Per il decimo anniversario dal suo debutto alla Paris Fashion Week, Esteban Cortazar guarda indietro nell’album dei ricordi, rispolverando i classici che hanno reso iconico il suo stile ed adattandoli alle contemporaneità. In bilico tra passato e presente, sfilano sulla passerella silhouette nuove ed accattivanti, finemente decorate con istrionici patchwork e pattern iconici, in un mix & match ad alto tasso scenografico, che decora con charme capispalla scultorei. Il designer ricicla pezzi appartenenti all’archivio del brand, fedelmente ancorati al suo heritage anglo-francese, sebbene non manchino influenze esterne, a partire dalle sculture a forma di orsacchiotto firmate da Mike Kelley, che decorano i capi come stampa passepartout, senza contare lo spirito playful di Todd Oldham, suo mentore di infanzia. Sarà un autunno/inverno 2017-18 ricco di sfaccettature, in un inedito esperimento stilistico che coniuga suggestioni punk a silhouette gypsy: un look gitano che non lesina in audaci tocchi folk, quello sfoggiato dalla musa di Esteban Cortazar, un’affascinante quanto misteriosa viaggiatrice. Largo a pelle all over, accanto a satin e neoprene, in una moda che non lesina in tocchi high-tech e decorazioni in chiave 3D. Pantaloni ibridi in lana si uniscono a dettagli in pelliccia tra tartan all over e stampe raffiguranti gli orsacchiotti. Non mancano note sportswear nei bomber e nelle mini rivisitate in stampe patchwork e foulard, tra maglioni da indossare come dress declinati in nuance vitaminiche e motivi che decorano sprazzi di tulle simili a sculture. Gli stivali bicolore in broccato e pelliccia conferiscono vibrazioni eclettiche ed un mood psichedelico ad una delle collezioni più interessanti della fashion week.