. Da Fendi sfila l’opulenza tipica della maison, da sempre amante dei fur coats. Il mitico brand porta in passerella anche dei dettagli in pelliccia, come negli originalissimi stivaletti, quasi dei calzari, ricoperti interamente di pelo. E se gli animalisti avranno certamente da obiettare, tante sono le varianti ecologiche: perché si può essere altrettanto eleganti anche nel pieno rispetto dei nostri amici animali.

Il brand inglese Missguided (https://www.missguided.co.uk) propone per l’Autunno/Inverno 2015-2016 sfiziose versioni in pelliccia sintetica in nuance delicate e assolutamente imperdibili, come il rosa nude. Warehouse ( http://www.warehouse.co.uk) propone invece colori come il grigio, su un modello a pelo lungo, rigorosamente in pelliccia sintetica. Perfetto su tutto, dai jeans ai capi più femminili, faux fur è sinonimo di must have incontrastato per la stagione invernale.

Blugirl
Blugirl
Fendi
Fendi
Giorgio Armani
Giorgio Armani
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Kate Upton per Vogue Italia, novembre 2012
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Eniko Mihalik fotografata da Terry Richardson per Harper’s Bazaar US, novembre 2011
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Charme e posa da diva per Carolyn Murphy, ritratta da Patrick Demarchelier per Tatler

Come una diva, in pelliccia rosa baby: Carolyn Murphy per Tatler Russia, settembre 2014


Colori glossy e proporzioni oversize caratterizzano il brand Tzarina Furs (http://www.houseoftzarina.com/): il lusso si mixa ad un amore incontrastato per lo stile e le tendenze: vastissima la scelta, dai modelli classici ai faux fur coats coloratissimi, declinati in sfiziose tinte pastello, assolutamente imperdibili.

La pelliccia, capo principe del guardaroba femminile, ha visto negli ultimi anni una nuova vita, grazie a modelli che l’hanno resa un capo adatto alle più svariate occasioni. Per uno styling perfetto, si può seguire l’esempio di un’autentica icona di stile, quale è Kate Moss, e abbinare la pelliccia (meglio se ecologica!) ad un semplice maxi dress in lana e a stivali. Un capo che dona subito una nuova allure, sulle orme delle dive del passato.

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Colori pastello e charme nei modelli proposti da Tzarina Furs
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Un modello Warehouse
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Rosa nude per la pelliccia sintetica di Missguided
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Kate Moss
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Nancy Berg fotografata da Erwin Blumenfeld per Vogue, novembre 1954

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Must have incontrastato di stagione, la pelliccia dona a tutte un tocco di classe



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New York Fashion Week: i migliori look

Si è conclusa da pochi giorni la New York Fashion Week. La Grande Mela è stata teatro di sfilate emozionanti. Tante le tendenze proposte per la prossima Primavera/Estate 2016. Per voi una selezione dei più interessanti fashion trend visti sulle passerelle.

Givenchy nella sua prima sfilata aperta al pubblico emoziona con l’allestimento scenico curato da Marina Abramovich. Non una data a caso, Riccardo Tisci sceglie di commemorare l’undici settembre con il suo show. Sulle note dell’Ave Maria di Schubert sfilano capi altamente scenografici: la sua donna è una guerriera, note angeliche lasciano talvolta spazio a note dark. Black & white per tuniche, sari e pepli preziosi, con frange e decorazioni da dea contemporanea, per una sfilata evento a cui hanno potuto accedere gratuitamente gli allievi del Fashion Institute of Techonology.

Da Tommy Hilfiger suggestioni folk e spirito nomade declinato in colori vitaminici: protagonista è la Giamaica di Bob Marley, tra collane e stampe etniche. Guest star della sfilata la top model protagonista dell’ultimo calendario Pirelli Gigi Hadid.

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Joan Smalls in passerella per Givenchy
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Givenchy incanta New York con la prima sfilata aperta al pubblico
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Mood giamaicano da Tommy Hilfiger

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Gigi Hadid in passerella per Tommy Hilfiger


Ralph Lauren incanta New York con una collezione ispirata al glamour della riviera francese, con suggestioni cubiste nelle stampe e charme francese nelle righe e nella palette cromatica.

Da Jeremy Scott consueta ironia, per una bambola direttamente ispirata dalla Pop Art: shift dress con decorazioni cartoon, capelli cotonati, calze a rete e colori fluo.

