Pan Pet Care, a line of good for the planet

Pan Pet Care è l’alternativa green di prodotti per animali domestici.

Lanciata da Francesca Pan – amante di cani fin da bambina, e con molti anni di esperienza in cosmetica sostenibile, PR e marketing – con la missione di fornire una routine di bio pet cosmesi.

Le formulazioni dei loro prodotti sono il risultato di anni di ricerca veterinaria e hanno ottenuto prestigiose certificazioni che ne attestano la qualità premium e gli effetti benefici a lungo termine.

Ogni prodotto è realizzato in piccoli lotti in Italia, utilizzando solo i migliori ingredienti naturali ricchi di sostanze nutritive, garantendo così ai nostri amici a quattro zampe tutta la cura di cui hanno bisogno, attraverso una routine minimalista che li mantiene sani, belli e puliti senza danneggiare il pianeta.

Francesca ha deciso di creare questa linea pensando al pet lover contemporaneo, che sceglie di comprare meno, ma più efficacemente.

Il packaging tutto in alluminio, poi, è perfetto per essere tenuto in borsa quando porti a passeggio il cane, nel trasportino quando prendi un aereo o in auto. Può essere riciclato, ricaricato e riutilizzato.

Rimanendo fedele alla sua scelta green, Francesca ha deciso di non imballare i suoi prodotti in scatole di cartone, perché crede fortemente nel produrre solo ciò che è indispensabile.

Stella McCartney sempre più ecosotenibile

Chi rispetta gli animali, oggi ha un motivo in più per acquistare i capi della stilista inglese Stella McCartney.

La figlia del rocker Paul McCartney, sempre attenta alle dinamiche animaliste, dopo aver bandito il vello di animale nelle sue creazioni e aver eliminato dalle sue collezioni il PVC, in queste ore ha fatto sapere che impiegherà, per il confezionamento dei capi, il Re.Verso e cioè un nuovo tessuto prodotto in Italia che nasce dalla rigenerazione del cashmere già impiegato nel tessile.

 

(fonte immagine stellamccartney.com)
(fonte immagine stellamccartney.com)

 

(fonteimmagine stellamccartney.com)
(fonte immagine stellamccartney.com)

 

 

In questo modo, la designer promette di incrementare il suo impegno per una moda ecosostenibile.

La sempre più crescente richiesta di capi lussuosi e l’agguerrita concorrenza dei marchi low cost nei confronti delle maison blasonate, ha scatenato una vera bagarre per chi si “accaparra” il vello delle capre ad un prezzo minore, causando pertanto, maggiori rischi per l’ambiente; il 90% delle prateria della Mongolia, è a rischio desertificazione visto che sempre più capi di bestiame vengono lasciati pascolare.

L’obiettivo di Stella è di attestare l’impatto ambientale al 2% entro il 2016 e questo potrà avvenire grazie a Re.Verso.

 

 

 

 

Fonte cover huffingtonpost.com