Conversazioni di moda: Sissetta Sinclair

Sissetta Sinclair è un progetto nato alla fine del 2015. L’alter ego della misteriosa designer (di cui non riveleremo il nome) è preso in prestito dal fumettista statunitense Matt Groening.


Nel DNA del brand si intrecciano il vintage ad un’immaginario esoterico a tratti surrealista.
Alessandro Tedesco collabora con la designer come illustratore e traduce le sue visioni in stampe dipinte a mano su pregiate jackets in denim.


Dietro la scelta di intervenire su capi di seconda mano (ovviamente selezionati con cura) si trova, oltre alla precisa volontà di definire uno stile che identifichi il marchio, una scelta etica.
Credo nel riuso – afferma la designer- e credo anche che possa aiutarci a riappropriarci di quella emotività che il consumismo sta spazzando via”.


 I capi sono pezzi unici (non è mai stata ripetuta una grafica uguale all’altra) e personalizzati all’interno con una dedica, spesso presa in prestito da testi musicali; infatti la musica è un’altra grande passione delle due menti creative del progetto.
Noi di D-Art abbiamo rivolto alcune domande alla designer.


1) Una musa che ti perseguita da sempre?
Siouxsie Sioux 


2) Ti senti più pop o punk?
Beh, in linea con la mia musa risponderei punk, a costo di sembrare nostalgica.


3) Un posto che sogni di visitare?
Islanda


4) Una canzone che ti ricorda un bel momento…
Nightcall nella versione dei London Grammar 


5) Il tuo libro preferito e uno che non sei riuscita a finire di leggere.
Foglie d’erba di Walt Whitman è il mio preferito, Lacrime e santi di Cioran mai finito.


6) Se fossi una super eroina (buona o malvagia), quale saresti?
La mia idea di eroina si avvicina a Marion di Happy days, look sempre impeccabile sorridente e gentile con tutti.


7) Fashion designer preferito?
Non ho un preferito, però in questo momento sono molto affascinata dal lavoro di Alessandro Michele.


8) L’attore del cuore?
Viggo Mortensen, ma anche Giovanni Ribisi.


sissetta-sinclair