Una collezione sporty chic quella proposta da Victoria Beckham, con una femminilità nuova. Lunghi abiti, perfetti per il giorno, con sneakers ai piedi, e per la sera: regna il maxi tartan.

Frange, stampe etniche e mood boho-chic da Rachel Zoe, in una collezione di netta ispirazione Seventies.

Stampe tapestry, fiori tra i capelli e romanticismo protagonista della sfilata di Diane von Furstenberg: i toni del rosa predominano, in una collezione all’insegna della femminilità. Modella d’eccezione Kendall Jenner.

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Ralph Lauren
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Suggestioni cubiste da Ralph Lauren
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Una Pop Art girl in passerella da Jeremy Scott
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Tartan da Victoria Beckham
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Frange, stampe azteche e suggestioni boho-chic per Rachel Zoe
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I Seventies sono al centro della collezione proposta da Rachel Zoe

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Fiori tra i capelli e stampe foulard da Diane von Furstenberg


Minimalismo è la parola d’ordine di Narciso Rodríguez, in una collezione che profuma d’Oriente. Mood monastico direttamente ispirato al Sol Levante per tuniche asimmetriche e stampe astratte.

Toni pastello su abiti sartoriali tagliati a vivo per Carolina Herrera, che fa sfilare una donna sofisticata e romantica, dalle sfumature ton sur ton e dalla femminilità classica.

La Petite Robe di Chiara Boni punta sui toni del rosa, che impreziosiscono lunghi abiti da sogno. Mood fiabesco per capi che uniscono alla linea sofisticata e garbata la comodità del jersey stretch, che la designer ha adottato come propria cifra stilistica. Divertenti i dettagli: il black & white viene impreziosito da colletti e polsini.

Da Michael Kors giochi di balze e capi strutturati, fluidità di impalpabile chiffon di seta e tripudio di bianco. Pulizia ed essenzialismo si sposano perfettamente con un pizzico di grinta, per una collezione in linea con lo stile del brand.

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Mood oriental da Narciso Rodríguez
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Pieghe e mood romantico per Carolina Herrera
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La Petite Robe di Chiara Boni sfila in black & white

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Minimalismo estivo da Michael Kors


Un’esplosione di femminilità da Oscar de la Renta. Gonne a ruota, pizzi ed audaci trasparenze, e ancora rosso sanguigno e suggestioni spagnoleggianti per una P/E 2016 da vera diva.

Relaxed mood da Calvin Klein con proporzioni oversize e capispalla estivi caratterizzati da grande fluidità. Una palette cromatica che va dal panna al bianco al crema, per una sfilata all’insegna della delicatezza.

Da Tory Burch sfilano caftani preziosi e suggestioni orientali. Allure da diva per lunghi caftani e kimoni che diventano abiti da sera di grande impatto scenografico. Impreziositi da accessori etnici, per un look da dieci e lode.

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Full immersion nella femminilità da Oscar de la Renta
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Fluidità dei capi e predilezione per il total white da Calvin Klein

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Caftani preziosi da Tory Burch





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Inside Bag di Prada: must have dell’autunno 2015

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Colori pastello, linea iperfemminile e design accattivante: si chiama Inside Bag ed è la nuova borsa culto di Prada. Come un gioco di matrioske, Prada Inside Bag nasconde al suo interno un’inattesa sorpresa: una borsa gemella, in un’altra tonalità cromatica.

Un simpatico escamotage ideato dallo storico brand per la nuova it bag, che è già uno dei più amati fashion trend per l’ Autunno/Inverno 2015-2016. Chi non ha avuto nel proprio guardaroba una borsa Prada questa stagione può fare il bis.

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Tonalità cromatiche classiche, nel rispetto del design e della tradizione italiani si coniugano ad abbinamenti ton sur ton per un accessorio da non perdere assolutamente. Un must have tra i più ambiti per la stagione autunnale, che completa una collezione all’insegna del colore fluo e di suggestioni Sixties.

Innovazione tecnologica e creatività permettono ai maestri artigiani della maison di unire la borsa esterna al suo doppio interno attraverso un meccanismo d’avanguardia, mediante due soffietti privi di struttura interna. Morbida pelle, colori accattivanti e giovanili, la nuova it bag vanta già tra le sue fan la top model Elisa Sednaoui e le attrici Valeria Golino e Kate Bosworth.

