Trend indiscusso dell’estate 2015, il crochet (o uncinetto, che dir si voglia) spopola ovunque: dai bikini ai copricostumi in spiaggia fino agli abiti da sera e agli accessori. Bianco, per esaltare al massimo l’abbronzatura, o nero, in versione sexy, il crochet esalta come pochi altri capi il corpo femminile.
Ma vediamo la storia di questo fashion trend.
Il termine crochet deriva dal francese antico “crochet”, equivalente del termine tedesco “croc”, entrambi significanti “uncino”. Le prime tracce della particolare lavorazione crochet si attestano nel diciannovesimo secolo. Il crochet fa la sua prima apparizione su un magazine femminile olandese, Pénélopé, nel 1824.
Jane Birkin fu una spassionata fan dei capi fatti con l’uncinetto, nelle sue uscite ufficiali e persino per il suo matrimonio con Serge Gainsbourg.
La malizia del nude look e il candore virginale del bianco si mixano alla perfezione, mentre il nero è perfetto per la sera, per un effetto super sexy.
I colori invece creano geometrie perfette per la stagione estiva, come si è visto anche sulle passerelle di Valentino, che propone tinte pastello perfette per romantici capi lavorati a maglia.
Emilio Pucci è un habitué del crochet, tanto che abitualmente nelle collezioni primaverili fa sfilare capi lavorati all’uncinetto; in questa estate 2015 non si smentisce, proponendo gilet finemente decorati, che conferiscono un dettaglio gipsy anche al look più semplice.
Il crochet, la riscoperta di un hobby che un tempo era considerato prerogativa delle nonne e che oggi acquisisce un nuovo charme.
Un evergreen che non passerà mai di moda.