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Carmen Dell’Orefice: la regina delle passerelle

Ha sdoganato i capelli bianchi rendendoli un fashion trend; ha eliminato tutti i tabù riguardanti il tempo che passa. Se pensate che l’età sia qualcosa da nascondere non avete ancora conosciuto Carmen Dell’Orefice.

Classe 1931, alla veneranda età di 84 anni è la top model più longeva del mondo. La sua falcata elegante, il viso intenso e i lineamenti che trasudano charme, la top model è ancora richiestissima nelle passerelle e nei servizi di moda.

Nata a New York City da genitori di origine italiana ed ungherese, Carmen vive un’infanzia difficile a causa della burrascosa relazione dei genitori. La piccola viene affidata a lontani parenti e a case famiglia fino agli undici anni, quando va a vivere con la madre. Il portamento fiero, la curva gentile del mento e il lungo collo da cigno non passano inosservati.

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Carmen Dell’Orefice è nata a New York il 3 giugno 1931
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Una carriera iniziata ad appena tredici anni, Carmen Dell’Orefice è la top model più longeva al mondo

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La top model ha sdoganato i capelli bianchi come fashion trend


Ad appena tredici anni Carmen viene notata dalla moglie del fotografo Herman Landschoff. La ragazzina posa per dei test fotografici che però, a detta della stessa top model ammette, non furono all’altezza delle aspettative. Ma la sua bellezza non tarda a portarle il successo: è il 1946 quando la giovane viene presentata a Vogue, la Bibbia della moda. Qui firma un contratto per 7 dollari l’ora e diviene modella prediletta del fotografo di fama mondiale Erwin Blumenfeld, che la ritrae nella sua prima cover per Vogue, nel 1946. Il suo volto conquista immediatamente gli addetti ai lavori, ben consapevoli di trovarsi di fronte ad una futura stella della moda. Ma i guadagni derivanti dalla sua attività di modella non bastano a sostenere Carmen e la madre: le due sono sprovviste persino del telefono e le redazioni di moda sono costrette a mandare dei fattorini a casa della modella per darle le notizie sui nuovi lavori.

Denutrita al punto che i celebri fotografi Horst P. Horst e Cecil Beaton sono costretti ad appuntare il retro dei vestiti da lei indossati, Carmen e la madre si inventano un lavoro e iniziano a creare dei vestiti. Tra le loro clienti vi furono la modella Dorian Leigh e la sorella minore di quest’ultima, la celebre top model Suzy Parker.

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Una vita piena di avversità e nuove sfide, quella di Carmen Dell’Orefice
Carmen Dell'Orefice, foto di Richard Avedon, 1957
Carmen Dell’Orefice, foto di Richard Avedon, 1957
Carmen Dell'Orefice al Folies Bergère, foto di Richard Avedon per Harper's Bazaar, 1957
Carmen Dell’Orefice al Folies Bergère, foto di Richard Avedon per Harper’s Bazaar, 1957
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La top model è stata la modella più giovane ad essere apparsa sulla cover di Vogue America, ad appena sedici anni

La prima cover di Carmen Dell'Orefice per Vogue, 1947
La prima cover di Carmen Dell’Orefice per Vogue, 1947


Nel 1947 le quotazioni di Carmen Dell’Orefice iniziano a salire e lo stesso avviene per le sue finanze. Nell’ottobre dello stesso anno ottiene una cover di Vogue ad appena 16 anni, entrando nella storia come la modella più giovane ad essere apparsa sulla copertina del celebre magazine. Nella sua carriera sfolgorante, Carmen Dell’Orefice ha posato per fotografi del calibro di Irving Penn, Richard Avedon, Francesco Scavullo, Norman Parkinson e Melvin Sokolsky, che la immortala per Harper’s Bazaar nel 1960 e per Vanity Fair.

Musa di Salvador Dalí, le condizioni di salute di Carmen non sono buone e la sua magrezza allarmante ritarda anche l’avvento della pubertà. Dopo un iniziale rifiuto, nel 1953 l’agenzia di Eileen Ford accetta di rappresentarla: dopo aver seguito delle terapie ormonali Carmen ha una nuova bellezza. Sul suo fisico un tempo androgino e sottile sono esplose delle curve mozzafiato che ne hanno addirittura accresciuto la bellezza e le hanno procurato nuovi ingaggi come modella di cataloghi di lingerie.

Carmen dell'Orefice in abito da sera Ceil Chapman, Vogue America 1949
Carmen dell’Orefice in abito da sera Ceil Chapman, Vogue America 1949
Carmen Dell'Orefice in una foto di John Rawlings 1948
Carmen Dell’Orefice in una foto di John Rawlings 1948
Carmen Dell'Orefice a Londra, settembre 1960
Carmen Dell’Orefice fotografata da Norman Parkinson per Queen Magazine, Londra, settembre 1960

1958, foto di F. C. Gundlach
Uno scatto di F. C. Gundlach, 1958


La modella decide di ritirarsi dalle passerelle nel 1958, dopo il suo secondo matrimonio, con il fotografo Richard Heimann. Dopo un ventennio trascorso lontana dai riflettori, al suo terzo divorzio, nel 1978, Carmen ritorna a sfilare. Il passare del tempo non ne ha scalfito minimamente lo charme e la top model è ancora ricercatissima. Nuove copertine la vedono immortalata, da Vogue a Harper’s Bazaar a W Magazine.

Insignita nel 2011 di una laurea honoris causa dalla University of the Arts di Londra, per il suo contributo nel fashion biz, è stata anche celebrata con una retrospettiva curata dal grande illustratore di moda inglese nonché suo grande amico David Downton.

Carmen Dell'Orefice alle Bahamas, foto di Norman Parkinson per Vogue, luglio 1959
Carmen Dell’Orefice alle Bahamas, foto di Norman Parkinson per Vogue, luglio 1959
Foto di Erwin Blumenfeld
Foto di Erwin Blumenfeld
Town Country Magazine 1981
Town Country Magazine 1981
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Town Country Magazine, 1981

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Carmen Dell’Orefice è ancora richiestissima come modella, sia per le passerelle che per le riviste


Una vita vissuta spesso su un ottovolante, Carmen Dell’Orefice è una donna forte, che ha attraversato indenne momenti molto duri. Investimenti sbagliati l’hanno portata, tra gli anni Ottanta e i Novanta, a perdere nuovamente il suo intero patrimonio. Coinvolta nella frode fiscale di Bernie Madoff, la top model si è ritrovata in bancarotta. Tre divorzi e numerosi aborti alle spalle, il rapporto conflittuale con la figlia e gli spaventosi crolli finanziari non ne hanno scalfito la serenità. I suoi occhi guardano oltre, il suo sorriso è celestiale e il suo proposito è di morire indossando i tacchi alti. Una grande lezione di stile, per tutte le donne che temono l’età.


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Summer trend: ritorno agli anni Novanta

Quando parliamo degli anni Novanta tante sono le immagini che tornano alla mente. I ragazzi nati in quel decennio -come anche chi era già adulto- sono tutti concordi nel provare una certa nostalgia per quel periodo.

Una spensieratezza iniziata nel decennio precedente, con un boom economico che era degenerato in consumismo, i Novanta sono stati anni cult fatti di abiti a fiorellini e di una innocenza forse irrimediabilmente perduta. La TV che viene privatizzata, le serie americane che spopolano e quel quid che chiunque nato in quel decennio saprebbe riconoscere ad occhi chiusi.

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Crop top, leggings, denim e tanto colore: questo è il look anni Novanta
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Proporzioni oversize si mixano a top attillati e corti

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Anni patinati che ci hanno fatto sognare


Spartiacque tra i mitici Ottanta e la rivoluzione del Duemila, anche lo stile degli anni Novanta si pone come un crogiolo di tendenze diverse, per una moda che appariva a tratti molto lontana da ciò che si vedeva sulle passerelle e che viveva di vita propria traendo continua ispirazione da ciò che si vedeva sulle strade. Potremmo definirlo uno street style ante litteram, per cui la moda “ufficiale” veniva soppiantata da tendenze autonome che sfociavano nel grunge style.

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Linda Evangelista, Christy Turlington e Helena Christensen per Versace, A/I 1991
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Cindy Crawford, celebre supermodella anni Novanta

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Tyra Banks e Susan Holmes in Oldham, NYC 1993


Uno stile fatto di crop top, camicioni a scacchi, jeans a vita alta e salopette, scarpe con zeppa, audaci minigonne. E ancora le indimenticabili Dr. Martens, i capelli pettinati con la frangia e la riga laterale, i costumi interi sgambatissimi, eredità degli anni Ottanta. A metà tra lo stile grunge e l’eleganza colorata di Barbie, gli anni Novanta ci hanno fatto sognare.

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I jeans a vita alta e le camicie a scacchi, trend anni Novanta
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I codini, un’esplosione di colore e il tipico mood Nineties
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Street style tipicamente grunge
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Ancora mood grunge in uno Street style recente
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Drew Barrymore, icona anni ’90

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Il cast di “Beverly Hills 90210”, celebre serie ideata da Aaron Spelling


Chi non ricorda i ciucci di plastica con cui si facevano collanine, il Cioè, le avventure dei ragazzi di Beverly Hills 90210, Friends e Baywatch, e ancora le Spice Girls e il fenomeno tutto italiano di “Non è la rai”? Anni di cartoon stampati sui vestiti, ora riproposti in passerella da Moschino, che ha fatto sfilare felpe con i Looney Tunes. Anni di scarpe che ancora oggi fanno discutere: la famosa zeppa con la suola a forma di carro armato continua a far parlare i fashion addicted, divisi tra amanti sfegatati del look e haters dichiarati.

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Pamela Anderson in “Baywatch”
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Le mitiche Dr. Martens
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Gli anni Novanta sono famosi per il look grunge e il mix di stili diversi nella moda
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I celebri Mini pony
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I ciucci di plastica con cui si potevano creare delle collanine
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Le Spice Girls, pop star dei primi anni Novanta
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Tiffani-Amber Thiessen
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La Barbie era la bambola più amata dalle bambine degli anni Novanta

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Ambra Angiolini, star di “Non è la Rai” di Gianni Boncompagni


Il ritorno ai Nineties era già iniziato nel 2013/2014, con la mise vintage Dolce & Gabbana indossata da Miley Cyrus agli MTV Music Awards e con il video Hideaway di Kiesza, in cui non c’era un solo dettaglio fuori posto, rispetto allo stile anni Novanta. Top corti a scoprire l’ombelico indossati sopra pantaloni della tuta, leggings in colori fluo, codini in testa e un pieno di energia.

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Codini, crop top e Dr. Martens: il perfetto look Nineties
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Kiesza nel video di “Hideaway”, di chiara ispirazione anni Novanta
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Ariana Grande in Moschino
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Look anni ’90 per Ariana Grande nel video di “Baby I”
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Katy Perry in un outfit anni Novanta
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Charli XCX si ispira quasi sempre al grunge anni Novanta
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Miley Cyrus in vintage Dolce & Gabbana anni Novanta agli MTV Video Music Awards 2013
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Da Moschino felpe con stampa cartoon

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Capelli tinti di azzurro, un retaggio dello stile grunge


Tante le celebrities convertitesi al trend nostalgico, da Charli XCX ad Ariana Grande a Katy Perry. Ma anche nello street style molti sono i rimandi a quegli anni, a partire dal trend che vede i capelli colorati di romantiche tinte pastello, come rosa, azzurro o grigio. Il grunge piace e affascina ancora oggi ed è protagonista indiscusso anche dell’estate 2015. Tanti i brand che continuano a proporre capi di ispirazione 90s: da ASOS vasta scelta di costumi interi sgambatissimi con richiami al decennio in questione; da Missguided suggestioni Nineties nel taglio dei mini abiti. Tanti i look tipicamente anni Novanta proposti da Topshop. Per veri nostalgici.

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Barbie style per il costume intero WILDFOX
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Stampe anni Novanta da Jaded London
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Slogan inequivocabile per il costume firmato Banana Moon
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Ancora suggestioni Nineties da WILDFOX
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Beach Vibes da Missguided
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Beach Riot propone look anni Novanta
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Stile Nineties da Missguided
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O’Mighty ci riporta direttamente nell’atmosfera anni Novanta
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Mini kilt O’Mighty
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Salopette anni ’90 da ASOS
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Tipico abito anni ’90 con cut-out, MIssguided
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Fantasie floreali e suola a carro armato per i sandali ASOS
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Suggestioni Nineties per i sandali Monki